Inter-Cesena, 29/04/2012 ore 15:00, San Siro |
Essere arrivati a questo punto della stagione, dopo un'annata, calcisticamente parlando, da incubo ed essere ancora in gioco per il terzo posto, beh, è una vera botta di culo. Non possiamo di certo addossarci meriti che non abbiamo, ma sfruttare i demeriti altrui non è reato e neppure cosa eticamente poco corretta, per cui affrontare con la giusta concetrazione le sfide che ci restano da qui alla fine del campionato è un obbligo. Il terzo posto valido per la Champions League non è solo un obbiettivo meramente "di meta", sportivo, è un punto d'arrivo necessario per una squadra che pretende di mantenersi ai vertici del calcio italiano e che vuole lottare nel calcio europeo. Significa soldi, ecco perchè Moratti, nemmeno dopo aver cacciato Ranieri, quando la situazione appariva disperata, ha smesso di credere al terzo posto: era obbligato a farlo, i conti sono in rosso e non arrivare in Champions sarebbe un'ulteriore mazzata pesantissima anche in vista dell'arrivo del fair play finanziario. Detto ciò, Lazio, Udinese e Roma ci stanno dando una bella mano mentre il Napoli sembra motivato tanto quanto noi. Proviamoci, poi "que sera, sera", come cantava Doris Day.
Inter e Cesena si sono affrontate, nella loro storia, appena 27 volte ed in ben 16 sfide i nerazzurri si sono aggiudicati i tre punti, mentre i bianconeri romagnoli si sono presi il bottino pieno soltanto 2 volte, con le restanti 9 partite finite in parità. 4 di queste partite sono state giocate in Coppa Italia ed in entrambe le doppie sfide l'Inter si aggiudicò l'andata per 1-0 e pareggiò il ritorno 0-0. Diventano dunque 23 gli incontri in campionato tra le due formazioni, ma sempre l'Inter resta in forte vantaggio sul numero delle vittorie. A Milano, Inter e Cesena, hanno giocato 11 volte, con 7 vittorie dei nerazzurri, 3 pareggi ed una sola vittoria per i cesenati, risalente alla stagione 1974/1975, per 0-1, con gol di Orlandi. 28 è il numero di gol realizzati in queste undici sfide milanesi e ben 19 di essi sono stati messi a segno dai giocatori in maglia nerazzurra, mentre soltanto 9 dai bianconeri. Il miglior marcatore interista, in queste sfide, è ancora oggi "Spillo" Altobelli, con 5 reti in tre partite casalinghe contro i cesenati, di cui 3 realizzate nella sfida del 20 marzo 1983 con l'Inter che si impose, in rimonta, per 3-1, dopo il gol in avvio di Schachner per i romagnoli. Walter Schachner è stato uno dei più forti giocatori del calcio austriaco (e ciò fa capire molte cose....), attaccante dal fisico scolpito nel legno, che militò nel nostro campionato dal 1981 al 1988 con le maglie di Torino, Avellino e Cesena appunto. Nella squadra bianconera restò due stagioni e fu la sua prima esperienza italiana: in 58 presenze realizzò ben 17 reti, di cui 3 a noi. Siamo dei talenti nello scovare giocatori sconosciuti che ci segnano gol a caso, Schachner è solo un esempio. Fatto sta che ogni volta che segnò lui, noi realizzammo 3 gol e portammo sempre a casa la vittoria. Oggi allena il LASK Linz, con cui però è retrocesso.
Zarate e Milito potrebbero essere gli uomini del match |
L'Inter di Strama arriva alla partita in buona forma, con una sola sconfitta nelle ultime dieci gare ufficiali (numeri pazzeschi tenendo conto del fatto che le sconfitte, quest'anno, sono state ben dodici): solo il 25 marzo scorso, a Torino, non portammo a casa punti lasciando il bottino pieno alla Juventus. Il giocatore nerazzurro più in forma è, senza ombra di dubbio, Milito, con ben 17 gol messi a segno in questo 2012, goleador dell'anno solare a pari reti con il napoletano Cavani. Grazie a qeusta vena realizzativa, il Principe, ha toccato quota 20 in campionato, obbiettivo che raggiunge per la 6a volta in carriera, alla faccia di chi lo ritiene poco continuo. Al suo fianco, nel reparto avanzato, potrebbe trovare spazio Mauro Zarate e non sarebbe una cattiva idea, visto che Antonioli, estremo difensore del Cesena, è il portiere a cui ha segnato più gol, a pari merito con Mirante e Castellazzi, ovvero 3 dei suoi 35 gol totali in Serie A. Il Cesena, a seguito della sconfitta maturata mercoledì contro la Juventus, è la prima squadra della stagione ad essere matematicamente retrocessa in Serie B e ciò è dovuto ad una serie incredibile di partite senza vittorie: ben 16, ovvero dalla sfida casalinga contro il Novara del 15 gennaio scorso. Nelle successive partite sono stati 7 i pareggi e 9 le sconfitte. Curioso infine notare come Inter e Cesena siano a pari merito in una classifica non tanto invidiabile, cioè quella dei rigori fischiati contro: entrambe le squadre hanno dovuto subire 10 rigori quest'anno e per i nerazzurri è un record avendo superato i 9 a sfavore della stagione 1985/1986.
Valutando il calendario di questo weekend, senza ombra di dubbio, noi abbiamo il turno più semplice ed anche le altre sfide sembrano avvantagiarci, difatti le nostre dirette rivali si affronteranno tra di loro: il Napoli va a Roma, stasera, ad affrontare la compagine di Luis Enrique, mentre domani sera Udinese e Lazio si affronteranno in un match delicatissimo. L'imperativo quindi è soltanto uno: vincere. Non ci sono scelte o vie di mezzo, una sfida del genere va vinta e poi il pallino passerà alle rivali, ma noi, finchè possiamo, dobbiamo fare il nostro. Come cantava Doris Day, "que sera, sera", ma non possiamo avere rimpianti, per quest'anno abbiamo già dato direi.
La colonna sonora:
DORIS DAY - QUE SERA, SERA (WHATEVER WILL BE, WILL BE)
Andrea - Inter Cafè
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