L'"aggressivo" Guarìn: come non squalificarlo? |
Ci sarebbero parecchi argomenti da discutere, considerata anche l’ennesima
assurda squalifica di un nostro giocatore da parte del “Signor” Tosel.
Rendiamoci conto: Guarìn è stato squalificato per atteggiamento “aggressivo e
intimidatorio” verso qualcuno che non se n'è nemmeno accorto, visto che a
referto il fatto è stato segnalato da un altro soggetto: squalificato per un
atteggiamento! Mentre nessuno dell'intera panchina della Juve che circondò
minacciosamente il guardialinee nella partita contro il Catania prese un solo
turno di squalifica. Ma siccome abbiamo già affrontato l’argomento più volte
(già il 5 Settembre scrivevamo che sentivamo puzza di marcio) e siamo in periodo pre-natalizio, non vogliamo rovinarci
ulteriormente il fegato e proveremo un pò a capire che tipo di mercato potrà
portare avanti la nostra Società nel corso del prossimo mese di Gennaio.
I nomi
che vengono accostati all’Inter sono come al solito un qualche centinaio, la
stragrande maggioranza dei quali buttati lì dai giornalai abbastanza “alla cazzo”, ma alcuni sono più ricorrenti dal momento che corrispondono all'identikit dei giocatori che servirebbero alla nostra squadra per coprire
determinati ruoli coperti poco o male dagli attuali componenti della rosa;
parliamo di Jung, di Pinilla, di Diakitè, di Campagnaro, di Fernando e del
“tormentone” Paulinho. Questo non vuol dire però che siano quelli con maggiori
probabilità di accasarsi ad Appiano Gentile, e spieghiamo perché.
Sebastian Jung, forte laterale dell'Eintracht Francoforte |
Jung è un
laterale destro basso in forza all'Eintracht con un contratto che scade a
Giugno 2014: certi giocatori molto difficilmente si spostano a metà stagione da
una squadra all'altra; per avere successo in questa operazione bisognerebbe
presentarsi a Francoforte con una assegno di almeno 10, forse 12 milioni, cifra
che molto difficilmente verrà investita per un terzino, anche se è appena stato
fatto con Pereira. Pinilla è “ostaggio” di quel volpone di Cellino, che sarà
anche un personaggio per certi versi discutibile, ma che è molto più scaltro e
capace di trattare gli affari dei nostri “strateghi” di mercato: avendo capito
che il giocatore farebbe al caso nostro, se mai dovesse arrivare a cederlo, lo
farà per un prezzo osceno e assolutamente esagerato per un giocatore che
disputerà si e no quattro mesi di campionato compreso l'inevitabile periodo di
inserimento e ambientamento.
Hugo Campagnaro, difensore in uscita dal Napoli |
Campagnaro molto difficilmente verrà ceduto dal
Napoli a Gennaio, dal momento che Cannavaro è stato squalificato fino alla fine
del campionato. Diakitè non sposterebbe il valore della rosa di un mezzo
centimetro e poi ci sarebbe da trattare con Lotito, personaggio tutt'altro che
malleabile e spesso imprevedibile. Fernando costa parecchio, anche se il suo
prezzo potrebbe essere abbattuto dall'inserimento nella trattativa di Ricky
Alvarez, sempre che il Porto sia veramente interessato a questo giocatore; lo
fosse, io personalmente glielo porterei in elicottero vestito da Babbo Natale.
Forse Fernando non è proprio il tipo di giocatore che ci serve in questo
momento, ma aumenterebbe comunque lo scarso tasso tecnico di un reparto
costituito da molti giocatori più di quantità che di qualità; senz'altro
darebbe una grossa mano da un punto di vista numerico, avendo a che fare con le
grosse incognite di Deki, Mariga e Obi (gli ultimi due a mio parere non
giocatori da Inter). Infine arriviamo al famoso Paulinho: io sono mesi che non
leggo nemmeno più il quasi giornaliero articolo sull'andamento della
trattativa, per prima cosa perché mi sono francamente rotto le balle e poi
perché sono abbastanza sicuro di come andrà a finire.
Esattamente come con
Sanchez e Lucas, prenotati (a parole) in una sessione di mercato nella quale
non si è riusciti a prenderli e puntualmente sfumati in quella successiva, dal
momento che si è presentato qualcuno con più soldi di noi e…puffete!
