venerdì 16 novembre 2012

Verso il Cagliari tra sussurri di mercato ed il mistero Sneijder

L'Inter di Strama al lavoro
Le Nazionali ci sono state, ma siccome erano match di un interesse talmente basso che credo che sia stata anche una delle prime volte in cui l'Italia ha ottenuto un audience ridicolo, il campionato non si ferma e questo weekend si torna in campo. I nostri nerazzurri sono reduci da una deludente sconfitta provocata dagli altri nerazzurri, gli orobici, che ha fatto tornare coi piedi per terra tutti quelli che, per un paio di settimane, avevano iniziato a volare. Voli pindarici ovviamente, perchè davanti a questa Juve che procede a passo sostenuto e rapido è davvero difficile riuscire a pensare di poter competere per lo Scudetto.



Ma, come avevo detto appena concluso il match di Bergamo, innanzitutto la sconfitta non ridimensiona affatto quanto di buono fatto fino a questo momento, e soprattutto i sogni di gloria non ne escono distrutti, semplicemente restano sogni e come tali vanno trattati: li si accarezza, li si agogna, si combatte per raggiungerli e renderli realtà, ma non sempre possono effettivamente trasformarsi da baco in farfalla. Questa domenica però abbiamo un piccolo spiraglio di speranza, perchè la Juve, sabato, dovrà vedersela con l'ottima Lazio di Petkovic ed il Napoli, nella stessa giornata, ospiterà il Milan che sarà anche ridotto male, ma orsù, non è il Genoa o il Pescara (o forse si? Bah...), mentre noi domenica avremo di fronte il Cagliari, squadra ostica, ma certamente alla nostra portata.

I sardi stanno vivendo un ottimo momento di forma, proprio come gli atalantini, ma la differenza sta in noi: la pausa e le relativamente poche privazioni a cui ci hanno costretto, in termini di uomini, le Nazionali, hanno permesso al gruppo di lavorare, per una volta dopo chissà quanto tempo, a pieno ritmo per diversi giorni e preparando una sola partita che si giocherà la domenica. Insomma, i presupposti sono ben diversi, anche perchè, con calma e senza fretta, qualche uomo inizia a lasciare l'accogliente (per forza dev'essere tale visto in quanti nostri decidono di andarci) infermeria di Appiano per tornare a trotterellare sui campi. Cou, Obi e Samuel potrebbero già essere pronti ad una convocazione in vista di domenica, senza contare Mariga, recuperato e privo soltanto del ritmo di gara. Ranocchia è, apparentemente, completamente recuperato e sarebbe pronto a piazzarsi al centro della nostra retroguardia già dal primo minuto, mentre Guarin non è da escludere che Strama decida di portarlo a San Siro già questa domenica, anche se è più probabile un suo rientro in Europa League settimana prossima. Oggi s'è fermato Juan Jesus, ma è stata solo precauzione, anche se quando l'abbiamo letto ci siamo toccati un pò tutti, e non certo per provare piacere. Comunque domenica ci sarà, mentre quasi al 100% mancherà dai convocati, ancora una volta, Wesley Sneijder.

Sneijder dovrebbe tornare con il Rubin o con il Parma
Il piccolo numero 10 è davvero un mistero: fermatosi l'oramai lontano 26 settembre, a metà primo tempo della sfida con il Chievo Verona, si pensava che il suo problema fosse un fastidio di poco conto, roba da saltare un paio di partite. Invece è fermo da quasi due mesi ed in essi ne sono successe di ogni, fortunatamente positive per noi. Fatto sta però che quando si è parlato di lui, durante quest'assenza tuttora in corso, non lo si è fatto certamente per incoraggiarlo al rientro. Prima le critiche sulla sua permanenza a Los Angeles, poi il caso twitter, infine le voci di mercato. Già, perchè il binomio Sneijder-Anzhi, nel mercato, sembra oramai un'abitudine immancabile. E' praticamente da due anni che lui se ne deve andare, ma alla fine resta sempre, forte anche dei suoi 6 e qualcosa milioni di € che Moratti gli molla ogni anno. Ora le voci tornano con insistenza, ma l'agente nega. Eppure è indubbio che la dirigenza di Corso Vittorio Emanuele, convinta anche dall'incapacità del capitano Oranje di diventare un vero leader tecnico e carismatico del gruppo, si stia stancando di dover sganciare l'assegno più alto della rosa per un giocatore che, volente o nolente, il campo l'ha visto assai poco negli ultimi tempi. Se poi cacci Maicon e Julio Cesar per motivi economici, qualche domanda su Sneijder ti sorge spontanea.

