1. Poteva finire con un pareggio o magari con una sconfitta. E’ finita con una vittoria. Ogni tanto la fortuna abbozza un sorriso anche nei nostri confronti.
2. E’ un campionato livellato verso il basso. E lo dimostra il fatto che con tre miseri punti abbiamo recuperato due posizioni e mezza. E con i sei punti persi contro Atalanta e Cagliari saremmo a pari punti con il Milan al terzo posto. Giusto per dire.
3. Non sarà mai un nuovo Maicon e neanche lo pretendiamo. Ma Jonathan nelle ultime gare sta dimostrando di essere un buon terzino destro. Corre, spinge, crossa, qualche volta come mercoledì in Coppa Italia, segna pure. Non male davvero.
4. Senza Sneijder e Coutinho ceduti a gennaio e senza Cassano fuori per infortunio, è toccato ad Alvarez illuminare il gioco nerazzurro con sprazzi di fantasia. Direi che se la sta cavando egregiamente. Pur con qualche difetto sta dimostrando di essere all’altezza di una squadra come l’Inter.
5. La casella infortuni ieri è rimasta vuota. Una notizia banale. Ma non per l’Inter attuale.
6. Ci siamo dovuti ricredere su Jonathan, su Alvarez, persino su Rocchi. Spero che presto potremo ricrederci anche su Schelotto. Le sue prestazioni nerazzurre non hanno ancora giustificato il sacrificio di Livaja e il bonus per il gol nel derby è già finito da un pezzo.
7. Riprendendo il punto precedente. Ci siamo ricreduti su Jonathan, Alvarez e Rocchi, forse prima di fine stagione riusciremo a ricrederci anche su Schelotto ma ciò non vuol dire che ci ricrederemo sull’operato di Branca.
8. Alcuni pensano che sarebbe meglio rimanere fuori dall’Europa. In effetti l’Europa League richiede uno sforzo enorme, soprattutto se dovessimo iniziare la stagione ad inizio agosto come lo scorso anno. Io credo che giocare in Europa è pur sempre un fattore positivo. Ma non mi straccerò le vesti se ci prendessimo un anno sabbatico.
9. Ancora contestazione dei tifosi nerazzurri. Ieri il bersaglio è stato (giustamente) Branca. Io capisco ben poco delle dinamiche della Curva. Ma non sarebbe meglio sostenere i ragazzi nei 90 minuti di gioco e contestare diversamente squadra e dirigenti? Per esempio con un comunicato stampa o esponendo lo striscione durante la settimana di fronte la sede dell’Inter.
10. Stramaccioni va, Stramaccioni resta. In questa fase stiamo capendo ben poco del futuro della nostra panchina sebbene credo che ognuno abbia le sue idee (io sono convinto che Strama meriti un’altra possibilità ma sono altrettanto certo che a fine anno Moratti lo manderà via).
