lunedì 11 febbraio 2013

Dieci considerazioni su Inter-Chievo


1. Serviva una reazione ed è arrivata. La vittoria di ieri sera dimostra che se giochiamo come sappiamo possiamo essere ancora competitivi.

2. Una settimana fa eravamo una squadra allo sfascio, sull’orlo del baratro e con un allenatore che aveva completamente perso la bussola. E’ bastata una vittoria per cambiare completamente opinione su questa Inter. Almeno fino al prossimo passo falso.


3. Questa squadra non può prescindere da Milito. Se c’è lui gira tutto il meccanismo. Un fattore positivo. Peccato che il Principe non sia più giovane e che spesso manchi per infortunio.

4. Cassano non mi ha mai entusiasmato particolarmente (né quando vestiva altre maglie, né ora che è di nerazzurro vestito) però mi è piaciuto molto come in un momenti di grande difficoltà si è caricato sulle spalle la squadra. Prima suonando la carica una settimana fa e poi passando dalle parole ai fatti ieri sera in campo. Bravo Fantantonio, un vero leader deve comportarsi così.

5. Il primo tempo la difesa ha sbandato paurosamente e il Chievo ha avuto due-tre occasioni con la colpevole complicità della nostra retroguardia. Certe amnesie difensive non sono concesse. Mai.

6. Prestazione davvero eccellente quella di Gargano. Sfiora il gol, prende il palo su punizione, sembra un tarantolato. Lo spirito nerazzurro dovrebbe essere questo. Dare sempre il massimo, anche se non ti chiami Milito o Cassano.

7. Ok la difesa a tre, va bene il ritorno di elementi importanti, d’accordo sul fatto che tutti ieri sera hanno giocato una buona partita. Ma quando là davanti hai Milito, Cassano e Palacio in discreta forma fisica (e ieri sera tutti e tre erano in discreta forma fisica) devi solo sederti e aspettare che arrivi la giocata o il gol che ti cambia la partita.

8. Peccato che Kovacic si sia infortunato sul più bello. In una partita come quella di ieri sera, soprattutto quando il risultato era ormai al sicuro, mi sarebbe piaciuto vederlo all’opera. Sarà per la prossima occasione.

9. Il rientro di Milito, Cambiasso e Stankovic arriva al momento giusto. Pur essendo un grande sostenitore dei giovani, il fatto che siano disponibili i nostri senatori mi fa stare più tranquillo. In alcune partite serve l’esperienza dei giocatori esperti. E le prossime quattro partite non sono sfide per giovani.

10. E ora occhi puntati sulle quattro sfide che ci aspettano nelle prossime due settimane. Dopo la doppia sfida col Cluj, il match con la Fiorentina e il derby, sapremo chi siamo, dove possiamo andare e cosa aspettarci da questa primavera.
Entius

9 commenti:

  1. Con la politica attuae di ringiovanimento , non si può certo vincere subito,ma il futuro fa ben sperare con i vari Jesus, Kovacic,Guarin, e ora Icardi e speriamo con il ritorno dei prestiti.Forza ragazzi che il triplete gli altri se lo sognano....

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    1. Caro anonimo (usa pure il tuo vero nome, non ti mangiamo mica :D), innanzitutto benvenuto. La politica di ringiovanimento raramente sortisce effetti nell'immediato, quello che auspichiamo è il vedere finalmente una sorta di "impalcatura" da cui costruire quelli che speriamo saranno i successi futuri.

      Abbiamo un potenziale fenomeno in casa come Juan Jesus, che assieme a Ranocchia forma una coppia via via più affidabile, Kovacic lo scopriremo preso ma sembra sia un grandissimo prospetto, e con il probabile arrivo di Icardi e il ritorno di Longo si può costruire un attacco di qualità con un'età media bassissima (diversamente da quello di oggi). Certo è che per costruire bene, serve anche centrare quegli obiettivi minimi che permettono poi di programmare il futuro con rinnovata fiducia e ottimismo, perchè è chiaro che senza CL e magari con scarsi risultati in Europa League tutto diventerebbe meno semplice..

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  2. Ciao a tutti. D'accordissimo su 9 punti, tranne il nr.2. O meglio: io non ho affatto cambiato opinione su questa Inter, come non la ritenevo del tutto allo sfascio. E' stato forse il picco più basso (speriamo) di un periodo difficile per tante ragioni, ma l'Inter resta una squadra costruita male e con "buchi" d'organico tanto evidenti quanto allarmanti. Certo che se tutti danno il massimo e le cose si mettono a girare per un verso un pò migliore, il terzo posto ce lo possiamo ancora giocare, anche se continuo a credere che sarà durissima.

