Lazio-Inter, stasera ore 20:45 |
Nella seppur finora breve carriera di Stramaccioni come allenatore di alto livello, due cose sono già chiare: che il Parma, e più precisamente lo stadio Tardini, sono la sua bestia nera, e che lui, contro il suo cuore, proprio fa fatica ad andarci. Nonostante l'Inter sia oramai parte di lui e nonostante abbia più volte dimostrato il proprio amore e la propria riconoscenza verso i nostri colori, sempre un figlio di Roma è e tale si sta dimostrando: come avrete infatti letto ampiamente e come tutti i media si sono subito lanciati a sottolineare (speranzosi forse in una permanenza del tabù? Chi lo sa....), l'Inter di Strama, con le romane, non ha mai vinto. Due le sfide finora e due le sconfitte, tra l'altro nette, entrambe per 3-1, una là ed una in casa.
Stasera, in una Roma fresca ma non gelida, l'Inter, proveniente invece dall'imbiancato e gelido Nord, affronterà la Lazio di Petkovic, una squadra che si sta dimostrando ostica e ben organizzata, una squadra che è riuscita a crescere decisamente, nonostante venga già da una serie di ottime stagioni. Nel maggio scorso, all'ultima giornata, l'Inter si ammosciò di fronte alle aquile capitoline, abbattuta nella ripresa dalle reti di Candreva, Kozak e Mauri. Era una squadra fiacca, sfiancata da una stagione andata ampiamente oltre le peggiori aspettative, la nostra, una squadra abbattuta anche dalla oramai sicura perdita della Champions, un gruppo sicuro che da lì a poco sarebbe stato rivoluzionato sulle basi delle indicazioni di un allenatore giovane ed alle prima armi. Era un'altra storia insomma. Ben diversa fu invece la sconfitta del due settembre scorso con la Roma di Zeman. In quel match, forse unica volta nella stagione giallorossa, i lupacchiotti romani sfoderarono una prestazione dove tutte le indicazioni tattiche offensive del boemo furono interpretate al meglio e, per di più, la difesa guidata da un redivivo, a Milano, Burdisso resse alla grande alla bassa forza d'urto del nostro attacco, ancora in fase di rodaggio. Le indicazioni di Stramaccioni non avevano ancora fatto presa sui ragazzi, per di più giocavamo ancora con un modulo che, di lì a poco, si scoprì essere il meno indicato per sfruttare al meglio le potenzialità della nostra rosa. Un centrocampo molle, in cui Gargano e Guarin apparirono totalmente fuori condizione (soprattutto il secondo, oggi invece ago della nostra bilancia tattica), permisero poi ai giovani di Zeman di infilare il loro coltello nelle nostre membra burrose, guidati anche dalle illuminazioni di un certo Totti. Insomma, andò male.
Guarin, male contro la Roma, oggi ago della bilancia tattica |
Sono certo che quella sconfitta sia bruciata non poco a Strama, ex giallorosso ferito nell'orgoglio dai suoi colori del cuore, ma anche grato perchè già da quella sconfitta imparò tanto. Oggi, varie posizioni più in alto e molte partite dopo, l'Inter appare come una squadra diversa, non forse più matura, ma certamente più consapevole della propria forza, delle proprie qualità ed anche dei propri limiti, cosa che di certo non fa male. Le prestazioni superbe sfoderate con le "grandi" della Serie A hanno portato fiducia e convinzione negli animi dei ragazzi e stasera ci troviamo davanti ad una importante prova, quella della continuità. Finora, in particolare dopo la vittoria meravigliosa allo Juventus Stadium, è spesso sembrato che la squadra si sedesse sugli allori, facilitata in ciò anche da avversarie apparentemente più abbordabili rispetto a quelle appena battute. Oggi così non è, perchè veniamo da una grande vittoria con il Napoli, dove ci siamo dimostrati cinici davanti e solidi dietro, dove abbiamo mostrato a tutti, una volta di più, che quando si parla di top club in Italia, noi ci siamo, e la sfida con la Lazio deve essere la dimostrazione di tutto ciò. La difficoltà della partita, di certo non sottovalutata da tecnico e giocatori, credo aiuterà a mantenere alta la concetrazione. Dunque via, verso Roma, per sfatare l'ennesimo tabù, quello delle prove proibitive contro le romane per l'Inter di Stramaccioni.
Probabili Formazioni:
Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Ciani, Radu; Ledesma; Mauri, Hernanes, Gonzalez, Candreva; Klose.
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Guarin, Pereira; Cassano, Milito.
Andrea
Ciao a tutti. La trasferta di Roma, soprattutto sponda Lazio, è sempre stata piuttosto avara di soddisfazioni e abbiamo sempre faticato parecchio, 5 Maggio a parte. Sarà durissima, anche per l'arbitraggio, che non sarà condotto da Rocchi ma dal filo-juventino Mazzoleni: speriamo non si trasformi nello "Smazzolatore". Comunque è un banco di prova forse decisivo e se saremo quelli delle sfide negli altri scontri diretti ce la possiamo giocare tranquillamente. Vedremo un pò....
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