E’ finita nell’unico modo nel quale poteva finire: Stramaccioni è stato esonerato in quanto non ripresentabile al via di una nuova stagione. I modi e le circostanze sono stati analizzati e dibattuti più volte, su questo blog e su altri, sulla carta stampata, in televisione; non interessa pertanto in questo post tornarci sopra nuovamente, quanto piuttosto cercare di capire se questo esonero faccia parte di una riconsiderazione totale del progetto o sia destinata a rimanere una mossa isolata, di quelle un po’ “alla disperata” che si rendono operative quando non esistono alternative. Il nostro giovane tecnico ha commesso degli errori, com’era d’altra parte abbastanza evidente che ne avrebbe commessi, dovendo pagare inevitabilmente un certo dazio di esperienza.
Quelli che ci vengono riportati, ma che per correttezza data l’impossibilità di constatarli di persona, possiamo solo limitarci a riferire, sono un’errata distribuzione dei carichi di lavoro negli allenamenti e soprattutto l’incapacità di differenziarli opportunamente fra i vecchi senatori del Triplete e i giocatori più giovani; di essersi fatto condizionare un po’ troppo dal gruppo storico degli argentini, soprattutto sul fronte delle vacanze invernali troppo prolungate; di avere rinunciato troppo presto a cercare un rapporto di collaborazione con lo staff medico, Dott. Combi in primis.
Quelli che ci vengono riportati, ma che per correttezza data l’impossibilità di constatarli di persona, possiamo solo limitarci a riferire, sono un’errata distribuzione dei carichi di lavoro negli allenamenti e soprattutto l’incapacità di differenziarli opportunamente fra i vecchi senatori del Triplete e i giocatori più giovani; di essersi fatto condizionare un po’ troppo dal gruppo storico degli argentini, soprattutto sul fronte delle vacanze invernali troppo prolungate; di avere rinunciato troppo presto a cercare un rapporto di collaborazione con lo staff medico, Dott. Combi in primis.
Quelli invece dei quali mi sento assolutamente di potergli attribuire la paternità sono l’esclusione dalla rosa di Pazzini perché a suo parere incompatibile con Milito, quando era anche troppo evidente che ci sarebbe stato spazio per entrambi, e il conseguente ingaggio di Cassano che non solo era anche qui evidente che prima o poi dei problemi ne avrebbe creati, ma che ha anche finito per togliere spazio a un giovane che andava finalmente valutato per una stagione da titolare o quasi, cioè Coutinho. Quello di caldeggiare la conferma di due cadaveri come Chivu e Stankovic a costi molto elevati in assoluto, in particolare se correlati al rendimento. Quello soprattutto di non avere avuto il coraggio di puntare un pochino di più sui giovani, affidando soprattutto a loro l’onere di giocarsi l’EL, in modo da dare al contempo un po’ di respiro a una rosa che era anche in questo caso molto evidente che sarebbe andata in debito di ossigeno e di forze, essendo composta da parecchi ultratrentenni nei ruoli chiave. Per quanto riguarda quello di non essere riuscito a dare un’identità e un valido sistema di gioco alla squadra, soprattutto nella fase difensiva, mi sembra di poter dire che gli infortuni hanno pesato in maniera troppo determinante per potere esprimere un giudizio insindacabile; è pur vero che con una rosa, pur tutt’altro che eccelsa e assortita male, ma comunque al completo, il nostro Strama veleggiava nelle parti alte della classifica ed era arrivato a un solo punto dalla Juve riuscendo a sconfiggere, oltre ai bianconeri, anche Napoli, Milan e Fiorentina, cioè le prime quattro della classifica finale. Poi sappiamo tutti com’è andata e ne abbiamo parlato tante volte. Quello che ritengo sia assolutamente indiscutibile è l’appoggio praticamente nullo che il tecnico ha avuto dalla Società: soprattutto nel momento cruciale nel quale ci hanno massacrato con arbitraggi vergognosi in stile anni ruggenti di Calciopoli, nessuno della dirigenza ha fatto la voce grossa.
E’ toccato a lui indignarsi e protestare, finendo però per fare la figura del piagnone e di quello che cerca degli alibi, dal momento che per forza di cose non aveva il carisma e lo spessore per proporre certe tesi, difficili da imporre anche per gente come Mancini o Mourinho; figuriamoci per un trentasettenne al primo anno in serie A e senza esperienze significative alle spalle. E la grande contraddizione sta proprio qui: nel momento in cui decidi di affidarti a uno come Stramaccioni devi essere ben conscio che andrai incontro a queste problematiche e che il ragazzo va tutelato, difeso, supportato al meglio e che si sarebbe dovuta costruire intorno a lui una specie di gabbia antiurto costituita da numerosi airbag. Invece è stato mandato completamente allo sbaraglio, in stile tipicamente italiota, tipo quando nel 1942 fu inviata l’ARMIR in Russia priva di reparti motorizzati ed equipaggiata con spolverini sfoderati e con le stesse scarpe che erano state fornite alle truppe in Africa, con le conseguenze credo note a tutti. Con il doppio risultato negativo di avere cacciato giù per il cesso un’altra stagione, di trovarsi con non più di 7/8 elementi validi da riproporre il prossimo anno e di avere al contempo bruciato un ottimo tecnico che poteva essere molto utile un altro paio di stagioni nel settore giovanile. Il problema, come quasi sempre si verifica in tutti gli ambiti nei quali una qualsivoglia forma di organizzazione venga strutturata per ottenere determinati risultati economici, amministrativi, sportivi o politici che dir si voglia, finisce sempre per essere ricondotto al vertice di questa organizzazione, magari con percentuali di responsabilità che variano di caso in caso; nel nostro quelle attribuibili al Presidente mi sembrano piuttosto elevate.
Pertanto se sarà il solo Stramaccioni a pagare quest’annata da tregenda e tutto il resto finirà per rimanere più o meno invariato, sarà l’ennesima occasione persa e la nostra Inter finirà per inabissarsi sempre più nella melma dell’anonimato calcistico. Se al contrario l’avvento di Mazzarri sarà il prodromo, come tutti ci auguriamo, di una profonda revisione dell’organizzazione, dei ruoli e della definizione delle responsabilità dei vari componenti della dirigenza della Società, incluso anche l’ingresso di nuovi soci con quote da stabilire e da verificare, allora forse il “sacrificio” del giovane Andrea non sarà stato vano.
