giovedì 7 febbraio 2013

Strama, scelte e limiti: parte il New Deal nerazzurro


6 punti nelle ultime 7 partite. Questo il dato che più spaventa, soprattutto considerando che 3 su 7 sono arrivati in casa con il Pescara, impresentabile nell'annata post Zeman. E se i numeri sono raccapriccianti per noi interisti, forgiati da annate da fame e spettacoli horror, il caso è davvero grave. Sempre a proposito di numeri, spulciando un pò le pagine web del nostro sito ufficiale, alla voce prima squadra, mi sono divertito a guardare tutti insieme, quali campioni memorabili avessimo in squadra. Sono nette le incongruenze nella costruzione della rosa, e il tutto è reso ancora più evidente se si pone l’attenzione sull'assegnazione dei numeri: mancano infatti il numero 2, per antonomasia affidato al terzino destro, grande assenza sopperita (per modo di dire) a turno da Zanetti, Jonathan e Nagatomo, con risultati molto diversi da quelli di Maicon (comunque orgoglioso possessore del 13); il numero 9, affidato generalmente alla punta da 30 gol a stagione, al realizzatore famelico e implacabile, lasciato libero da Eto’o, ancora senza erede, lasciando perdere la parentesi Forlan; alterna sorte per i numeri 7 e 10 , simbolo di fantasia e spettacolo: li hanno portati sulle spalle campioni del calibro di Messi e C. Ronaldo, per non citare i grandi del passato, anche nerazzurro. Beh, nella nostra rosa erano fino a pochi giorni fa di Sneijder e Coutinho, di certo non titolari, per passare ora a Kovacic, talentino tutto da scoprire, ma ancora un’incognita e a Schelotto.


Riassumendo i numeri esprimono anche i buchi di una rosa che sembra Leerdammer, per colpa delle spaventose incongruenze avvenute nelle ultime sessioni di mercato. Già quando non si hanno interpreti all’altezza è difficile raggiungere grandi risultati, pensate se addirittura neanche vengono acquistati! Detto ciò, non è il momento di disfattismo e pessimismo, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare, sul campo e sulla carta, con schemi adeguati alla nostra rosa. Penso proprio sia arrivato il momento di adottare un modulo definito, dando continuità di gioco e perfezionando gli automatismi di squadra. Al massimo a variare potrebbe essere l’attacco, visto che statisticamente, giocare a 3 o 2 punte può essere consequenziale rispetto alla difficoltà dell’avversario e alle situazioni di gioco. In ogni caso, siamo l'Inter! Stramaccioni lo sa, lo ripete dal primo giorno che ha firmato il contratto come allenatore della Primavera, e ancor di più quando è passato con i più grandi. Avere un’identità di gioco chiara è il primo diktat sull’elenco del mister, la prima voce della lista, stavolta non elettorale, sulla sua scrivania. Il New Deal parte da qui, anzi è già partito dal punto di vista economico, con un monte ingaggi quasi dimezzato e una gestione delle finanze oculata e basata soprattutto sui fondi a disposizione.

E non pensate che “new deal” designi solo quel periodo della storia americana con cui iniziò la ripresa economica: letteralmente queste due paroline significano “nuovo corso”, quindi perché non traslarle all’ambito tattico-calcistico? Ad ogni modo, come agire per risparmiare, lo sa la società e sarebbero questioni troppo intricate in cui addentrarmi, mentre sotto il profilo tattico qualche ipotesi si può azzardare. Partiamo, quindi, dal considerare il modulo base per la nostra Inter: fino ad ora sono stati usati un po’ tutti, con la difesa a 3 (3-4-1-2/ 3-4-3/3-5-2 ed addirittura 3-5-1-1), e con quella a 4 (4-4-2/ 4-3-1-2/4-2-3-1 e 4-3-3, anche se solo in preparazione). Credo che il 3-4-3 sia il modulo con cui la squadra sia riuscita ad esprimersi meglio, con un centrocampo forte e il tridente pesante in attacco, che presupponeva il sacrificio di uno degli interpreti, di solito Palacio; la difesa a 3 dava copertura al centrocampo, e gli esterni erano particolarmente sollecitati. Il centrocampo aveva, però, compiti prettamente distruttivi e la manovra era affidata ai 3 attaccanti. Questo modulo è stato poi variato, per l’esplosione di Guarin, e non lo si adotta praticamente dalla trasferta allo Juventus Stadium, tanto lieta quanto lontana per gioco e data. Ora con un Cassano appannato, un Milito acciaccato ed un Palacio avido, ma di gol mangiati, non so se sarebbe conveniente, affidare non solo la fase realizzativa, ma anche l’impostazione ai 3 over 30. Per questo ho deciso di aggiungere a questo modulo, secondo una mia personale visione, un regista, appena arrivato dal mercato di Gennaio, a discapito di un difensore. Per farla breve adotterei un 4-3-3, facendo, però attenzione all’attacco, in cui non schiererei contemporaneamente tutte e 3 le punte, ma 2 più Alvarez. È importante sottolineare gli interpreti nei vari ruoli, e per non dilungarmi ho deciso di esporre il tutto graficamente.


