domenica 11 novembre 2012

Da un 1-3 ad un 3-2, il lungo viaggio dalla Juventus alla sconfitta con l'Atalanta

Bonaventura ha aperto le marcature al 9' pt
Un viaggio, durato una settimana, una settimana intensa, ricca di emozioni, cambiamenti, evoluzioni ed involuzioni. Come cambiano le cose nel giro di una settimana. Preparatevi amici nerazzurri, non sarà un lunedì facile, capiterà anche che qualche gobbo, al bar, al lavoro o a scuola, passi e vi dia la mano dicendovi: "Beh, dobbiamo ringraziarvi, senza la sconfitta di sabato scorso non avremmo ritrovato la fame dei tempi passati". Cazzate, tutte cazzate. Se la Juventus, dopo aver preso una bella lezione di umiltà da parte nostra, invece che Nordsjaelland e Pescara avesse incontrato Chelsea e Fiorentina, beh, le cose sarebbero state sicuramente diverse. Loro sono forti, più forti di noi, ma hanno avuto culo nel calendario. Noi abbiamo avuto sfiga in infermeria. Non è un alibi ed è lo stesso Stramaccioni, coraggiosamente, a sottolinearlo, ma dirlo è giusto perchè per come siamo fatti noi interisti saremmo capacissimi ora, dopo la sconfitta con l'Atalanta, di chiedere l'esonero del mister.


E' andata come purtroppo in tanti avevano pensato in silenzio, senza avere il fegato di dirlo ad alta voce. Siamo cresciuti giocando a tre dietro, poi all'improvviso ci ritroviamo con due soli centrali di ruolo, Cambiasso acciaccato, un centrocampo rattoppato ed esterni che iniziano ad avere poco fiato. Inoltre, davanti, ci siamo trovati una squadra compatta, organizzata, di talento ed in ottima forma. Diciamo che le stelle non erano proprio nella corretta postazione per dircela giusta stasera. Siamo passati in svantaggio troppo presto ed abbiamo subito troppo, ritornando purtroppo a problemi che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. Tralascio il rigore dubbio concesso ai bergamaschi sul 2-1 per fallo di Silvestre (diciamo comunque che un difensore, possibilmente, dovrebbe evitare di dover arrivare a fare un intervento del genere nella propria area), perchè alla fine loro hanno giocato bene e noi no. I lati positivi? Un Guarin che pare finalmente essere tornato a livelli ottimali ed un Palacio che insiste nel segnare con pazzesca continuità, poi, sinceramente, fatico a trovare altri elementi di positività. Allo stesso tempo però, sinceramente, non me la sento di dare troppo contro a nessuno dei nostri. Abbiamo perso una partita, amen. Succede, è già successo e succederà ancora probabilmente, non siamo una squadra rodata, se poi pure l'inossidabile Zanetti becca la serata storta significa che doveva andare così. Ora sarà importante mostrare a tutti come si reagisce a questa situazioni però, proprio come accadde dopo la sconfitta con la Roma ed il Siena. Non guardiamo la Juventus, non pensiamoci. Nulla è perso per i sogni, ma sogni rimangono al momento.

Guarin ha illuso con un gran gol dell'1-1
Da me non sentirete mai dire che una sconfitta fa bene, come dicono da altre parti, perchè una sconfitta è sempre una sconfitta, brucia, fa male e non porta punti, ma può essere un incidente di percorso, ci sta. Loro sono stati super, noi acciaccati e sotto tono. In un viaggio ci sta anche che qualcosa non fili lisci, ci sta anche l'imprevisto: eravamo partiti col morale che più alto non si poteva, battendo la Juve a casa sua, un'impresa vera e propria, poi, passando dal Partizan e tanti incidenti di percorso, siamo arrivati a Bergamo, con troppi problemi per poter essere ancora allo stesso livello di Torino. Adesso cerchiamo di risistemare il mezzo, di rinfrancare il morale e di ripartire. Il futuro ci aspetta, non sprechiamolo a roderci il fegato. Ed ai gobbi di domani rispondete pure: "Figurati, intanto il culo è bruciato a voi, mica a noi".




ATALANTA-INTER 3-2 (1-0)
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona (83′ Cazzola), Cigarini (72′ Biondini), Bonaventura; Moralez; Denis (77′ Parra). A disp.: Frezzolini, Polito, Ferri, Lucchini, Brivio, Matheu, De Luca, Troisi, Marilungo. All.: Stefano Colantuono.
Inter (4-3-2-1): Handanovic; Zanetti (78′ Livaja), Silvestre, Juan Jesus, Nagatomo; Guarin, Gargano, Cambiasso (72′ Alvarez); Palacio, Cassano (72′ Pereira); Milito. A disp.: Castellazzi, Belec, Mbaye, Romanò, Benassi, Duncan. All.: Andrea Stramaccioni.
Arbitro: Antonio Damato di Barletta.
Marcatori: 9′ Bonaventura (A), 56′ Guarin (I), 60′ e 67′ rig. Denis (A), 84′ Palacio (I).
Note: Ammoniti: Carmona, Peluso (A), Gargano (I). Al 92′ espulso Facundo Parra per un colpo volontario a palla lontana.