In ogni caso da tifoso interista, al di là degli scarsissimi risultati ottenuti, mi sento di ringraziarlo per l’impegno che ci ha messo almeno finchè la nave è stata in linea di galleggiamento, per come ci ha sempre messo la faccia nell’impresa disperata di cercare di difendere fino in fondo i nostri colori, alla fine anche contro l’evidenza. Forse il suo errore più grande è stato quello di essere troppo “aziendalista”, chinando sempre il capo e accettando tutto il “pattume” che gli è stato propinato durante la stagione, forse illudendosi di riuscire a barcamenarsi in qualche modo e che questo suo atteggiamento sarebbe stato alla fine premiato; d’altra parte non era per niente facile esibirne un altro per un giovane che si trova ad avere a disposizione l’occasione della vita. Purtroppo per lui invece, e anche per noi, non è andata così; ma non è certo lui ad averci fatto la figura peggiore, non secondo me almeno. Strama è giovane e lo ritengo un tecnico che ha fatto intravedere buone potenzialità; il mio augurio di cuore è che l’esperienza negativa maturata all’Inter non lo condizioni troppo pesantemente nel proseguo della sua carriera e che nel futuro prossimo gli venga concessa una seconda chance, magari in un ambiente meno complicato del nostro e potendo usufruire di una maggiore dose di fortuna: il conto personale con la sfiga direi proprio che dovrebbe averlo saldato per intero.
Alex
La maggiore colpa che attribuisco a Stramaccioni è quella di aver smarrito i coglioni per strada, perdendo di fatto fiducia della società e (cosa più importante) della squadra, che non lo seguiva più da gennaio.
RispondiEliminaAveva un'idea in testa, quando è passato alla difesa a tre per me si è scavato la fossa con le sue mani. Ha seguito l'onda del momento, ha cercato scorciatoie, e questa era esattamente l'ultima cosa che gli chiedevamo.
Poi chiaro, nel contesto trita-allenatori attuale, come ho già detto o sei Mourinho o finisci a gambe all'aria..lui ancora non possiede le caratteristiche per uscire vivo da un'ambiente del genere, da quando è sceso a compromessi ha imboccato una strada senza ritorno.
E per favore, non mi dite che con la difesa a 3 abbiamo vinto a Torino :) Era un progetto morto, senza futuro, non giustificabile da un risultato seppur straordinario. Quella schifezza tattica è l'unica cosa che non gli perdonerò mai, per il resto gli auguro le migliori fortune in ambienti che possano farlo rendere al meglio.
Io credo che insistendo con la difesa a 3, magari trasformando il 343 in 352 avremmo fatto qualcosa in più, comunque Antonio, ormai conosci la lunghezza dei miei commenti, oggi ti dico che, se sono vere le voci di un inter indonesiana, il prossimo anno l' hockey milanorossoblu avrà un tifoso in più all'agorà, e se proprio mi vien voglia di pallone rotondo vado a vedere la Scarioni. Ciao
RispondiEliminasfido chiunque si stesse giocando l' occasione della vita come stramaccioni a puntare sui giovani.
EliminaConcordo con Nico. Me ne frego di vittorie, soldi e stadio con una proprietà asiatica o comunque straniera. A Manchester dicono "Ama lo United, odia Glazer"
L' impressione è che comunque si stia pensando sempre di più all' aspetto tecnico e tattico. Invece credo che all' inter serva un riforma totale a livello societario, strutturale, economico, sul piano degli obiettivi e poi infine per ultimi anche a livello tecnico e tattico.
Nico, io contesto l'essersi uniformati alla tendenza del momento rinunciando a un progetto tattico che in estate era completamente diverso..vedere tre difensori, più Cambiasso, Nagatomo, Pereira assieme in campo è stato un abominio terribile.
EliminaQuestione capitali esteri: scriverò un articolo apposito domani, ma il tema è ovviamente caldissimo perchè qui in ballo c'è molto di più di un'annata, si parla del futuro della società e di una possibile fine dell'era Moratti. Onestamente credo che un aiuto serva, specie adesso che si può cavalcare l'onda del "nuovo stadio"..ma un'Inter "indonesiana" al 100% non mi lascia tranquillissimo, ve lo dico francamente.
Beh,con la difesa a 3 ci avevamo fatto un discreto filotto di vittorie, non solo a Torino. Il problema è che quando tutti gli esterni che ti mettono a disposizione sono in realtà degli esterni di centrocampo, ovvero gente che sa difendere poco-niente (Zanetti, Nagatomo, Jonathan, Pereira), ti viene abbastanza spontaneo puntare sulla difesa a 3 che non ha funzionato neanche male finchè c'è stato Samuel. Poi il punto è sempre quello: il perno della difesa era The Wall, il perno del centrocampo Cambiasso e il perno dell'attacco Milito: tutta gente che si sapeva benissimo avrebbe giocato(o dovuto giocare) metà delle partite. Ho parlato di puntare sui giovani in Europa League, per verificarli e magari inseriene qualcuno ogni tanto anche in campionato, specialmente vista la falcidie finale. Peggio di Rocchi, Schelotto o Kuzmanovich non credo avrebbero fatto. Cambiando discorso putroppo io capisco che vedere l'Inter in mano ad Indonesiani, Cinesi, Russi o Arabi possa non entusiasmare; ma dobbiamo anche renderci conto che ormai i grandi capitali sono nelle mani di questa gente, e nel calcio c'è poco da fare: o spendi, o non vinci un cacchio. Poi puoi spendere bene (e allora vinci), o male (e allora arrivi terzo o quarto); ma se continueremo così, con questa presidenza e questa dirigenza, andremo incontro a un suicidio assistito.
RispondiEliminaci si può anche ridimensionare...non è scritto da nessuna parte che bisogna lottare per vincere. Ci sono squadre che fanno bene anche senza averi i megacapitali. Sarei più felice di non vincere piuttosto che diventare asiatico.
EliminaComunque i giovani hanno sempre bisogno di giocare, cosa che sulla carta all' Inter non avrebbero fatto se non saltuariamente in Europa League. Quindi la mossa Rocchi per Livaja aveva senso....perchè Rocchi costato poco, stava in poanca, d' esperienza, avrebbe dato il cambio a Milito e Palacio ogni tanto e a Giugno lo si tagliava
Ci si può anche ridimensionare, ma bisogna farlo con criterio e secondo programmi precisi, non "alla cazzo" come ha fatto l'Inter.
EliminaIn secondo luogo l'Inter non può essere gestita a livello di altre belle realtà del calcio italiano (Catania, Chievo, Udinese, Atalanta): per tradizioni, storia, palmarès. Spiace abbastanza poi sentire discorsi tipo "meglio non vincere che diventare asiatico":
perchè cos'hanno gli asiatici, la rogna? Scusa se te lo dico, ma non ci facciamo una gran figura a proporre argomenti del genere. Quando poi mi dici che la mossa di Rocchi per Livaja aveva senso, mi spiace ma non ti seguo proprio più.
Guarda che non è scritto da nessuna parte che dobbiamo per forza giocarci ogni anno scudetto e coppe. Se non possiamo, ci ridimensioniamo al livello delle altre. Mi sembra normale. Gli asiatici non hanno la rogna e l' Udinese si? come funziona? E' successo al Toro di ridimensionarsi, al Genoa...se servirà succederà anche a noi...