Volatilizzati nel giro di un paio di giorni. A forza di tirarsi martellate
sulle dita uno dovrebbe capire che si fa del male: a quanto pare non il nostro
“magnifico” Direttore Generale e il suo staff che hanno ripetuto, e stanno
ancora ripetendo, gli errori fatti in occasione di quelle due precedenti
trattative. “Perseverare diabolucum” come direbbe il latinista Lotito.
Specialmente quando non disponi di grandi risorse finanziarie, un giocatore lo
devi prendere quando è il momento, prima che entri nel mirino di Società con
disponibilità molto maggiori che possono arrivare lì con un assegno
praticamente in bianco, alla faccia dei tuoi numerosi voli intercontinentali,
dei rapporti instaurati con il procuratore e con la famiglia del ragazzo, zie
comprese, delle promesse, degli impegni morali e di tutte le altre balle di
questo genere.
E' veramente uno sprovveduto chi pensa che una qualsiasi
trattativa nel mondo di oggi in generale, e nel mondo del calcio in
particolare, possa essere condotta su queste basi: a malapena si rispettano
contratti scritti con tanto di timbri e firme, figuriamoci quelli verbali!
Inutile pertanto perdere tempo e risorse dietro un obbiettivo irraggiungibile,
tale anche se dovesse partire Sneijder; l’olandese frutterebbe non più di 8-10
milioni, se venduto a Gennaio (oltre chiaramente al risparmio di ingaggio).
Peccato che intorno al brasiliano si è scatenata un’asta che porterà il suo
prezzo intorno ai 20; senza i capitali freschi che avrebbero potuto garantire
fin da subito i cinesi, si tratta quindi di un’operazione praticamente
impossibile, a maggior ragione se si considera il fatto che vanno fatti almeno
un paio di interventi in altri ruoli. Pare siano finiti i “danè”, gli “schèi”,
il “grano” o il “conquibus”(aridàie col “latinorum”): a questo punto mi fa
sorridere chi mi dava dello sprovveduto perché non consideravo il risparmio
sull’ingaggio di Eto’o, dal momento che questo risparmio è stato quasi tutto
eroso dai mancati introiti dei diritti televisivi e dei premi che garantisce la
Champions.
Una squadra di calcio è diversa da un’azienda, anche se nella
gestione delle due c'è qualche aspetto in comune; nel caso di una squadra di
calcio di un certo livello e quindi con certi costi, se non raggiungi certi
risultati i risparmi vengono vanificati dai mancati introiti e senza giocatori
di un certo livello i risultati non arrivano: è piuttosto semplice, mi sembra.
Per quanto riguarda l’attaccante non capisco perché non si è provato a dare una
seconda chance a Castaignos, che quest’anno avrebbe avuto molto più spazio e
avrebbe potuto giocare nel ruolo dove rende al meglio; al Twente mi sembra stia
facendo abbastanza bene. Forse piuttosto che “svenarsi” su uno come Pinilla o
come Bianchi, per il quale il Toro ci riserverebbe lo stesso trattamento del
Cagliari per il cileno, tanto vale forse riportare indietro con anticipo Longo,
dal momento che all’Espanyol gioca molto meno dopo il cambio dell’allenatore; si
convoglierebbe così la pur ridotta disponibilità economica sul rinforzo
prioritario che è quello del centrocampista (Fernando?), dal momento che sono
tre anni che tutti imploriamo interventi in un reparto completamente da
rifondare dopo il Triplete e dove l’unico elemento veramente valido che è stato
acquistato risponde al nome di Guarìn.
In uscita dai vari Jonathan, Mariga,
Livaja e anche Sneijder si porterebbe a casa ben poco; Alvarez a parte nel
discorso Porto, la cosa migliore che potrebbe fare la nostra Società con l'olandese è uno scambio col PSG per Verratti o col Manchester Utd per Nani. Il
problema è che gli altri mica sono fessi, anche se qualcuno in Società dà a
vedere di ritenersi il più furbo di tutti (?). Chiuderei con un piccolo accenno
a Lucio: dopo cinque mesi di “nulla” è stato scaricato da quella Società che
gli aveva messo in bocca quelle vomitevoli dichiarazioni prive di una qualsiasi
forma di rispetto versa la Società che gli aveva dato tanto e nella quale aveva
vinto praticamente tutto solo in un paio d’anni. Come non affermare con un
sogghigno di malcelata soddisfazione che gli è stata bene come il vestito della
festa?
