venerdì 28 giugno 2013

La grande delusione


Questo post non viene redatto in conseguenza di un impeto rabbioso per il passaggio di Tevez alla Juventus, ma è frutto di una crescente delusione che monta da 3 anni, e cioè immediatamente dopo la conquista dello storico Triplete; diciamo che al massimo ne prende spunto.

Di questo argomento abbiamo discusso tante volte in questi anni, e tutti abbiamo detto la nostra su cosa sarebbe stato più opportuno fare e su cosa non si sarebbe dovuto assolutamente fare; non è mia intenzione pertanto tornare per l’ennesima volta su questi argomenti triti e ritriti. Quella che voglio sfogare in questa occasione è la mia profonda delusione per il comportamento di Moratti, che dopo avere portato l’Inter ai massimi livelli dopo anni di frustrazione, di sbeffeggiamenti, di furti vergognosi subiti e conditi pure da spudorate prese per il culo, e avere così appagato in maniera totale quel sentimento di rivalsa che albergava da anni in tutti gli autentici tifosi nerazzurri, ha pensato bene di mandare tutto in “vacca”, dando il via a un ridimensionamento che nel tempo ha via via assunto i connotati di un vero e proprio smantellamento.

Quello che non riesco a spiegarmi, almeno basandomi sugli elementi che può avere a disposizione chi comunque segue le vicende da osservatore esterno, è l’ostinazione nel voler continuare a tutti i costi a tenere l’Inter pur rendendosi conto di non avere più le possibilità di mantenerla ai livelli che le competono: il che non vuol dire vincere altri due triplete di fila, ma almeno COMPETERE per la vittoria nei tornei ai quali si partecipa, almeno in campo nazionale. E non mi si venga a dire che non se ne era reso conto, dal momento che ne ha messo evidentemente al corrente Mourinho che a quel punto ha preferito salutare e lasciare da trionfatore; perchè, mi chiedo, non fare altrettanto?

Perché non cedere nel momento nel quale si è toccato il vertice massimo, ben sapendo di non avere le possibilità di rimanervi, e dopo il quale sarebbe stato molto più facile e probabilmente anche redditizio trovare un acquirente credibile? Qual è il vero motivo che glielo ha impedito? Mancanza di sagacia, di lungimiranza, di senso della realtà o eccesso di protagonismo, di narcisismo, di amore? Non lo sapremo probabilmente mai, almeno fino in fondo; probabilmente un mix letale di tutti questi fattori.

Sì, purtroppo anche il troppo amore può fare dei danni, impedendo spesso di valutare le decisioni migliori da prendere per il bene comune delle varie parti in causa. In ogni caso il risultato finale è stato purtroppo non solo quello di fare ri-precipitare la squadra ai tempi più bui delle presidenze di Fraizzoli e Pellegrini, ma di lasciare campo completamente libero a coloro che per anni ci hanno imbrogliato, rubato, irriso, vilipeso e poi, una volta smascherati, ci hanno rabbiosamente massacrato, insultato e diffamato con lo scopo di trascinarci con loro nella fetida melma, colpendoci nei valori che ci hanno sempre contraddistinto e ai quali ogni vero tifoso interista tiene quasi altrettanto che a quelli sportivi, Presidente per primo. Lui stesso ha sempre dichiarato che lo scudetto numero 14 è quello al quale tiene di più, anche qui a mio parere in modo un po’ imprudente e inopportuno.

La colpa forse ancora maggiore che infatti gli imputo non è tanto quella di avere drasticamente abbassato il livello tecnico della squadra, consentendo agli odiati rivali di conquistare scudetti in serie in modo da arrivare in più breve tempo possibile a quello ufficiale della “terza stella” che ci ha letteralmente frantumato i coglioni; quanto quella di avere lasciato passare, senza praticamente alcuna opposizione, la tesi revisionista del “Giovin Signore” che ci ha trasformato da vittime in carnefici, quelli che cioè avevano le stesse colpe degli altri senza per giunta averle mai scontate; da qui probabilmente anche certi arbitraggi scandalosi che ci hanno accompagnato in questi anni, non solo nell'ultimo, e che forse in molti hanno dimenticato nel Paese famoso per la memoria corta (primo fra tutti quello di Rocchi a S.Siro contro il Napoli un paio di stagioni fa).

Permettendo inoltre che si facesse tranquillamente scempio della memoria di Giacinto Facchetti, una persona sulla correttezza e la lealtà della quale non potevano avere alcun dubbio tutti coloro che hanno avuto modo e la fortuna di conoscere e di vedere all'opera “qualche” anno fa, tranne coloro che avessero interesse a crearlo ad arte per i loro loschi scopi personali. La cosa mi ha indignato e fatto imbestialire a tal punto da farmi affrontare, proprio nell'anno del Triplete, una fatica editoriale che mi è costata tempo e risorse finanziarie; in difesa della nostra Società e del nostro Presidente, proprio perché non potevo sopportare questo assurdo rovesciamento della realtà tipicamente italiano. Alla luce di quanto successo in seguito mi pare scontato affermare che non lo rifarei .

