giovedì 10 gennaio 2013

Missione compiuta!



Purtroppo il 2013 di noi tifosi interisti è iniziato nel peggiore dei modi e cioè esattamente come era finito il 2012, con una squadra che “balbetta” calcio e magari sembra anche potercela fare in qualche modo; nel frattempo le non molte occasioni create per andare in vantaggio vengono fallite più o meno incredibilmente e con altrettanta puntualità gli avversari vanno invece in gol alla prima delle occasioni che capita loro. In quel momento è come se si spegnesse la luce e la squadra non riesce più a reagire facendosi ulteriormente strapazzare come un pugile che subisce il primo KO e non riesce più ad avere la lucidità necessaria per continuare l’incontro, finendo così ripetutamente al tappeto.



Vorrei invitarvi ad andare a rileggere qualche post e qualche commento di un paio di mesi or sono, non tanto dopo l’impresa dello Juventus Stadium (lì è ovvio ci fosse un’euforia particolare), ma piuttosto di qualche settimana precedente a quell’evento: erano improntati a una seppur cauta fiducia e all’ elogio dei ragazzi e di Stramaccioni, di come soprattutto il giovane tecnico stesse riuscendo nell’impresa di tirare fuori il meglio da una rosa tutt’altro che eccezionale. Cosa è potuto succedere dopo quella partita che avrebbe dovuto dare una carica ancora maggiore e soprattutto una convinzione ancora più forte nei propri mezzi e nelle proprie capacità ? Non è facile capirlo con certezza, sicuramente ci stanno anche provando un po’ tutti nell’ambiente nerazzurro e come quasi sempre succede le concause possono essere molteplici: una rosa di giocatori dall’età media piuttosto avanzata e che non ha potuto usufruire di ricambi adeguati, un po’ perché comunque in assoluto non c’erano, e un po’ per i numerosi infortuni e squalifiche che si sono abbattuti sulla “nostra” squadra.

Però, scusate se insisto anche se non mi chiamo Evaristo, nulla mi toglie dalla testa che il “LA” a questo che sta assumendo le proporzioni di un vero e proprio crollo, l’abbiano dato una serie di arbitraggi degni della nefasta epoca moggiana, e che ha preso il via, guarda caso, proprio nella serata dell’impresa allo Juventus Stadium e non si è più interrotta nelle gare a seguire se non in un paio di occasioni: nefandezze più o meno clamorose che non solo ci hanno tolto un bel bottino di punti, ma che soprattutto hanno fortemente contribuito a minare in maniera decisiva quella sicurezza e convinzione nei propri mezzi della quale dicevamo sopra. Non è l’analisi comoda e piagnucolosa del tifoso ottuso e poco riflessivo che non vuole rendersi conto dei limiti della propria squadra e si sforza di andare a trovare la soluzione più comoda per giustificare una serie di prestazioni negative: qui ci sono i fatti a dimostrare che contro l’Inter è andato in scena uno stillicidio di decisioni arbitrali clamorosamente avverse che a lungo andare tolgono sicurezza, determinazione, concentrazione e voglia di lottare.

OK, un super squadrone deve essere superiore anche a queste situazioni, come lo eravamo quando ci capitanava un certo Josè da Setubal, che addirittura riusciva ad utilizzarle come catalizzatore per fare trovare ancora più rabbia e convinzione in un ambiente già forte e carico a “mille”; ma siccome in questo momento siamo molto lontani da quella realtà, la “cura” alla quale è stata sottoposta la squadra ha ottenuto l’effetto che probabilmente in molti si auguravano. Eravamo un giocatollino piuttosto carino che si era messo a funzionare anche abbastanza bene, ma purtroppo piuttosto fragile, a partire dall’allenatore che avendo 37 anni non può essere l’esperto e navigato condottiero abituato ad affrontare avversità di ogni tipo: è bastato quindi relativamente poco (sottolineo il relativamente) per romperlo in maniera che temiamo possa essere definitiva. Come spiegarsi altrimenti certi incredibili errori a un metro dalla linea di porta (Milito, Livaja, Jonathan) che non farei nemmeno io dovendo scattare dal divano e infilarmi le ciabatte, oppure Handanovic che è stato una saracinesca e improvvisamente incassa gol tutto sommato parabili come quelli di Immobile e Di Natale?

