mercoledì 22 maggio 2013

Fine di un incubo (e di una farsa)


Domenica sera è calato finalmente il sipario su una delle peggiori stagioni che la mia memoria ricordi (e si tratta di una memoria che va parecchio indietro nel tempo), certamente la peggiore della storia recente del club per il quale facciamo il tifo. Avevo perso le ultime tre uscite dell’Inter e così, quasi controvoglia ma se non altro per spirito di documentazione, mi sono messo ad assistere alla partita. Dopo 7/8 minuti della ripresa, preso l’ennesimo gol che chiudeva di fatto una gara mai cominciata, mi sono spostato su Siena-Milan, con l’intento di assistere a come avrebbero fatto a fare qualificare i cugini rossoneri alla Champions, visto che stavano sotto di un gol e per raggiungere quell’obiettivo dovevano forzatamente vincere la gara.



Il COME l’abbiamo visto tutti, con un’espulsione di un giocatore del Siena che non si decreta praticamente mai in una situazione analoga un solo minuto dopo che l’arbitro non aveva potuto esimersi dal buttare fuori Ambrosini all’ennesimo intervento da macellaio, poi con l’ennesimo rigore praticamente regalato al Milan in questo campionato. Sento già i cori di eventuali lettori rossoneri che faranno notare che gli episodi positivi e negativi a fine stagione si compensano e soprattutto di come noi dovremmo preoccuparci degli affari nostri, visto lo schifo che abbiamo fatto.

Il problema è che qui nessuno ce l’ha particolarmente col Milan, al contrario di un’altra ben nota squadra con la maglia a strisce, ma sforzandosi di analizzare i fatti con tutta l’obiettività possibile, devo dire che raramente mi ricordo di un risultato sportivo così pesantemente voluto, indirizzato e propiziato da tutto un ambiente intero: hanno fatto di tutto e di più per spingere la squadra rossonera a conquistare i preliminari di Champions. Lo si era già intuito da tempo stante una lunga serie di favori arbitrali perpetrati con impressionante regolarità, specialmente nel girone di ritorno, nel quale l’acquisto di un rigorista praticamente infallibile come Balotelli ha reso da un lato più facile l’operazione, trovandone la giustificazione dell’investimento dall’altro.

E pensare che quando giocava nell’Inter Mario doveva essere accoltellato o magari sodomizzato per ottenere la concessione di un calcio di rigore: al Milan gli è bastato più di una volta lasciarsi semplicemente andare. Potenza dei mezzi mediatici che l’hanno portato ad essere considerato da un ragazzino nero arrogante e spaccamaroni a simbolo dell’integrazione razziale e ad essere inserito nella lista dei 100 personaggi più influenti al mondo secondo la prestigiosa rivista TIME, mica l’Eco di Lumezzane, con tutto il rispetto. Forse basterebbe riflettere un attimo a questa metamorfosi per capire con che razza di “gap” mediatico dobbiamo convivere nei confronti dell’altra squadra di Milano. Anche con Mario non ce l’ho mica su, anzi: lo ammiro moltissimo come giocatore e sono stato sempre piuttosto indulgente nei suoi confronti. Non è quindi un sentimento di rivalsa o di invidia che mi spinge a queste considerazioni, ma una lucida analisi dei fatti: per chi segue calcio da un po’ di anni in maniera un minimo critica e attenta, era piuttosto facile intuire che poteva e doveva andare solo così.

D’altra parte l’abbiamo detto tante volte: come pretendere che un sistema articolato e complesso come quello del calcio nel quale entrano in ballo interessi multi-milionari, possa non risentire del degrado morale e culturale nel quale è scaduto tutto quanto il Paese? Ma vi rendete conto che Nicchi e Braschi, il governo arbitrale del calcio, parlano a fine stagione di esperimento perfettamente riuscito per quanto riguarda gli arbitri di porta? Se c’è stata una cosa assolutamente aberrante, inutile, direi anzi dannosa, è stata proprio l’istituzione di costoro, imposta a livello europeo da quel bel personaggio che risponde al nome di Michel Platini.

