Sneijder mancherà nel derby con il Milan probabilmente |
Da oggi penso al derby. Si, da oggi, perchè prima avevo la testa occupata dalla difficilissima ed ostica sfida con il Neftchi Baku, una partita che anche Stramaccioni considerava importante e complicata e lo ha dimostrato la formazione che ha schierato in campo, praticamente una Primavera per tre quarti. La cosa bella? Abbiamo vinto e pure convinto. Quindi ora testa al derby e via. Derby in cui, però, come sappiamo da tempo, mancherà Sneijder, l'olandese di fantasia e carattere che s'è rotto contro il Chievo. Quando tornerà non è dato ancora saperlo, ma è praticamente impossibile che riesca a recuperare per domenica sera.
La cosa, che fino a poco tempo fa ci avrebbe fatto sudare freddo, in questo momento però non è di grande rilevanza, anzi, che Sneijder non ci sia non è poi un grande problema. Esagero? Parlano i fatti: il 3-5-2 di Stramaccioni è, calcisticamente parlando, l'epitaffio della carriera nerazzurra del nostro numero 10. I primi venti minuti con il Chievo sono stati la fotografia di come, un attacco Milito-Sneijder, non possa essere considerata la scelta prima. Molti di voi, a questo punto, diranno giustamente: "Si, ok, ma con la Fiorentina abbiamo giocato con due punte e Coutinho, quindi anche Sneijder può starci". Non sono d'accordo. Tutti abbiamo pensato a lungo che Cou fosse la reale alternativa a Sneijder, ma proprio in queste recenti partite in cui il brasiliano ha fatto bene ha dimostrato a tutti quanto fosse sbagliata questa idea. Lui è un giocatore totalmente diverso dall'olandese: meno regista, meno leader forse, con una visione di gioco più limitata, molto più contropiedista, velocissimo e tecnico nello stretto, non dotato del lancio illuminante ma del dribbling nello stretto si invece. Nel 3-5-2 Cou si integra alla perfezione, perchè può essere sia seconda punta, come col Neftchi, sia il piede di porco che scardina le squadre avversarie in partite come quella con la Fiorentina, dove la sua velocità è stata l'arma migliore.
Cou l'erede di Sneijder o non è proprio così? |
In questo momento Sneijder è fuori dai giochi. Ma attenzione, non è un problema, bensì un rebus. La differenza? Beh, seguitemi: un problema è quello che ti veniva presentato a scuola dalla prof di matematica, la quale, se non lo risolvevi, ti dava 4 senza tante storie. Un 4 dopo l'altro ti ritrovi a fine anno con una pagella da inorridire ed il rischio bocciatura più concreto che mai. Un rebus invece lo trovi sulla Settimana Enigmistica dove, se non ti garba, puoi girare pagina ed andare avanti senza troppi patemi. Ecco, trovare un posto a Sneijder in qeusta squadra non è un problema, è un rebus. A lungo ci siamo lamentati di una formazione Sneijderocentrica, ora che forse non lo
siamo più, non ci dobbiamo lamentare ma considerare la possibilità che la cosa
sia, effettivamente, una risorsa in più per tutta la squadra.
Ora nel derby avremo una risposta importante: se Strama decidesse di
schierare dal primo minuto Cou alle spalle di Cassano e Milito, beh, vorrebbe
dire che effettivamente il brasiliano tascabile ha totalmente convinto il
tecnico ed è pronto a fare le scarpe a Sneijder, siccome però non credo che
andrà così, l'olandese ha ancora tempo per rimandare la scrittura del suo epitaffio.
Andrea
Ciao ragazzi. Il discorso a mio modo di vedere è il seguente: Sneijder non ha MAI (e sottolineo, MAI) dimostrato di meritare un progetto cucito appositamente su di lui, cosa che inizialmente Stramaccioni credo volesse fare in modo da farlo rendere al meglio. Purtroppo, la discontinuità, la propensione agli infortuni, l'incapacità cronica di prendersi la squadra sulle spalle nei momenti importanti avrà sicuramente fatto rivedere un pò di cose, fermo restando che senza il suo infortunio oggi staremmo qui a parlare di altro e non di un Coutinho strepitoso e assolutamente decisivo almeno finchè regge fisicamente.