Eliminaio, essendo milanese, nato, cresciuto e battezzato a sant' ambrogio, orgoglioso della mia squadra e della mia città, stranieri nella proprietà non ne voglio. Se ti spiace, me ne importa poco. Me ne frego se hanno milioni o la rogna. Cazzo me ne frega degli asiatici? Di certo di farmi rappresentare da loro non ho voglia. Giusto l' amore smisurato che ho per la squadra a prescindere mi farà ancora seguire l' inter se dovesse esserci l' avvicendamento.
Se poi non capisci il ragionamento livaja per rocchi fatti tuoi....mi sembra di averlo spiegato. Livaja all' inter avrebbe fatto panca e non si sarebbe valorizzato giocando probabilmente solo in europa league. Vediamo se a Bergamo si valorizza, perchè non mi sembra stia facendo granchè. Un uomo d' esperienza, quasi gratis e da tagliare per fare turnover 3-4 volte a Palacio e Milito andava più che bene sulla carta. Se ha giocato titolare è perchè da febbraio si sono rotti tutti.
La questione è semplice: se Moratti vende, è perchè sa che è adesso o mai più, e la situazione economico-finanziaria del club è a un punto di non ritorno. E se gli scenari possibili sono affondare con Moratti in un oblio non degno della nostra storia, o risollevarci con una nuova proprietà/capitali, la scelta per me è facile.
EliminaOvvio, ci sono di mezzo questioni di cuore e di appartenenza. Sinceramente non nascondo che se al posto di Moratti la Champions 2010 l'avesse alzata un magnate straniero qualsiasi, il sapore per me sarebbe stato diverso, seppur ugualmente bellissimo. Il punto è che i tempi cambiano, e bisogna starci al passo: passare ad altri proprietari è un mezzo salto nel buio, ma se l'avvenire è qualcosa di simile all'ultimissima fase di Pellegrini allora prendo 100 volte la busta chiusa.
nel 94 in fin dei conti abbiam vinto una coppa europea...
EliminaAnche per me la scelta sarebbe facilissima. Che i tempi cambino non significano che migliorino. Non vendo la mia passione di tifoso, solo perchè i tempi cambiano.
E se c'è una cosa che rimprovero a Moratti è questo passivo in bilancio, che si sarebbe potuto tranquillamente evitare con una gestione diversa della rosa nell' estate 2010.
Perchè non sono i risultati che obbligano a prendere in considerazione l' offerta dell'indonesiano, ma il rosso in bilancio. Quindi quello che rimprovero alla società non è non giocare in europa che me ne frego, ma di essersi messa nelle condizioni di dover svendere le tradizioni a uno che con noi non centra niente. Per questioni di soldi.
Vinto una coppa Europea, e rischiato la retrocessione in serie B, un'annata simile a quella del Wigan in Premier in pratica. Può l'Inter ridursi a un livello del genere? No, o perlomeno no se questa più che la strettoia di un tunnel diventa la condizione su cui stabilizzarsi.
EliminaSe Moratti dicesse "gente, ci vorranno due-tre anni per tornare competitivi, teniamo botta e riprendiamoci pian piano", non ci sarebbe un solo interista a dirgli "vendi". Il problema qui è che la condizione non sarebbe passeggera, ma costantemente su un piano inclinato perchè se adesso quel rosso non lo ripiana nessuno come avveniva invece in passato, la fine che si farà è già scritta.
Il fatto che un presidente-tifoso vacilli, fa passare il messaggio di una situazione decisamente senza prospettive. E se il tifoso di oggi lo rimarrà anche domani, il processo che genererà i futuri tifosi nerazzurri non può non essere influenzato da eventuali involuzioni così importanti.
Ripeto, non siamo solo una squadra di calcio, siamo anche un marchio conosciuto in tutto il mondo.
il wigan ha vinto una coppa europea? credevo fossero stati Bayern e Chelsea.
EliminaSe Moratti facesse un discorso del genere sarebbe massacrato. Gli hanno rinfacciato che i suoi sogni fossero la Champions e lo stadio nuovo, dicendo che non centrano con l' Inter (mah!!) secondo i tifosi accetterebbero un discorso del genere?
Siamo sempre una squadra di calcio, che siccome ha fatto bene è diventata un marchio conosciuto nel mondo. Ma questo non vuol dire rinnegare le origini. Cioè che siamo una squadra di calcio, di Milano
Ha vinto l'FA CUP, ed è retrocesso in Second Division, l'esempio che ti ho fatto è perfettamente calzante nella sostanza. Noi siamo l'Inter, e abbiamo il dovere di cercare di esserlo sempre perchè quella è la nostra dimensione.
EliminaTu sei contrario anche ad un ingresso dei soci asiatici al 30%, con relativo ripianamento del buco di bilancio e supporto alla campagna acquisti?
no...perchè l' fa cup non è una competizione continentale, quindi non centra proprio niente. Tanto è vero che nel mio post ho detto nel 94 abbiam vinto una coppa europea...non la coppa italia.
EliminaLa dimensione uno non la mantiene a prescindere. Chi lo ha detto questo?
Io soci stranieri non li voglio. Sono convinto che se si vendessero Handanovic Guarin Ranocchia Alvarez o Nagatomo, si troverebbero i soldi per tamponare momentaneamente la situazione. E poi continuare sul ridimensionamento. Certo, Mazzarri è il disperato tentativo di ripianare il bilancio qualificandoci in Champions, mentre io sono convinto che dobbiamo slegarci dal raggiungimento della Champions come fonte di sostentamento indispensabile per la sopravvivenza.
Poi capisco che MOratti pensi a vendere...si sta vendendo anche la Saras...Ma che io possa essere contento, perchè cosi l' inter fa mercato è fuori discussione. Tengo di più alla tradizione della mia squadra e della mia città
Guarda, di contento, felice e sorridente credo non ci sia nessuno, al momento. Moratti per l'Inter ha fatto tanto, compresi tanti errori che comunque sono stati spazzati via da un ciclo di vittorie indimenticabile, ma se uno così pensa a vendere evidentemente ha motivazioni che superano anche l'amore e il tifo più sfrenati. Lo so io, lo sai tu, lo sanno tutti i lettori e autori di questo e altri cento blog.
EliminaE se passare la mano diventa necessario per sopravvivere, chiaro che gli acquirenti-potenziali soci non li trovi in Italia, dove quello messo meglio ha le pezze al culo. Trovi russi, kazaki, sceicchi, indonesiani, americani, questo trovi.
Io non sono felice e alle stelle nel vedere l'Inter in mani ignote, ma ci terrei anche a vedere la mia squadra tenere botta e avere un futuro.
anche io! ma come stavo scrivendo nel post sotto sono convinto che per avere un futuro poi, bisogna ridimensionarsi ora, non cercare soldi per tamponare la situazione. Perchè con crisi internazionale, personaggi che non si conoscono etc...niente esclude che la stessa situazione si ripeta in futuro. Per questo sono convinto che l' inter si debba svincolare dai capitali stranieri e arrivare ad avere soddisfazioni sportive attraverso il merito in campo e non per il fatto che spendiamo più delle altre in serie A.