Questa nuova formazione, orfana di Samuel, che ne avrà ancora per un mesetto, è costituita principalmente da 3 assi: il primo, quello principale, è il centrale, costituito dai due centrali di difesa, il regista e la punta. All’asse centrale è affidato lo sviluppo del gioco e quindi l’impostazione: ai centrali difensivi il compito di pilotare velocemente il pallone al regista (fase 1), che poi sceglierà se far proseguire il gioco servendo la punta, che dovrà a sua volta far salire la squadra o andare in profondità, oppure aprire il gioco sugli esterni (fase 2). Gli altri due assi, quello sinistro e quello destro sono praticamente speculari: se il regista aprirà il gioco verso uno degli esterni avanzati, Alvarez o Palacio, essendo invertiti rispetto al loro piede (il mancino a destra e viceversa), si accentreranno, provocando la sovrapposizione della mezz’ala o del terzino (fase 3). A questo punto basterà seguire la dinamica dell’azione, in base allo schieramento avversario, e scegliere se crossare per la punta o per i calciatori che si sono inseriti dal versante opposto, o concludere l’azione personalmente con dei tiri (Alvarez e Palacio) o ancora assecondare le sovrapposizioni di Guarin e Nagatomo. Si noti che, per quanto riguarda gli assi esterni, un uomo su 3 rimane sempre bloccato, per non scoprire la squadra; è importante inoltre che il regista avanzi, soprattutto in caso di assedio con difese bloccate, per impostare l’azione dal limite dell’area. Tutto ciò riguarda la fase offensiva.


Per quanto riguarda la fase difensiva, invece, è importante che i terzini avversari siano seguiti dai nostri esterni offensivi, venendo a creare una sorta di 4-5-1 (vedi grafico sotto), per cui sarebbero particolarmente adatti, a mio avviso, Alvarez e Palacio, soprattutto contro squadre con la difesa a 3 o con forte spinta dei terzini. Cassano potrebbe giocare, invece, con difese a 4 con esterni bassi bloccati, riuscendo addirittura a metterli in maggiore difficoltà. In quest’ultimo caso sarebbe importante riequilibrare l’asse sinistro, magari inserendo Gargano e Pereira, più adatti alla fase difensiva, rispetto a Cambiasso e Nagatomo. È importante il ruolo delle mezz’ali che, coadiuvati dall’ingresso degli esterni alti nel centrocampo devono stringere la loro posizione, leggendo l’inserimento dei centrocampisti avversari, e coprendo anche la zona del regista, che si muove solo in verticale, per intercettare l’eventuale inserimento del regista avversario. Il tutto è spiegato in maniera sintetica nello schema sotto (frecce nere). I movimenti della difesa sono tipici del sistema a 4, con particolare attenzione alle diagonali.


Chissà, magari il “nuovo corso” partirà proprio da qui, in campo e fuori. In ogni caso a Strama la scelta; dopo la svolta economica e sul mercato, il New Deal deve riguardare anche il calcio giocato, permettendo finalmente all’Inter di raggiungere i risultati sperati, facendo gioire noi tifosi e uscendo dall’atavica e permanente crisi di questo periodo; magari come l’America, florida e indomita potenza mondiale, che dal flop sui mercati (e non quello dei calciatori) è riuscita a invertire la rotta e diventare la più grande potenza mondiale..

Alessandro

12 commenti:

  1. Beh Ale, non c'è che dire: hai la stoffa dell'allenatore e quello che dici mi pare assolutamente lorico. Purtroppo il problema sono gli interpreti: Zanetti laterale basso in una difesa a 4 non ce la fa più e le alternative sono Schelotto (molto più adatto a giocare più alto, sempre che si possa parlare di adatto) e Jonathan...ho detto tutto. Riguardo Alvarez io non lo vorrei nemmeno al Subbuteo, anche se per giocare come proponi tu, e ripeto che ha una logica, è l'unico che possa essere impegato in quel ruolo. Seriamo che Strama possa venire illuminato sulla via di Damasco, anzi: su quella di Appiano Gentile!