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  3. Ciao a tutti! Devo dire che sono, come sempre, abbastanza concorde con i ragionamenti di Entius, ma in alcuni casi ho idee diverse. Come dice Alex, anche a me il punto 2 lascia un pò perplesso, nel senso che, come ho sempre sostenuto, l'Inter vera non era quella delle settwe vittorie consecutive come non era quella vista a Siena ed in alcune sfide precedenti. L'Inter vera è ancora da trovare, e questo è un problema tenendo conto che siamo già al girone di ritorno. Altro punto che vorrei un attimo rivedere è il 7, nel senso che se è vero che quando lì davanti stanno bene, un gollettino lo facciamo sempre, è anche vero che col Chievo è funzionato, per la prima volta dopo tanto tempo, il centrocampo ed ha funzionato senza Guarin. L'innesto di Kuz, anche se non a tutti è piaciuto, a me ha dato l'idea di mettere ordine, anche se qualche cazzata l'ha fatta (le faceva anche T.Motta...). Guarin, come detto tante volte nel blog, è un giocatore da rendere meno anarchico tatticamente. Se si riuscirà a trovargli la giusta posizione tattica, cambieremo volto in positivo!

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    1. Esatto! Penso che per Guarin sia meglio giocare meno ora, ma diventare un giocatore da "campionato italiano" da qui fino a fine stagione, riuscendo finalmente a trasformarsi nella mezz'ala straordinaria che abbiamo acquistato e non il trequartista (ruolo adatto solo perchè non deve difendere, ma che non interpreta nè da assistman nè da incursore) che ci ritroviamo ora. Sicuramente penso che è un caso latente, che deve essere risolto prima che diventi evidente alla stampa e ai media! Altrimenti diventerà un problema, come lo è stato Sneijder, visto che quando giocava lui, non si vinceva (dal 2010 in poi!!)! Non è un caso se le migliori prestazioni siano arrivate senza il Guaro! Detto ciò lo stimo come calciatore e penso che in futuro potrà essere devastante!

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    2. La questione-Guarìn è particolare, perchè nel periodo peggiore è stato investito di responsabilità che si è effettivamente caricato sulle spalle, senza però averne le caratteristiche per assolvere ai compiti richiesti. Attualmente credo sia inattuabile una formazione che veda contemporaneamente in campo i tre attaccanti, Guaro e magari anche Kovacic in mezzo, almeno non quando i prossimi avversari in campionato si chiamano Fiorentina e Milan.

      Il colombiano deve essere messo nella condizione di esprimere il suo potenziale immenso, ma allo stesso tempo deve essere anche disciplinato tatticamente come appunto avete già sottolineato voi molto bene.

      Certo è che non si può vivere di eccessi, passando dal "Guarìn fenomenale predicatore nel deserto" al "Guarìn problema tattico" (parlo in generale, si intende), perchè averne, di calciatori così. E credo, anzi spero, che col lavoro ed una formazione meglio inquadrata tatticamente il colombiano possa addirittura trarre giovamento da una posizione di mezzala in un 4-3-3: fisico, corsa e qualità non gli mancano, la testa poi farà la differenza ovviamente.

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  4. Innanzitutto mi fa piacere che non siate daccordo su tutto quello che scrivo. :-) Il bello è anche confrontarsi tra punti di vista differenti.
    Guarin non è e non deve essere un problema tattico. Ha fatto il trequartista per necessità ma il suo ruolo è quello di centrocampista.

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    1. Beh Entius,non riguarda certo me: ho detto che ero d'accordissimo su 9 punti e per il decimo si trattava solo di un distinguo. Un paio di annotazioni che non c'entrano con Inter-Chievo: qualcuno ha detto che avrebbe preso M'Vila...meglio di no, eh! C'erano diverse perplessità sui suoi comportamenti fuori dal campo e queste perplessità sembrano (sottolinea SEMBRANO) essersi materializzate. Poi ieri ho potuto ammirare Lucas in Valencia-PSG: alla faccia della favoletta della volpe e dell'uva, uno così non ci avrebbe fatto comodo...di più!

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    2. Guarda M'Vila può comportarsi come vuole, ma per 8 mil (richiesti dal Rennes) era un investimento da fare, poi sarebbe stato perfetto per il campionato italiano visto il fisico! è un classe 1991 è anche comprensibile che vi siano delle scappatelle ma è compito dell'allenatore istruirlo al meglio...ci averebbe fatto parecchio comodo! comunque è andata così! Per quanto riguarda Lucas ieri è stata solo l'ennesima conferma, per chi come me lo seguiva anche la notte, per vedere come giocasse nel Brasileirao, non c'era dubbio che avesse spaccato tutto in Europa! poi nei pochi minuti giocati nella confederations cup è stato pazzesco! L'ennesimo fenomeno perso...avrebbe messo apposto l'attacco per molto tempo!Ora toccherà trovare un altro esterno d'attacco, e c'è un certo Lazar Markovic...

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