Attenzione, premetto: Wesley è un giocatore a cui tutti siamo affezionati e di indiscusso talento, ma è oggettivo che le politiche societarie e le prestazioni degli ultimi due anni del ragazzo non collimino con un ingaggio di 6 milioni e passa. Detto ciò, senza ombra di dubbio, Moratti e Stramaccioni stimano il numero 10 e difatti una sua partenza non è affatto cosa certa. Pare che l'Inter, attraverso l'uomo dei contratti Ghelfi, stia studiando una proposta di rinnovo proprio per Sneijder: contratto allungato fino al 2015, ma cifra abbassata da 6 e qualcosa a 4 milioni a stagione. Aggiungendo un anno il giocatore riuscirebbe a portare a casa la stessa identica cifra che porta a casa adesso con un contratto in scadenza 2014, ma la società vedrebbe ridursi in modo importante l'uscita annuale in questo modo ed abbasserebbe ulteriormente il monte ingaggi. Non si sa se il piano sia già stato presentato a giocatore e procuratore ma certo è che le opzioni sono due per Sneijder: finire relegato in una squadra dal futuro alquanto enigmatico o continuare all'Inter, dimostrando di poter regalare ancora perle, ma accettando un piccolissimo sacrificio.

Coutinho ed Alvarez: il secondo all'Espanyol come il primo?
Nel frattempo anche un suo collega di ruolo, tale Ricky Alvarez, sarebbe pronto a salutare Milano. I buoni rapporti con l'Espanyol rendono assolutamente praticabile la pista di una cessione in prestito, a gennaio, del giocatore al club catalano. I bianco-azzurri di Barcellona hanno rivitalizzato l'estro di Cou e stanno permettendo a Longo di imporsi nel calcio che conta: perchè non pensare ad una operazione simile anche per l'argentino? L'11 nerazzurro sembra proprio non riuscire ad integrarsi nella tattica nostrana, non riuscire a capire quale sia il modo migliore di sfruttare le sue indiscusse qualità tecniche nei diversi match. Un calcio rapido, tecnico, ma meno tattico, potrebbe essere l'habitat ideale per aumentare la velocità di gambe del ragazzo e prendere un pò di quella autostima che, secondo Stramaccioni, attualmente gli manca. Valutazioni da fare dunque, perchè il mercato, anche se non sembra, incombe, e se vogliamo realmente continuare, come detto in apertura, a sognare di vincere qualcosa già quest'anno bisogna assolutamente operare nel mercato invernale con decisione, sia per quanto riguarda le uscite che per quanto riguarda le entrate. Intanto però bisogna battere il Cagliari, perchè se lo stop con l'Atalanta è stato accettato, con i sardi non varrà lo stesso.

Andrea

4 commenti:

  1. Il Cagliari è avversario da non sottovalutare, ha buone individualità e con la nuova guida tecnica sta facendo ottime cose dopo l'inizio pessimo. Certo è che i risultati di ieri ci obbligano a vincere, perchè se manchi anche queste occasioni allora buonanotte.

    Su Sneijder, mi sono già espresso più volte in passato, mai troppo teneramente. Non è mai decisivo, non prende mai la squadra per mano e il suo contratto stona terribilmente con le nuove politiche societarie e col suo reale rendimento: non so se abbia mercato a gennaio, certo è che per 18 milioni io lo darei via puntando su calciatori più funzionali e possibilmente integri (cosa che lui non è). La proposta di "spalmare" l'ingaggio pare sia stata messa in ghiaccio per adesso..vedremo.

    Alvarez, sta via via demolendo anche le difese che gli ho sempre eretto attorno: sempre rotto, sempre in difficoltà in campo nel dialogo con i compagni e nel cercare la giocata. Un prestito di Cou aveva senso perchè 19enne e bisognoso di giocare, lui va già per i 25 e la campanella della ricreazione credo sia suonata da un pezzo.

    RispondiElimina
  2. Col Cagliari sarà una gara difficile comunque perchè loro sono in forma e perchè noi siamo ancora molto rabberciati: troppi giocatori vengono da infortuni e stop più o meno lunghi, e in queste condizioni si sa che il ritmo-partita di solito ne risente in maniera pesante. Quanto a Sneijder e Alvarez io li cederei, e dico anche definitivamente (ovviamente è un mio parere); se si riesce entrambi già a Gennaio. Questo permetterebbe di aumentare la qualità di inserimenti che vanno fatti comunque e cioè un centrocampista buono, un esterno destro e una punta per dare il respiro a Milito. Penso che Wes da noi non abbia più le motivazioni giuste; se ci mettiamo anche che sembra fatto di carta velina e che si "pappa" circa sei milioni netti all'anno, direi che le conclusioni si traggono di conseguenza.

    RispondiElimina
  3. Ciao Alex! Di certo la "tentazione" di vendere Sneijder è forte. Io mi pongo delle domande però: se per Eto'o abbiamo accettato soltanto 20 mln di € dall'Anzhi, per Wes quanti ne accetteremo? Il rischio credoche, personalmente, sia di dover svendere per paura di tenersi un peso. L'idea del rinnovo a cifre ribassate non mi dispiace personalmente. Alvarez invece non ha praticamente mercato, il prestito di 6 mesi può fargli solo bene, poi a giugno valuterei :)

    RispondiElimina