Colgo infine l’occasione per augurare ai colleghi di redazione e a tutti
quelli che ci seguono un sereno Natale e un 2013 migliore possibile, dal
momento che mi assenterò per una ventina di giorni: vedremo se al mio ritorno
mi troverò già di fronte a qualche novità, ma conoscendo il Direttore, che
imbastisce su quasi tutto all'ultimo giorno, temo proprio non sarà così.
Alex
Ah, se parliamo di operazione economica, per quanto riguarda Castaignos non c'è il minimo dubbio. Come ho già detto però nel post, gestire una Società di calcio vuole dire dare un' occhiatina anche a qualche aspetto che va oltre quello meramente economico. Se punti sui giovani, non è che li puoi sempre vendere tutti e continuare allo sfinimento con gli ultratrentenni; a qualcuno prima o poi devi dare fiducia. Anche vendere Juan sarebbe un grandissimo affare, ma penso che ci incazzeremmo tutti come delle scimmie urlatrici.
RispondiEliminaDetto questo ricambio l'abbraccio e gli auguri di felici festività...magari a partire da domani alle 14.30!
Precisiamo innanzitutto una cosa: la questione Pinilla è molto diversa da quella di Bianchi. Il cileno ha un contratto col Cagliari che sicuramente dà potere a Cellino per tirare su il prezzo, ma l'attaccante del Toro è in scadenza e quasi certamente non rinnoverà, cosa che mette invece i granata in una posizione di debolezza di fronte a eventuali offerte a gennaio. Dovendo scegliere mi prendo Pinilla, ma non è detto neanche che il vice-Milito salti fuori da questi due.
RispondiEliminaLa situazione attuale del Napoli blinda Campagnaro almeno fino a giugno, quindi non credo ci siano spiragli per portarlo a Milano, fermo restando che a mio parere questo non è da Inter e a questo punto mi tengo Silvestre. Col ritorno di Chivu non sono poi neanche così sicuro che la squadra voglia davvero prendere un altro difensore, onestamente.
Ogni spesa "seria" sarà ovviamente figlia della telenovela Sneijder, giunta ormai ai titoli di coda..Yolanthe pare aver twittato sentenziando l'addio all'Inter già nei primi giorni del nuovo anno, evidentemente le offerte ci sono e quei soldi magari verranno stanziati per arrivare a un centrocampista di livello. Paulinho sta letteralmente esplodendo, vedremo quanto credibile sarà il nostro attacco..
Capitolo Guarìn: una porcata in senso assoluto la sua squalifica, che rende insidiosa anche una gara teoricamente abbordabilissima. Il Genoa è in mezzo a una strada, ma se giochi senza centrocampo diventa tutto più difficile.
Chiudo con una battuta: a Torino la sorte ha 'squalificato' Chiellini, non ci avesse pensato lei non sarebbe successo MAI. E ancora una volta, hanno fatto schifo rifiutandosi di giocare a Cagliari nonostante il comune avesse dato il benestare: fanno schifo, ma questo non è una novità.
Ciao a tutti! Esco oggi da un tour de force di impegni che mi ha lasciato davvero poco spazio per aseguire le vicende calcistiche, eppure la notizia di Guarin mi è giunta comunque. Dire che Tosel ha rotto i coglioni è un eufemismo, il problema è che, in questi casi, difficilmente si può fare qualcosa senza pagarne le conseguenze poi...
RispondiEliminaCirca il mercato, penso che l'assoluta priorità sia un centrocampista. Anche domani, con il Genoa, con Guarin out, Cambiasso acciaccato e Mudingayi rotto, rimane solo Gargano, a cui dovremo affiancare Zanetti, ma mancando Nagatomo, saremmo costretti a far giocare Johnathan in campionato sulla fascia destra ed al solo pensiero vomito. Paulinho costa, adesso è pure campione del Mondo per club, figurarsi! Però non si sa mai. Penso che un centrocampista "alla Poli", operazione del gennaio scorso, si possa trovare e sia necessario trovarlo. Concludo chiosando su Castaignos: è stata forse lìoperazione di mercato meglio riuscita da Branca. Preso a un milioncino è riuscito a rivenderlo, praticamente senza aver fatto nulla, a sette. Certo, avrebbe meritato un'occasione quest'anno, ma una plusvalenza del genere difficilmente ti ricapita.
Auguri Alex, spero che tu possa passare un felice Natale ed una buon fine dell'anno!! Un abbraccio :)