sabato 14 luglio 2012

Sneijder, la linea di demarcazione tra due Inter



"Sneijder? Da un punto di vista tecnico-tattico è fondamentale, ma non posso dire che è incedibile. Sarebbe un abuso di potere. Posso dire al presidente di pensarci bene se arrivasse un'offerta importante"


Parole e musica di Andrea Stramaccioni, nel primo giorno di ritiro a Pinzolo dove il cecchino di Utrecht non era comunque presente per via delle vacanze prolungate causa Europeo. Sì, per lui Wesley è un calciatore importante, con cui ha instaurato da subito un rapporto speciale, ma di questi tempi e con questi chiari di luna mai dare nulla per scontato visto che le offerte dei nababbi sparsi per il continente sono sempre possibili e difficilmente rispedibili al mittente con un cordiale "no grazie". Con Adriano anni orsono sputammo in faccia a una quarantina di milioni provenienti da Londra, pagando a caro prezzo una scelta che cozzava contro il comune buon senso, ma ormai il vento è cambiato e le politiche sono molto, molto diverse.

Sneijder è fondamentale, l'Inter di Stramaccioni girerà intorno a lui. Però, se arriva davvero un Kerimov con un pacco da 25-30 milioni, anche un elemento cardine del nuovo progetto può partire, come è successo un anno fa con Eto'o e come sta succedendo ad altri elementi che non rientrano più nei parametri di una gestione societaria votata all'abbattimento del monte ingaggi e al contenimento dei costi. Può sembrare paradossale, sintomatico dell'assenza di programmazione, ma a mio parere almeno questa volta non è così. E' semplicemente la nuova legge del mercato: non siamo capaci di 'bullare il tavolo', per dirla in gergo pokeristico, perchè la liquidità di un tempo non c'è più, e pertanto non si può rimanere sordi ad eventuali offerte che difficilmente si ripresenterebbero in futuro.

Ad oggi, 14 luglio, pare difficile che questa offerta possa davvero arrivare, ma il punto è che Sneijder è e rimane (nonostante due annate post-Triplete non all'altezza della prima, assolutamente monstre) un calciatore da cui passa il futuro tecnico-tattico di questa Inter in fase di mutazione e che con Stramaccioni sembra finalmente aver riscoperto il significato dell'espressione 'unità di intenti', con una sinergia tecnico-società-presidente andata persa dopo l'addio di Josè e ritrovata assieme all'entusiasmo di Moratti con questo giovane allenatore. Sì, perchè se il leit-motiv sulla gestione delle operazioni di mercato è rimasto il vecchio "prima si fa cassa, poi si compra", l'atteggiamento del presidente sembra essere cambiato, e la sua recente apertura a Lucas ne testimonia la voglia di tornare a combattere sui fronti di mercato più caldi.

Il trequartista brasiliano è un potenziale crack, un elemento che per età e potenziale potrebbe costituire il futuro di questa Inter tutta in costruzione. Tuttavia, un suo acquisto a suon di milioni (25 la richiesta del San Paolo) pare pura fantascienza se non bilanciato da una serie di operazioni in uscita, e la decisione mostrata dal numero 1 nerazzurro nel procedere al secondo 'step' della trattativa (il 'concretizzare', per usare le parole spese da Moratti) fa intendere che l'interesse è vivo più che mai e che se in colpo dovesse essere affondato ci saranno comunque dei sacrifici. E qui torniamo a Wesley, cardine di un progetto che potrebbe andare avanti anche senza di lui: la mia personalissima sensazione è che il colpo-Lucas significhi automaticamente l'addio all'olandese, dato che non è pensabile nel contesto economico attuale un surplus di acquisti in un reparto che alla voce trequartisti ha già anche Alvarez, Coutinho, e all'occorrenza Palacio.

Insomma, Sneijder rischia di costituire una (piacevole, sia chiaro) linea di demarcazione tra due possibili Inter, facendo anche in questo caso la differenza nel bene o nel male. Dalla sua conferma scaturirebbe un progetto tattico forse più solido nell'immediato, che vedrebbe lui al centro del gioco qualunque sarà la veste tattica (4-2-3-1 o 4-3-2-1) nella speranza di rivedere il calciatore totale che da solo era capace di alzare il livello della produzione offensiva disegnando calcio a tutto tondo. Di contro, una eventuale (per il momento remota ma da non escludere a priori) cessione spalancherebbe le porte all'arrivo di nuovi elementi come per l'appunto Lucas, e quindi a nuovi scenari, forse anche stuzzicanti ma tutti da verificare all'impatto con la dura realtà del calcio nostrano.

Non ci resta che aspettare, del resto gli ultimi anni ci hanno insegnato che le vie del calciomercato sono infinite e certi equilibri sono talmente sottili che basta una telefonata, un fax, una mail per cambiare tutto.

Antonio

2 commenti:

  1. Ciao Alex! Io sinceramente spero che degli spiragli (che non sappiamo) ci siano, anche perchè alle cifre che si leggono ci si può credere fino a un certo punto..mi pare un attimo assurdo pensare che due dg dell'Inter perdano tutto questo tempo coscienti di perderlo, e quindi voglio sperare che qualcosa di buono si possa davvero fare. Poi certo, stai a vedere che arriva uno United o un Real, spara all-in nel piatto e si porta Lucas a casa, non è per nulla uno scenario da scartare a priori.


    Su Sneijder, Strama stravedere per lui e questo è un fatto, ma è anche un fatto il suo non essere più decisivo da due anni e quindi per 30 milioni una sua cessione non solo non mi sorprenderebbe, ma sarebbe addirittura sacrosanta. Siamo nel limbo, anche se oggi mi è stato detto che i soldi per Lucas potrebbero portarli Ranocchia e Maicon fatico a credere che davvero ci ritroveremo ad agosto con Sneijder, Lucas, Palacio, Milito, Alvarez e Cou..

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  2. Ciao a tutti. Non per fare la "pugnetta", Antonio, ma i milioni che chiede il S.Paolo per Lucas sono almeno 30, forse 35. Branca non l'ha ancora capito e da un anno e mezzo lui e Ausilio volano avanti e indietro dal Brasile offrendone prima 18, poi 25; Il presidente del S. Paolo ha dichiarato che mentre Branca gli parlava, lui nemmeno lo stava a sentire. Probabilmente adesso arriva il Manchester o il Real e lo porta via in due giorni, come avevo anticipato in un post qualche tempo fa. Poi tutto fatto per Paulinho.....fatto un bel cazzo fritto! Quello resta al Corinthias e nel frattempo il nostro ineffabile duo si è perso anche Poli. Soldi di biglietto aereo ben spesi, non c'è che dire! Adesso rimedieremo con Mudingayi; sono indeciso se mettermi a piangere o ridere. Quanto a Snejider sono praticamente due stagioni che è sul mercato: come si fa a puntare tutto su uno che è sul mercato da due anni? Non saremo ai livelli dell'altra squadra di Milano, ma Dio mio! Che disastro! E pensare che mi hanno inviato e-mail di protesta perchè in un commento su Fabbrica Inter ho "osato" criticare Branca e la Società....beh allora tenetevi lui e Ausilio e godeteveli fino in fondo!

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