Con il suo comportamento Moratti non ha danneggiato solo noi tifosi, ma soprattutto se stesso. Nell'immaginario collettivo di un po' tutta la tifoseria italiana non interista, dapprima era infatti il “pirla” che non vinceva una cacchio pur investendo un casino di soldi; poi è diventato quello che non vinceva perché vittima di imbrogli, una volta smascherati i quali è finalmente riuscito in quello che prima non gli era concesso per colpe soprattutto non sue; adesso è ridiventato il “pirla” che una volta che gli altri sono stati riammessi al loro rango dopo un’ingiusta punizione è tornato lo sfigato perdente di prima. Mi si perdoni la brutalità e la schematizzazione, le cose non stanno evidentemente proprio così e noi lo sappiamo bene; ma con il suo operato ha prestato inevitabilmente il fianco al consolidarsi di questa ennesima tesi schematica e revisionista che avversari e media non vedevano l’ora di poter cucire addosso alla nostra Società.

Non vorrei essere frainteso: sarò sempre grato al Presidente Moratti per quello che ha fatto per l’Inter, ma questi ultimi tre anni ce li poteva risparmiare e, soprattutto, li poteva risparmiare a sé stesso. E’ un vero peccato che il suo periodo alla guida dell’Inter non si sia potuto concludere nel modo che meritava e nel quale tutti speravamo. I bianconeri ridono così sotto i baffi godendosi Tevez, a mio parere gran giocatore e soprattutto molto adatto al campionato italiano, se saputo tenere un po' a freno e giustamente motivato, mettendosi già quasi in tasca anche lo scudetto della “terza stella” (quella buona, stavolta), e aumentando non di poco le chance di entrare nel ristretto novero di coloro che si batteranno per aggiudicarsi la Champions.

Noi siamo invece qui a “sbatterci” fra Belfodil, Isla, Nainggolan e compagnia bella, per acquistare i quali dobbiamo però cedere alcuni dei nostri migliori giocatori attualmente in rosa; l’unica alternativa per assistere a un’inversione di tendenza di questo stato di cose è vedere ceduta la Società per cui facciamo il tifo a uno sconosciuto magnate d’oltreoceano e incrociare le dita.

Scusi la franchezza ma che delusione, Signor Presidente!

Alex

14 commenti:

  1. Tutto giusto e tutto vero, ma abbiamo di che sorridere. Moratti vende l'Inter, per gradi, ma la vende al magnate Indonesiano. Questo vuol dire RICOSTRUZIONE totale dell'Inter, vuol dire tornare ad essere competitivi, un pò di pazienza ancora e il futuro Nerazzurro sarà nuovamente brillante ;D Forza teniamo duro :D

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  2. Con l'ingresso di Thohir in Società questa è un'Inter possibile:
    DE SANCTIS ; CAMPAGNARO, RANOCCHIA, JUAN J.; MAGGIO (NAGATOMO), BEHRAMI, CAMBIASSO, ZUNIGA (KOLAROV); HERNANES; OSVALDO (BENZEMA), PALACIO

    Considerando che non abbiamo competizioni europee, questo tipo di squadra se la può giocare con tutti, anche senza spendere 8 milioni all'anno per dare da mangiare a Tevez :D

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    1. Possibile non credo, per vari motivi:

      1-Ranocchia centrale di difesa a 3 non ce lo vedo proprio, il suo posto è sul centro-destra e credo che questo sia il motivo per cui si vuol prendere Dragovic

      2-Un centrocampo Maggio-Behrami-Cambiasso-Zuniga-Hernanes onestamente non lo vedo superiore ad uno Isla-Nainggolan-Kovacic-Cambiasso-Guarìn, e tra l'altro il Napoli tre centrocampisti dei suoi non ce li vende (a parte che quei tre non li vorrei comunque)

      3-Non credo ci siano nell'orbita nè Osvaldo, nè Benzema

      La Juventus se prende anche Jovetic ha già vinto il prossimo campionato, purtroppo. Noi comunque non diventeremo competitivi subito anche se cose si dovessero mettere bene con la nuova gestione, anche se mi auguro di sbagliarmi..

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  3. Ragazzi siete rimasti senza parole? :D

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  4. Buongiorno a tutti ragazzi!
    Alcuni pezzi dell'articolo di Alex li condivido in pieno, altri un po' meno, ma sono quisquiglie, il succo è che certamente Moratti è giunto ad un punto di non ritorno: o vende (a gradi, tutto insieme, ratealmente, in cambiali, come cazzo vuole insomma) o resta e rischia davvero di far fare una brutta fine all'Inter. Non tutti sono d'accordo a vendere e penso che sia legittimo, ma l'oggettività dei conti nerazzurri (in perenne rosso) penso sia evidente e oramai, anche con una gestione oculata, diventa davvero difficile pensare che le cose possano sistemarsi. Serve una iniezione di liqyuidità immediata che solo un Tohir può permettersi e non per fare un mercato da faraoni, ma semplicemente per poter dare una vera chance all'Inter del domani, la chance di rimanere una squadra di alto livello e non di media classifica.
    Sergio, la formazione che hai scritto credo che sia improbabile sinceramente...De Sanctis non credo se ne vada da Napoli; Maggio idem; Behrami costa troppo; Zuniga pure, anche se non è impossibile...Osvaldo e Benzema penso che questa estate ce li sogniamo se alla fine arrivav davvero Belfodil, che sarà l'ultimo tassello dell'attacco penso :) Ma vedremo!

