venerdì 21 settembre 2012

Siamo da Inter?

Livaja segna il momentaneo 1-1 con il Rubin
Dopo anni ed anni passati a giocare il torneo aziendale di calcetto al giovedì sera, anni in cui il giovedì, il calcio vero, era solo una forma di triste imitazione di quello del martedì e del mercoledì, beh, eccoci qui ad affrontare un venerdì di post-partita neppure tanto digeribile. Non abbiamo perso ma non abbiamo neanche vinto e questo credo che sia il fulcro di tutto: l'Inter merita vittorie, altrimenti la delusione è dietro l'angolo. Il 2-2 interno (manco a dirlo, quest'anno si vince solo fuori casa per tanta gioia degli abbonati) acciuffato in extremis ieri sera con il Rubin è foriero di brutti pensieri e sensazioni oscillanti tra la delusione e l'amara constatazione di sè.

Siamo da Inter? E non intendo noi tifosi, nel bene e nel male, sempre e comunque da Inter, con i nostri schizzofrenici cambi d'umore ed il nostro indissolubile pessimismo cosmico leopardiano, piuttosto la nuova squadra che, in un'estate, Moratti, Branca e Stramaccioni hanno tentato di mettere in piedi. Non sto parlando di una bocciatura già giunta, ben mesi e mesi prima del quantomeno necessario pagellino di fine primo quadrimestre, ma piuttosto di una analisi necessaria dopo una buona quantità di partite. Il mister sta lavorando, cercando con il suo scalpello di disegnare, nel duro marmo della rosa, quella che vuole diventi la sua scultura, una squadra solida ma offensiva, giovane ma già in grado di dare soddisfazioni, un pò pazza ma vincente. Non è un lavoro facile e per questo non voglio gettare benzina sul fuoco, già ardente, dei detrattori di Strama presenti in casa nostra. Semplicemente, ripeto, credo che un'analisi sia necessaria.
Jonathan, autore di una brutta prestazione ieri sera
Ecco perchè, dunque, mi chiedo se questa squadra sia da Inter. La verità è che non lo so. Partirei da una certezza: Jonathan non è da Inter. In questo avvio di stagione, il terzino brasiliano ha avuto diverse chance e, bene o male, non ne ha sfruttata neppure una. Non sa spingere come Nagatomo (non ho usato volutamente il paragone di Maicon) ma non sa difendere neppure e ieri sera ce ne è stata data la prova. Ma senza di lui, unica vera alternativa è il Capitano, che, proprio per il bene che voglio a lui, non posso pensare che passi una stagione intera, campionato ed Europa League (si spera) a correre senza sosta sul lungo linea. Escluso Jonathan dunque, credo da tutti gli interisti bocciato senza esame di riparazione, ci troviamo in una situazione strana, perchè i giovani ed i nuovi sono nella fase in cui va valutata la loro predisposizione psicologica, più che tecnica, a vestire questi colori, mentre i vecchietti sono in quella in cui, razionalmente, ci si chiede se sono ancora in grado di rappresentare i nostri colori. Emblema dei secondi è Samuel, mio personale idolo, ma nelle uscite di questo avvio di stagione troppe volte visto fuori condizione, fuori tempo, fuori fase. Solo problema fisico o discesa di una carriera gloriosamente portata avanti? Intanto Juan Jesus scalpita alle sue spalle, ma attenzione, perchè lui fa parte del primo gruppo, ovvero dei giovani da valutare e se lo si carica di eccessive pressioni il rischio è di bruciarlo senza possibilità di ritorno.
Il pareggio agguntato ieri diventa a questo punto molto più importante di quel che sembra, perchè con tutti gli impegni ravvicinati che ci aspettano, un ko interno con il Rubin, psicologicamente, sarebbe pesato come un macigno sull'umore dei ragazzi. Invece abbiamo riacciuffato allo scadere un risultato che lascia acceso il barlume di una fiamma che, per forza di cose, a breve o prenderà forza e diverrà il fuoco dentro dei nostri, oppure si spegnerà portandoci in una nuova stagione di buio. Per l'Inter è diventato il momento di scegliere se diventare grande o no.

Andrea

3 commenti:

  1. Ciao ragazzi..il mio volo per Dublino praticamente e' atterrato in concomitanza con il fischio finale, quindi non ho visto praticamente nulla se non le immagini su youtube e i commenti vari sul nostro blog e i quotidiani vari online. Posso solo limitarmi a qualche considerazione veloce:

    - ok il turnover, ma un centrocampo Zanetti-Gargano-Cambiasso in questo momento e' inferiore almeno a quello di altre 7-8 squadre di EL;

    - per giocare senza centravanti, o hai Messi o difficilmente riesci ad essere credibile;

    - fiducia assoluta in Stramaccioni, ma questa novita' della presunta difesa a tre a me mette i brividi solo a pensarci..siamo a fine settembre, e gia' si parla di riporre nel cassetto tutti i moduli che prevedevano la difesa a 4? E poi, la difesa a tre non era il peccato originale della stagione scorsa? (qua sono ironico, ma comunque ci siamo capiti insomma..)

