Cosa dirà Mazzarri alla squadra? |
"Buongiorno a tutti ragazzi. Innanzitutto mi presento, perché noi non ci conosciamo. Forse voi pensate di conoscermi, mi avete visto e sentito tante volte sulla panchina di una squadra avversaria, qualcuno di voi mi ha anche già avuto come allenatore, vero Antonio? Bene, pensatelo pure, ma non mi conoscete e soprattutto io non conosco voi. Non so chi voi siate, non so come giocate, non so come vi comportate dentro e fuori dal campo. Io di voi non so nulla e non perché non mi sia informato, vi assicuro che nel mio lavoro mi informo ed imparo qualcosa quotidianamente, ma perché io, l'Inter che ho visto lo scorso anno, non la conosco. Quell'Inter arrendevole, fatta di giocatori discreti e decisamente modesti, distintasi per pacchiani errori tattici, per aberranti movimenti sul campo, caratterizzata da una condizione fisica imbarazzante....ecco, quell'Inter lì, personalmente, non la conosco.
Siccome io non la conosco, per me quella squadra non esiste, anzi, davvero non esiste. Perché voi non siete quella squadra. Non posso credere che una delle società più vincenti al mondo, una delle squadre più blasonate e riconosciute in tutta la Terra sia la squadra contro cui ho giocato lo scorso anno. Se penso che mi avete anche battuto all'andata mi sale ancora il nervoso! Quell'Inter non esiste e con essa non siete esistiti voi in quella squadra. L'Inter riparte da zero. Con me ognuno di voi avrà la sua possibilità, ognuno di voi può dimostrarmi di essere il giocatore più forte, l'uomo più ambizioso, il calciatore più dotato che esista. Sia il Primavera che farà la preparazione con noi, sia il reduce dell'incredibile 2009/2010, con me parte da zero. Dicevo, quindi, che mi presento: sono Walter Mazzarri, ex modesto calciatore ed allenatore di buon livello. Si, di buon livello, e non me lo dico da solo ma lo dicono i risultati che ho ottenuto in anni di carriera. Non sono supponente e non voglio fare il figo, ma non amo neanche la falsa modestia. Da buon toscano sono schietto e se penso qualcosa lo dico. Se devo dire qualcosa lo dico. Il mio lavoro lo so fare, altrimenti non sarei qui oggi. Lo so fare dal più piccolo dettaglio alla visione d'insieme, lo so fare sui singoli esercizi che ognuno di voi, quotidianamente, affronterà come sulla preparazione della partita più decisiva che ci giocheremo in questa e nelle prossime stagioni.
Siccome io non la conosco, per me quella squadra non esiste, anzi, davvero non esiste. Perché voi non siete quella squadra. Non posso credere che una delle società più vincenti al mondo, una delle squadre più blasonate e riconosciute in tutta la Terra sia la squadra contro cui ho giocato lo scorso anno. Se penso che mi avete anche battuto all'andata mi sale ancora il nervoso! Quell'Inter non esiste e con essa non siete esistiti voi in quella squadra. L'Inter riparte da zero. Con me ognuno di voi avrà la sua possibilità, ognuno di voi può dimostrarmi di essere il giocatore più forte, l'uomo più ambizioso, il calciatore più dotato che esista. Sia il Primavera che farà la preparazione con noi, sia il reduce dell'incredibile 2009/2010, con me parte da zero. Dicevo, quindi, che mi presento: sono Walter Mazzarri, ex modesto calciatore ed allenatore di buon livello. Si, di buon livello, e non me lo dico da solo ma lo dicono i risultati che ho ottenuto in anni di carriera. Non sono supponente e non voglio fare il figo, ma non amo neanche la falsa modestia. Da buon toscano sono schietto e se penso qualcosa lo dico. Se devo dire qualcosa lo dico. Il mio lavoro lo so fare, altrimenti non sarei qui oggi. Lo so fare dal più piccolo dettaglio alla visione d'insieme, lo so fare sui singoli esercizi che ognuno di voi, quotidianamente, affronterà come sulla preparazione della partita più decisiva che ci giocheremo in questa e nelle prossime stagioni.
