Giocarsi tutto, fino alla fine. E' questa la mission di Andrea Stramaccioni, che nella terza puntata della sua avventura nerazzurra riesce a centrare il bottino pieno contro un Siena che fa sudare alla sua Inter le proverbiali sette camicie. Le sconfitte di Lazio, Udinese e Napoli rendono la situazione in chiave terzo posto molto più fluida, anche se occorrerà andare a vincere sia a Udine che all'Olimpico per poter pensare davvero di sferrare un attacco serio all'ultima posizione utile per l'accesso alla prossima Champions League. Possibilità? Poche, siamo onesti, ma fino a che c'è campionato è d'obbligo provarci.
Nell'undici titolare Stramaccioni lancia Alvarez (assente dal 12 febbraio) nel tridente offensivo insieme a Milito e Zarate, con Forlan che si accomoda in panchina dopo le recenti uscite tutt'altro che positive. Tra i pali si rivede Julio Cesar, con Lucio e Samuel centrali difensivi, Zanetti e Chivu laterali. Il capitano nerazzurro raggiunge le 570 presenze in serie A, uguagliando Dino Zoff al terzo posto nella classifica dei più presenti nella massima serie (primo Maldini a 647, secondo Pagliuca a 592). In mezzo vanno Cambiasso, Stankovic e Obi, preferito a Poli. Pronti via, e al 6′ il Siena, gela San Siro: D’Agostino, dopo il doppio miracolo di Julio Cesar prima su Destro e poi su Brienza, infila in rete rievocando fantasmi recenti e mettendo la gara subito in salita. La reazione dei nerazzurri non si fa attendere: al 17′ Chivu crossa per Milito che spizzica di testa, ma la palla finisce larga sul secondo palo e Cambiasso non riesce a rimetterla in gioco. Un minuto dopo episodio dubbio: Milito viene messo giù in area, ma l'arbitro lascia correre. Al 23′ gol annullato a Cambiasso, ma Romeo annulla per gioco pericoloso di Milito su Pegolo. E' clamoroso poi l'errore del Principe cinque minuti più tardi, quando spara in bocca al portiere bianconero il pallone del possibile pareggio.
Stramaccioni al 35' perde anche Samuel per infortunio, e manda dentro Nagatomo accentrando Chivu. Al 42', il pari nerazzurro: angolo di Zarate, svirgola Pesoli che serve da pochi passi una palla d’oro per il tap-in di testa dell’attaccante argentino, che rompe l'incantesimo e fa 1-1.
Nella ripresa, l'Inter è arrembante, e si lancia alla caccia del gol del sorpasso che con i risultati degli altri campi cambierebbe parecchi scenari. Il gol arriva solo nei minuti finali (82'), con un calcio di rigore assegnato per fallo di Mannini su Nagatomo, trasformato sempre da Milito. Al fischio finale, la classifica recita: Lazio 54
Udinese 51
Roma 50
Napoli 48
Inter 48. Udinese-Inter di sabato sera dirà l'ultima parola sulle possibilità di concretizzare un sogno che eventualmente verrebbe irrimediabilmente riposto nel cassetto.
TABELLINO
INTER-SIENA 2-1
Marcatori: 6′ D’Agostino, 42′ e 36′ st Milito
Inter: 1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 6 Lucio, 25 Samuel (38′ Nagatomo), 26 Chivu; 19 Cambiasso, 5 Stankovic, 20 Obi (23′ st Poli); 11 Alvarez (31′ st Pazzini), 22 Milito, 28 Zarate A disposizione: 12 Castellazzi, 9 Forlan, 14 Guarin, 23 Ranocchia Allenatore: Andrea Stramaccioni
Siena: 25 Pegolo; 2 Vitiello (28′ st Contini), 19 Terzi, 26 Pesoli, 3 Del Grosso; 70 Mannini, 8 Vergassola, 26 Bolzoni (18′ st Gazzi), 23 Brienza; 10 D’Agostino (17′ st Gonzalez); 22 Destro A disposizione: 1 Brkjc, 15 Belmonte, 17 Grossi, 77 Sestu Allenatore: Giuseppe Sannino
Arbitro: Andrea Romeo (sez. arbitrale Verona) Note. Ammoniti: 20′ Samuel, 45′ Pesoli, 15′ st Vitiello. Recupero: pt 1, st 3. Spettatori: 46.327
Antonio
La solita partita horror degli ultimi tempi, questa volta con lieto fine! Non voglio credere al terzo posto, basta illusioni almeno per quest'anno...se poi arriva....beh...si vedrà!
