lunedì 3 settembre 2012
Inter-Roma 1-3: brutto risveglio, vecchi problemi
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Unknown
Forse è meglio andarci piano. In tutti i sensi, perchè dopo una sconfitta del genere credo non è il caso nè di aprire processi, nè di buttare nel cestino dell'umido tutto l'entusiasmo e le sensazioni positive che la squadra ci aveva in qualche modo trasmesso in queste settimane, fermo restando che qualche indicazione dal campo ci è pervenuta e il cartello 'lavori in corso' a quanto pare è ancora ben piantato a terra.
Tre indizi fanno una prova, generalmente, e inquadrano un problema che evidentemente c'è e dalla cui soluzione non si può prescindere se si vuole fare un campionato di un certo tipo, scongiurando il rischio di ritrovarsi a giugno con il bilancio di una nuova, e stavolta più dolorosa, annata fallimentare. E' bastata una verticalizzazione per permettere al modesto Vaslui di mandare in tilt il dispositivo difensivo nerazzurro giovedì scorso, spalancando le porte all'imponderabile, poi fortunatamente non verificatosi. Ed è bastato poco a Totti per pescare in area Florenzi (solo in mezzo all'area di rigore), e successivamente per trovare Osvaldo approfittando in modo geniale di uno squarcio in mezzo alla linea difensiva.
Due partite, in quattro giorni, indirizzate pesantemente da errori macroscopici che a certi livelli fanno tutta la differenza del mondo. E se con un Vaslui che era francamente poca cosa, basta un pò più di attenzione per mettere una pezza, contro una formazione più organizzata e tecnicamente dotata come la Roma di Zeman finisci col pagare dazio, al termine di una prestazione che nel suo complesso è comunque da considerare ampiamente insufficiente anche alla voce 'produzione offensiva'. Trame offensive farraginose, manovra poco fluida, occasioni nitide poche, troppo poche.
I giallorossi, anch'essi un cantiere aperto e penalizzati dal forfait di De Rossi nel primo tempo, a cui ha fatto seguito quello di Balzaretti nella ripresa, hanno offerto una buona prestazione, facilitata però dalle difficoltà mostrate dalla banda di Stramaccioni, troppo spesso presa d'infilata da Osvaldo e Destro, foraggiati da un Totti a tratti sublime e dall'interessante Tachtsidis. Dopo la rete di Florenzi e il sostanziale dominio territoriale della Roma, il gol di Cassano, piuttosto rocambolesco, pareva dare inizio ad una nuova partita con un'Inter più sciolta e propositiva rispetto alla prima mezz'ora di gioco. Il contropiede letale arriva però quando meno era lecito aspettarlo, e la reazione nerazzurra stavolta è impalpabile. Finisce 3-1, e si ricomincia da capo, con avversarie da inseguire in classifica ed un lavoro che deve necessariamente andare avanti senza interruzioni. Magari cominciando col far tornare San Siro una fortezza e non un terreno di conquista intanto, che ne dite?
INTER-ROMA 1-3
Marcatori: 15' pt Florenzi (R), 45'pt Cassano (I), 23' st Osvaldo (R), 36' st Marquinho (R).
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Gargano (31'st Coutinho), Pereira (21'st Cambiasso); Sneijder; Cassano (6' st Palacio), Milito. (Belec, Cincilla, Samuel, Juan Jesus, Duncan, Jonathan, Livaja). All. Stramaccioni.
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan 7, Balzaretti (11'st Taddei); Tachtsidis, De Rossi (32'st Marquinho), Florenzi; Destro (26' st Lamela), Osvaldo, Totti. (Lobont, Svedkauskas, Marquinhos, Pjanic, Lopez, Tallo, Romagnoli). All. Zeman
Arbitro: Bergonzi di Genova.
Ammoniti: Destro (R), Guarin (I), Ranocchia (I), Stekelenburg (R). Espulso: 46' st Osvaldo (R) per somma di ammonizioni.
Antonio
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Ciao Antonio! Sono totalmente d'accordo con te, non potevamo esaltarci dopo Pescara, non possiamo abbatterci dopo ieri sera. Chiaro, criticare è umano dopo un match del genere, soprattutto, come ha detto Strama, per l'impalpabile reazione dei nostri al gol del 1-2 di Osvaldo. Il centrocampo mi è parso decisamente indietro di condizione a differenza delle altre serate e la difesa, beh, ha buchi...però salvo Ranocchia: ieri sera mi è parso sicuro e gli errori (come i gol) sono arrivati tutti dal lato di Silvestre (tranne quello di Osvaldo) e la cosa è un campanello d'allarme. Per il resto ora ci sono due settimane per lavorare con calma, dobbiamo sfruttarle bene!
RispondiEliminaCiao a tutti. D'accordo, c'è da mantenere la calma. Purtroppo però ieri sera, contro una squadra tosta e ben messa in campo, si sono visti i limiti attuali dell'Inter, oltre ad aspetti positivi che, come dice Antonio, non vanno buttati già nel cesso.
RispondiEliminaQuando c'è da fare gioco siamo Sneijder-dipendenti e se ci bloccano lui, sono cazzi; in più tendiamo a scoprirci troppo e Silvestre-Ranocchia dimostrano ancora scarso affiatamento. Buono Pereira, ma mi è sembrato fuori ruolo: lui sarebbe perfetto per un 3-5-2, ma con i defensori che abbiamo, è l'unico schema impossibile da utilizzare. E se in fase di costruzione dipendiamo dall'olandese, in attacco dipendiamo da Milito, un giocatore di 33 anni che tarda sempre un pò a raggiungere la migliore condizione.
Speriamo che prima della consegna della lista dei partecipanti ai gironi di E.L. a qualcono vengano i giusti scrupoli, perchè il campionato deve avere la precedenza e due competizioni, con una rosa così, non le reggiamo neanche per scherzo.
Se hai meno soldi devi farti venire fuori delle buone idee, altrimenti senza nè gli uni nè le altre, finisci per assomigliare all'Atalanta, e non solo per il colore delle maglie.