venerdì 1 marzo 2013

Perchè Inter, perchè?

Carew nel momento in cui l'Inter l'ha contattato
Devo dire che è un periodo non facile. No, niente di personale, ma quando oggi mi guardo intorno, non posso fare a meno di provare un senso di disagio, di latente malessere. E' un periodo in cui alla testa ti saltano domande, ti saltano questioni a cui, sinceramente, dare una risposta mica è così semplice. I "perchè" vincono certamente su ogni altro punto interrogativo. Perchè, ad esempio, ci ritroviamo in questa situazione economica? Perchè Grillo è riuscito, da un blog, a smuovere una coscienza italica da tempo politicamente assopita? Perchè, nonostante tutto, Bersani e Berlusconi riescono ancora a cavalcare l'onda mediatica del nostro Belapese? Perchè il Papa ha deciso di dimettersi per diventare un Emerito esodato?



Ma soprattutto, e qui casca l'asino, perchè l'Inter ha scomodato il buon Carew per poi rispedirlo direttamente da dove era venuto? Perchè?! Soprattutto ho detto, si, e questo poichè le altre questioni non hanno una facile risposta, o meglio, forse ce l'hanno anche, ma necessitano pure di riflessioni sociologiche/filosofiche/politiche/economiche/religiose nelle quali, con tutto il rispetto che ho per i lettori, non me la sento di entrare. Ma nel caso Carew-Inter, il così detto Carew-gate, beh, la risposta credo sia molto più semplice: perchè? Perchè non sapevano più che cazzo fare ai piani alti di Corso Vittorio Emanuele. Lo so, anche qui cadiamo nel semplicismo allo stato brado, ma credo che spesso la risposta più semplice sia anche la più reale e corretta, la più veritiera insomma.

Carew nella sua passata carriera di calciatore
Pensateci un secondo: secondo voi, una Società con in mente un ben chiaro progetto, che ha delle linee dirigenziali e tecniche ben delineate, finirebbe mai a convocare un pennellone norvegese, reduce da 8 mesi di inattività, un film ed, ancora prima, 20 presenze e 2 gol (nel West Ham eh), per fargli fare delle visite mediche e poi scoprire, così, all'improvviso, che purtroppo prima di maggio non ce l'avrebbe fatta ad essere in forma? Non potevano chiederglielo alla prima telefonata? Si sarebbero risparmiati tempo e figuraccia. Invece no, l'Inter ha preferito raccogliere l'ennesima ridicola dimostrazione di come stia brancolando nel buio. Ed il buon Carew, giunto a Milano in una specie di strombazzamento mediatico fatto di dichiarazioni (avventate, possiamo dirlo?) di allenatore, Presidente e così via, alla fine si è mostrato il più divertito da tutto ciò.

La sua faccia arrivato a Milano sembrava dire: "Mi chiedete perchè sono qua? Cazzo ne so, so solo che 'sti simpaticoni mi hanno offerto 300 mila € fino a giugno se fingo di essere ancora un calciatore. Essendo io un attore, beh, ho accettato. E' una prova di recitazione mica male oh!". Sorriso da latin-lover, nonostante origini decisamente poco latin, Carew, così come è arrivato, se ne è andato, senza dimenticare però di ringraziare la Società nerazzurra per avergli concesso questo provino recitativo andato, fortunatamente per noi, a cattivo fine. 

Mi chiedo come sia possibile che Moratti&Co. abbiano potuto pensare che Carew, arrivato ieri, domani potesse essere in campo. Perchè l'avete pensato, me lo spiegate? Fatto sta che il gigante norvegese se ne torna a casa e noi rimaniamo senza centravanti. La mia critica, infatti, per l'ennesima volta nell'arco di meno di un anno, va a come la Società è riuscita a gestire nel peggior modo possibile la situazione. Dopo le figuracce portate a casa con i vari casi Lucas-Paulinho-Julio Cesar-Sneijder, ci mettiamo pure il Carew-gate. Un centravanti da mettere lì davanti nelle partite in cui non riusciamo a tirare in porta neanche se ci minacciano con un kalashnikov ci serve, la cosa è fuori di ogni dubbio. E Carew, forse, avrebbe fatto pure comodo. Ma, ripeto, bastava chiederglielo prima se sarebbe potuto andare in campo già domani o dopodomani, non fare tutta questa ridicola messinscena. Tra l'altro, giusto per aumentare l'ulcera che alcuni tifosi nerazzurri già stanno iniziando ad avvertire nelle proprie interiora, fino ad un mesetto fa circa in rosa avevamo un certo Livaja. Oggi abbiamo solo Rocchi, o il suo fantasma, che dir si voglia.

Schelotto e le lacrime dopo il gol nel derby
Moratti, in un'intervista a Tuttosport rilasciata proprio ieri, ha dichiarato che è pentito di aver lasciato andare via Marko, però va detto che Schelotto ha segnato nel derby! Certo, peccato che abbiamo avuto così tanto culo domenica scorsa, che rigiocando 100 volte quella partita, 99 la perdiamo sicuro. E sapete perchè? Perchè non tiriamo praticamente mai, siamo di una pochezza offensiva, in certe partite, al limite dell'imbarazzante. Magari questo problema passerà, ci si può lavorare, e la fiducia in allenatore e rosa non viene di certo a mancare ora. Purtroppo però il problema dell'assenza più totale di programmazione ai piani alti, ecco, quello è un problema che non è così facilmente risolvibile. La verità è che probabilmente, oggi come oggi, Moratti è più concentrato sulla ricerca di nuovi soci e quindi di finanziamente che facciano respirare le sue tasche, ed ha così accettato di delegare una massa di decisioni a personaggi come Branca ed Ausilio, che hanno da tempo finito il loro bonus di cazzate, mosse avventate e sorprese mancate. Quindi io, semplicemente, mi chiedo: PERCHE'?

