giovedì 29 agosto 2013

Eto'o al Chelsea? Fidatevi, meglio così

Eto'o e Mou ai tempi dell'Inter, nel 2010-2011
So già che molti penseranno alla storia della volpe e dell'uva, ma vi assicuro che non è così. Sono profondamente convinto che Eto'o al Chelsea sia stata la cosa migliore per lui e, soprattutto, per noi. L'attaccante camerunense ha infatti firmato, pochi istanti fa, un contratto annuale che lo legherà al team di Premier allenato da Mou per una cifra che si dovrebbe aggirare sui 9 milioni di euro (fonte Gazzetta.it). Una cifra enorme, che l'Inter avrebbe a stento pareggiato soltanto con un contratto biennale di cui in questi ultimi giorni c'è sentito un gran parlare sui media sportivi italiani. La realtà è che se l'Inter fosse realmente riuscita a riportare a Milano il Leone gialloverde avrebbe compiuto l'ennesimo errore degli ultimi anni. Eto'o è un attaccante fortissimo, di un livello decisamente più alto a tutti quelli attualmente presenti nella rosa nerazzurra, sia chiaro. Ma i motivi per cui un suo nuovo sbarco a Milano sarebbe stato assolutamente inappropriato sono, a mio parere, due, uno di senso pratico ed uno si senso psicologico.

Partiamo dal pratico, dal terra-terra insomma: soldi. Stranamente si parla di soldi, in questo caso di tanti, tantissimi vista la situazione delle casse di Corso Vittorio Emanuele, soldi che l'Inter avrebbe dovuto sborsare per l'ingaggio del giocatore. Nello specifico, come dicevamo, 8-9 milioni di euro netti in due anni. Una squadra che sta facendo di tutto per sbolognare i giocatori con gli ingaggi più alti, anche a costo di rescissioni emotivamente costose (Julio Cesar e Stankovic per citarne due), calpesterebbe automaticamente le proprie nuove linee guida gestionali se puntasse, a queste cifre, su un trentaduenne come Eto'o. Non pensiate che il sottoscritto non calcoli l'eventuale motivazione di chi supporta la tesi contraria alla mia, ovvero che l'attaccante ex Anzhi rimane comunque un attaccante fortissimo che alzerebbe decisamente il tasso qualitativo del nostro reparto avanzato: è vero, avete ragione cari i miei bastian contrari, ma nella stessa estate in cui decidi di puntare su giovani attaccanti come Icardi e Belfodil non puoi, praticamente a settembre, buttare nel cestino le tue convinzione acquistando (seppur a zero) un giocatore come Eto'o, a maggior ragione se su quei due ragazzi hai investito una cifra superiore ai 20 milioni di euro. Troppi? Probabile, al momento direi assolutamente si (ma si sa, il tempo è in grado di ripagare ampiamente ogni spesa nel calcio, o almeno si spera), ma sta di fatto che quei soldi li hai spesi e non puoi permetterti quindi di rendere Icardi e Belfodil, da potenziali titolari su cui scommerre, rispettivamente, quarta e quinta scelta offensiva dopo Palacio, un Milito recuperato ed appunto Eto'o. Se vogliamo dire che l'errore è stato a monte, ovvero in un così elevato esborso per due scommesse, possiamo certamente discuterne, ma servirebbe a poco. Gli errori del passato sono difficilmente rimediabili mentre per quelli del futuro c'è un rimedio semplice semplice: non commetterli.
 
Eto'o con la maglia dell'Anzhi
Sul lato psicologico invece c'è un secondo motivo che mi spinge a pensare che il non arrivo di Eto'o sia una buona cosa, ovvero che l'attaccante camerunense ha praticamente smesso di giocare a calcio due anni fa, ovvero nell'estate in cui proprio noi lo vendemmo all'Anzhi ed in cui lui accettò di buon grado un prepensionamento d'orato. Per due stagioni Eto'o ha fatto la vita da nababbo ed ha sgambettato sui campi della Russia senza alcuna vera e propria motivazione sportiva. Un club che dice di avere seri problemi economici come l'Inter può davvero rischiare una cifra di circa 20 milioni di euro (tra ingaggio netto e tassazione) su un trentaduenne che di fatto non gioca a calcio dal 2011? Può davvero scommettere su di lui senza, tra l'altro, potergli nemmeno regalare l'adrenalina di una competizione sempre affascinante come la Champions League? Ma che dico la Champions! Senza neppure l'Europa League? Personalmente non credo. Il Chelsea sì, può farlo, sia perché non ha alcun problema economico, sia perché affrontare la Champions con Mou in panchina significa motivazioni a volontà per tutti. Loro possono rischiare questa scommessa, noi no.

Detto ciò, so già che alla prima doppietta del buon Samuel in Premier pioveranno critiche, si punteranno dita verso chi, appunto, la pensa come me oggi, ma penso che anche che in quel caso cambierei difficilmente idea. Eto'o è un lusso, ludico ed economico, che oggi non possiamo permetterci ed è un bene. L'Inter deve pensare al domani, deve entrare nell'ottica che difficilmente nel futuro prossimo riuscirà ad aggiudicarsi i servigi di campioni già pronti come fu Eto'o nell'estate del 2010, ma piuttosto questi campioni deve provare a costruirli in casa, anche attraverso investimenti rischiosi ma doverosi per certi versi, come sono stati Icardi e Belfodil. E sapete che vi dico? Che a me una formazione con a centrocampo Guarin-Taider-Kovacic ed in attacco Palacio ed Icardi non fa per niente schifo....