    - Coutinho, a mio modo di vedere, lo stiamo deprimendo, ma forse mi sbaglio.

    - Jonathan e' impresentabile, va ceduto prima possibile e possibilmente va preso un difensore esterno degno di tal nome.

    Speriamo bene per domenica, un altro passo falso a San Siro diventerebbe molto poco tollerabile.

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  2. Molto brevemente: se cerchiamo di forzare per andare a vincere,
    "becchiamo" quasi sempre gol dalla zona centrale della difesa. Al
    momento Samuel è un giocatore assolutamente impresentabile, Jonathan è
    semplicemente imbarazzante e Coutinho è un giocatore da precampionato;
    troppo evidenti i limiti fisici e di personalità. Poi anche Strama ci ha
    messo del suo: se vuoi recuperare un risultato sostituisci Cassano con
    Alvaro Pereira, tenendo Sneijder in panca? Già questo si era mezzo
    incazzato domenica, almeno 20/30 minuti li poteva tranquillamente fare.
    Col Siena domenica prox o si vince o cominciano a essere cazzi veramente
    amari! Per rispondere alla domanda posta da Andrea nel titolo direi che siamo da un'Inter diversa da quella del Triplete, su questo non c'è dubbio; ma direi anche da quella delle ultime due stagioni. Gli operatori di mercato, per limiti di risorse, ma anche per limiti loro, hanno acquistato quello che si poteva e chiaramente non è abbastanza dal punto di vista qualitativo.Non abbiamo un vero esterno di difesa da squadra che ambisca a certi traguardi, in mezzo al campo c'è poca qualità tecnica e il pallone deve fare 60 metri nella "terra do mezzo" prima di arrivare a qualcuno che la qualità tecnica ce l'ha; mi pare piuttosto semplice. Mi sembra che si acquisti "spot", quando c'è l'occasione, e non secondo un progetto preciso. Eravamo vicini a Verratti che ci sarebbe servito come l'aria, e invece siamo andati a spendere 10 mln.+bonus per un onesto manovale del pallone quale Pereira, per non parlare l'anno scorso dei 9 o 10 milioni cacciati nel cesso per Alvarez (avevamo già Cou e Wes) o peggio dei 5 per Jonathan. Ma abbiamo bisogno dell'aiuto di Preziosi per acquistare un giocatore veramente buono? 25 Mln per Lucas li avevamo, quindi anche 14 per il giovane italiano.Ci vuole intuito e coraggio per puntare forte su giovani anche costosi e Verratti meritava questo rischio. Ma se lassù non lo capisce nessuno, rischiamo di non "essere più da Inter" per un altro bel pezzo!

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  3. Ciao Alex...concordo in parte soltanto con il tuo discorso. Le scelte fatte da Stramaccioni, secondo me, erano corrette: è impensabile affrontare una stagione con sempre gli stessi uomini. Se Jonathan è definitivamente da buttare, non sono d'accordo su Cou: il ragazzo è qualità, nella ripresa, con più spazi davanti una volta che è uscito Cassano, ha fatto bene secondo me. La personalità è da costruire, ma è indubbiamente, a mio parere, la seconda linea di maggior livello dopo Palacio la davanti. Sneijder invece non dimenticarti che, nelle ultime due stagioni, avrà giocato si e no una trentina di partite, non puoi rischiarlo nel primo match di EL, anche perchè se no rischi di bruciare definitivamente Coutinho, che sarebbe stato sostituito per inserire l'olandese. No, il problema vero, secondo me, è un altro, che ho esposto nel pezzo: Ci sono troppi punti di domanda per ora per definire questa squadra "da Inter", i giovani ed i nuovi sono in una fase di costruzione, i vecchi iniziano ad avere dubbi sulla loro prestanza fisica...bisogna trovare un equilibrio importante, se lo si trova avremo la vera Inter di quest'anno, che può essere da scudetto (difficilemente), come da Champions League, come da piazzamento, anche quest'anno senza lode o infamia.
    Chiudo su VerratI: nonostante l'ottima prestazione in CL continuo a pensare che 14 milioni per lui siano uno sproposito. Se lo avessimo pagato tanto molti tifosi si sarebbero arrabbiato perchè l'avevamo preso a quella cifra, ora ci si arrabbia perchè non è arrivato, è normale. Lucas veniva pagato tanto perchè la Pirelli avrebbe investito su di lui come uomo sponsor in Brasile, Verratti no. Con un campionato di C1 ed uno di b alle spalle, quella valutazione è fuori di ogni concezione. Ed Alavrez, sono arrivate conferme nei giorni scorsi, è stato pagato 7 milioni (magari comunque tanti, ma meno di quelli che erano circolati da giornalisti come als solito nostri amici) più bonus, bonus che non sono stati praticamente raggiunti al momento visto il suo rendimento..
    Per il resto sono d'accordo, dobbiamo essere già pronti a ripartire domani, però credo che quest'anno la società abbia svolto un buon lavoro, tenendo conto dei mezzi a disposizione purtroppo.

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