Andrea (@Andrea_Ross89)

6 commenti:

  1. Come si può non essere d'accordo, da interisti, con quello che ha scritto il Grande Andrea? L'unica cosa su cui dissento leggermente è la valutazione di Schelotto! Anzi, non è che non sono d'accordo su quello scritto da Andrea (GIUSTISSIMO!), ma vorrei precisare una cosina che devo dire da un pò: Schelotto, pur segnando nel Derby, è un giocatore estremamente mediocre ed è destinato a fallire, anche solo considerando la posizione in campo (il 4-4-2 non è nei nostri piani e spero non lo sarà!)!! E' stata un'operazione scellerata, sotto tutti i punti di vista, e questo non verrà cancellato da un gol nel derby, seppur importantissimo. Spero che questo sia chiaro. Bravo a Schelotto che ha avuto la capacità di inserirsi nel momento giusto, e grazie alla difesa del Milan che è rimasta a guardarlo, ma penso che rimarrà una nota positiva in un percorso anonimo. E lasciar andare Livaja è stato estremamente sbagliato, ma non ci scordiamo che non è un fenomeno (per ora), ma è un buon giocatore, che segna gol semplici e a volte è capace di grandi colpi! Per l'Atalanta andrà bene, ma per noi... anche se nella situazione in cui siamo chiunque venga è ben accolto (forse richiameranno Beccalossi o Vieri!). Secondo me, il grande errore è stato Longo che poteva esplodere e giocare in una piazza importante invece che starsene in panca, se va bene, in Spagna! Ma ormai tutto è passato e, oltre alle riflessioni, non resta che veder giocare, per non più di 50-60 minuti, Rocchi contro il Catania! Pronostici sul risultato finale?

    RispondiElimina
  2. Innanzitutto grazie ad entrambi chiaramente :)
    Per quanto riguarda l'articolo, ci tengo a precisare una cosa: io non critico allenatore, giocatori, prestazioni, niente di tutto questo. Credo che stagioni negative ci possano stare e non per questo uno smette di tifare dei colori ed un simbolo. No. Io però critico, fortemente e non da oggi, un modo di gestire le situazioni, delicate o meno, da parte della Società. Il caso Livaja è in chiusura ed è una critica sportiva diciamo, condivisibile o meno, mentre il pezzo volevo fosse incentrato soprattutto sull'indecente modo in cui, da trwe anni a questa parte, i piani alti stanno gestendo situazioni, di emrcato ed UMANE, delicate. Già la stampa non ama l'Inter, se poi gli si dà motivo di prenderci per i fondelli......

    RispondiElimina
  3. Già, perchè? O "porquè?" come disse Mou. La risposta è tanto semplice quanto terribile: perchè la Società Inter F.C. purtroppo è ALLO SBANDO! Come dice Andrea è assolutamente inammissibile, per qualsiasi persona dotata di minimo di cervello, di competenza calcistica e di senso della realtà, solamente farsi passare per l'anticamera del cervello di andare a cercare di ingaggiare un mediocre (quando giocava) centravanti "norvegese", sbracato al sole di Miami da 8 mesi e nel frattempo addirittura protagonista di un film. Se da due mesi Rocchi, che pure si è allenato sempre con la Lazio, non viene ritenuto pronto, ma come cazzo si può pensare che sia pronto uno che al massimo avrà fatto una mezz'oretta di footing al giorno sul bagnasciuga? E' poi di ieri la notizia che Cassano purtroppo è ricaduto per l'ennesima volta nel suo atavico "vizietto": lite con Strama e fuori dai convocati per Catania. Già perchè di attaccanti ne avevamo molti in rosa! E adesso come ce la giochiamo, contro una squadra molto temibile? Chi fa il centravanti? Schelotto? Forse sarebbe un'idea, a meno che non voglia tornare Branca, che da come si sta muovendo sul mercato, sembrerebbe proprio la sua intenzione. Ragazzi: qui a partire da Moratti devono farsi tutti un bell'esame di coscienza e riflettere seriamente se sia il caso di continuare a impegnarsi per l'Inter. Perchè se la risposta è sì, non è certo questo il modo. L'Inter è di tutti noi, oltre che della famiglia Moratti: lo dissi tanto tempo fa, non scordiamocelo MAI.

    RispondiElimina
  4. Stavo per commentare ieri notte verso le 2, poi è scoppiato il petardo-Cassano e mi è passata ogni voglia di argomentare la vaccata-Carew. Che sarebbe servito se fosse stato ancora un calciatore presentabile, molto meno nelle condizioni in cui versa attualmente.

    Ma focalizzandosi un attimo sul fatto del giorno, mi viene da dire: cosa abbiamo fatto per leggerne e sentirne di ogni, quest'anno?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quest'anno ci hanno fatto il malocchio, è l'unica spiegazione possibile a questo punto! :)
      A parte gli scherzi, ancora una votla, come sempre, quando ci succede qualcosa i giornali lo sanno subito. Possibile che in 20 anni di gestione Moratti non si sia ancora capito chi è che dall'interno riferisce tutto a tutti????????

      Elimina