RispondiEliminaCiao a tutti. Sarò ripetitivo, ma ultimamente all'Inter hanno fatto tutti una brutta fine quelli che non hanno voluto snaturare il loro credo tattico (dichiarazioni del giovane Andrea) e ostinarsi a giocare con moduli che non erano assolutamente adatti ai giocatori dei quali disponevano. Come si dice giustamente nel post per arrivare terzi bisognerebbe vincerne cinque e al massimo pareggiarne una , ma delle cinque vittorie due dovrebbero verificarsi obbligatoriamente a Udine e a Roma con la Lazio....se non è fantacalcio poco ci manca. Poi con chi? Con Zanetticambiassostankovichchivuluciosamuel più pippe varie come Alvarez, Forlàn e Zarate? Liberarsi dell'uomo va bene, poi però bisognerebbe anche concretizzare qualcosa. Il grosso rischio è non verificare nessun giovane, Guarìn compreso (già bruciato) per un obiettivo che abbiamo al massimo 5 prob. su 100 di raggiungere. Al primo errore paghiamo sempre dazio e dobbiamo sempre creare 4/5 palle gol clamorose per concretizzarne una. Anche ieri sera c'era della gente che camminava in campo (Alvarez, Chivu, Stankovich). Continuo ad essere molto perplesso....
RispondiEliminaSono d'accordo!
RispondiEliminaCiao ragazzi! Sinceramente? Io non sarei tragico come leggo nei commenti...o meglio, sicuramente ci sono dei problemi ma l'Inter che ho visto ieri sera è la migliore da molto tempo a questa parte! Continuano le sbavature dietro, sempre più imbarazzanti se ti chiami Inter, ma ho visto anche tante cose buone.Tipo? Obi, Guarin e Poli sono il futuro e mi pare chiaro, ma è impossibile, al momento, farli giocare tutti e tre assieme per una serie di motivi, da quelli fisici a quelli "tattico-dirigenziali"; Zarate, checchè se ne dica e anche se al 90% non sarà dei nostri l'anno prossimo, al momento è la mina vagante, in positivo, del nostro attacco perchè scompiglia le carte in gioco all'avversario; Milito continua a segnare tanto ed anche se sbaglia, si riprende. Il terzo posto è un miraggio ma i passi in avanti che ho visto ieri mi paiono buoni segnali e non un qualcosa di cui disperarsi sinceramente...
RispondiEliminaBuonasera a tutti voi. Io ho visto finalmente una squadra con un chiaro disegno di gioco. Stramaccioni è un mister capace con carisma e grinta.
RispondiEliminagrazie della visita, Alex
RispondiEliminaNo, no, nulla di tragico o per cui disperarsi: semplicemente avrei preferito un finale di stagione da "taglio netto", perchè continuare a parlare di terzo posto con quattro squadre davanti e sei (non 7) partite da giocare fra le quali Udinese, Lazio, Derby, Fiorentina e Parma (in lotta per non retrocedere probabilmente fino alla fine) mi sembra di giocare a prenderci un pò in giro. Comunque vedremo: come al solito sarò strafelice se dovessi avere sbagliato.
RispondiEliminaCiao Francesco, sono d'accordo con te...spero che possa avere la fortuna e le occasioni per dare corso ad una carriera vincente qui nell'Inter! :D
RispondiEliminaProbabilmente Alex, secondo me, se Stramaccioni si fosse presentato ed avesse fatto fuori, con un taglio netto, tutto il passato nerazzzurro almeno nell'undici in campo ed i risultati non fossero venuti, ora saremmo qui a prenderlo, verbalmente, a pedate nel culo :) è il gioco del calcio del resto, per ora ha fatto sette punti buoni in tre partite, ora vedremo. Io sono in parte d'accordo con te, il calendario è davvero difficile per noi, e non credo giungeremo terzi, ma sto vedendo delle buone cose epr ora, soprattutto le ho viste contro il Siena, quindi spero che si possa continuare su questa via che si è intrapresa...poi ciò che sarà, sarà :)
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