Ad ulteriore riprova di questo clima diciamo poco benevolo nei nostri confronti ci sono anche le decisioni del sempre “vigile” Signor Tosel, che ha pensato bene di appiedare tre nostri giocatori per complessivi cinque turni per presunti fatti avvenuti comunque fuori dal rettangolo di gioco a gara conclusa, quando cioè i nervi sono particolarmente tesi: quella a Cassano ci può anche stare, conoscendo poi l’indole di Antonio da Bari Vecchia, mentre quelle di Guarìn e Ranocchia appaiono molto più gratuite. Poi è evidente che a tutto questo contribuiscono in maniera importante anche le colpe della Società che noi non abbiamo mai smesso di evidenziare in questi anni, da quelle di Moratti a quelle di Branca, e ultimamente mi viene da dire anche di Fassone, che non è riuscito a chiudere l’accordo con i cinesi che avrebbe potuto garantire la possibilità di effettuare due o tre inserimenti di un certo livello nel mercato attualmente in corso e non solo: invece è stato ingaggiato un ex-giocatore di 35 anni che oltre alle visite mediche di rito ha probabilmente dovuto sottoporsi anche a quella della prostata, e si parla dei “colpi” di Schelotto e Sorrentino, che non aggiungerebbero altro che mediocrità ad altra mediocrità. Lodi non sarebbe male, soprattutto per dare geometrie in mezzo al campo, ma bisognerebbe vedere come saprebbe inserirsi in una cosiddetta “grande”, e se sarebbe in grado di prendere le redini del centrocampo con la dovuta autorevolezza. Ma la colpa più grossa, e anche qui purtroppo siamo costretti a ripeterci, è stata lasciare che l’Inter fosse processata sui giornali, sulle televisioni, sul web, mentre la Juventus lo era nelle aule dei vari Tribunali.

L’arbitro è uomo, forse uno dei più influenzabili, e spesso deve decidere in qualche frazione di secondo: non sono necessari complotti, massonerie, macchinazioni machiavelliche o istruzioni impartite in maniera perentoria. Vogliamo continuare a credere che quello che è successo negli ultimi mesi da quella fantastica serata di Torino in poi non sia in larga parte l’effetto del vergognoso processo mediatico che ha fatto passare la tesi che l’Inter ha fatto quello che hanno fatto gli altri ma a differenza loro non ha mai pagato? Liberi di continuare a farlo, ci mancherebbe: personalmente non ne sono convinto, ma straconvinto. Lo so, non era fa facile impedirlo: ma la Società non ci ha nemmeno provato. Che so, costituendosi parte civile nel Processo di Napoli, oppure denunciando e chiedendo la ricusazione di Palazzi dopo quell’atto gratuito e non di sua pertinenza, o ancora cercando di coinvolgere a sostegno delle proprie tesi personaggi di fede nerazzurra con un certo peso mediatico tipo Mentana o Severgnini, i primi nomi che mi vengono in mente. Invece nulla di tutto questo; così qualcuno starà sogghignando per avere ottenuto esattamente quello che voleva, anche se a molti lì per lì sembravano farneticazioni destinate a cadere nel vuoto.

L’Italia è il Paese che sappiamo e purtroppo non è stato così.

Alex

6 commenti:

  1. Alex io non mi lascio influenzare dai media, guardo le partite e giudico da quello. Sicuramente abbiamo subito diversi torti arbitrali (sommati a pali, errori marchiani e tutto quello che sappiamo) che ci hanno fatto lasciare punti con Atalanta, Cagliari, Lazio, ma che le successive prestazioni ben sotto la media siano tutte figlie di questo, bè non lo credo. Il calo ha tanti padri, se contro il Genoa più bucato della storia non facciamo mezzo tiro in porta, prendiamo gol, e poi pensiamo di vincerla in 10', non è poi solo colpa dello sciagurato Livaja: questo tanto per fare un esempio.


    Calciopoli poi non l'ho mai nominata nel commento, ma è chiaro che sia esistita e che il vento stia andando in una certa direzione da un pezzo..dico solo che se giocassimo a pallone, faremmo punti, e ben più degli 8 in 8 partite raccolti recentemente.

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  2. Evidentemente non riesco a spiegarmi bene...capita. Il problema è capire come mai si è arrivati a prestazioni come quelle con Genoa, Parma e Palermo. Questa era l'intenzione di questo post e io mi sono permesso di tentare una mia personalissima disamina. E' chiaro che stiamo facendo abbastanza cagare; l'obbiettivo del post era cercare molto modestamente di provare a capire perchè.
    Tutto qui. Comunque fra 20 minuti andiamo in campo e bando alle ciance: FORZA INTER e basta!