EliminaQuello che mi preoccupa che Moratti è il peggior amministratore d' italia. Con una squadra economicamente sana, non ci sarebbe bisogno di avere il megamiliardario asiatico.
Quello che farà saltare il banco sarà la costruizione dello stadio. Perchè saranno sempre minimo 300milioni da mettere in un bilancio già fortemente in passivo. Per quello son due anni che moratti cerca soci. Perchè vede lo stadio come il modo per risistemare il bilancio. Ma è chiaramente un progetto a lungo termine e non nell' immediato.
ma la Scarioni fa gli abbonamenti?
RispondiEliminaNon so, non credo servano :D
EliminaBuongiorno Interisti :D
RispondiEliminaIo credo che il buon Strama sia una allenatore di prospettiva (diciamo così), ma non avrebbe mai allenato l'Inter, se non fosse stato per la crisi finanziaria che sta attanagliando la Società. Strama era la scelta economica e sarebbe rimasto ancora in sella se non fosse arrivato Thohir.
Come tutti voi, mi permetto di dire, sento l'Inter come parte della mia vita, si tratta di passione, quindi nutro timori e paure nel sapere che passerà da mani certe, quelle di Moratti, a mani sconosciute, quelle Indonesiane, ma non vedo altra cura per noi, se non i soldi di Thohir, che ci permetteranno di tornare ad essere protagonisti del calcio Italiano ed europeo.
Credo che diversamente, finiremo esattamente come dice Alex "andremo incontro a un suicidio assistito".
Un abbraccio a tutti gli Interisti :D
mi è arrivata l'informazione dalla Scarioni, non fa abbonamenti annuali ma si possono comprare blocchetti per vedere 10 partite,con 2 euro in più puoi passare a salutare i giocatori nello spogliatoio prima della partita
RispondiEliminaL'Inter andrà avanti a prescindere da tutto, e poi se avere come presidente uno straniero vuol dire tornare a fare acquisti faraonici ben venga! Molto dipende dal mister con una proprietà straniera. Comunque cambiare squadra non è comunque nei miei programmi, a prescindere.
Eliminano onestamente no....ben venga uno straniero PERCHè FA ACQUISTI FARAONICI...non me la sento di dirlo. Mi sembrerebbe di vendere il culo. Per un prezzo molto alto ma, ma mi sembrerebbe di vendere il culo. Secondo me le tradizioni e lo spirito di appartenenza vengono molto prima di soldi e acquisti. Poi boh...fate voi...
EliminaIl punto è che solo all'estero hanno capitali freschi da investire in un business quasi certamente in perdita come il calcio (italiano). E come non è scritto da nessuna parte che si debba lottare per i massimi traguardi (cosa su cui non sono d'accordissimo, in realtà è scritto eccome, nel nostro palmares e nel nostro dna), non è scritto nemmeno che si debba andare a fondo con Moratti qualsiasi cosa succeda.
EliminaIl cambiamento è fisiologico, il marchio Inter non può essere svalutato agli occhi del mondo. Non mi interessa avere un'Inter che schieri un tridente Falcao-Robben-Neymar, mi interessa avere un'Inter che sopravviva ad un presente fatto di scarsi risultati sportivi, mancati introiti della CL, e un rosso costante di bilancio di 80 milioni annui.
Mostramelo che sta scritto nel Dna, perchè da quello che so stava scritto nel Dna del Genoa e del Toro prima che crollassero. Si sta in alto quando si può, non a prescindere.
EliminaIo non sono per moratti a prescindere. Sono contro un proprietà lontana dalla tradizione interista e menghina. Se poi bisogna volere gli stranieri, PERCHè HANNO CAPITALI, stiamo parlando di due cose diverse. Io sto parlando di sport, di calcio e della mia passione. Altri parlano di soldi.
Che ti devo mostrare, scusami? In bacheca ci sono 18 scudetti, 3 Champions League, coppe Italia, coppe Uefa, e soprattutto c'è una storia che dice che in più di 100 anni di storia l'Inter con alti e bassi C'E' SEMPRE STATA.
EliminaSe mi metti sul piatto Genoa e Torino, squadre che hanno vinto qualche scudetto ma il cui ultimo successo risale alla notte dei tempi, che si sono fatte decine di anni di serie B e che soprattutto nello scenario mondiale non contano assolutamente NULLA, francamente fatico a seguire il discorso.
Nel calcio di oggi i capitali sono FONDAMENTALI, se nessun milanese può avanzare offerte serie e le prospettive sono il baratro o soldi asiatici, come ho già detto per me la scelta è facile. E non sto parlando necessariamente del 100% delle quote.
il genoa dal 1893 al 1924 ha vinto 9 scudetti in 27 stagioni giocate...uno ogni 3. Non credi che se lo sentivano anche loro scritto nel DNA? Noi adesso abbiamo una media di uno ogni 6...Poi loro sono crollati.
EliminaC'è sempre stata? e allora qual è il problema se non arrivassero capitali stranieri? Ci saremmo sempre a prescindere che si vinca, si lotti per lo scudetto oppure no. Ci siamo sempre stati ma non è che ci siamo giocati i titoli. Perchè ci sono anni in cui siamo andati male in campionato. Quest' anno, il 22, il 94, l' anno con Orrico....ce ne saranno anche sicuramente altri, io ho citato a memoria...
I capitali sono fondamentali? Mi sembra che ci siano squadre che investono meno e fanno bene comunque....guarda l' ultimo campionato. SI può fare bene anche senza.
Ma faccio notare che tu continui a parlare di soldi, io sto parlando di sport e passione. Onestamente dei capitali che questi investono me ne frego poco. Perchè se la società fosse gestita con oculatezza non ci sarebbe bisogno di capitali dall' estero. Certo, questo significa scordarsi la Champions come una costante
Io ti faccio notare che tu mi parli di una mini-storia di 27 anni (Genoa-Torino), io di una storia centenaria avente come costante la serie A, la partecipazione alle coppe, la vittoria di titoli (nessuno vince sempre, è ovvio), e la considerazione di cui gode una squadra che è da sempre una delle tre italiane più tifate e conosciute all'estero.
EliminaI soldi, che tu tanto disprezzi e dici che non contano, in questo momento storico TI SALVANO IL CULO. Se poi vuoi ignorare il fatto che l'Inter al momento versa in condizioni economiche disastrose, non posso farci nulla: la serie A non è il campionato dell'oratorio, ci sono costi di gestione esorbitanti e se non fai la Champions non perdi solo una vetrina, ma milioni sonanti che ti permettono di restare a galla specie se non hai lo sceicco dal capitale infinito.
