lunedì 18 febbraio 2013

Fiorentina-Inter 4-1: all'inferno, senza ritorno


Alzi la mano chi al fischio d'inizio di Rizzoli credeva davvero fosse possibile uscire dal Franchi con i 3 punti in tasca, magari al termine di una prestazione gagliarda. Mani tutte giù, immaginavo. Ah no, forse qualcuna là dietro c'è, ma facciamo finta di non averla vista.

Adesso alzi la mano chi vedendo la formazione iniziale temeva un'imbarcata epocale, che ci avrebbe di nuovo scaraventato nel marasma totale ad una settimana dal derby. Vedo che si alzano parecchie mani, ma mi aspettavo di peggio ad essere sincero.



Dopo le due gare in sei giorni contro Chievo e Cluj e il trauma dell'infortunio di Milito, pensare di andare su uno dei campi più difficili d'Italia a sbancare era semplicemente utopistico, ma una gara come quella vista ieri esce fuori da ogni concetto di pessimismo possibile. Era lecito aspettarsi una caduta, molto meno un crollo di questa portata, che rimette in discussione il poco di buono visto contro due avversari francamente modesti e forse spezza definitivamente il sogno Champions League, con tutto quello che ne deriverà in termini soprattutto economici.

E attenzione, questa considerazione non è dettata dalla classifica, che segnala il sorpasso del Milan ma di fatto non stravolge pesantemente le chance "matematiche" di chiudere l'anno sul gradino più basso del podio. La squadra vista ieri sera a Firenze è una creatura informe, spogliata di qualsiasi convinzione e messa a nudo da un avversario che, godendo di un tasso tecnico sopraffino da centrocampo in su, ha potuto contare sulla forza del palleggio e delle idee per dar corpo ad una prestazione che qualunque tifoso viola ricorderà per parecchio tempo.

Finisce 4-1, con il gol di Cassano a 3' dal termine utile se non altro a ridimensionare un passivo che sul 4-0 non è stato ulteriormente "gonfiato" solo perchè i padroni di casa, in totale controllo delle operazioni contro un avversario ormai al tappeto, non hanno voluto infierire limitandosi al palleggio. Un'umiliazione totale, tremendamente simile a quella di Roma di un anno fa che aprì una vera e propria voragine sulla panchina di Ranieri, e che adesso ne apre una altrettanto grande sulla panchina di un sempre più confuso e svuotato Stramaccioni.

Del prode condottiero sfrontato che si insediò sulla panchina dell'Inter poco meno di un anno fa, si fatica a trovarne traccia al di là dei tratti somatici sempre uguali. Ha perso la verve che ne aveva contraddistinto il primo semestre in nerazzurro, la capacità di giudizio e la lucidità nel valutare alcune situazioni tattiche, tutte cose che adesso gli si stanno ritorcendo contro presentandogli un conto salatissimo che pagherà in prima persona qualora la situazione nel derby dovesse precipitare definitivamente.

Potremmo stare qui a parlare del perchè è stato tirato fuori Kovacic, non certo il più in difficoltà dei vari ectoplasmi in campo, e non un inutile Cambiasso, ma non cambierebbe moltissimo la sostanza e soprattutto non sarebbe cambiato il risultato finale neanche con Mateo in campo. La realtà è che la prestazione monstre della Fiorentina è stata drammaticamente aiutata da un'Inter che non dispone, dopo 8 mesi di lavoro, di una fisionomia nè di una identità in grado di rendere la squadra meno dipendente dall'aleatorietà degli eventi.

L'impianto di gioco della viola è talmente solido, che può permettersi di giocare con tre registi in mezzo al campo come Pizarro-Aquilani-Borja Valero, e un attacco con Cuadrado e Ljajic ai lati di Jovetic: questo perchè se c'è uno spartito ben definito, e gli interpreti sanno cosa fare in campo, poco importa se non c'è una punta di ruolo e se in mezzo non hai un incontrista. Le occasioni da gol arrivano, o come nel caso di ieri, piovono. Il primo tiro in porta nerazzurro si registra invece al minuto 87, ed è un'invenzione di Cassano da fuori: niente di studiato insomma, un evento estemporaneo come il novanta per cento di quelli che hanno caratterizzato questa annata.