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    1. Vedremo ;D Intanto Thohir sta arrivando!

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    2. STA ARRIVANDOOOOO :D I NOMI CALDI PER L'INTER SONO OSVALDO HERNANES LAVEZZI IVANOVIC DRAGOVIC (CHIVU SE NE VA) MAGGIO KOLAROV NOCERINO BEHRAMI..E UDITE UDITE HANDA AL BARCELLONA A GENNAIO, ALL'INTER PORTIERE TITOLARE BARDI ;D vediamo quanti ne azzecco ;D

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  5. Ciao a tutti. Il post non voleva essere tanto sul calciomercato o sulla cessione o meno della Società e di quante quote; voleva solo essere uno sfogo per la mia delusione per gli ultimi tre anni di presidenza Moratti e non solo da un punto di vista dei risultati sportivi. Poi con i soldi di Thohir e senza coppe possiamo puntare forse a un ritorno in Champions, e da lì speriamo in una graduale risalita ai livelli che competono all'Inter.

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  6. Io penso che dopo il triplete, il problema sia stato soprattutto legato al progetto. Per questo penso che la società abbia operato in maniera pessima. Se pensiamo che Balotelli non è stato ancora sostituito da un dribble-man,Etoo è stato sostituito da Palacio e lo stesso vale per Maicon, Stankovic, Cambiasso, Chivu (il terzino di sinistra), Milito, Zanetti che purtroppo non possono più essere titolari 38 partite...Forse solo Stankovic ha avuto un sostituto e cioè Kovacic, per il resto tabula rasa dei più bravi e ingresso di seconde o terze scelte. Non è qualcosa da Inter!

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  7. Sembra che Chivu resti. Sono cose incomprensibili e inconcepibili viste da fuori da noi comuni mortali tifosi. Ci deve essere qualcosa sotto che probabilmente non sapremo mai. Ehi, ragazzi: siete ancora vivi?

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  8. Una doverosa citazione dell'evento che ieri avrà toccato tutti i cuori interisti: GRAZIE DEKI! UNO DEI PIU' FORTI E COMPLETI CENTROCAMPISTI CHE LA SERIE A ABBIA MAI AVUTO.

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    1. Assolutamente: mi associo in pieno. L'archetipo di come dovrebbe essere il perfetto centrocampista moderno; e, oltrettutto, un grandissimo anche dal punto di vista umano. Peccato che certi giocatori non si possano clonare o ibernare...

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  9. Non condivido NIENTE neanche una parola. ciò nonostante posso capire lo stato d'animo che ha generato il post. Errori colossali nel gestire il mercato di gennaio, il caso snejder, ma non scordiamoci che prima della trafela di infortuni, e nonostante i gol in fuorigioco, i rigori inesistenti e goal annullati protestando con il guardalinee noi eravamo secondi ad un punto dalla Juve. A mio modesto parere il calcio italiano è restato pulito x quei pochi anni in cui il sistema si doveva riorganizzare (nn scordiamoci che gli anni di calciopoli e anche l'anno del triplete pur avendo una squadra nettamente superiore alle rivali di serie A non abbiamo mai vinto con le giornate di anticipo a cui ci ha abituato la juve. Xche? nn credo che giovinco, giaccherini peluso e padoin siano fuoriclasse alla eto'o o maicon. Xche dall'acquisto di balotelli già sapevamo che il milan sarebbe arrivato in champions?...e abbiamo visto come). La mafia non si combatte togliendogli lo spaccio di una piazza di serie A e mandandola in una di B. Ci vogliono strumenti, controlli, leggi apposite...purtroppo il calcio è una vetrina troppo allettante x gli imprenditori senza scrupoli e massoni (leggi Agnelli)che si credono i padroni di tutto pensando che i soldi possano anche lavare coscienza e storia di sfruttamento, prepotenza e evasione fiscale. Potete continuare a guardare il calcio e a parlarne il 90% del vostro tempo, ma sappiate che è come vedere il wrestling..bello spettacolo ma tutta finzione.

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  10. Caro Capitano, non condivedere NIENTE ci può anche stare, ci mancherebbe; però francamente le argomentazioni successive non è che mi facciano capire un granchè COSA E PERCHE' non condividi. Lo spirito è semplicemente di un sostenitore di una squadra che si accorge che il primo a non sostenerla più come prima è proprio il Presidente: da qui la delusione, condivisibile o meno. Il calcio è come il wrestling? Possibile, fino a che punto difficile saperlo; sicuramente lo è stato nel "decennio Moggi": ma anche per partecipare degnamente a un torneo di wrestling ti devi organizzare e strutturare un attimino, altrimenti fai la figura dell'Uomo Falena contro Hulk Hoogan. Oppure, se ti fa schifo, rinunci a partecipare.

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