"Espugnare" Trieste, andare a -4 dalla Champions League, e aspettare che Lazio e Napoli si togliessero punti a vicenda doveva essere il piano di giornata, che ovviamente come caposaldo aveva i tre punti contro i sardi nel campo neutro del Nereo Rocco. Un attacco serio, finalmente credibile, e che avrebbe potuto aprire scenari interessantissimi anche in considerazione di scontri diretti con Udinese e Lazio nel quale giocarsi tutto e forse anche di più. Purtroppo, un'Inter poco brillante, due volte in svantaggio ma sempre capace di trovare il pari con la forza del carattere e poco altro, esce con un solo punto dalla trasferta friulana e vede adesso quei punti di distacco diventare 6, con il rischio di finire a meno nove qualora la Lazio dovesse uscire vincente dalla sfida di questa sera.
Stramaccioni per la gara contro i rossoblù ripropone il modulo che aveva fatto vedere buone cose contro il Genoa, con Maicon rimpiazzato da Zanetti nel ruolo di terzino destro e Guarìn dal primo minuto nel terzetto di centrocampo con Stankovic centrale e Cambiasso sul centrosinistra. Confermatissimo il tridente offensivo Zarate-Milito-Forlan, in difesa Ranocchia trova spazio per via della squalifica di Lucio. Il ritorno del giovane centrale non è però dei migliori, perchè è suo l'errore sul gol del vantaggio sardo: siamo solo al 5', e su un corner ben calciato da Cossu è Astori ad approfittare dell'approssimatività dell'intervento del difensore, che in mezza girata sblocca la gara.
La reazione nerazzurra è folgorante, perchè dopo un solo minuto arriva il pari di Milito. L'azione di Zarate è splendida, l'assist che pesca il Principe a centroarea anche: stop, girata da grande attaccante e risultato che torna in parità. La gara rimane equilibrata, e al 17' c'è un episodio che fa discutere: Pinilla a palla lontana dà una manata a Stankovic, rischiando un rosso che però non arriva, sostituito da un giallo quantomeno discutibile. La gara non è spettacolare, con un Cagliari ben organizzato e molto aggressivo soprattutto in mezzo e l'Inter che soffre a creare gioco con un Forlan irritante e mai in partite e Zarate che pur essendo l'unico dalla "giocata facile" è troppo intermittente. I nerazzurri vanno spesso in difficoltà soprattutto dal lato di Forlan, dove Cossu dà grattacapi muovendosi tra le linee senza dare riferimenti e Pinilla è mobilissimo e sempre pericoloso.
L'ultima emozione nerazzurra del primo tempo è data da un colpo di testa di Cambiasso, che ben imbeccato da Guarìn impegna Agazzi in calcio d'angolo, mentre il Cagliari risponde con un bel destro di Nainggolan che chiama all'intervento Castellazzi.
Nella ripresa, dopo dieci minuti Stramaccioni decide che l'autonomia di Guarìn è finita e manda in campo Poli, mantenendo comunque l'assetto di partenza. I sardi, sempre ben messi in campo e decisamente in partita, trovano il raddoppio al 16': cross di Conti, Pinilla schiaccia di testa e fa esplodere la curva rossoblù. L'esultanza del cileno, già ammonito, costa però carissima a lui e al Cagliari: la tolleranza zero per chi decide di togliere la maglia dopo una rete costa il secondo giallo e la conseguente espulsione al bomber, che lascia i suoi in inferiorità numerica per quasi mezz'ora.
Per fortuna, anche nel nulla prodotto nel secondo tempo, questa è un'Inter che sa reagire: passano solo tre minuti, e Cambiasso trova la rete del pari in mischia, aprendo scenari di rimonta che purtroppo non si concretizzeranno. Strama butta dentro anche Pazzini per l'inutile Forlan, ma il Cagliari si compatta dietro e rintuzza facilmente ogni attacco nerazzurro. L'ultimissimo brivido arriva proprio su un colpo di testa del Pazzo, che su cross di Obi per poco non sfrutta al meglio il "buco" di Agazzi in uscita. Sarebbe stato forse troppo per quanto si è visto in campo, ma questo è un altro treno per l'Europa perso irrimediabilmente. Ce ne saranno altri?