Non sono praticamente mai intervenuti in situazioni di valutazione di eventuali rigori in area, non hanno colto in alcuni casi in maniera corretta l’azione principale per la quale sono stati designati (gol-non gol) e in alcuni casi sono intervenuti a sproposito influenzando negativamente l’arbitro principale. Invece di affidarsi a strumenti tecnologici praticamente infallibili quando si tratta di giudicare una palla che ha varcato o meno la linea di porta o quando un giocatore è al di là o meno della linea teorica dei difendenti dell’altra squadra, hanno pensato bene di aggiungere due figure praticamente inutili che non vanno altro che ad aumentare discrezionalità, difformità di giudizio e confusione, come non ce ne fosse già abbastanza.

E questi parlano di esperimento perfettamente riuscito? Non vi sembrano uguali ai politici che vivono in un loro mondo dorato e ovattato senza rendersi effettivamente conto dei problemi reali della gente e del Paese? E Abete che fa? E’ preoccupato che la Juve vinca al più presto i 30 scudetti e che ritiri la richiesta di risarcimento danni alla Federazione e che il Milan dei potenti si qualifichi per la Champions. Ma che razza di calcio possiamo sperare con personaggi del genere, se non quello che ha mandato in onda la farsa di Siena domenica sera? Stiamo parlando per amore di questo sport, non per dare addosso in particolar modo a questo o a quell’altro,o cercare giustificazioni ai nostri insuccessi, intendiamoci bene; ma assistere a quello a cui abbiamo assistito quest’anno nei confronti dei rossoneri fa male: fa male al calcio, fa male a tutti e dovrebbe fare male anche agli stessi tifosi rossoneri; a me lo farebbe, se fossi uno di loro.

A partite intere giocate dal Milan, o vasti spezzoni di esse ho assistito più volte quest’anno e penso di potere parlare a ragion veduta, non solo per avere visto qualche highlights a tarda serata; solo assistendo a una partita intera ci si può fare un’idea compiuta sull’operato di un direttore di gara, e assistendo ad alcune disputate dai cugini questa idea ce la siamo fatta eccome. Sarà un caso che quando davamo fastidio noi siamo spariti, poi è stata la volta della Lazio e infine della Fiorentina? E non stiamo parlando di complotti, ma solo di intuizione “da che parte tiri il vento” e di conseguente incanalazione nella direzione di esso. E lo stesso meccanismo funziona anche per i media: sparare contro l’Inter è stato sempre molto facile, quest’anno poi più che farlo sulla classica Croce Rossa, per responsabilità soprattutto nostre, sia ben chiaro (lo abbiamo sempre detto, evidenziando anche in un post di qualche tempo fa i demeriti della dirigenza dell’Inter e i meriti di quella del Milan).

Ma parimenti non è possibile passare completamente sotto silenzio il trattamento arbitrale che è stato riservato a noi e a loro nei momenti cruciali della stagione, altrimenti si rischia di perdere di vista la giusta dimensione delle cose; concludiamo un’annata terribile ma non esclusivamente per demeriti nostri e qualcun altro la conclude trionfalmente (per com'era cominciata) ma non esclusivamente per meriti propri. La speranza di chi ama questo sport è sempre quella di non dovere più assistere a situazioni di questo tipo, anche se si tratta di una speranza che finisce troppe volte per rimanere disattesa.

Alex

19 commenti:

  1. Ciao a tutti ragazzi.
    Ammetto che, domenica sera, mi sono ritrovato ad assistere alle partite da perfetto appassionato di calcio e non da tifoso nerazzurro, perchè non c'era più alcun motivo per cui io dovessi incitare i miei e sperare in una vittoria.
    Mi sono anche io concentrato quindi sulla sfida per il terzo posto. Che dobbiamo dire, se non che il Milan, dal mio modesto parere, meritava più di altri il terzo posto e molto rpobabilmente era la cosa migliore per la Lega che fossero i rossoneri a giocarsi i preliminari in agosto. La Fiorentina, esprimendo il miglior calcio del campionato, è stata un pò altalenante. Detto ciò, la vera fregatura ai viola è giunta nella partita con la Roma: il mani di de Ropssi non fischiato è imbarazzante. Con quel rigore avrebbero probabilmente vinto e sarebbero arrivati sopra il Milan di un punto. Ma oramai è storia. Balotelli è sempre stato furbo ed è un giudizio puramente calcisitico. In area, quasi sempre, appena sfiorato crolla, ma lo fa bene e gli arbitri ci cascano (?) quasi sempre. Certo, se poi lo fa con maglie diverse dalla nostra addosso l'attenzione è molto maggiore diciamo........