Come a Siena, più che a Siena. L'Inter da trasferta di inizio stagione, è diventata una garanzia di 1 fisso quando va a giocare lontano da San Siro, per quella che è l'ennesima contraddizione stagionale. E la classifica, che fino a ieri forniva motivi di carattere se non altro "algebrico" per non gettare definitivamente la spugna, adesso deraglia su un binario morto: abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso, quando alla guida c'era Claudio Ranieri.

Sarà una lunga settimana, quella che porta al derby. 19 gare fa, tutto era diverso, e fu comunque una sofferenza mica da ridere. La speranza, adesso, è che succeda qualcosa di straordinario e che si torni ad essere l'Inter proprio nel momento in cui conta di più.

Alzi la mano chi ci crede. Ok, come non detto.



FIORENTINA-INTER 4-1 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: Ljajic al 13' pt e 20' st, Jovetic al 33' pt e 10' st, Cassano (I) al 42' s.t.
FIORENTINA (3-5-2): Viviano; Tomovic, Gonzalo, Savic; Cuadrado (38' st Llama), Aquilani, Pizarro (24' st Sissoko), Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic (28' st El Hamdaoui). (Neto, Roncaglia, Compper, Lupatelli, Larrondo, Migliaccio, Wolski, Toni, Romulo). All. Montella
INTER (4-3-1-2) Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Cambiasso, Kuzmanovic, Kovacic (1' st Alvarez); Guarin (13' st Pereira); Cassano, Palacio (31' st Schelotto) (Belec, Carrizo, Silvestre, Rocchi, Gargano, Benassi, Jonathan, Colombi). All. Stramaccioni
ARBITRO: Rizzoli (Bologna)
NOTE Ammoniti: Pasqual, Pizarro, Ranocchia, Guarin, Juan Jesus, Pereira, Savic. Recupero: pt 0, st 2.

Antonio

14 commenti:

  1. Condivido in parte, sullo sbancare firenze sapevo che nn era facile, ma neanche impossibile e dopo l'iniezione di fiducia di chievo e cluj, credevo che almeno un punto lo avremmo portato a casa, detto questo ieri, imputerei le colpe a stramaccioni e societa', il primo perchè nn riesce a trovare un identita' e invece di adeguarsi alla societa' deve battere i pugni e far valere le sue volonta' specie sul mercato, sulla societa' è evidente come si avvolgano misteri del tipo: rocchi che lo abbiamo preso a fare? pereira pagato 12 non era meglio darne 10 all'udinese per quadrado? Ieri per me il peggiore in campo è stato nagatomo, guardate la partite tutte le azioni partivano da quella fascia, sempre in ritardo sempre fuori posizione, ok capisco che a livello economico garantista un ritorno di immagine in Giappone non indifferente, ma non può essere un titolare dell'inter, ne apprezzo la voglia e la grinta che mette in campo, ma non può bastare per giocare in una grande squadra, a destra avevamo il Grande (in tutti i sensi)capitano Zanetti,che nn si discute, ma a 39 anni non può essere sempre e solo lui a correre, spingere e difendere fino al 90 minuto, reparto attaccanti be infortunato milito abbiamo perso l'80% dell'inter, ma non solo per le doti tecniche, ma anche bel carattere, per me palacio è un ottimo giocatore, ma sta deludendo rispetto le attese, (e con milito nn c'è paragone e non parlo tatticamente e tecnicamente perchè sono due giocatori diversi) sara' forte, ma caratterialmente è scarso, non sa prendere la squadra sulle spalle e non è cattivo si dovrebbe mangiare il campo invece su tanti palloni nn ha manco saltato, nn ci sarebbe arrivato lo stesso, ma deve farlo perchè induce in errore l'avversario e soprattutto perchè deve aver voglia di mangiarsi il campo e gli avversari. Detto questo Stramaccioni sta deludendo e forse sara' pure scarso, ma non gli si può dire nulla in quanto gli viene detto di un progetto incui sneejder è il punto di partenza e viene venduto, trova una variante utilizzando il trio milito, palacio e casanno, ma il giocatore fondamentale e insostituibile del trio si infortuna e non c'è un sostituto, il suo schema di gioco prevede due esterni/terzini con le palle e ci ritroviamo a giocatore con nagatomo, pereira, jonathan, che detto francamente anche io farei meglio, a questo punto fanculo alla champions tutti giovani in campo come mbaye, pesiamo questi giovani e facciamoli giocare nell'inter invece di darli a destra a manca vedi: destro, ranocchia(poi ripreso sacrificando destro), bonucci, livaja, longo e cosi via.........

