mercoledì 14 novembre 2012

Facchetti, Moggi, l'Inter e la Juve: lettera aperta a Mario Sconcerti

Mario Sconcerti, giornalista ed opinionista a Sky
Questo post è una lettera di replica indirizzata al Sig. Mario Sconcerti che, intervistato dalla redazione di  FC Inter 1908 in merito al fatto che avesse definito Conte “eroe” per omessa denuncia di illecito e che avesse sostenuto che Moggi e Facchetti erano da considerarsi praticamente sullo stesso piano, ha dovuto evidentemente fare una parziale retromarcia: ha ammesso che quella su Conte era una provocazione e ha negato di avere messo sullo stesso piano Moggi e Facchetti, ma semplicemente di aver affermato che anche Facchetti aveva tenuto comportamenti non regolamentari e quindi la Società Inter F.C. non andava premiata con lo scudetto 2006. Sono ormai argomenti triti e ritriti, dibattuti fino alla nausea e sul merito dei quali non vorremmo tornare; ma nell’intervista ci sono delle affermazioni del Sig. Sconcerti sulle quali vale la pena di fermarsi un attimo a riflettere.



Lei afferma, caro Sig. Sconcerti, che la Juve ha pagato le sue colpe e che adesso è finita per la Juve; ci piaccia o no le dobbiamo rispetto. La Juve ha pagato le sue colpe? Sì, ha pagato, ma il punto è quanto e come: il suo Direttore Generale (mica il magazziniere) ha manomesso e addomesticato a proprio vantaggio i risultati di una decina di anni circa di campionati, falsando in maniera pesante il risultato degli stessi; questo non lo dico io, ma un Tribunale dello Stato italiano che ha emesso due condanne, una per associazione a delinquere (Napoli) e uno per violenza privata (Roma), per un totale di 7 anni e due mesi di reclusione, più tutte le altre sentenze dei vari organi giudicanti sportivi.  In un altro Paese questa Società sarebbe retrocessa come minimo in Serie C, o Lega-pro, come si chiama adesso; il problema è questo atto ne avrebbe di fatto decretato il fallimento e questo, in Italia, non era assolutamente pensabile, dato il potere che ha sempre avuto la suddetta Società, ben oltre l’ambito sportivo. Quanto al rispetto gliene dovremmo forse se avessero ammesso i loro sbagli; invece sono lì a rimettere in discussione tutto e a richiedere scudetti revocati.

Lei dice: ”Adesso è finita per la Juve e non può essere più discussa” ? Beh, mi pare che siano proprio loro a smentirla in maniera clamorosa; quanto al rispetto…. per favore ripassare fra qualche decennio. Le intercettazioni poi che coinvolgono Facchetti, erano già note nel 2006, tanto è vero che anche Moratti ne parlò in un’intervista al Corriere della Sera;  probabilmente non vennero ritenute rilevanti per configurare un illecito sportivo. O dobbiamo pensare che tutti i giudici di allora tifassero Inter o siano stati corrotti da Moratti a suon di milioni? Chi le ha ritirate fuori è stata la difesa di Moggi nel tentativo non tanto di salvare il culo al suo assistito, ma quanto con l’intento vendicativo di gettare addosso all’Inter la maggior quantità di fango possibile; a fare il resto, come puntualmente si è avverato, ci avreste pensato voi dei media. C’erano migliaia di telefonate di tutti i dirigenti perché allora era consentito farle: di Galliani, di Della Valle, di Lotito, di Cellino, di Baldini; ma al processo di Napoli sono saltate fuori solo quelle di Facchetti. Non si è chiesto come mai? O lei uno che non si fa certe domande? Figurarsi poi che quella che nelle intenzioni della difesa  doveva essere  la “madre di tutte le intercettazioni”, si rivelò una manomissione clamorosa; questo sempre certificato da un perito di un tribunale, non dal blogger Ju29ro.