Mazzarri nella conferenza stampa di presentazione |
Sono stato chiamato dal Presidente perchè l'Inter non è e non può essere quella delle sedici sconfitte stagionali e degli oltre 50 gol presi. Non posso dire che ripartiremo dai fondamentali, perché se siete giunti qui un motivo ci sarà anche, ma quei fondamentali dovranno essere riscoperti. Giocare semplice è la base su cui costruire un gioco di squadra vero. Il sudore e la fatica che ogni giorno metterete sul campo d'allenamento sarà il vostro dazio per raggiungere il successo. L'ho detto davanti a tutti: per me l'allenamento è sacro e per questo non accetterò alcuno sgarro da parte vostra. Fuori dal campo sarò sempre presente per chiunque abbia bisogno di qualcosa, ma sul campo Pinco e Pallino per me sono identitici, al di là dei problemi della vita che ognuno di noi ha ma che devono rimanere fuori dal nostro lavoro. Il mio lavoro è ottenere da voi il meglio, il vostro è e sarà darmi il meglio. Non vi chiedo di alzarvi singolarmente, in stile riunione degli alcolisti anonimi, per presentarvi. Parlerò in questi giorni con ognuno di voi, viso a viso, nel mio ufficio, perchè voglio sapere tutto di voi e soprattutto voglio che possiate dare il massimo in campo. La mia porta sarà sempre aperta, il mio orecchio sempre pronto ad ascoltarvi e vi assicuro che tutto ciò che mi direte rimarrà tra noi. Ma attenzione, come io sarò sincero e diretto con ognuno di voi, pretendo lo stesso atteggiamento da parte vostra. Il rispetto nello spogliatoio è sacro quanto il sudore in allenamento. Non vi chiedo di diventare migliori amici, se lo siete già meglio, ma non è necessario, vi chiedo soltanto di focalizzarvi al massimo sull'obbiettivo che tutti insieme dobbiamo raggiungere. Qual'è ques'obbiettivo? Sta a voi deciderlo. Tenete conto che siete l'Inter e fuori da qui ci sono milioni e milioni di persone che tifano per voi, che vi vedono come degli idoli.
Io vi difenderò sempre, sarò il vostro scudo e la vostra spada, ma a quattr'occhi non risparmierò critiche a nessuno, come del resto non risparmierò le lodi. Non mi interessa quello che scrivono o scriveranno i giornali, ciò che dicono o diranno le televisioni. L'unica realtà sarà questa: lo spogliatoio e la nostra squadra. Ed ora in piedi, è il momento di incominciare a scegliere il nostro obbiettivo, è il momento di sudare, è il momento di fare rinascere l'Inter"
Andrea
Discorso da colossal,da citare e recitare...in realtà non si può azzardare con una tale e ammirevole dedizione nei particolari, ciò che Mazzarri dirà alla squadra, ma le linee guida le hai già tracciate tu in maniera verisimile, e Mazzarri stesso in conferenza. Allenamento duro, conoscenza dei singoli uno per uno, rispetto tra compagni e per ogni componente del mondo Inter e valorizzazione di chi l'anno scorso ha giocato male. Articolo davvero bello e poco comune da leggere tutto d'un fiato. Il livello è davvero altissimo, Andrea.
RispondiEliminaGrazie ;) diciamo che, per essere più corretti, questo è soltanto quello che SPERO Mazzarri dica alla squadra...
EliminaNon è possibile fare alcuna critica al tuo articolo. E' perfetto. Andrà veramente così? unico appunto quel "....vero Antonio" da per scontato che gente come Cassano sia ancora qui! Oggi anche Stankovic ha detto che potrebbe rimanere.......... attenzione che non possiamo buttare un altro anno
RispondiEliminaHai ragione! E' vero che alcuni colpi vanno chiusi tempestivamente (altrimenti si rischia l'inserimento di molte società e alla fine si è costretti a ripiegare sul primo che capita), ma penso che vendere debba essere la priorità per una rosa che ha 5-6 elementi che il campo quest'anno non l'hanno visto mai, se non per fare danni, e altri 7 che vanno venduti per incassare e perchè si sono dimostrati inadeguati per l'Inter. Potrei farvi i nomi di tutti quelli che DEVONO partire: Belec, Jonathan, Chivu, Silvestre, Alvarez, Gargano, Kuzmanovic, Schelotto, Obi (in comproprietà), Stankovic, Rocchi, Cassano (per motivi di prospettive e ingaggio), e poi tutti i vari giovani che la primavera non possono più farla e devono essere dati in prestito, e non dovrebbe essere difficile piazzarli perchè hanno tanto mercato. Ragionando così la nostra rosa sarebbe composta da soli 15 giocatori, compresi i 3 portieri, e quindi ci sarebbe spazio per 5-6 nuovi acquisti. 5 sono già sulla strada di Appiano: Campagnaro, Andreolli, Laxalt, Botta, Icardi, a cui poi vanno aggiunti un esterno destro e, se parte Pereira, uno sinistro; un centrocampista da piazzare davanti alla difesa "di livello", più uno di inserimento se parte Guarin; in attacco non vedo perchè puntare sull'acquisto di un'altra punta come Osvaldo, o addirittura Gila, quando in rosa ci sono già Icardi e Milito, e si potrebbe far tornare Longo, almeno fino a Gennaio, aspettando il Principe. A mio parere il problema è più che altro per la seconda punta, dove abbiamo solo Palacio e Botta, che oltre ad essere un'incognita al momento è anche infortunato. Muriel, lo ripeto, a 18 milioni, e con un'ingaggio bassissimo per un giocatore del suo livello (1 mil- 1,5 mil), sarebbe assolutamente l'ideale e per il futuro un attacco Botta, Icardi, Muriel, Longo sarebbe potenzialmente devastante. In realtà servirebbe anche un difensore da alternare a Juan Jesus, uno tra Dragovic e Rojo magari.