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    1. Ciao Antonio. Io sono stato sulla tua linea fino a ieri alle ore 20. Alle 22 e 45 però Stramaccioni ha più di una responsabilità, oramai non lo si può più negare. E non tanto per la formazione messa in campo, bensì per l'incapacità, oramai chiara, di leggere gli umori della sua squadra. Inoltre, la sua grande capacità di leggere i match, caratteristica migliore, a mio parere, in lui, è andata a farsi fottere nel momento in cui non ha saputo più leggere la sua stessa squadra. Andrà come andrà, ma ora diventa davvero difficile pensare a lui e all'Inter insieme nel futuro...

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  2. In un post partita drammatico, ma meno drammatico del match in sè, il tuo pezzo, Antonio, è davvero bello. Non tanto per i concetti espressi che, sinceramente, non poteva essere differenti, quanto per la lucidità con cui esprimi tutti i problemi di una squadra che non esiste. Non esistono giustificazioni tattiche e neanche di condizione a quanto visto e se fino a tre settimane fa provavo ancora a difendere uno Stramaccioni allo sbando, ora non posso che alzare bandiera bianca.
    Il mister ha completamente perso la bussola, schierando giocatori che poi, a fine gara, definisce troppo stanchi (e allora, buon Dio, perchè cazzo li hai schierati?!) e arrivando addirittura a giustificare la sua scelta di non inserire Rocchi, come se si sentisse colpevole dell'unica cosa giusta fatta in tutta la partita. Non so come finirà il derby, ma ancora peggio, la stagione.
    P.S. comunque, anche i tratti somatici sono cambiati in Strama: è invecchiato di almeno 6 anni nel giro di meno di 12 mesi!

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    1. Dimenticavo: Fiorentina gran squadra e gran partita, sottolineare i meriti dell'avversario mi sembra giusto in questio casi (a differenza di Juve e Napoli che accampano calendari e terreni di gioco, come se a giocare su quel campo fossero solo loro e non pure gli altri). Detto ciò, noi gli abbiamo fatto fare quello che volevano. Imbarazzanti