Facchetti, indimenticata ed indimenticabile bandiera
Mentre Facchetti, se fosse stato colpevole, non ha pagato niente. Appunto: se fosse stato colpevole. A deciderlo chi dovrebbe essere, di grazia: lei? O il signor Palazzi? Forse dovrebbe deciderlo un giudice, cosa che nemmeno il Sig. Palazzi mi risulta che sia; ma in Italia siamo tutti giudici, come si sono improvvisati per anni milioni di tifosi juventini. E dice che le piacerebbe fare un processo a Facchetti: anche a noi sarebbe piaciuto molto, mi creda. Primo perché vorrebbe dire che Giacinto sarebbe ancora vivo tra noi e secondo perché siamo assolutamente certi che avrebbe dimostrato quello che d’altra parte è facilmente intuibile, almeno per coloro che siano dotati di un minimo di intelligenza, oltre che di serenità e di onestà intellettuale; non ho il minimo dubbio che lei sia dotato della prima…Peccato che un processo a una persona deceduta non sia ancora previsto dalla nostra legislatura; o vogliamo fare una colpa a Facchetti anche di essere morto?

Io non sto a giudicare il grado di gravità: sarebbe come dire che uno ha la febbre a 38 e uno a 40: sempre febbre è. Certo e come no? Lei è come quelli che mettono sullo stesso piano la mafia e l’imprenditore ricattato da essa e che per sopravvivere ricorre a qualche irregolarità contabile o fiscale; certo l’irregolarità esiste, ma da che cosa è stata determinata? Questa frase è il perfetto paradigma del qualunquismo e dell’anima forcaiola del popolino italiota che è molto bravo a sparare da un mucchio in un altro mucchio, molto meno da soli e contro un bersaglio ben in vista. Un furto è un furto, un imbroglio è un imbroglio, una telefonata è una telefonata; poco importa cosa viene detto in quelle telefonate, l’importante è che siano intercorse. Ma guarda: le stesse tesi della difesa di Moggi… sappiamo tutti come è finita.

Sento che gli interisti pensano pure di avere ragione e dico “toh, allora non so più dove sono”. Gli altri che hanno subito l’attività criminale di Moggi e le telefonate irregolari di Facchetti, cosa dovrebbero dire?  Non sa più dov’è Sig. Sconcerti? Glielo rammento io: siamo in Italia! Il Paese nel quale si mette in dubbio tutto e dove non esistono più colpevoli o innocenti, dalla Franzoni, ai coniugi di Erba, da Alberto Stasi a Raffaele e Amanda, da Parolisi a Schettino. Una palude di melma fetida dove tutti possono sguazzare a loro piacere e sparare tutto e il contrario di tutto senza troppo timore di essere poi smentiti da fatti: comodo, vero? Poi mi viene a chiedere cosa dovrebbero dire gli altri? Ma gli altri chi, mi scusi? Gli altri siamo noi! Cosa ci avrebbe guadagnato l’Inter dalla presunta attività irregolare di Facchetti? Dov’è il “bottino”? Avete sempre rimproverato a Moratti di avere investito miliardi e, guarda caso, non ha mai vinto nulla; non le sembra che tutte le risorse investite avrebbero dovuto portare alla conquista di uno scudetto come minimo, in un sistema calcio senza condizionamenti ed aggiustamenti? Mi sembra che, al netto di diversi errori, la nostra dirigenza abbia dimostrato di sapere operare discretamente, una volta sgombrato il campo da questa gestione mafiosa del sistema calcio.

Luciano Moggi, ex DG della Juventus
Credo che neanche agli interisti piaccia quello scudetto. Penso di poterle dire che crede male, perché se è vero che ci sarebbe piaciuto senz’altro di più vincerlo “sul campo” (come va di moda dire adesso), è altrettanto vero che comunque ci va bene anche così, se non altro a parziale risarcimento di tutto quello che ci è stato sottratto in quel decennio infausto. Riguardo poi alla faccenda di Conte dice che in fondo ha fatto bene a tacere perché chi ha denunciato (Farina) è stato costretto ad emigrare all’estero perché tagliato fuori dall’omertoso sistema calcio italiano.