EliminaGrazie Nico :)
EliminaSu quel "vero Antonio?" il discorso è che semplicemente ho voluto riportare, in un pezzo diverso dal solito, non di cronaca, un concetto che penso che sia improtante capire nell'analizzare l'approccio di Mazzarri all'Inter: nessuno è escluso, tutti possono fare parte della squadra. Lui si riferisce a Cassano in quel caso, ma nessuno nello spogliatoio sa se poi Cassano rimarrà, perché tutto dipenderà da come si comporterà sul campo da gioco, da quanta voglia ed ambizione porterà in allenamento. Era soltanto questo che volevo sottolineare con quella semplice frase :)
Bel pezzo di Andrea, bravo come sempre a far lavorare la sua fervida immaginazione per regalarci letture di questo tipo :)
RispondiEliminaParlando della squadra, in tutta franchezza ho smesso di ascoltare rumors e aspetto che ci siano notizie di acquisti/cessioni ufficiali..allo stato attuale delle cose, un undici Handa-Campagnaro-Ranocchia-JJ-Isla(Basta)-Nainggolan-Kovacic-Guarìn-Zuniga(Pereira)-Palacio-Milito(Icardi) non mi farebbe eccessivamente schifo, se si lavorasse bene sulle seconde linee ovviamente. Non saremmo forse competitivi per il titolo, ma quantomeno avrebbe più senso rispetto all'Inter 2012/13 (sulla quale, lo ammetto, credevo molto).
Il "toglietemi dalle palle Cassano" è una sorta di favore che chiedo alla società, ma ci sto perdendo le speranze.
E pensa se, con i soldi risparmiati da Zuniga e tenendoti Nagatomo, e con un ulteriore sacrificio, prendi Muriel, che tra 2 anni varrà il doppio, e già ora in una squadra di contropiedisti, può fare la differenza...
EliminaMuriel sarebbe fantastico ragazzi, ma non arriva. L'Udinese quest'anno non lo cede, neanche a 20 milioni (che comunque non ci sono). L'anno prossimo, poi, finirà come Sanchez...quindi adios. Rassegnamoci.
EliminaP.S. grazie Anto ;)
Senza assolutamente la pretesa di dettare la linea editoriale di intercafeblog non possiamo non commentare la splendida prova dei ragazzi nerazzurri della under che sono arrivati in finale. Tralasciando come andrà la finale cntro una spagna fortissima non si può fare finta di niente. Si cerca di preparare una rosa di 22 per la prossima stagione e i nomi dei 5 titolari di una nazionale u21 mai stata così bunker non vengono mai citati. Mi sembra che si ripeta, con l'aggravante di una maggior maturità, la storia dei ragazzi campioni della next generation! tra l'altro Duncan esploso a Livorno si dice che debba essere venduto per 8 mil in Inghilterra per avere i soldi per comprare Naingolan. Chiamate il 112 e dite che lo spacciatore sotto la sede della società è tornato!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaduncan bessa tassi biraghi longo e bardi....di bessa e tassi ho perso le tracce...ma mi impressionarono...questa dovrebbe essere il nuovo corso dall' anno prossimo tenendo conto che siamo fuori dall' europa! sembra strano che si cerch gente come basta isla naingolan e gilardino...
RispondiEliminaCiao a tutti. C'è da ripartire quasi da zero, questo è ovvio; è abbastanza verosimile quindi che alcuni concetti vengano esposti da Mazzarri sulla falsariga di come li ha immaginati Andrea, sempre bravo. Ragazzi: qui il problema è che oltre ai giovani, sui quali non è che puoi puntare a farne giocare tre o quattro titolari tutti insieme, abbiamo sei giocatori veramente validi (Handa, Ranocchia, Juan, Kovacic, Guarìn e Palacio) e di quei sei almeno due andranno via, senza capitali esterni alla famiglia Moratti. Potrò sembrare ingrato ma io a Samuel, Milito e Zanetti non avrei nemmeno rinnovato; per non parlare di Chivu e Stankovich. Con la gratitudine, putroppo, non si vince una mazza!
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