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai Andrea, il meritare è un pò sempre relativo. Non meritava anche la Viola che ha fatto un grande campionato praticamente senza una prima punta decente e con il solo Jovetic di un certo valore là davanti? Concordo assolutamente con te come sia innegabile che la Lega preferisse che i preliminari di Champions se li giocasse e il Milan: mi sembra che lo si sia percepito anche troppo bene!

      Elimina
    2. Scusa Andrea, dici che il Milan meritava il preliminare di Champions, ma affermi anche (giustamente) che a Roma la Fiorentina è stata rapinata e a Siena il Milan ha beneficiato di un rigore che definire generoso è eufemistico. Se a questo aggiungiamo il fatto che la Fiorentina ha giocato il calcio più bello del campionato, la mia domanda è: perchè il Milan avrebbe meritato il terzo posto?

      E' stato già un regalo esserselo giocato fino all'ultima giornata, a Siena è stata solo completata l'opera.

      Elimina
    3. Dal punto di vista della continuità di rendimento nella stagione, dopo le prime otto gare, il Milan è stato migliore, per questo il terzo posto ottenuto non credo sia scandaloso, personalmente credo se lo sia meritato. Detto ciò, meritare qualcosa non significa automaticamente ottenerla Anto: la Fiorentina è stata meno costante ma se con la Roma avesse vinto, beh, sarebbe arrivata terza senza demeritare. E' stata però meno costante a mio parere nei risultati, tutto qua.

      Elimina
  2. Il mio personalissimo cartellino delle responsabilità per la sciagurata stagione:

    - 10% Mancanza di coraggio inserimento giovani
    - 10& Infortuni,preparazione e staff medico
    - 15% Mancanza di costanza sul modulo 3 4 3
    - 40% Campagna acquisti estiva errata
    - 5% Arbitraggi
    - 15% Campagna acquisti invernale errata
    - 5% Mancanza uomo forte in società

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace, non sono d'accordo sugli arbitraggi. Al momento ci si scandalizza, poi si tende a dimenticare e privilegiare altre cause. Certi arbitraggi nei momenti topici (Atalanta, Cagliari, Lazio) quando sei secondo a un punto ti tagliano le gambe e ti ammazzano. La camapgna acquisti invernale è sempre comunque una riparazione ad errori fatti in estate; quindi io invertirei tranquillamente le due percentuali.

      Elimina
    2. Neanche io sono d'accordo! secondo me il vero problema principale non è stata la campagna estiva e invernale, dove comunque sono arrivati tra i tanti obbrobri calciatori come handa, Kovacic e Palacio. Il problema è che il progetto elaborato in estate è stato totalmente disconosciuto a novembre! Se si fosse continuato a perpetuare quel progetto, avevamo un 4-2-3-1 che puntava su Coutinho e Sneijder. Non si è avuta la giusta pazienza di puntare e proteggere per l'ennesima volta Coutinho (non meglio di Ljalic comunque) e Sneijder se stimolato poteva dare tanto, soprattutto con dei compiti precisi in campo. Sinceramente un attacco Coutinho- Sneijder- Palacio dietro Milito era un ottimo reparto che poi è stato smantellato. Secondo me questa è una componente importante che nessuno sottolinea! La formazione che viene sbandierata a fine Agosto non viene mai portata avanti, difesa per il resto della stagione di fronte a motivi economici...Il regista nel 4-2-3-1 non era nel progetto per lasciare spazio a medianoni di poca qualità (secondo me non hanno riscattato Poli per questo) e poi a gennaio sono pronti a sacrificare Cou per un regista, seppur fortissimo e menomale che lo hanno fatto. Non so se mi spiego a sufficienza. Non sono coerenti nelle scelte che prendono 2 mesi prima. Arriva Schelotto perchè giochiamo a 3 (già così aveva un senso, non per le qualità del giocatore ma nelle idee) e poi dopo 2 giornate Strama cambia e gioca a 4 per poi finire di nuovo a 3 senza motivo. Non ci nascondiamo Strama è saltato, se salterà, per questo ed è lo stesso motivo per cui devono saltare le scrivanie in dirigenza!