“Vince chi tace e abbiamo perso tutti”. Bella frase; ma dove eravate tutti, lei compreso, quando era evidente anche ai sassi quello che stava combinando Moggi, che non solo non veniva mai attaccato o contraddetto a tutte le trasmissioni alle quali partecipava, ma addirittura applaudito e quasi idolatrato? Lo sapevano tutti quelli che seguivano il calcio, tranne gli ignorantoni o gli inguaribili illusi che tifavano Juve a occhi chiusi; non mi dica che voi addetti ai lavori non avevate non solo forti sospetti, ma anche qualche prova. Anche allora è stato senz’altro più comodo tacere, ma in quel caso, Sig. Sconcerti, chi ha taciuto ha perso; abbiamo perso tutti, ha perso soprattutto il calcio. Solo il compianto Maurizio Mosca si azzardò ad andare contro il sistema ed accusare Bettega in maniera piuttosto diretta. Risultato? Cacciato dalle reti Mediaset e recuperato da LA7 (allora TMC) con Biscardi; tornerà a Mediaset solo diversi anni dopo. Sostiene infine di avere conosciuto Facchetti personalmente? Beh, allora eviti per cortesia di tirarlo in ballo in certe discussioni che ormai lasciano il tempo che trovano.

Vede Sig. Sconcerti, noi tifosi dell’Inter non abbiamo bisogno di essere capiti da altri; noi sappiamo come sono andate le cose e chi era realmente Giacinto Facchetti, e penso, in questo caso sì, di poter parlare a nome di moltissimi, se non proprio di tutti: al contrario di molte altre tifoserie (una in particolare), se il prezzo da pagare per avere Giacinto ancora fra noi e dirigente dell’Inter fosse quello di uno scudetto, non esiteremmo nemmeno un secondo a sacrificarne uno. Al destino però non si comanda e le cose sono andate come tutti sappiamo; ce ne siamo fatta una ragione noi, cercate di farvela per cortesia anche voi e smettiamola una volta per tutte!

Alex

14 commenti:

  1. Guarda, facciamo finta che io non abbia mai scritto nulla... Tanto non se ne esce

    RispondiElimina
  2. Vuoi una lista dei vostri processi, sportivi e non? Li si che ne avete 30, ma nelle aule giudiziarie, altro che sul campo!

    RispondiElimina
  3. Un motivo ci sarà se non siamo mai stati processati e voi, ogni volta che esce uno scandalo, siete in prima linea! Analisi di coscienza mai vero?

    RispondiElimina
  4. Che tristezza che fate venire... Tutti quelli che avete nominato, almeno sono stati processati... Voi mai... A parte i passaporti fasulli ovviamente... Però non era niente di così grave... Avrebbero solo dovuto togliervi i punti acquisiti nelle partite dove giocò l'immigrato clandestino e quindi mandarvi in B... ma niente di grave...

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti. Mi fa piacere che il post vi sia piaciuto. Ho notato però una cosa: che fine hanno fatto gli "incursori" juventini che su certi argomenti non mancavano mai di farsi vivi?

    RispondiElimina
  6. Grande Alex ;D un super post di quelli che "oh yes amico!". Sconcerti è un burattino ma la verità di fondo è che in Italia ogni persona ha la sua verità e rimane solo lo scontro verbale, quando va bene!. Quanto vorrei che Facchetti fosse vivo!!!