INTER-PARMA 1-0
Marcatori: 37' st Rocchi
Inter: 1 Handanovic; 42 Jonathan, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 31 Pereira; 4 Zanetti, 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 7 Schelotto (32' st Garritano); 11 Alvarez; 18 Rocchi (39' st Chivu)
A disposizione: 27 Belec, 30 Carrizo, 6 Silvestre, 24 Benassi, 25 Samuel, 28 Pasa, 45 Forte, 60 Belloni, 62 Ferrara
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Marcatori: 37' st Rocchi
Inter: 1 Handanovic; 42 Jonathan, 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 31 Pereira; 4 Zanetti, 10 Kovacic, 17 Kuzmanovic, 7 Schelotto (32' st Garritano); 11 Alvarez; 18 Rocchi (39' st Chivu)
A disposizione: 27 Belec, 30 Carrizo, 6 Silvestre, 24 Benassi, 25 Samuel, 28 Pasa, 45 Forte, 60 Belloni, 62 Ferrara
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Parma: 83 Mirante; 31 Coda (28' st Santacroce), 28 Benalouane, 6 Lucarelli, 18 Gobbi; 32 Marchionni (41' st Galloppa), 10 Valdes, 16 Parolo; 9 Belfodil (1' st Biabiany), 11 Amauri, 21 Sansone
A disposizione: 1 Pavarini, 91 Bajza, 2 Ampuero, 4 Morrone, 5 Mesbah, 14 Strasser, 19 Boniperti, 20 Cerri, 87 Rosi
Allenatore: Roberto Donadoni
Arbitro: Antonio Damato (sez. arbitrale di Barletta)
Note. Ammoniti: 4' st Pereira, 5' st Valdes. Recupero: pt 0, st 3. Spettatori: 42.572
Entius
Francamente non me la sento di ricredermi su Jonathan, Alvarez e compagnia bella. Diciamo che partite così possono esserci utili per trovare qualcuno che li voglia per la prossima stagione magari sborsando anche qualche euro. Sul livello del campionato Italiano siamo ormai tutti consci che sia molto molto basso, sicuramente il quarto in europa dopo 1)Bundesliga 2)Premier 3)Liga per me in quest'ordine. Se non stiamo attenti tra 3/4 anni anche la francia ci viene a prendere, basterebbe uno sceicco in più e il gioco è fatto. Su questo argomento c'è una sola cosa da dire.....STADI NUOVI!!!!!!!!!!!!!!! Per quanto riguarda la coppa io la vedo in modo differente. Stiamo pensando ad una rivoluzione basata sui giovani o c'è qualche illuso che pensa di poter aggiustare il giocatollino per vincere il campionato il prossimo anno magari risparmiando le forze durante la settimana senza impegni internazionali? Io penso che dovendo noi fare un cambio di circa i 2/3 dell'organico, inserendo tanti tanti giovani, la europa league può essere molto molto utile per far fare minutaggio di valore ai giovani. Un po' come è stato fatto con Livaja. Poi se si arriva in fondo vedete come anche in europoa league lo stadio si riempe. Ricordatevi che anche il ciclo vincente è iniziato con una coppa Italia!
RispondiEliminaCiao Nico!
EliminaDevo dire che mi trovo d'accordo con te su diversi punti, in primis quelli dedicati a Jonathan, Alvarez e Rocchi. L'unico dei tre che, pensando ad una Inter del domani, può avere realmente delle chances, è Alvarez perchè dotato comunque di qualità tecniche evidenti, seppur con limiti caratteriali altrettanto evidenti. Jonathan andava bene, appunto, al Parma dove, tra l'altro, non era manco titolare. Da noi, al massimo, può essere la terza scelta sulla fascia. Rocchi, beh, mi pare evidente che sia una soluzione momentanea e spero che nonm gli si dia un contratto ulteriore.
Sul fatto del rinnovamente italiano, purtroppo ci ritroviamo a parlare del sesso degli angeli: finchè le decisioni che vengono prese in Lega sono degli inciuci tra diverse personalità di diverse squadre, non si arriverà a nulla, c'è bisogno di un soggeto terzo che prenda in mano la situazione, il toro per le palle insomma. Circa l'inferiorità ad altri campionati, è verissima, anche se la Francia credo che difficilmente ci supererà se passerà la legge sulla tassazione al quasi 75% dei super ricchi, perchè i campioni, nonostante i lauti stipendi offerti, preferiranno sempre altri lidi. Attenzioni piuttosto al campionato portoghese che, zitto zitto, ogni anno tira fuori grandi squadre in competizioni europee e grandissimi talenti. Dovremmo imparare, oltre che dai tedeschi, anche da loro.
Concludo con una nota di disaccordo sull'Europa League: è vero che servono giovani, ma comunque non puoi avere una rosa di 25 giocatori tutti poternzialmente titolari in questo momento, e se devi affrontare l'EL come campo di allenamento per i più giovani, allora significherebbe valutarla in modo scorretto. Penso che l'idea migliore sia l'istituzione di un campionato riserve serio anche in italia, dove dare minutaggio importante e giovani che poi porteresti anche la domenica tre i convocati.