Andrea

7 commenti:

  1. No, infatti nessuna colpa a Strama, quando sei costretto a metterne in campo undici e non hai alternative, beh, non puoi avere molte colpe :)

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  2. Ciao Ragazzi :D Penso che l'Atalanta abbia messo più grinta e concentrazione, detto questo il pareggio era cosa probabile, ma è stata resa impossibile dall'arbitro che ha regalato un rigore inesistente ai bergamaschi, che ripeto non hanno demeritato. Dispiace per la mancanza di grinta sufficiente per vincere, ma ci può stare..siamo quelli che siamo e dopo dieci vittorie consecutive una partita storta la si può anche digerire. Il progetto è buono, andiamo avanti, come spesso dico, prenderemo altri schiaffoni, ma è la strada giusta per arrivare a darne tanti...torino docet!

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  3. Ciao Alex...si, anche per me il rigore non c'era, ma dico solo due cose: in primis un difensore dovrebbe evitare interventi del genere in area di rigore, ti esponi comunque ad un rischio assolutamente evitabile tenendo conto che l'avversario non era lanciato in velocità, ma era partito da fermo e Silvestre s'era fatto saltare come un birillo, non si fa; in secundis, nel pezzo, ho deciso di andare oltre per sottolineare comunque come ci siano molte cose da salvare dalla sconfitta di ieri, proprio come sottolinei tu. I movimenti ci sono, appena ritroveremo uomini e quindi anche la tattica di base, beh, credo che potremo continuare ad avere soddisfazioni. Lo scudetto è un sogno e come ho scritto non è perso questo sogno, ma tale resta, cioè qualcosa di quasi impossibile....chi lo sa :)

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  4. Ciao a tutti. Sono d'accordissimo su tutto tranne che sul rigore: è inesistente, o se c'è, allora c'è anche quello di Consigli su Cassano. Se un portiere o un difensore non possono nemmeno tentare un intervento sul pallone riuscendo a colpirlo per primo, senza doversi preoccupare di quello che avviene dopo....beh, allora non parliamo più di calcio. Io ho una mia chiave di lettura ben precisa, che prescinde dal fatto che ieri l'Atalanta ha giocato molto bene e noi meno: nonostante questo abbiamo avuto occasioni da gol enormi che abbiamo divorato, più o meno nello stesso numero delle loro e quindi, considerando il rigore inesistente fischiato in un momento topico del match, il pareggio ci stava tutto. Non era la nostra serata e lo si è visto subito, ma niente drammi:
    l'Inter c'è. Non per lo scudetto, per il quale non abbiamo la rosa abbastanza attrezzata (e ieri lo si è visto bene), però c'è e lo dimostra il fatto che ce la siamo giocata su un campo difficile, contro una squadra che non ha sbagliato nulla, e riuscendo sempre ad essere pericolosi, nonostante ieri Cassano e Milito siano stati pressochè inesistenti.

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  5. OK Andrea, non ci si dovrebbe mai mettere nelle condizioni di tentare un intervento del genere, ma Morales è alto sì e no 1,60 m. ed è molto veloce nello stretto; a fatica, ma Silvestre l'aveva recuperato, compiendo uno degli interventi meno peggio della sua ennesima partita storta. Poi scusate: Gargano saltando appoggia l'avambraccio sul collo di uno e viene ammonito; a Palacio spaccano il naso col sangue che sgorga e l'arbitro che nemmeno va a sincerarsi dai collaboratori cosa sia successo. Schelotto fa un fallo da arancione e non viene nemmeno ammonito. Se ci mettiamo che alla fine fischiano tre falli in attacco che nessuno ha capito, io dico che ci hanno fatto scontare un pò le (giuste) parole di Moratti, e un pò il fatto di esserci avvicinati troppo a quelli che sono deputati a vincere questo campionato senza troppi fastidi; e si temeva che noi cominciassimo a darglieli. Poi vedrò complotti dappertutto, però.....Ieri l'unica alternativa era giocare con un centrocampo a cinque, riportando in mezzo il capitano, che è una mossa che non vorrei vedere mai più (spero anche Strama), oppure buttare nella mischia Duncan; non è che fossero grandi alternative, sinceramente. L'unico errore forse di Strama è che Cassano andava tirato giù dopo il secondo gol loro per Livaja, che almeno corre, è grosso, e un pò di "casino" se non altro l'avrebbe fatto.

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  6. Ciao Delio :) Beh, forse il Real ci è ancora superiore eh...diciamo che però si, abbiamo dimostrato con la Juve che se tutto fuinziona a perfezione possiamo giocarcela ottimamente. Ad inizio anno nessuno pensava a questi buoni risultati, non dobbiamo abbatterci ora dunque! La vittoria con la Juventus, beh, è stata certamente una bella gioia!

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  7. Giusto. Con l'organico al completo e tutti in perfetta forma, su tutto il pianeta non ce n'è per nessuno, si chiami Real, Manchester o altro, eppoi dopotutto l' importante è aver battuto i gobbi, no?

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