Palacio esulta dopo il suo bellissimo 1-0 |
Benny Benassi, artista della console (adesso li chiamano così i DeeJay, bah!), qualche tempo fa ebbe successo con una sua opera: "Satisfaction". A tutti i maschietti consiglio vivamente la visione del video, alle signore dico che possono pure evitare, non vorrei essere accusato di maschilismo o misoginia, anzi. L'unico vero motivo per cui ho ricordato questo fatto è che ieri sera, in casa Inter, un altro Benassi ha dato soddisfazione a tutti noi nerazzurri, ovvero Marco Benassi. In una serata in cui vincere era una norma imperativa e non una speranza, l'Inter lo fa nonostante squalifiche ed assenze, nonostante fosse senza difesa e con un centrocampo messo in piedi in quattro-e-quattr'otto e con un giovane neo 18enne titolare. Un 2-0 facilitato da un Pescara irriconoscibile rispetto a quello che settimana scorsa battè la Fiorentina: troppo molle e senza cattiveria la squadra di Bergodi, che si è anche trovata davanti un gruppo compatto e che finalmente pare avere ritrovato un'idea di fondo di gioco, come sottolineato nel post da Stramaccioni.
Benassi si prende i complimenti di Strama |
Qualche scelta, prima della sfida, ammetto che mi ha fatto un pò paura. Schierare ancora Jonathan a destra ed affidarsi al giovane Benassi in regia, beh, qualche rischio lo comportava, ma alla fine il nostro tecnico ha avuto ragione. Qui ad Inter Cafè abbiamo spesso sottolineato anche le sue responsabilità nelle recenti delusioni nerazzurre, delusioni da 8 punti nelle ultime 8 partite, ma sempre continuando a sostenerlo e oggi merita una pacca sulla spalla. Jonathan, rimanendo comunque un giocatore che indegnamente veste la nostra maglia, ieri ha sfoderato la sua migliore prestazione in nerazzurro; sulla sinistra invece Pereira è finalmente sbocciato. Bisogna vedere ora se sarà solo un evento estemporaneo, ma la prestazione del sudamericano con due gommoni al posto delle labbra è stata ben oltre la sufficienza, con scorribande offensive che hanno rotto gli equilibri del centrocampo e della retroguardia biancazzurra. Una nota di merito la darei anche a Silvestre, il quale è vero che non ha dovuto praticamente mai difendere davvero (Handanovic senza voto), ma ha mostrato un pò di grinta e, finalmente, personalità, che si poteva notare nei casi in cui andava a pressare il portatore di palla avversario, ai limiti della regolarità, ma con una cattiveria agonistica che finora, nella sua carriera nerazzurra, gli era sconosciuta.
2-0: Guarin esulta anche con il mister |
Ma al di là dei tre inattesi buoni voti in pagella, ce ne sono altrettanti che nella prestazione di ieri meritano ben più di un 6,5: Guarin, Palacio ed appunto Benassi. Il primo, ancora una volta, mostra tutta la sua indispensabilità nella nostra mediana, poichè è l'unico ad avere questa fisicità, questo carisma, questo cambio di passo, questa capacità di essere sia incontrista che regista offensivo. Il secondo gol è suo, anche se l'appoggio a rete è la cosa più semplice (ditelo a Livaja e Jonathan comunque), mentre il difficile era stato in ogni caso segurie l'azione senza mai pensare che la palla non gli sarebbe mai arrivata. El Trenza invece torna dopo tempo a mostrare la sua capacità di tenere in piedi, praticamente da solo, il nostro attacco. Si, ok, c'era Cassano, ma su 70 minuti giocati Antonio ne avrà passati si e no 15 in area di rigore avversaria, per il resto del tempo è stato sempre Palacio a dover rappresentare il pericolo per il Pescara. Il suo gol dell'1-0, tra l'altro il centesimo per lui in A, è bellissimo, e l'assist per il raddoppio del Guaro lo è altrettanto. Continuo a pensare che la coppia che formerà con Milito, se entrambi stanno bene, può essere fantastica.
Infine c'è lui, Benassi. E' una gioia, per un tifoso, vedere un ragazzetto cresciuto nel vivaio (è in comproprietà con il Modena, ma il suo contratto con noi è stato, in ottobre, rinnovato fino al 2017) che al suo esordio in Serie A gioca con questa personalità e questo carattere. Faccia da bischero, piede e testa da leader. Pronti-via, e si prendere in mano le chiavi della regia, dimostrando di essere sempre presente in fase di costruzione e propositivo in fase offensiva, senza dimenticare mai un ruolo importante nell'aiuto alla difesa. Zanetti, al suo fianco, lo supporta come un padre e l'abbraccio che a fine partita i suoi compagni gli tributano è veramente una bellissima immagine di sport e di vita. E se il regista ce l'avessimo in casa? Senza soldi bisogna anche arrangiarsi....intanto, mentre il mercato scorre inesorabilmente verso lidi a noi ancora sconosciuti, godiamoci il ritorno ai 3 punti e le piccole soddisfazioni che la vittoria ci ha regalato.