La Bundes ha preso coscienza di un problema, e in 5 anni è passata da campionato di secondo piano a top del continente: noi dovremmo fare altrettanto, ma finchè si rimane nel paleolitico della gestione dei club il rischio è che le cose rimangano come sono.
EliminaRiguardo l'Inter, bè, il problema è che certi calciatori sono costretti a fare i titolari esponendosi a magre figure per colpe relativamente proprie. Se prendi due terzini con gli attributi, Jonathan (questo, non lo scivolatore compulsivo) e Nagatomo possono anche essere oneste riserve, a mio parere. Non mi pare che la Juve abbia in Padoin e De Ceglie due fenomeni, ma quando quelle poche volte li chiama in campo fanno il loro senza le pressioni di dover essere quello che non sono.
Sui punti di Entius, mi soffermo sul 10: Stramaccioni dopo una stagione così può restare solo se viene fatta una mezza rivoluzione a tutti i livelli, altrimenti è un dead man walking già ad agosto. E noi con lui, perchè sappiamo bene come sono andate le ultime esperienze con un tecnico esonerato tra agosto e settembre..
Ciao Andrea, dalle tue ultime 3 righe (l'idea del campionato riserve) capisco che tu come me sei fra i poveri illusi! sarebbe fantastico, e ovviamente l'immobilismo del campionato italiano non lo rende fattibile. Tu pensa solo monza e como trasformate in Inter e Milan B dove far esordire i giovani in un campionato reale (la serie b italiana per intenderci) e non il solito campionato primavera. In questo in europa stanno facendo più in fretta di noi con l'istituzione della champions dei giovani. Per quanto riguarda il campionato francese forse hai ragione, ma in seconda battuta io vedo più il campionato russo che quello portoghese. Comunque, da interista, io da almeno 2 anni, spero sempre che le squadre italiane vadano sempre più avanti nelle coppe per non perdere troppo il passo con le altre. Io ritengo che al momento le uniche 2 società che hanno intrapreso la strada giusta siano juve ed udinese, che infatti sono le uniche 2 società che hanno o stanno per avere uno stadio di nuova generazione. Non c'è storia, da lì si passa se si vuole rendere una società (inter) o un insieme di società (serie A) competitive. 2 anni fa pensavo che anche la roma con il progetto giovani + luis enrique avesse intrapreso la strada giusta ma hanno rovinato tutto per non aver difeso fino in fondo il loro progetto e ceduto alla piazza. Comunque la Roma ha fatto il più bel acquisto (qualità/prezzo/prospettiva) degli ultimi anni pagando 9 mil per Lamela. Se solo penso che era in mano nostra e abbiamo preferito Alvarez!
RispondiEliminaCiao a tutti. Quello del governo del calcio è un argomento che abbiamo affrontato altre volte e praticamente sempre abbiamo concordato che rispecchi più o meno esattamente il governo del Paese: ci sarebbe bisogno di una bella "piazza pulita", ma attenzione anche a chi si mette su, affinchè non sia peggio di chi si va a sostituire. Comunque sia Andrea che Nico hanno proposto cose interessanti e detto cose intelligenti: il problema, come sempre in Italia, è realizzarle! I tre giocatori nominati che stanno facendo discretamente, non mi fanno ricredere affatto nè su di loro, nè sul lavoro di Branca: Alvarez, in possesso di buona tecnica, non è adatto al nostro campionato, Jonathan potrebbe solo giocare esterno di un centrocampo a 5 come seconda o terza scelta e Rocchi sarebbe andato bene 5 o 6 anni fa come rincalzo. Poi, ridotti come siamo e buttati dentro per disperazione, stanno comunque facendo discretamente. Schelotto invece non ha proprio un tasso tecnico minimo per giocare a un certo livello e, al contrario di Jonathan, non saprei nemmeno dargli un ruolo in qualunque sistema di gioco.
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