TABELLINO
CAGLIARI-INTER 2-2
MARCATORI: Astori (C) al 5', Milito (I) al 6' p.t.; nel st 16' Pinilla (C) al 16', Cambiasso (I) al 19' s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; F. Pisano, Canini, Astori, Agostini; Ekdal (dal 38' st Perico), Conti, Nainggolan; Cossu (40' st Nenè sv), Ribeiro (27' st Ibarbo), Pinilla. (Avramov, Ariaudo, Bovi, Larrivey). All. Ficcadenti.
INTER (4-3-3): Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Chivu; Guarin (11' st Poli), Stankovic (38' st Obi), Cambiasso; Zarate, Milito, Forlan (32' st Pazzini sv). (Orlandoni, Cordoba, Nagatomo, Palombo) All. Stramaccioni.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
NOTE: Espulso Pinilla al 18' st per somma di ammonizioni. Ammoniti: Conti per comportamento scorretto, Stankovic, Zarate e Forlan per gioco falloso. Angoli: 9-4 per l'Inter. Recupero: 0 e 3'.
Antonio
Obiettivamente credo che questa squadra non possa ambire al terzo posto. E non capisco come si possa pensare che l'Inter possa avere ambizioni da terzo posto.
RispondiEliminaMa evidentemente quello in errore sono io visto che tutti continuano a parlare di obiettivo Champions League per l'Inter
Ciao a tutti. Io al terzo posto non ci ho mai creduto, se non un attimo dopo il Derby e la Lazio.
RispondiEliminaAnzi, come sostenevo dopo la partita col Genoa, e prima che iniziasse l'avventura di Strama, per me è un grosso errore cercare di giocare con un modulo per il quale non hai gli uomini adatti; come è un errore continuare a puntare su gente come Zarate, Chivu e Forlàn che al 95% non faranno più parte dell'Inter l'anno prossimo. Come è un errore schierare contemporaneamente a centrocampo Cambiasso e Deki. L'entusiasmo per la prima vittoria sembra già metabolizzato e purtroppo abbiamo cominciato come temevo ad "avvitarci su noi stessi" finchè riproporremo questi giocatori. Guarìn, come era prevedibile, dopo un buon esordio ha accusato il colpo, pessimo rientro per Ranocchia, Forlàn semplicemente pietoso, anche perchè fuori ruolo, Zarate ha fatto un paio di buoni tiri, ma è letteralmente sparito per 40 minuti. Non siamo riusciti a vincere una partita che avremmo assolutamente dovuto, ancora di più dopo la superiorità numerica. Qualcuno "rognerà" sull'espulsione, dimenticando che Pinilla andava assolutamente espulso nell'occasione in cui è stato ammonto per manata sul volto a Deki; fiscale senza dubbio la sua espulsione, ma non per la maglietta, ma perchè il regolamento non consente più di arrampicarsi alle recinzioni come delle scimmie. Insisto che non riesco a capire bene la "mission" di Stramaccioni.
Sbaglio o c'è qualcuno che è uscito a TESTA ALTA anche oggi? Immagino la scena negli spogliatoi con Ibra che dice ad Allegri: "Ma vaffaculo idiota; vai a casa a cucinare!"