Infine c'è lui, Benassi. E' una gioia, per un tifoso, vedere un ragazzetto cresciuto nel vivaio (è in comproprietà con il Modena, ma il suo contratto con noi è stato, in ottobre, rinnovato fino al 2017) che al suo esordio in Serie A gioca con questa personalità e questo carattere. Faccia da bischero, piede e testa da leader. Pronti-via, e si prendere in mano le chiavi della regia, dimostrando di essere sempre presente in fase di costruzione e propositivo in fase offensiva, senza dimenticare mai un ruolo importante nell'aiuto alla difesa. Zanetti, al suo fianco, lo supporta come un padre e l'abbraccio che a fine partita i suoi compagni gli tributano è veramente una bellissima immagine di sport e di vita. E se il regista ce l'avessimo in casa? Senza soldi bisogna anche arrangiarsi....intanto, mentre il mercato scorre inesorabilmente verso lidi a noi ancora sconosciuti, godiamoci il ritorno ai 3 punti e le piccole soddisfazioni che la vittoria ci ha regalato.
INTER-PESCARA 2-0
Marcatori: 30' Palacio, 9' st Guarin
Marcatori: 30' Palacio, 9' st Guarin
Inter: 1 Handanovic; 6 Silvestre, 19
Cambiasso, 26 Chivu; 42 Jonathan, 4 Zanetti, 24 Benassi, 31 Pereira;
14 Guarin (33' st Mudingayi); 8 Palacio (42' st Milito), 99 Cassano
(23' st Rocchi).
A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 7 Coutinho, 17 Mariga, 20 Obi, 21 Gargano, 41 Duncan, 44 Bianchetti, 88 Livaja.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
A disposizione: 27 Belec, 77 Di Gennaro, 7 Coutinho, 17 Mariga, 20 Obi, 21 Gargano, 41 Duncan, 44 Bianchetti, 88 Livaja.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Pescara: 77
Perin; 14 Balzano, 88 Terlizzi, 5 Capuano, 11 Modesto; 20 Nielsen
(19' st Cascione), 18 Colucci, 8 Bjarnason; 17 Weiss (37' st
Caprari); 10 Celik (32' st Abbruscato), 80 Jonathas.
A disposizione: 32 Pelizzoli, 41 Falso, 2 Zanon, 6 Romagnoli, 15 Bocchetti, 22 Vukusic, 26 Blasi.
Allenatore: Cristiano Bergodi
A disposizione: 32 Pelizzoli, 41 Falso, 2 Zanon, 6 Romagnoli, 15 Bocchetti, 22 Vukusic, 26 Blasi.
Allenatore: Cristiano Bergodi
Arbitro: Domenico Celi (sez. arbitrale
di Bari)
Note. Ammoniti: 1' st Palacio, 11' st Benassi, 24' st Celik. Tempi di recupero: 1'-3'. Spettatori: 39.118
Note. Ammoniti: 1' st Palacio, 11' st Benassi, 24' st Celik. Tempi di recupero: 1'-3'. Spettatori: 39.118
Andrea
Ah, altra roba: com'è possibile che gli ultimi n-mila giocatori che abbiamo trattato sono finiti in orbita Milan praticamente SEMPRE? L'ultimo è proprio Schelotto, che a quanto pare interessa come sostituto di Abate. Dico, va bene essere ridicoli, ma anche a questo dovrebbe esserci un limite.
RispondiEliminaMi ha infastidito molto il caso Saponara: il ragazzo è un buon prospetto, pare lo tenessimo d'occhio da tempo. Tempo due giorni ed il Milan lo compra e noi rimaniamo con la fava in mano. Mi raccomando, ora facciamoci scappare anche Bellomo del Bari, altro bel prospetto....altro che progettualità....
RispondiEliminaCiao a tutti. Buona gara, dài. Il problema è capire quanto ci sia di nostro, visto il valore dell'avversario, ieri sera quasi infimo. Strama praticamente senza alternative l'ha studiata al meglio; io Jonathan non lo vorrei vedere più, ma fare esordire due "bambini" con una difesa del tutto inedita sarebbe stato troppo rischioso. Adesso serve ricompattarsi e ritrovare qualche giocatore per Roma, perchè lì sarà durissima e perdere significherebbe rimpiombare nel baratro. Ennesimo rigore netto negato comunque, prostituzione sul presunto fuorigioco di Palacio in occasione del gol (anche senza il tocco di Cassano parte in linea), ma anche, onestamente, possibile rigore rischiato da Chivu che se non fa almeno due stronzate a partita, sembra che non sia a posto con se stesso.
RispondiEliminaFantastico quando dopo 3 replay i telecronisti di Sky continuavano a parlare di rigore dubbio..su Gomez non erano stati così dubbiosi, ricordo, ed era pressappoco lo stesso tipo di dinamica..
RispondiEliminaTornare a vincere era di importanza cruciale, ed è stato fatto senza troppi patemi contro un avversario che effettivamente era poca cosa, ma si sa come spesso queste gare possano diventare insidiose se non tutto gira per il verso giusto. Finalmente è tornato il Palacio vero, non la copia sbiadita delle ultime settimane: era ora, lui davanti ci serve come il pane.
RispondiEliminaBuone risposte anche da elementi come il giovanissimo Benassi, e come ha sottolineato Andrea, anche dagli esterni Pereira e Jonathan. Va da sè che per il brasiliano non può essere una gara del genere sufficiente per meritare la maglia di un top club, se arriva Schelotto il suo destino sarà altrove anche perchè non giocheremo tutte le settimane contro il Pescara, con tutto il rispetto per gli abruzzesi.
Cosa che non ho gradito per nulla: la reazione di Cassano alla sostituzione. è da un pezzo che lo vedo nervoso, e spero non sia l'inizio del suo solito precipitare in situazione che è sempre stato bravissimo a costruire dal nulla al pari di passaggi smarcanti e tacchi geniali. Sta giocando un campionato strepitoso, che non butti tutto nel cesso ancora una volta.