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    2. Complimenti per la sportività! Sono d'accordissimo con te per quello che hai scritto in questi articoli! comunque un centrocampo come quello schierato ieri è improponibile,soprattutto ieri! la squadra ha un attacco assurdo, ma se per primo l'allenatore non dà delle linee guida alla società su come costruire la squadra è logico che i giocatori sono comprati alla cazzo, anche se la società non si fa pregare a sbagliare. 30 mil + gli stipendi per pereira, schelotto e silvestre è qualcosa di incredibile...kovacic può solo coprire in parte minima una crepa del genere, anche perchè se ci pensate l'ha proposto l'allenatore! penso che la vera rivoluzione che dovrà necessariamente avvenire a fine stagione debba partire dalla dirigenza e dalla panchina, per poi sostanziarsi in campo. Stramaccioni privo di Milito sembra un nocchiero senza nave. Non può perdersi su cose così banali, incredibili e poi non capisco l'insistenza sempre sugli stessi giocatori: penso ad esempio che Guarin qualche volta sia più distruttivo che altro, un lusso che non possiamo permetterci, anche perchè Cassano e Palacio non aiutano. Ieri ci prendevano a pallate e loro tre erano lì davanti abbandonati a sè stessi, senza aiutare minimamente: come ho già scritto in un pezzo il 4-3-3 darebbe molta più compattezza in fase difensiva, perchè in fase di non possesso il centrocampo diventerebbe a 5.
      P.S.: Pereira sempre più pietoso, non so cosa abbiano visto in un calciatore del genere! Vale Jonathan e ho detto tutto...

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    3. Grazie per i complimenti Andrea, sarebbe stato bello scrivere parlando di un altro risultato, ma purtroppo la situazione è quella che è. Se il timoniere inizia a fornire segni di debolezza, metà del suo lavoro settimanale se ne va a puttane perchè la squadra percepisce e di conseguenza va in campo senza totale fiducia e coesione con gli input studiati durante la settimana.

      Noi analizziamo situazioni e scenari tattici, eventuali coesistenze Kovacic-Guarìn + 3 punte, moduli, cazzi e mazzi, poi veniamo letteralmente fatti a fette da una squadra che si è presentata senza incontristi, senza un centravanti, e con 6 giocatori offensivi rischiando ZERO. Cos'è, da loro Pizarro-Aquilani e Borja Valero (non proprio due velocisti questi ultimi due) possono giocare bene insieme e da noi sembra che ogni pedina che sposti succede un macello?

      Progetto tecnico e tattico devono essere ben definiti e va battuta una strada, senza farsi condizionare da niente. I viola hanno perso col Pescara in casa, perso di brutto a Torino, sono ancora dietro di noi eppure hanno un progetto esaltante. Noi prima avevamo almeno il conforto della classifica, adesso neanche quello..

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  3. per me ha messo gli stessi giocatori semplicemente per due motivi: 1 quelli in panchina non sono all'altezza di giocare, 2 la maggior parte sono sempre infortunati (grazie ad un staff medico di merda) gargano stesso che stava giocando bene nn lo ha rischiato per un problema al polpaccio, obi è disperso, stankovic non pervenuto, dall'inizio della stagione sono sempre gli stessi 15 16 giocatori a tirare la carrette, perchè gli altri sono infortunati e quelli provati in sostituzione non si sono dimostrati all'altezza, be considerato che giochiamo da luglio, be sono alla frutta.

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    1. E' vero, ma il continuo cambiare atteggiamento tattico è una scelta del tecnico, come l'incapacità di leggere la condizione fisica e soprattutto mentale dei giocatori. In questi episodi si caratterizzano, a mio parere, le responsabilità di Strama. Che poi queste non siano le più gravi è un altro discorso e posso essere d'accordo. Ma se analizzo la partita di ieri, beh, lui di colpe ne ha....

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  4. Ciao a tutti. Commenti diventa davvero duro farne; avete detto tutto voi. Io dico però che se anche a Mourinho metti a disposizione una rosa del genere e gli fai un mercato "di riparazione" come quello fatto in Gennaio, non dico che fa la figura di Strama, ma poco ci manca. Strama non sarà più difendibile Andrea, OK; ma ancora meno lo sono Presidente e Società. E adesso cosa facciamo? Cambiamo l'ennesimo allenatore e sbattiamo nel cesso l'ennesimo progetto (sempre che di progetto si possa parlare all'Inter)? Boh....