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    1. Ti ringrazio, Alex, troppo gentile...Comunque, se controlli bene, l'asse destro è equilibrato proprio da Zanetti, poichè la mezz'ala è Guarin e l'esterno Alvarez, quindi Zanetti dovrebbe praticamente assolvere i compiti difensivi, e stop! ci penserebbe Guarin, finalmente scolarizzato, e con compiti tattici precisi, a sovrapporsi, internamente ed esternamente... Se ci pensi la differenza di Zanetti rispetto al 2010 non è tanto la condizione fisica, ma i compiti da assolvere, visto che in questa stagione deve coprire un gran parte di centrocampo o addirittura tutta la fascia, spingendo con costanza, mentre prima, a parte saltuarie sgroppate, doveva coprire i buchi lasciati dalle discese di Maicon. Stavolta invece di Maicon Sarebbe Guarin, che a mio avviso darebbe il meglio da mezz'ala che si inserisce. Per quanto riguarda Alvarez, è stato impiegato sempre controfascia, provate a impiegare Lamela al posto di Totti e vedete come gioca. Poi la sensazione è che nessuno ci abbia mai creduto davvero, per diversi motivi, e abbia fatto più da tappabuchi. Non è un fenomeno, ma mettiamolo nelle condizioni di rendere al meglio...

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    2. Ma oddio, Ale! A me francamente la differenza fra il Capitano del Triplete e quello di oggi non mi sembra riducibile solo a un problema di tattica e di compiti da assolvere; Zanetti non ce la fa più a giocare due partite decenti dietro fila nel giro di una settimana e dì grazie che ne giochi bene una alla settimana, alla sua veneranda età. Poi il gioco del calcio è anche velocità, contrasto, decisione, personalità; non solo tecnica. Alvarez mi sembra sia stato impiegato in diverse posizioni e non ha mai convinto per i motivi che elenca anche Andrea. Poi, magari, hai visto mai? Un'altra chance gliela si può anche concedere, ma ho i miei fortissimi dubbi

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    3. Alex, ruolo meno dispendioso di un terzino destro bloccato con compiti praticamente solo DIFENSIVI non lo conosco, forse anche il portiere corre di più... non devi pensare a Maicon, non sarebbe quel ruolo...pensa al Chivu, bloccato a sinistra, del triplete (si spera con risultati migliori!) Comunque anche in questo caso, come con Alvarez, questo avevo e questo ho schierato! Se certi giocatori vengono pagati con stipendi medio-alti, è giusto che trovino una collocazione tattica, soprattutto se posso essere funzionali ad un progetto! PER IL MIO PROGETTO LO SONO, COME HO SCRITTO SOPRA, NON SO SE ALVAREZ LO SIA PER STRAMA...

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  2. Ciao ragazzi! Innanzitutto complimenti ad Alessandro per il pezzo: diverso da tanti altri in giro e soprattutto accurato e...costruttivo! Che ci sia un problema tattica, oltre che psicologico, mi pare evidente, ma personalmente ritengo che la prima cosa che debba fare Strama sia lavorare sulla testa di un gruppo che, inizialmente alimentato dal suo entusiasmo, si trova ora in un caso di netta depressione, nel senso che spento il senso di euforia iniziale e trovatosi davanti alle prime difficoltà, questo gruppo mi pare si sia mentalmente sciolto. Detto ciò è chiaro che la tattica influisce eccome. Sono assolutamente d'accordo sul fatto che Guarin vada "domato", anche perchè non sempre la sua irruenza tracotanza fisica riesce a sanare le evidenti lacune tattiche ed uno che non riesce a leggere al 100% il gioco non può fare il trequartista. Maggiori dubbi mi lasciano invece l'opzione Alvarez e quella del tanto famoso regista. A mio parere Kuzmanovic, nonostante il piede delicato, non è assolutamente un regista, non ha la velocità di passaggio nè la visione di gioco a 360° per farlo, mentre Kovacic è ancora un enigma. Continuo a pensare che un giocatore come Biglia sarebbe necessario al nostro centrocampo, ma spero di sbagliarmi e di vedere un Kuz o un Kovacic in grande spolvero in cabina di regia già domenica :) Su Alvarez invece tendo verso l'opinione di Alex. Mentre in Coutinho qualcosa vedevo (e non solo io visti i 10 mln e passa sborsati dal Liverpool per prendercelo), in Alvarez fatico molto a vedere qualcosa. Non è una giovane promessa, è lento, lentissimo, va solo in orizzontale, ha sicuramente buona tecnica ma fatica a sfruttarla per creare situazioni favorevoli alla squadra. Personalmente tornerei al 4-3-1-2, con Milito affiancato da Cassano o Palacio (una VERA prima punta con una VERA seconda punta) ed alle loro spalle avanzerei e proverei Kovacic, in un ruolo importante ma con molte meno pressioni, almeno dal punto dio vista tattico, di quelle che ci sarebbero nel giocare davanti alla dfiesa :)