Qua non si sta parlando di sperare in Thohir perchè ci compri Messi: si sta parlando di scegliere (e lo dico per la millesima volta) tra il baratro, e la sopravvivenza, non solo a certi livelli.
Totalmente d'accordo con Antonio. Pensi che al Psg preferissero la vecchia o la nuova gestione? Fai tu...Se poi l'obiettivo è il ridimensionamento dell'Inter e giocare con 4 scarponi solo perchè sono giovani, non si vuole il bene dell'Inter! e se si tratta di tenere ancora i raccomandati in società, o di esporsi pubblicamente solo all'uscita di Palazzo Saras il Lunedì e non in maniera programmatica con uomini che dovrebbero farlo appositamente non vedo come si possa ripartire. Tra le altre cose voi avete una visione distorta degli investitori esteri, che pensate siano degli magnati pronti a gettare soldi dalla finestra. Sono anche questo, ma Thohir sembra abbia un progetto importante nello sport, visto che ha tutta la lega sportiva di Basket nel suo paese, e nel calcio è già proprietario del Dc United. Guarda anche la Roma, i Sensi hanno lasciato agli Americani una situazione vergognosa e, dal punto di vista tecnico, sono ripartiti con una dirigenza grandiosa, che ha portato a casa colpi importanti sul mercato. Poi hanno sbagliato le scelte degli allenatori, ma l'organico giallorosso tra due anni in prospettiva è uno dei migliori, con calciatori come Lamela e Destro pronti ad esplodere ulteriormente e gente come Florenzi, Bradley, Pjanic, Marquinhos che si è dimostrata valida per il campionato italiano. Vedrete che ci batteranno sul tempo anche per Nainngollan. Poi molto dipende dai dirigenti italiani e dall'allenatore che avrebbe molti più oneri con una gestione straniera, ipoteticamente meno presente. Io sarei favorevole ad un ingresso nelle quote poi sarà il futuro a smentirmi o a darmi ragione.
EliminaIl discorso di fondo che i pro indonesia stanno facendo è sbagliato. Si parte dal fatto che senza soldi non si va da nessuna parte e non si può essere competitivi. Bene, è sbagliato. La finale di champions di quest'anno ne è l'esempio. Da una parte il Borussia che ha attuato una politica dei giovani per il rilancio, dall'altra il Bayern che ha fatto una politica diversa, programmando il passaggio dall'austerità al rilancio del marchio che 15 anni fa era intorno al 20/25 posto e oggi ha sorpassato il Manchester. L'indonesiano è una scorciatoia che ti porta i campioni in campo nel giro di 2 mesi. Ma bisogna svendersi anzichè mettere su un programma che in un triennio ti porti ad avere una società competitiva con il bilancio sano? E' facile correre dietro ai soldi. Il calcio è qualcosa di più, l'Inter è qualcosa di più. Esempi di valori non svenduti ce ne sono. Penso ad esempio ai tifosi del Bilbao. Andasse qualcuno a chiedere se i loro valori si possono svendere per avere in capo Ibrahimovic. Quindi per riassumere. Non si può vendere la storia perchè Moratti non sa costruire una Società decente
RispondiEliminad' accordissimo
Eliminaspet...stai sbagliando...io sto dicendo che ai tempi, i tifosi del genoa si sentivano esattamente come i tifosi dell' Inter oggi...mica altro. Colpa loro se erano passati solo 30 anni dall' inizio del calcio moderno e non 100? Se l'Inter crolla adesso tra 100 nessuno sarà convinto che abbiamo la vittoria scritta nel dna....perchè diranno "paragoni 100 anni di storia dell' inter, su 200 anni di storia del calcio?"
RispondiEliminaSarà che i soldi salvano il culo...ma non vedo catania, udinese, o altre disperate da non fare la champions. Ma secondo te l' Inter deve giocare in champions a prescindere....mah... Poi la volta che non ci gioca sono un buco da 40 milioni che si crea....se non la giochi 2 anni a fila sono 80. Per questo sto dicendo bisogna ridimensionarsi. Mentre sembra che qui si vogliano i soldi solo per fare campagna acquisti.
Handanovic 30 milioni...lo vendi. Guarin 20 dal tottenham? Via! Alvarez lo voleva l' arsenal per 10? glielo dai...I gobbi vogliono Ranocchia? 15....Si fa cosi in genere.
Perchè l' unico modo per staccarsi dai soldi CHE SALVANO IL CULO è ridimensionarsi, non cercare altri soldi. Fidati...si può sopravvivere tranquillamente anche senza Champions...guarda l'Udinese...
........ e se poi sani la situazione, a differenza dell'Udinese, tu hai un marchio e un bacino di tifosi diverso e se fai esplodere un Sanchez magari hai la forza di tenertelo per un po' anzichè darlo al Barca subito. Ma per non essere un suermercato di cadaveri come siamo adesso devi prima fare tutto quel che serve. E se quel che serve è ridimensionarsi per un biennnio non vedo il problema. Almeno lo si fa con un progetto, un motivo, lo si fa per il futuro. Scusate l'Inter di quest'anno non si è ridimensionata?????????? solo che non c'è straccio di programmazione. Si è ridimensionata avendo Cambiasso che guadagna 4,5 netti, prolungando a Chivu, comprando Pereira e Schelotto. Il problema dell'Inter sono tutte queste cazzate non la mancanza di soldi. Pensate che ci voglia un indonesiano per vincere lo scudetto im Italia?? DeLaurentis è arrivato secondo, è vero non ha vinto, il bilancio del Napoli ha un buco di 90 mil? Il Milan è arrivato terzo (senza commentare come) nell'anno in cui ha ripianato il bilancio con le supersvendite. Il concetto è bene diverso. Vogliamo capire che bisogna fare un mix delle esperienza altrui??? 1)Vendere il vendibile per ripianare come il Milan 2) Puntare sui giovani per un triennio come il Borussia 3) Definire dove e come costruire lo stadio come la Juve 4)Puntare sulla marchio Inter in tutto il mondo come il Bayern (che ha tra l'altro aperto una catena di birrerie tipo hard rock caffe ma tema bayern). No No. Per la maggior parte dei tifosi bisogna saltare tutti questi passaggi e sperare che un Indonesiano compri l'Inter e porti a sansiro a settembre Jovetic e Lavezzi! Assurdo.
RispondiEliminaniente di più vero.
EliminaBuongiorno ragazzi, scusate ma è un periodaccio tra studio e lavoro e sono colpevolmente assente dal blog :)
RispondiEliminaHo letto tutta la discussione e mi trovo, sinceramente, innanzi a due posizioni antitetiche: da una parte Moratti deve restare perchè se vendiamo agli stranieri diventiamo un club slegato dalla tradizione (?). Dall'altra Moratti deve vendere perchè, oggettivamente, non ne ha più (di soldi).