Andrea (@Andrea_Ross89)

8 commenti:

  1. www.pianetasamp.blogspot.com

    Devo dire che mi fa un certo effetto leggere sui blog interisti di tifosi che rimarcano il fatto di come la società non abbia soldi da spendere e poi apprendere che in realtà quest'estate ne avete sborsati più di 30, credo che siate stati tra i club più spendaccioni visto che non mi risulta abbiate avuto particolari entrate...
    Ma tornando all'oggetto del post condivido anch'io la scelta di non puntare sul ritorno di Eto'o, troppo oneroso e troppo alto il rischio di ritrovarsi un giocatore con la testa già alla pensione...ciao!

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    1. Ciao Andrea. Fa impressione, ma è così e ti spiego anche perché: i 30 milioni spesi (non li ho contati sinceramente) saranno tutti sborsati attraverso rate. Tu dirai: "E quindi?". Beh, a livello di bilancio cambia tutto. Detto ciò non stiamo dicendo che Moratti morirà barbone, ma che certamente l'Inter, come del resto il Milan, non può più permettersi acquisti neppure da 10 mln di euro cash ed immediati.

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  2. Perfetto. Concordo al 100%. L'Inter oggi come oggi è altra cosa rispetto alle top 20 europa. L'Inter oggi come oggi si è rimessa in carreggiata per essere tra le top 20 tra 1 anno e tra le top 10 tra 2. Sempre che il pessimo Branca non ci metta troppo lo zampino. JuanJesus, Kovacic, Taider, Icardi ecc ecc questa è la linea da seguire. Poi purtroppo bisogna aspettare che il tempo rimedi agli errori del passato Chivu, Cambiasso, Pereira ecc ecc, considerando anche che non fare errori è quasi impossibile (Belfoudil?). E ripeto che Mazzarri è la scelta che ci ha permesso di non fare una rivoluzione completa che non ci saremmo potuti permettere perchè da uomo di campo è in grado di far girare la squadra anche con gente mediocra come Jonathan. Quello che non ho proprio capito sono il prestito secco di wallace e quello con diritto per rolando, sono due mosse che non mi sembrano in linea con la strada intrapresa. Ora in pochi giorni, dopo schelotto, spero nella fuoriuscita di Kuzmanovic e Pereira. Vorrei capire come sta fisicamente Obi, ragazzo troppo fragile fisicamente, ma che ha grossissimo potenziale. E inoltre dopo i 15 gol che Livaja farà quest'anno avremo ancora un'altra punta per il prossimo anno.

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    1. Ciao Nico, mi fa piacere che tu sia d'accordo con me.
      Solo una annotazione: Wallace è in prestito secco ma l'Inter si riserva la possibilità di lavorare, durante tutta la stagione, per un cambio di accordo, rendendo magari la situazione un prestito con diritto di riscatto. Circa Rolando, beh, è semplicemente stata una occasione del emrcato colta al volo. Mazzarri conosce il giocatore, che dopo 6 mesi a Napoli conosce il campionato. Sarà utile? Non so, ma almeno è stata una operazione a costo basissimo.

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    2. Sono d'accordo con entrambi!! aspetto anch'io Obi... Può diventare il nostro Cuadrado di sinistra

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  3. Ciao a tutti. Chiariamo subito un fatto: io ho detto che valeva la pena di rischiare su Eto'o ma, ovviamente, solo alle condizioni che offriva l'Inter, e cioè un biennale da max 5 Mln. bonus compresi. Poi, come avevo sempre detto in un recente passato, è arrivato chi gli ha offerto di più ed è giusto che sia finita così, su questo non ci piove. Quello di cui non sono affatto sicuro è che un giocatore dopo due anni in un campionato minore debba per forza avere la testa al prepensionamento; non lo so. Magari è così, o magari il Re Leone dopo due anni di merda, a livello calcistico, ha una voglia matta di spaccare tutto; e il suo stato fisico e l'età glielo permettono ancora per una, forse due stagioni. Comunque inutile fasciarsi più di tanto la testa su una situazione che era quasi impossibile che si verificasse: gli errori degli scorsi anni, questo in corso compreso, sono di ben altra portata.

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    1. Ciao Alex, infatti io non mi riferivo di certo a te, facevo un discorso generale!
      Circa il discorso motivazionale di Eto'o, io sarei anche potuto essere d'accordo con te se il giocatore avesse avuto tre, quattro anni in meno (Sneijder ad esempio, se dovesse partire dal Gala, potrebbe avere ancora tanta fame calcistica), ma a 32 anni hai davanti ancora, al massimo, un anno e mezzo, due esagerando, di carriera a buon livello, anche se ti chiami Eto'o. Personalmente ritengo che la sua scelta di accettare allora l'Anzhi sia stata la scelta di chi aveva già in mente di mollare il calcio. Poi le cose cambiano, ti chiama Mou ed allora pensi che qualcosa puoi ancora dare. Non nego che il tempo potrebbe darmi torto, ma la sensazione mia è che Eto'o rappresenti più un'occasione per il Chelsea che per l'Inter attuale :)

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