      Elimina
    3. coutinho in 3 anni è stato bocciato da 5 allenatori diversi...buono averci fatto una bella plusvalenza, poi se esplode altrove, buon per lui e per la sua squadra

      Gli errori nella campagna acquisti non sono nei singoli giocatori, ma nel criterio di scelta. Si voleva fare un 4 3 3 cercando lucas e lavezzi...quando siamo statio sbaragliati dalla concorrenza del psg...strama aveva pensato di incentrare la squadra su sneijder che è stato venduto nella maniera che sappiamo...aveva chiesto un regista gli sono arrivati giocatori di quantità come gargano e mudingayi, che a prescindere da che siano scarsi o meno, non è quello di cui si aveva bisogno...o almeno non di tutti e due, perchè cosi è risultato un centrocampo male assortito tra cambiasso zanetti mudingay gargano guarin obi solo giocatori di corsa o inserimento e nessuno che avesse i piedi e i ritmi per far partire l' azione 10 metri fuori dall' area anzichè sulla trequarti...l'unico che avrebbe potuto provare a fare quel ruolo sarebbe stato stankovic, ma non dava affidamento sul piano fisico....infatti....a gennaio come regista si è preso un 18enne, che chiaramente non poteva essere già pronto (sensazione mia, si è chiuso a gennaio per evitare aste a giugno, merito a branca in questo)ed è venuta a mancare la squadra per gli infortuni.
      secondo me se si parla di mercato sbagliato è questo che significa....cioè un mercato senza una logica....perchè sul valore dei singoli a volte ci si prende altre volte no, il rendimento non è determinato solo dal valore assoluto del giocatore. Gargano, che a me non piace, a Napoli in certe condizioni ha fatto delle buonissime stagioni come le ha fatte SIlvestre in Sicilia. Avrei preferito Duncan in prima squadra, ma il problema dell' Inter non è tecnico, ma è l' assemblamento in generale della squadra che non ha ne capo ne coda. Per quello sono d' accordo con nico quando dice che il 40% è colpa del mercato estivo, non per i giocatori che sono arrivati, ma per la logica secondo la quale sono arrivati. Aumenterei la quota responsabile degli infortuni

      Elimina
    4. Anche io non credo che la campagna acquisti estiva abbia pesato per un 40%, non avessimo preso Cassano sarebbe stata anche positiva.

      Elimina
  3. un mercato in cui si comprano cassano pereira mudingai gargano, si rinnova a chivu, si manda via a gennaio livaja e si prende rocchi, un mercato che ti tiene in rosa un cadavere come jonathan, aggiunto alle perle come schelotto, un mercato in cui mandi via, non avendo assolutamente alba di uno schema definito, l'unico giocatore che rientra in tutti gli schemi (Pazzini)che si conoscono per una partita di pallone dagli anni 40 in poi, un mercato che fa si che circa 7 giocatori tuoi nel giro delle under nazionali siano in giro per l'italia, un mercato che è capace di peggiorare i dati economici dell'azienda senza nessun riscontro sportivo. Be signori, se il mercato non è alla base dei problemi dell'inter mi sa che non saremo mai in accordo. Spesso leggo nei commenti schelotto "al di la del suo valore", questo e quello "al di la del loro valore". Non si può sempre fare ragionamenti "al di la del valore" perchè se no finiremo con 20 mudingai. Per il resto Coutinho è bocciato per prima cosa dal suo carattere e all'inter non sarebbe mai esploso (forse alla juve lo avrebbero gonfiato con 10 kg e sarebbe funzionato), Sneijder? l'unico rammarico è essere riusciti a venderlo portando a casa bei soldoni. Chi va allo stadio può riportare i commenti sulle partite di sneijder dal settembre 2010 in avanti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. concettualmente sono d' accordo meno che su pazzini, che per rendere essenzialmente ha bisogno di cross dal fondo cioè aveva bisogno di costruire una squadra che giocasse perchè lui finalizzasse. E non era abbastanza forte per costruirci la squadra sopra. Cambiare Milito o Pazzini come prima punta cambiava proprio tutto il modo di giocare della squadra.