Parliamoci chiaro: di che cazzo stiamo parlando? La tradizione non dipende da un Presidente! Il Milan fu acquistato da Berlusconi, un uomo che pochi anni prima tenetò di acquistare noi. Allora lui era l'equivalente di Thohir. Avete visto milanisti piangere? Io si, ma di gioia pochi anni dopo, quando vinsero la Coppa Campioni. La tradizione dipende da un marchio sul petto, dai colori delle maglie e dalla tifoseria. Voglio vedere, sinceramente, quanti dei pro-nonvendita attuali, nel caso di un'altra stagione fallimentare sia sul campo che nei conti, continueranno a dire che la cosa che sta in cima alla lista è avee un proprietario milanese. Su, dai, parliamoci chiaro. Se 'sto indonesiano arriva, mette i soldi che servono, ripiana il bilancio e permette pure l'acquisto di un paio di giocatorini di medio-alto livello, chi ci sputerebbe sopra? Moratti non guadagna, con la SARAS, da circa due anni; ha speso milioni e milioni per l'Inter ed anche se, come dite, si potrebbe fare mercato decente (poi bisognerebbe davvero valutare QUANTO decente), il buco di circa 90 milioni di bilancio che va a crescere di semestre in semestre non si tappa. "Ah, se l'Udinese avesse tenuto Sanchez....!". Si parte da un presupposto errato: una squadra come l'Udinese NON PUO' TENERE SANCHEZ, lo deve vendere, per forza, a meno di non andare incontro al rosso finanziario, come l'Inter appunto.
Non sto dicendo che MOratti deve vendere per forza, sto dicendo però che partire, a priori, contrari mi pare una follia. Soprattutto per le motivazioni. Scusate, lo United non ha tradizione? Eppure è in mano ad un gruppo assicurativo(un gruppo assicurativo per Dio! La AIG); il Liverpool non ha tradizione? Eppure è in mano a degli americani; per caso il fatto di essere in mano a "spggetti stranieri" ha cancellato dalla loro storia Charlton, Bruce, Cantona, Keane o Souness, Rush, Ince e Gerrard? QUESTA E' LA VERA TRADIZIONE. E per costruirla, plasmarla, scolpirla servono capacità dirigenziali e soldi. Moratti è e rimane un grande presidente, ma come dice Antonio, se anche lui stesso tentenna innanzi all'offerta significa che sa benissimo che è un'offerta importante per il bene dell'Inter. servono garanzie, servono certezza, su questo siamo d'accordo, ma quando parliamo di tradizione parliamo soltanto di una conseguenza (anche) dei soldi. La Grande Inter di HH come era stata costruita? Con tanti soldi di Angelo Moratti! Chiedete al Barca, che ancora oggi gioca al Camp Nou perchè Moratti padre versò loro un fracco di soldi per finire lo stadio in cambio di Suarez. O andate a cercare quanto pagammo Jair.
se si pensa che il problema dell' inter sia il calcio mercato secondo me si sbaglia. Il problema dell' inter per me è svincolarsi dai risultati come fonte di sostentamento. Perchè se sono i soldi il problema, niente impedisce che la stessa situazione si riproponga più avanti. La volta che non ci qualificheremo per la champions saremo punto a capo, e purtropo con soli 3 posti a disposizione capiterà spesso.
EliminaRidimensionarsi ora, per rilanciarsi in futuro soprattutto attraverso la valorizzazione del marchio come diceva nico secondo me è la strada da seguire per assicurarsi una costanza di risultati in futuro.
i tifosi dello united hanno fatto circolare questo...non so quanto siano d' accordo con la proprietà a prescindere che abbiano vinto in questi anni... http://3.bp.blogspot.com/-ud_gqZNM9pA/Tix0eoC_a5I/AAAAAAAAAQY/IDPuK0lTT3E/s1600/Love_united_Hate_GLAZER_by_Eng_Sam.jpg
EliminaAndrea, rispecchi perfettamente il mio pensiero!
EliminaMa guarda che hai ragione Fiorino quando mi parli del mercato come problema falso.
EliminaIl problema VERO è che per gestire una squadra di calcio servono SOLDI. Ora, rilanciare il marchio: bellissima idea cazzarola! Ma come si fa? Ora, non per fare il saccentino, ma sto scrivendo la tesi proprio sul marchio nello sport. Bene, sapete che serve per lanciare seriamente un marchio? SOLDI. Strano eh? Però i contratti di produzione e distribuzione internazionale per lo sfruttamento del marchio non li fa nessuno gratis. La verità Fiorino è che Moratti, avendo la SARAS in perdita da tre anni a questa parte, non può più usare l'Inter come giocattolo, l'Inter è diventato un peso economico insostenibile. Mi sta anche bene non vincere, posso accettarlo, ma i modi in cui si fa cambiano. Ed avere delle certezze finanziarie ed economiche alle spalle lo preferisco enormemente che vivere ogni giorno alla "spera in Dio".
Sui tifosi dello United so benissimo che non amano i proprietari, però quei proprietari negli anni gli hanno dato CR7, RVP, Rooney. Che schifo avere i soldi e gente competente per prendere questi calciatori vero?
Le posizioni qui espresse rispecchiano evidentemente i sondaggi che danno i tofisi interisti al 70% favorevoli. Comunque ripeto quello che ho già detto e i proindonesioano fanno finta di non leggere. In Italia si può vincere senza essere un magnante indonesiano e senza andare in rosso di 90 mil. Non so chi citava il discorso del Psg meglio prima o adesso, i tifosi più felici prima o adesso? prendo atto che l'Inter viene vista da parte dei tifosi come una squadra qualsiasi, con valori e storia qualsiasi, principi qualsiasi, paragonabili a quelli di qualsivoglia altra squadra. E poi perchè fare l'esempio del Psg e non del Malaga? Citare esempi Usa poi è da ridere, dove comprato un marchio lo spostano dove vogliono. Compro Indianapolis perchè è un bel marchio ma sai cosa ti dico, giochiamo in Dakota! ma che cavolo vuol dire. Ultimo esempio Berlusconi. Vero vero vero ha vinto, tanto, tutto, i tifosi felici. Inanzitutto mi sembra che abbia fatto le scuole dai salesiani dietro melchiorre gioia, secondo, perchè si vede solo il calcio? rugby=società fallita / pallavolo=società fallita / hochey=società fallita. Pensate che per un magnante indonesiano che possiede una lega di basket di qua, mezza squadra mba di là, una squadra di soccer di là, l'Inter non equivalga ad un rugby milano per Berlusca negli anni 80?
RispondiEliminaNico, forse sei tu che non hai letto bene quello che ho scritto, ed il discorso che fai sugli USA lo dimostra. Io ho parlato di PROPRIETARI USA in tutta Europa e nel calcio inglese. Non ho parlato di MODELLO SPORTIVO USA, che è impossibile riportare in Italia, IMPOSIBBILE. Spero di essere chiaro al riguardo.