RispondiEliminaSneijder in questa Inter è sicuramente un titolare fisso, il punto è che deve entrare in delle logiche forse fin qui assimilate solo parzialmente, impegnato a recitare il ruolo di star senza che il campo effettivamente confermasse le aspettative. Al momento, Coutinho sta dimostrando di interpretare il "suo" ruolo in maniera eccellente, da vero fantasista che vede la giocata prima degli altri e soprattutto non inizia a tirare da 40 metri non appena le cose non vanno come dovrebbero.
Si può riprendere l'Inter quando vuole, l'olandese..ma in campo noi vogliamo vedere sempre il meglio, e al momento con lui fuori dai giochi stiamo scoprendo elementi che stanno rendendo il suo infortunio un problema assolutamente secondario..
Ciao Antonio...tecnicamente Wes può riprendersi l'Inter quando vuole, verissimo, ma io mi chiedo: e tatticamente può farlo? Con questo disegno di gioco di Strama, sinceramente, la vedo dura, perchè Cou è vero che gioca dietro le due punte, ma è di fatto Cassano ad inventare l'assist o la palla dentro, il brasiliano si incunea negli spazzi, rompe il gioco avversario con pressing e ripartenze fulminee, porta su la squadra con giocate nello stretto e dribbling in pochi metri quadrati, però non illumina il gioco con lanci di 40 metri o cambi di gioco. Sneijder fa questo, mentr è molto meno abile dove invece ha qualità Cou...per questo io dico che sarà un bel rebus vedere quando torna. Assolutamente d'accordo poi sul fatto che ancora ha limiti nelle capacità di essere vero leader, non tanto fuori dal campo dove la sua amicizia con tanti ragazzi nerazzurri è la prova del suo carisma, ma sul campo da gioco, dove troppo spesso si fa prendere dal nervosismo e dalla foga...come ricordi tu, i tiri da km di distanza nel finale della scorsa stagione me li ricordo anche io :)
RispondiEliminaCiao Alex! Io, personalmente, Cou l'ho sempre fortemente appoggiato e non solo perchè credo nei giovani e blablabla...ma perchè, a sentire le voci che venivano dal Brasile, questo ragazzetto aveva classe da vendere. E ne ha! Hai ragione, avesse un altro fisico sarebbe già un top, ma non facciamo l'errore che ha fatto il Milan con Pato, ovvero trasformarlo e "pomparlo" di muscolatura ed ora ne sta pagando tutte le conseguenze. Il punto importante, secondo me, è capire che Cou non è e non potrà mai essere un sostituto di Sneijder o il suo erede. E' un giocatore diverso, mi ricorda Alexis Sanchez per certi movimenti ed invenzioni. Lavoriamo con lui sulla finalizzazione e vedrete che abbiamo un gioiellino. Detto ciò, l'arbitro...poco da dire, non è stata proprio una partita gestita al meglio, fortunatamente è capitato ora e, soprattutto, contro il Neftchi :)
RispondiEliminaCiao a tutti. La partita di ieri era difficile da un punto di vista psicologico (testa al derby) e ambientale. Gran primo tempo, poi un ovvio rilassamento di qualche titolare che ha cominciato forse a pensare esclusivamente al derby e quindi qualche lieve sofferenza, innescata da un gol più in fuorigioco di quello per cui ci hanno rotto le palle con Pereira contro il Chievo. Cou ha giocato un primo tempo davvero suntuoso; se fosse alto 7/8 cm. in più e pesasse 4/5 chili in più potrebbe diventare veramente un giocatore devastante. Speriamo diventi comunque un gran giocatore, sarebbe sufficiente. Ultima nota per l'arbitraggio: questo olandese o si era strafatto, o ha ricevuto un vitalizio di pieni benzina presso una qualche società legata al petrolio Azero. Tre ammonizioni due delle quali assurde; uno di loro che rischia di spaccare la faccia a Jonathan con una gomitata nemmeno ammonito; un rigore grande come un grattacielo non fischiato pur essendo in ottima posizione; un gol convalidato in fuorigioco anche se non netto: per una partita semplice da gestire, direi una prestazione da indagine UEFA. Se uno così ti capita negli ottavi o nei quarti....buonanotte!
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