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    1. Andre, la divergenza nelle opinioni è normale, anzi è positiva, solo così si può crescere! ma comunque nolente o dolente Alvarez è l'unico in rosa che possa fare un certo tipo di gioco,essendo l'unica ala di ruolo, e poi a memoria non ricordo una partita giocata male da Ricky partendo da destra. A trabzon fece un gran match, con gol, e anche contro Lecce e Parma. Certo se su 50 partite ne gioca 5 nel suo ruolo, secondo me, soprattutto in momenti di crisi, 2 o 3 partite di fila, nella sua posizione, gli si possono concedere visto che non è stato venduto... se lì avessimo avuto Messi e Di Maria certamente non lo avrei schierato, ma avendo solo lui...comunque per quanto riguarda il modulo: anche io avevo pensato al 4-3-1-2, ma poi l'ho subito accantonato, per diverse ragioni tattiche, anche se effettivamente per caratteristiche dei nostri calciatori è il più calzante:
      1) si rischia di lasciare praterie agli avversari, come con Leonardo, che in ogni caso aveva una squadra più forte dell'attuale;
      2) le fasce sarebbero totalmente scoperte visto l'inefficacia delle mezz'ali nello scalare sulla fascia e le crepe difensive dei terzini;
      3)poca copertura in mezzo, visto che ci sarebbe il regista e solo 2 centrali di difesa;
      4) significherebbe tornare al progetto iniziale della stagione (se ricordi a Pescara giocammo così), subito accantonato perchè subivamo moltissimo senza incidere in attacco, con la differenza che almeno prima il centrocampo era serrato da tre mastini su 4, ora ci sarebbe per giunta il regista (che io considero Kuz, che comunque non ha caratteristiche difensive) e/o Guarin...Pensa quanti gol prenderemmo.
      5) il poco dinamismo del centrocampo...ammettiamo che le nostre mezz'ali non sono quelle della Juve, con onestà...

      Comunque, ripeto, resta il fatto che per i giocatori che abbiamo in rosa questo è il modulo più adatto, ma a mio avviso, sarebbe una battaglia persa in partenza ed un tornare indietro a inizio stagione, mettendo ancor più in confusione il gruppo. Il 4-3-3 nvece presenta molti vantaggi (come ho scritto sopra) sia in difesa che in attacco. Per me è la soluzione adatta, poi sta a Strama.

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  3. E' già partito il New Deal o no?

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    1. Sinceramente? Ho molti dubbi :)

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    2. Si spera parta da Domenica, con un modulo finalmente definito e uno stile di gioco distinguibile, poi certamente la rosa va ulteriormente ringiovanita e rinnovata! dal punto di vista economico è già partito con il taglio consistente degli stipendi...

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    3. Credo che fosse una ironica, mal riuscita, presa per il culo..capita sovente, che qualche troll passi a lasciare la sua ben argomentata opinione..

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  4. Un bravo ad Alessandro per l'analisi. Il convento passa minestra per ora, e questo abbiamo: Zanetti però mi sa che il terzino destro non lo riesce a fare più, e anche se mi duole dirlo, Nagatomo-Pereira sarebbero quantomeno da provare come interpreti dei ruoli di esterno.

    Ovviamente il capitano in panca non si siederà mai neanche per sbaglio, quindi niente di strano se uno degli eventuali "3" in mezzo sarà quasi sempre lui. Vedremo, sono molto curioso di vedere domenica quale sarà l'atteggiamento tattico..

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    1. Come sai la tua opinione mi sta particolarmente a cuore, quindi grazie! Per quanto riguarda Zanetti ho già ripetuto diverse volte come la penso...Non dovrebbe correre troppo come a centrocampo, bensì rimanere bloccato perchè ci sarebbero Guarin e Alvarez a compensare! Comunque a ognuno la sua opinione e magari, anzi probabilmente, avete ragione tutti voi...

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