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    1. Ormai penso che sia andrà avanti a oltranza con Strama fino a fine stagione, anche perchè si dovrebbe prendere un allenatore decisamente mediocre! meglio ripartire a giugno con un allenatore serio, che sappia costruire, anche sul mercato, una squadra di alto livello! non ci scordiamo che la simultaneità tra allenatore e società è stata praticamente nulla. Gli unici giocatori fortemente voluti da Strama sono stati Handa e Kovacic, e come vedete sono i migliori. In ogni caso la società deve prendersi le responsabilità degli errori compiuti: non sanno concludere una trattativa autonomamente, visto che deve intervenire sempre Moratti, e di scovare un giocatore, se non è scarso, neanche se ne parla. Ma cosa speravano? Che Milito potesse giocare 38 partite su 38? detto ciò gli errori di Strama sono troppo banali per essere veri, e non mi riferisco solo al fatto di far giocare sempre gli stessi, ma soprattutto alla pessima lettura delle partite a gara in corso e la sensazione di anarchia totale, non solo tattica, ma anche nel gruppo. Non c'è polso, questo mi sembra di vederlo anche da fuori!

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    2. Ciao Alex. No, assolutamente, ciò che dici è giusto. Io sottolineavo solo come anche uno come me, che fino ad ora ha sempre difeso Strama, nonpuò nascondersi dietro un dito e non sottolineare le colpe che anche lui ha, soprattutto in sconfitte come quella di Siena e quella di ieri. Detto ciò è inutile cambiare ora, non porterebbe a nulla e soprattutto non penso che Stramaccioni meriti di essere cacciato, perchè se lui ha responsabilità (e ne ha a mio parere recentemente) va anche detto che le maggiori colpe non sono sue. Si arrivi a fine stagione, sempre che non accadano ulteriori disastri, e si valuti seriamente quale strada si vuole prendere. L'Inter non esiste più ora come ora.

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    3. Purtroppo qui ad oggi non si sta più valutando lo Stramaccioni allenatore in senso assoluto, ma lo Stramaccioni inserito in questo contesto-Inter e con questa apparente sconnessione a livello mentale dalla squadra (forse la vedo solo io, ma per me è il dato più allarmante).

      L'uomo è lo stesso del derby stravinto contro un Milan in 12, del 3-1 di Torino, l'allenatore mi sembra sia molto cambiato, fatto a pezzi da un mix di fattori che tutti sappiamo e su cui abbiamo ampiamente discusso. Pertanto, diventa difficile pensare che possa reggere sul lungo periodo, qualora la situazione nel derby dovesse registrare una nuova batosta.

      Lascio una citazione, che mi sembra calzi a pennello per il mister: "il potere, logora chi non ce l'ha", e lui in questa squadra non ha il potere di togliere due elementi come Zanetti e Cambiasso, che contano più di lui ma non possono più essere i titolari di questa squadra.

      (io penso che Mourinho con questa squadra arriverebbe terzo in carrozza, ma magari mi sbaglio)

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    4. Arriverebbe terzo ad oggi, con in attacco Palacio, Cassano, Rocchi e Alvarez? Oddio, purtroppo manca la controprova, ma io invece dico proprio di no. In ogni caso inutile perdersi in seghe mentali; ho detto Mourinho per dire un grande allenatore, ma potevo dire anche Guardiola, Ferguson, Hiddink, Mancini, Ancelotti e se vogliamo mettercelo, anche Klopp (quello del Dortmund). Per me non ci riuscirebbe nessuno, considerando anche lo staff medico a disposizione che ha fatto sì che le giornate di disponibilità di tutta la rosa fossero di poco superiori a quelle di indisponibilità.

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    5. Alex penso solo che un allenatore esperto, e capace di entrare nella testa dei calciatori, di QUESTI calciatori, in un campionato pessimo come questo avrebbe 7-8 punti in più. Chiaro che non c'è controprova, e la mia non è una critica a Stramaccioni, che non è rodato a certi livelli e col mare in tempesta e quindi adesso avrebbe bisogno di tutto il supporto possibile: cosa che, a ben vedere, non sta succedendo.

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