RispondiEliminaAlex, concordo con te ed Antonio per quel che riguarda "l'entusiamsmo" post Genoa. Penso fosse semplice soddisfazione nel rivedere la squadra correre un pochino :) però io non sarei meno distruttivo...Ranocchia si, non ha giocato un buon match, ma da quanto non era titolare? Da quanto non gli veniva data fiducia? Anche Bonucci, nella Juve, ha fatto nmolti errori, ma da quando Conte gli ha dato fiducia si è ripreso bene...bisogna avere pazienza con Ranocchia secondo me e continuo a ribadire che concepisco più dei suoi errori che degli errori di Lucio. Cambiasso è stato meno sontuoso che col genoa, ma mi ha convinto anche oggi e alla fin dei conti anche Deki. Il problema? Nessuno dei due è un regista. Come dico da tempo, avrei preferito Poli davanti la difesa, affiancato dal Guaro e uno dei due senatori. In attacco invece, come dici tu Alex, Forlan pietoso ed, aggiungerei, irritante. Si, era fuoriruolo, ma questo è da quando è arrivato che si dice che gioca fuori ruolo e in attacco le ha passate tutte le posizioni per Dio!! Quale cavolo è il suo ruolo allora?? A me pare che sia semplicemente scazzato. Mi ha convinto nuovamente invece Zarate che è calato solo quando è calata tutta la squadra secondo me e, non essendo un Messi, è normale che se non supportato dal gioco sparisca. Secondo me la missione affidata a Stramaccioni è una: rivalutare la squadra. Ogni singolo deve avere la sua opportunità per valutare al massimo quali elementi saranno parte integrante della nuova Inter. Il vero problema è che lui stesso è sotto valutazione e questo di certo non aiuta....
RispondiEliminaNessuno credeva realmente al terzo posto Entius, però ci si sperava. E' andata come è andata, che ci vuoi fare, ripartiremo, se tutto va bene, dall'Europa league e vedremo...
RispondiEliminaCazzo se ci sarebbe servito: inutile, ripetitivo e antipatico se faccio notare che "l'avevo detto"?
RispondiEliminaNo, no Andrea, d'accordissimo su Ranocchia, che a questo punto deve giocarle tutte lui. Era solo una constatazione. Cuchu e Deki non hanno giocato male ma se metti due come loro in un centrocampo a 3 con il terzo che non gioca una partita intera da 5 mesi....è chiaro che vai in sofferenza.
RispondiEliminaRipeto: non abbiamo gli uomini da 4-3-3, nè da 4-2-3-1.Per Zarate il problema è un altro: lo riscatti per 15 mln.? E se non lo riscatti cosa gioca a fare, visto che come dici tu non è Messi?
Dimentichi Alex: nel momento in cui Allegri l'ha fissato un attimo di più, s'è preso anche un "Che cazzo ti guardi?!"!!! :)
RispondiEliminaCOMUNQUE BUONA PASQUA A TUTTI !
RispondiEliminaD'accordissimo Alex...però credo che Zarate sia un giocatore che per caratteristiche sia unico nella nostra rosa. Mi spiego: in teoria Forlan e lui dovevano essere quelle "seconde punte" perfette da affiancare a Milito o Pazzini con alle spalle Wes, ma in realtà Forlan è stato un flop totale e dunque, per corsa, capacità di dribbling e di assit, Maurito diventa unico e Stramaccioni penso lo stia usando per questo motivo. Quando tornerà Sneijder sono quasi certo che il modulo cambierà nuovamente...io, del resto, preferisco questo 4-3-3 al 4-4-2 stagno si, ma inefficace in attacco e con almeno 5 fuori ruolo di Ranieri. Qua almeno, i fuori ruolo, saranno massimo due :) infine, su Cuchu e Deki...siamo d'accordo anche qui, ma finchè Guarin non ha i 90 minuti nelel gambe non puoi schierarlo con Poli dall'inizio purtroppo, facendo rifiatare uno di loro due....
RispondiEliminaGrazie Alex, ricambio a te e famiglia!!!
RispondiEliminaMinchiate varie: Stramaccioni in C.S. parla ancora di terzo posto, dimenticando che noi non siamo come quelli che credono a tutto quello che gli dice Zio Fester - Cravatta Gialla o Giovin Signore - Sopraciglia di Gabbiano. Ancora peggio: Allegri dice che contro il MIlan è in atto una compagna mediatica. Praticamente come se il Vaticano si lamentasse dell'Osservatore Romano:::
RispondiEliminaAlex sempre fantastico :D
RispondiEliminaBUONA PASQUA A TUTTI...IN RITARDO.... :D
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