Il titolo fa purtroppo riferimento al fatto che dopo questo post non ne leggerete altri su Intercafè, dal momento che gli impegni di ciascuno di noi della redazione non rendono più possibile gestire questo Blog con la continuità che meriterebbe. Abbiamo creduto fortemente in uno spazio dove confrontarci sui vari argomenti attinenti alla squadra per la quale facciamo il tifo in maniera un po' più organica e ragionata che non fosse una semplice battuta magari completamente avulsa dal contesto che veniva trattato in quel momento; non siamo però riusciti nell'intento di creare un gruppo di "aficionados" che si trovasse a commentare i nostri post con una certa regolarità, o magari anche che entrasse a far parte della redazione, dato che non abbiamo certo mai chiuso la porta in faccia a nessuno. Che dire? Evidentemente non siamo stati abbastanza bravi nel suscitare questo tipo di interesse; come d'altra parte ci siamo trovati un po' soffocati anche dalla presenza nel web di progetti molto più supportati economicamente ed in termini di collaborazione, magari con strutture consolidate alle spalle quali circoli, Inter club o testate giornalistiche.
Lasciateci comunque nella convinzione che il nostro fosse un prodotto nella maggior parte dei casi di una qualità non certo inferiore alla gran parte dei progetti sopracitati. Forse non è nemmeno un caso che chiudiamo i battenti all'unisono con la fine della presidenza di Moratti, un Presidente che abbiamo spesso criticato, ma del quale sarà molto difficile ritrovare un amore e un attaccamento ai nostri colori anche solo lontanamente paragonabile, oltre a una lealtà e una correttezza che coloro che ce la invidiano, o semplicemente non ne apprezzano la valenza, hanno spesso tentato di fare passare per dabbenaggine o incapacità. Certo, di errori il nostro Presidente ne ha fatti, anche tanti, la maggior parte dei quali forse proprio per un eccesso d'amore; ma ci ha regalato anche tante emozioni e trionfi, oltre ad averci tenuto sempre lontano da scandali e situazioni torbide in cui in molti hanno fatto a gara nel provare a tirarci dentro (senza mai riuscirvi peraltro) e verosimilmente ancora proveranno. Quelli per i quali "vincere è più importante di qualsiasi altra cosa, anche del come": per noi non è così e credo, e spero, non lo sarà mai. Arriva un pool indonesiano che ci auguriamo si renda contro al più presto di cosa significa avere acquisito l'Inter; proprio l'Inter intendo, non una squadra qualsiasi, per il modo nel quale si rapporta questa Società con il complesso sistema del calcio Italiano, spesso non facile da capire per chi ci è dentro, figuriamoci per chi viene dall'altra parte del mondo con una cultura sportiva certamente ben diversa.
Sono esperti dei media e la cosa fa ben sperare, perché saranno sottoposti a un serie di attacchi concentrici dai quali dovranno difendersi nella maniera migliore possibile; aspetto che forse ha rappresentato il punto più deficitario della gestione Moratti. Auguriamoci inoltre che si accontentino di realizzare profitti con la gestione del marchio in Oriente e magari nel resto del mondo, e di poter vantare e "farsi belli" di questi successi agli occhi dell'opinione pubblica; perché se pensano di arrivare a guadagnare direttamente dalla gestione calcistica in un Paese come l'Italia attuale, magari anche dopo alcune gestioni in perdita, temo fortemente che saranno destinati a rimanere delusi. E questo ovviamente sarebbe deleterio. Lasciamo una squadra che sta facendo probabilmente quasi il massimo delle sue potenzialità, penalizzata, ancora una volta, da decisioni arbitrali almeno discutibili, oltre che da una fisionomia non ancora del tutto delineata e da una consapevolezza nei propri mezzi ancora non del tutto acquisita; d'altra parte, a questo punto della stagione, non potrebbe essere altrimenti. Intendiamoci: niente di particolarmente eclatante o scandaloso, come in altre occasioni. Però, nel dubbio se fischiare qualcosa a favore o contro i nerazzurri, quando sarebbe a favore non lo fischiano quasi mai, quando invece è contro lo fischiano quasi sempre; vecchi "retaggi" del post Calciopoli, come direbbe Mazzarri. Siamo infatti quarti in classifica potendo vantare il maggior
numero di gol segnati, ma con zero rigori assegnati a favore: un discreto controsenso, mi sembra. E questo è un insindacabile dato di merito del nostro allenatore che ha saputo costruire un sistema di gioco nel quale vanno in gol un po' tutti; giochiamo infatti con una sola punta, che è poi una cosiddetta seconda punta, un attaccante cioè di manovra e che spesso rientra anche ad aiutare in copertura. C'è pertanto la sensazione che con una campagna acquisti e cessioni azzeccata durante la sessione invernale si possa tentare di andare a competere per un posto nella prossima Champions League, nel caso in cui Napoli o Roma dovessero accusare dei problemi e rallentare; fuori Pereira, Kuzmanovic e
Belfodil e dentro altri tre elementi negli stessi ruoli che possano garantire un apporto ben diverso, anche senza andare a prendere dei cosiddetti "top-players". Significherebbe garantire un punto di partenza assolutamente agevolato per la prossima stagione; speriamo che i nuovi proprietari se ne rendano conto e vedano di operare di conseguenza.
Per concludere è stata comunque una bella esperienza scrivere per questo Blog e colgo l'occasione di ringraziare i miei compagni d'avventura della redazione (Andrea, Antonio, Alessandro, Sergio, Entius) per avere collaborato alla realizzazione di questa iniziativa, unitamente ai lettori che ci hanno seguito, più o meno assiduamente; abbiamo sempre creduto nella validità di esprimere le nostre idee anche se consapevoli che non fossero magari molto popolari, ma sempre nel rispetto di quelle degli altri, purché espresse in maniera educata e civile. Questo a nostro parere deve essere l'essenza stessa di un iniziativa come un Blog e non sarà certo l'esaurimento di questa esperienza che minerà le nostre convinzioni in proposito. Un buon proseguimento a tutti quanti dalla redazione di Intercafè.
Alex