    RispondiElimina
  7. La loro mancanza su un post del genere ha sorpreso anche me, ero quasi convinto che avrebbero fatto un salto a sparare qualche boiata delle loro..pazienza, ce ne faremo una ragione :D

    Forse sono occupati a pensare alla mega promozione "COMPRA ANCHE TU UNO STADIO A 0.58 €/mq"

    RispondiElimina
  8. Post bellissimo, che forse il signor Sconcerti non leggera' mai ma che ad ogni modo lancia un messaggio chiaro su questioni purtroppo sempre attuali e che mai, in un Paese come questo, passeranno di moda. Mario Sconcerti è, e non da oggi, una tassa che costantemente ci troviamo a pagare noi abbonati Sky, costretti a sorbirci le sue banalita' e il suo essere sempre approssimativo nell'analizzare fatti e questioni anche grosse. Questi sono i nostri "opinionisti", queste sono le voci che dobbiamo sentire o leggere con cadenza quasi quotidiana.

    In questi anni abbiamo letto, sentito, visto di tutto nel tentativo di far passare il piu' grande scandalo del calcio italiano non come l'esplosione di un bubbone di melma nerissima, bensi' come una FARSA orchestrata ad arte da chi non aveva altri mezzi per vincere un titolo. Sconcerti si sta semplicemente schierando dove tira il vento, senza badare troppo alla sostanza perche' quella, in Italia, interessa davvero poco.

    Chiudo con un video, per chi vuole gustarsi due minuti e mezzo di delirio di un povero incompetente. www.youtube.com/watch?v=fWHQ6D_kA3M

    RispondiElimina
  9. Che dire Alex, purtroppo checchè se ne dica Calciopoli è sempre lì, pronta a rispuntare, anche perchè coloro a cui fa più gola parlarne sono proprio quei giornalisti che dicono che sarebbe meglio smetterla. Sconcerti, personalmente, non mi dispiace quando parla di calcio, poi chiaramente non sono sempre d'accordo con lui e spesso, quando parla di Inter, non sono sulla sua stessa linea d'onda. Nel caso delle affermazioni che tu richiami, è certo che ha preso una cantonata pazzesca e soprattutto ha fatto una figura non bellissima, e non è un caso che abbia accettato di parlare con un sito nerazzurro per spiegarsi, forse per cercare, in questo modo, di riavvicinarsi ad un ambiente ed una tifoseria che non ce l'ha particolarmente in simpatia. Detto ciò, non mi inoltro nelle discussioni riguardanti i fatti specifici di Calciopoli, anche perchè la linea da te tracciata mi pare abbastanza chiara, netta e condivisibile :)

    RispondiElimina
  10. Pietro Domenico CHIACCHIO5 febbraio 2013 alle ore 12:39

    Sconcerti e' sconcertante e tu Alex hai fatto bene a bacchettarlo. Durante l'era MOGGI stavano tutti moggi, moggi ed appena alzavano la testa venivano redarguiti. Che cosa dice il Signor Sconcerti dei suoi colleghi che su ordine della cupola dovevano scrivere e giustificare orrori arbitrali? ex arbitri che al moviolone dovevano rettificare le immagini e far vedere che non c'era il fuori gioco? Cosa scriveva lo Sconcerti quando la Seconda Sezione della Cassazione prescriveva il reato della JuBentus per doping? Perche' non si chiede se equiparassero il ciclismo al calcio dovebbrero annullare tutti i trofei di quegli anni come e' stato fatto per Armstrong. Dove si impunta il giornalistone sulle intercettazioni di Facchetti che chiedeva l'arbitro Collina!!!!!! la prostituzione intellettuale continua. Dottor Sconcerti come disse Toto' "ma mi faccia il piacere.....". Alex un abbraccio.

    RispondiElimina
  11. Ah ragazzi, quasi dimenticavo: qualcuno vuole partecipare ad una colletta per comprare uno stadio? A quanto pare fanno ottimi prezzi, siamo sui 0.60 euro al metro quadro..

    RispondiElimina
  12. Sconcerti si prostrava come gli altri, caro Pietro. Grazie per l'abbraccio che ricambio.

    RispondiElimina
  13. Eheheheh hanno fatto la raccolta punti ;)

    RispondiElimina