EliminaPer quanto riguarda vincere senza soldi, forse è possibile farlo in Italia, ma in Europa? Di cosa stiamo parlando scusate? Davvero non capisco. Comunque prova tu a prendere l'Inter e farla fallire, come pensi farà Thohir (su quali basi poi non so, bah!). Secondo te non ti si ribalta contro non soltanto tutta Italia, ma anche mezza Europa sportiva? Questo compra squadre per avere un ritorno, che ritorno avrebbe a comprare l'Inter per farla fallire? Berlusconi voleva soltanto notorietà e quando capì che il calcio era l'unica via, abbandonò il resto. Thohir vuole INCREMENTARE IL PROPRIO PATRIMONIO. Ma al di là di questo, il problema di fondo mi pare l'incapacità di comprendere che Moratti non ha più la possibilità di fare bene nulla, perchè l'Inter non può più essere un giocattolo, una passione, è un peso ora. Non moralmente, ma economicamente.
Cmq i tifosi del PSG credo siano più felici ora, detto francamente.
Mi sembra francamente qualcuno sogni ad occhi aperti...
RispondiEliminaMa come cacchio si fa a svincolarsi dai risultati? Ma vi rendete conto in che realtà viviamo? O a dire che Rocchi per Ljvaia ha avuto un senso? Livaja in quel momento era l'unica prima punta dietro a Milito, e anche senza l'infortunio del Principe ne avrebbe giocate parecchie comunque; il problema è che stato sacrificato per SCHELOTTO! Qui l'alternativa all'ingresso dei capitali esteri è vendere Handanovich, Guarìn, Palacio, Juan Jesus e comprare altri 4 scarponi al loro posto; così l'anno prossimo lotteremmo per non retrocedere. E' questo il ridimensionamento che volete? E' così che amate l'Inter in maniera sviscerata? Va bene che c'è gente in giro che parla di "decrescita felice" e che alle ultime elezioni ha preso il 25%, ma se io seguo l'Inter è perchè mi piace lo spettacolo del gioco del calcio, oltre ad essere attaccato affettivamente a questi colori. Mi spiegate che cazzo di spettacolo abbiamo dato negli ultimi due anni? E' ovvio che non si può sempre vincere, ma una squadra come l'Inter ha il DOVERE di cercare di fare il massimo per provarci sempre, o almeno quasi sempre. L'Inter non è Moratti, l'Inter siamo tutti noi: ficchiamocelo bene in testa. Moratti è costretto a cedere, perchè negli ultimi tre anni ha gestito la Società alla "membro di cane"! Come dissi allora, avesse venduto subito dopo il Triplete: sarebbe stato meglio sia per lui, che per noi.
Mi spiace ma io al "Meglio perdenti con Moratti, che competitivi con un altro" proprio non ci sto. A parte che poi gran parte del management resterebbe italiano, per coloro ai quali non piacciono gli asiatici o gli stranieri in generale. Sveglia ragazzi, che i tempi sono cambiati: basta andare in giro per strada per rendersene conto, anche a Milano credo.
non è che si sogna...che alcuni tifosi solo pretendono. Mi rendo ben conto della realtà in cui viviamo, per quello ti dico che per il bene dell' inter è un dovero svincolarsi dai soldi di una qualificazione champions come elemento di sopravvivenza.
EliminaE Livaja non avrebbe giocato all' inter. Perchp avrebbe avuto il posto fisso milito ed eventualmente avrebbero messo palacio dovendosi giocare un terzo posto. Vallo a sapere che si spacca tutto l' attacco per 3 mesi
Beh Alex, quest'anno con Handanovich, Guarin, Palacio, JuanJesus come è andata a finire? e veramente pensi che non si possa fare bene se non con un buco da 90 mil? ovvio che è meglio l'arabo di turno che ti risolve il problema in 2 mesi. Ma scusami se insisto. E' un discorso di soldi o è un discorso che tu non ritieni Moratti capace di fare le cose che bisognerebbe fare? comprenderei più la seconda che la prima. Andate a leggere i bilanci. L'Inter ha un buco perchè compra a 12 mil Alvarez e 12 mil Pereira, qualcuno li ha obbligati? L'Inter ha un buco perchè il 60% dei ricavi proviene dalle tv, il Milan come fa? è al 40%, il Bayern al 22 e il Manchester al 33!. La Juve e l'Udinese come hanno fatto ha costruire lo stadio? Qualcuno ha puntato la pistola alla tempia di Branca per far firmare il rinnovo a Chivu? e perchè se ne sono andati tutti perchè era necessario abbassare gli ingaggi e Stankovic e Cambiasso sono ancora là? Ribadisco. IN ITALIA SI PUO' VINCERE CON UNA SOCIETA' SERIA, MODERNA E CON GENTE CAPACE ANCHE SENZA I PETRODOLLARI. Ce bisogno di tempo? lo stesso tempo passato dallo scudetto del'89 al primo di Moratti? lo stesso tempo passato tra le champions? io dico che in 3 anni sei stracompetitivo. Poi volete Lavezzi e Jovetic a Pinzolo? la strada è una sola l'Indonesiano. Felci voi.
RispondiEliminaAssolutamente la seconda Nico, e mi sembrava anche di essere stato abbastanza esplicito. Moratti è stato un grande Presidente e gli saremo grati in eterno di quello che fatto, ma non ha saputo assolutamente gestire il dopo-Triplete né da un punto di vista sportivo (i risultati parlano chiaro), né economico-finanziario (nonostante i continui richiami al FPF l’Inter è in rosso di 80 Mln.), né mediatico (non opponendosi minimamente alla tesi revisionista della Juve che ci ha trasformato da vittime in carnefici). Un ridimensionamento programmato con oculatezza ci poteva anche stare: invece gran parte delle poche risorse che c’erano sono state sputtanate per acquistare i giocatori che nominavi anche tu, oltre che a cambiare allenatori che nemmeno Zamparini o Preziosi; per cui adesso ci troviamo a dover cambiare i 2/3 della rosa, pena finire a lottare per non retrocedere. A questo servono i soldi di Thohir, e non per vincere subito scudetto o quant’altro, ma per non sprofondare. Siamo purtroppo arrivati a un punto che il progetto che dici tu non è attuabile; lo era se si fosse partiti così tre anni fa. Moratti se ne è reso conto e perciò si trova costretto a vendere: essendo il primo tifoso dell’Inter, speriamo che abbia ben valutato la persona alla quale di fatto cede e che ne abbia correttamente intuito le potenzialità e le reali intenzioni.