      Elimina
    2. Per Pazzini è stata colta una occasione, scambiandosi due scontenti e nel nostro caso facendo anche cassa con 7.5 milioni cash. Anche Quagliarella sparò qualche cazzata il giorno della presentazione della Juventus, ma tutto rientrò e finì lì.

      Riguardo Coutinho: ho un amico inglese tifoso del Liverpool, che vive qui a Padova, e proprio giovedì scorso abbiamo preso l'argomento calcio. Riguardo Coutinho, mi ha detto (traducendo): "ma come cazzo avete fatto a cedere un giocatore del genere? E' fantastico". Non che il suo parere debba essere necessariamente un metro di valutazione, è solo per dire che oltremanica hanno capito che questo va fatto giocare e amen: noi ci siamo presi un piantagrane, che adesso a quanto pare sembra anche essere stufo di giocare a calcio.

      Elimina
    3. Sono d'accordo con quello che ha detto Fiorino un pò più su, che alla fine ricalca la mia idea...Le cose che vengono fatte fuori da una logica, da un progetto sono quelle veramente sbagliate, già in partenza... Pensate già alla differenza tra l'acquisto di Pereira (col senno di poi sbagliato) e quello di Schelotto (già in partenza sbagliato). Cou in squadra doveva fare il titolare fisso e Strama lo ha reso la riserva di Cassano. NO COMMENT

      Elimina
  4. Coutinho farà la fine di quello che hanno fatto negli anni 80 Scifo, negli anni 90 Dennis "the king" Bergkamp, farà la sua sporca carriera che all'inter non avrebbe mai fatto per questioni caratteriali. anche a me dispiace ma qui avrebbe continuato a fare la foca ammaestrata per il resto dei suoi giorni. Alessandro, io e te da tifosi possiamo dire che pereira col senno di poi è stato un acquisto sbagliato (io francamente lo dicevo anche prima), ma chi fa staccare a Moratti un assegno di più di 10 milioni e porta in casa un calciatore che paghi 4 milioni lordi all'anno non può avere scusanti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse non hai capito fino in fondo il concetto che intendevo. Tu hai ragione, ed io sono il primo, come te, a condannare Branca e Ausilio, e se vuoi saperlo anche Moratti...Una cosa però è comprare, trattandolo per 2 mesi, un giocatore che non rientra nei piani della squadra e che non ha una collocazione tattica per la nostra Inter come Schelotto. Pereira è stato uno sperpero di soldi, ma concettualmente può anche essere giustificabile, perchè ci mancava un terzino di spinta e lui lo è. Non sono un fan di Pereira e tantomeno di Branca, meglio chiarirlo, per non essere indicato come infermo mentalmente.

      Elimina
  5. Ok Alessandro, siamo tutti concordi allora nel ritenre la società da Moratti a Branca la vera colpevole. Purtroppo Strama ci ha messo del suo e si è avvitato, un mese fa pensavo fosse la cosa migliore una sua conferma oggi non è più percorribile come strada. I giornali oggi danno Mazzarri (4 mil netti di ingaggio) con un undici con qualche giocatore nuovo in campo Zuniga (29 anni) Basta (29 anni) Campagnaro (33 anni). Non capisco il senso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sinceramente per me Strama non era riconfermabile non solo da un mese, ma da molto prima. A tal proposito consiglio (e non perchè li ho scritti io, ma giusto per guardare un attimo indietro) due pezzi che per me sono cruciali nella descrizione della metamorfosi del tecnico:

      http://intercafeblog.blogspot.it/2013/02/siena-inter-3-1-linter-non-ce-piu-e.html
      http://intercafeblog.blogspot.it/2013/02/fiorentina-inter-4-1-allinferno-senza.html

      Per me i punti di non ritorno sono stati questi due, soprattutto dopo Siena non siamo mai tornati indietro e questo nel giudizio di un tecnico non può passare in cavalleria.

      Elimina
    2. Quoto totalmente Antonio! Comunque Mazzarri difficilmente Mazzarri percorrerà il progetto tecnico del 4-3-3, quindi bisognerà ricominciare da capo...

      Elimina
  6. Bye Bye Strama. Eri un bravo ragazzo. Hai pagato per il tuo poco coraggio e per la copiosa inettitudine della società.

    RispondiElimina