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  3. Non v'è dubbio che gli errori arbitrali abbiano influenzato il nostro cammino proprio appena l'affare cominciava a farsi interessante, ma onestamente mi rifiuto dopo le recenti prestazioni di continuare a considerarlo un fattore predominante per caratterizzare la nostra annata.


    Siamo stati danneggiati, abbastanza, ma per prestazioni come quelle con Parma, Genoa, Palermo stesso se vogliamo, francamente gli strascichi arbitrali mi sembrano l'ultimo dei problemi. La cosa che mi preoccupa maggiormente è il fatto che dopo 6 mesi di lavoro non è stato costruito NIENTE che faccia intravedere una progettualità futura, siamo ancora un cantiere aperto e con gente che va e gente che viene tutto passa tranne che il messaggio di una società che sa cosa fare e lotta per farlo.


    Non siamo più nemmeno in grado di chiudere agevolmente per uno come Schelotto, praticamente sul mercato, e che se non altro offrirebbe una opzione in fascia. Stiamo vendendo Sneijder per 10 mln al Galatasaray, quando per gente come Dzeko sparano cifre colossali. Qualcosa che non va c'è, e di certo non da oggi.

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  4. La mediocrità di questa Inter, sia sul campo che dietro le quinte, è innegabile e sotto gli occhi di tutti. Da Torino siamo tornati con i tre punti, ma abbiamo lasciato la tutta la nostra grinta e la nostra voglia di vincere. Un'Inter così non l'avevo mai vista contro i rifiuti biancozozzi e contro le dubbie decisioni arbitrali, ma poi ci siamo improvvisamente persi e lasciati bastonare da situazioni al limite del dubbio di altri altri tempi, proprio non mi capacito, si deve saper lottare sempre con fiducia e non mollare in questo modo. Il mercato di Gennaio mi sembra una presa per i fondelli, ha perso il suo fascino, non lo seguo nemmeno, mi limito ad attendere di sapere quale rifiuto acquisteremo e nel mentre compilo la domanda in casa di riposo per il Sig.Rocchi, visto che è difficile trovare posto. :D ps. Alex ti faccio, qui in pubblica, i miei auguri di buon anno, che spero tu voglia estendere alla tua famiglia, non mancherò di farmi sentire, un abbraccio.

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  5. Grazie per gli auguri che ricambio di cuore, Sergio. Che l'Inter quest'anno avesse una rosa mediocre soprattutto a centrocampo e nei rincalzi, l'abbiamo sostenuto da subito. Con questo post si cerca solamente di capire come mai questa mediocrità si stata gestita al meglio fino ad un certo punto e da lì in poi sia andato tutto quanto "in vacca". Uno dei motivi principali per me è quello che ho citato; poi, ovviamente, è una mia interpretazione, mica la verità assoluta.

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  6. Mah oddio Antonio; è un pò la storia dell'uovo e della gallina. Come dicevo a Sergio, come mai una relativa mediocrità, che tutti abbiamo riconosciuto esserci, è stata fino a un certo punto gestita al meglio e poi improvvisamente è successo il patatrakete? L'aspetto psicologico è molto importante, anche per dei professionisti. Per te cosa vuol dire essere danneggiati MOLTO, scusa? Il problema è che ci lasciamo influenzare dai media, come quando nel culmine del processo di Napoli non pochi interisti parlavano di restituire lo scudetto alla Juve. Strama qualcosa aveva invece costruito, con pochi mezzi, e non poteva certo trattarsi di un gioco spettacolare e travolgente con la gente che si è trovato in rosa, ma era piuttosto efficace. Poi? Poi se continuiamo a volere credere che Calciopoli non sia mai esistita e non possa più tornare....beh, a mio parere facciamo un grosso sbaglio. Questo deve essere indipendente da tutto il resto, sono situazioni su piani diversi. Perchè si deve sempre tendere a mischiare tutto? L'ascquisto di Rocchi è un insulto per tutti i tifosi dell'Inter, come lo è il modo in cui è stata gestita la vicenda Sneijder, e come lo è tutto il mercato dell'Inter da due anni a questa parte, lo abbiamo ripetuto fino alla noia.Ma se facciamo degli acquisti e delle cessioni del cazzo o ci mangiamo dei gol incredibili non vuole dire per forza che ci meritiamo decisioni arbitrali oltre i limiti della vergogna.
    Io la penso così, poi è ovvio che ognuno può vederla in modo diverso.

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