EliminaMa come ragazzi..siamo i "fratelli del mondo" ci chiamiamo "Internazionale"...ma un acquirente Indonesiano ci fa schifo? Se Thohir ci mette soldi, passione e amore...il resto, per me, si fotte ;D
RispondiEliminaRiporto da fonte:
RispondiEliminaUNA LUNGA SERIE DI NOTIZIE DRAMMATICHE PER GLI INTER-TRISTI:
1) ESONERATO STRAFALC
2) MAZZARRI VUOLE IL CUCHU CAPITANO E UOMO-CARDINE
3) RAPETTI LICENZIATO
4) THOIR HA ACQUISTATO L'INTER
5) BRANCA E COMPAGNIA SONO AI SALUTI
6) GUARIN VIENE CEDUTO, INSIEME A PERETTA E ALVAREZ
7) KOVACIC NON VIENE CONSIDERATO DA MAZZARRI UN TITOLARE
8) AL TERMINE DEL CONTRATTO DI MAZZARRI TORNA MOU
9) ARRIVANO 4 CAMPIONI E ALMENO 3 OTTIMI GIOCATORI
10) L'IMPERO MEDIATICO DI THOIR RISCHIA DI SPAZZARE VIA IL PATTO DI MARKETING GALLIANI-GOBBI ...
A parte Thohir, Indonesiani e tutto il resto, credo proprio che la gestione dei Moratti sia arrivata al capolinea. C'è troppo casino tra i dirigenti, poca chiarezza nei progetti e nel mercato, e tutto ciò è inscrivibile ad una mancanza di abitudine a dover gestire una società come l'Inter, mica il Pinzighettone che può anche accettare ridimensionamenti e retrocessione (NON NOI), senza fondi reali, visto che sono finiti anche per la Saras. Comunque ci sono dei tifosi che quasi per smacco per presa di posizione inutile e stupida preferirebbero che l'Inter vendesse i pochi "campioni", mah buoni giocatori, rimasti per affidarsi ai primi giovani che passano, o altri che dicono "vendiamo tutto e tutti e facciamo il nuovo stadio". Il nuovo stadio è importante, perchè nel futuro porta a soldi importanti ed è un vero è proprio plus valore, e ripartire dai giovani è importante perchè se giocano bene anche solo 3 partite in un campionato valgono già 10 milioni. ALLORA PERCHE' NON SI CAPISCE CHE DIETRO C'E' SEMPRE UN DISCORSO MERAMENTE ECONOMICO PERCHE' IL CALCIO GIRA PER I SOLDI E SENZA NON SI VA DA NESSUNA PARTE. PER COME SIAMO RIDOTTI NOI ORA DOVREMMO VENDERE I VARI GUARIN, HANDA E PALACIO E SERVIREBBE SOLO PER RIPIANARE IL BILANCIO. SE GLI INVESTITORI FANNO IL NUOVO STADIO CON L'AZIENDA DI PAPA' THOHIR E RIFANNO PER BENE LA SQUADRA PERCHE' OPPORSI? SOLO PERCHE' SONO INDONESIANI? NON MI SEMBRA UNA GIUSTIFICAZIONE VALIDA...
RispondiEliminaAndrea, capisco che sei affascinato dai soldi del tizio ma dire che è IMPOSSIBILE il sistema usa in europa vuol dire che non sai di che cosa stai parlando
RispondiEliminaAh, quindi secondo te un sistema NBA, in cui le squadre si spostano dove ci sono puù tifosi e più soldi, è fattibile in Italia, o meglio, è fattibile nel calcio? Perdonami, ma mi pare una enorme cazzata. Soprattutto mi pari un pelino contradditorio visto che il commento prima dicevi che il sistema di spostamento delle franchige (e quindi di gestione del brand USA) fa ridere:
Elimina"Citare esempi Usa poi è da ridere, dove comprato un marchio lo spostano dove vogliono. Compro Indianapolis perchè è un bel marchio ma sai cosa ti dico, giochiamo in Dakota! ma che cavolo vuol dire."
Questo l'hai scritto tu mi pare, non io, tant'è che io precisavo che applicare l'esempio USA nel calcio è appunto IMPOSSIBILE, perchè i presupposti da cui partono le due concezioni di sport sono agli antipodi, agli opposti, insomma inconciliabili. Oppure non capisco davvero niente io.
Ovvio che l'ho scritto, lo penso. Non l'italiano può essere più chiaro ma ci provo. Il sistema Usa mi fa schifo. Nel sistema Usa decidono i soldi. Il sistema Usa tu dici non esportabile? perchè lo affermi? hai la sfera di cristallo? Secondo me tu la pensi così perchè liberamente, come la maggior parte dei tifosi, sei affascinato dall'idea di vedere Lavezzi a SanSiro. Capisco, capisco. Per me è sbagliato. Cosa vorrei io? leggi sotto. Comunque so di essere in minoranza che non vuol dire in torto.
Eliminacontinuo a ripetere che per me il bene dell' inter in futuro è staccarsi dal mecenatismo di una persona, sia moratti o l' indonesiano. Se cosi non fosse la situazione attuale si riproporrà probabilmente in futuro, e non è detto che si trovi sempre il milionario di turno pronto a investire. Per fare questo dobbiamo staccarci dall'imprescindibilità della champions a tutti i costi. E la strada più percorribile per garantire un futuro costantemente ad alti livelli all' Inter, a prescindere dal mecenatismo, è un ridimensionamento radicale ora e un' organizzazione della società su un modello che utopisticamente potrebbe essere benissimo quello ipotizzato da Nico.
EliminaIl bene dell' Inter non è pensare alla stagione 2013-14. Quello dovrebbe essere il dettaglio nel quadro generale.
Oliver Kahn Lothar Matthäus Markus Babbel Samuel Kuffour Thomas Linke Michael Tarnat Jens Jeremies Stefan Effenberg Mario Basler Carsten Jancker Alexander Zickler. Questi sono i giocatori del Bayern che hanno fatto la finale di champions nel 1999. Serie di giocatori a fine carriera, scoppiati o modesti dalla nascita. Il Bayern giocava in una Bundesliga dove la cosa più interessante di una partita erano i salsicciotti che vendevano fuori dallo stadio. Lo stadio di Monaco aveva la più grossa pista di atletica mai costruita. La nazionale tedesca ad Euro 2000 non ha neanche vinto una partita, ed è stata subito eliminata nella fase a girone: la squadra perde per 3-0 contro il Portogallo già qualificato e in campo con le riserve (cito wikipedia). In germania sono passati russi, arabi o indonesiani? no. hanno fatto progetto di rinascita su giovani e stadi. sono arrivati risultati e fatturati. oggi ingaggiano Guardiola e fanno una finale tutta tedesca. Prima chi ci voleva andare se non ruggero rizzitelli?
RispondiEliminaNon riesco a visualizzare gli ultimi commenti che ho ricevuto solo nella E-mail di posta. Nessuno ha dato del razzista a nessuno; si è solo fatto riferimento a un tono velatamente dispregiativo. Se avessi voluto dare del razzista a qualcuno, l'avrei fatto senza problemi e ne avrei anche avuto ben donde. Forse è meglio darsi un attimo una calmata nei toni; posso capire usare certi toni con degli juventini o, al limite, con dei milanisti; ma fra interisti non mi sembra il caso.
RispondiElimina