sabato 16 marzo 2013

RifondINTER - Il percorso per tornare al successo: TATTICA E NUOVI ARRIVI


Dopo la prima parte improntata al mercato (che potete leggere QUI), ecco la seconda parte del progetto del nostro Alessandro per fare tornare l'Inter ai livelli che merita.

Eccoci di nuovo qui, cari amici, a ragionare di Inter, per il bene della nostra squadra, a spremerci le meningi per cercare di identificare uomini giusti, adeguati e pronti per il progetto Inter. Forse sarebbe meglio lasciare questo arduo compito a chi lo fa per mestiere, ma oggettivamente anche un incompetente, tirando a sorte, avrebbe operato scelte migliori di quelle a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, anzi anni.



Ad ogni modo, ci eravamo lasciati parlando di mercato, per tutti i gusti e in tutte le salse, e, riepilogando, vi avevo proposto un’ipotesi concreta, con numeri precisi e dettagliati, di una futura rosa nerazzurra, a mio avviso, competitiva e composta da uomini giovani con alle spalle grande esperienza internazionale, misti a gente con qualche anno in più, ma nel pieno della carriera (non a fine corsa!), pronti a fornire carisma, esperienza e qualità alla squadra. Questa è la mia Nuova Inter, schierata in campo:
Handanovic (1984); VAN DER WIEL  (1988) Ranocchia (1988)  B.ALVES(1981)  Nagatomo (1986);  Guarin(1986) Kovacic (1994) OBIANG (1992); DIAMANTI  (1983) ICARDI/Milito (1993) REUS(1989)

MODULO: 4-3-3
Sarebbero sei i nuovi titolari fissi, non considerando la staffetta di Icardi con Milito. L’età media di questa squadra sarebbe di  25-26 anni!


Avremmo inoltre una seconda squadra perfetta per il turnover:


I giocatori in rosa sarebbero 29, numero che reputo perfetto per una squadra impegnata su 3 fronti, e che quindi dovrà fare i conti, purtroppo, con almeno 5, se non più, infortunati fissi o giocatori fuori forma, e con Zanetti e Milito, uscenti nel secondo anno. Il numero sostanziale dei giocatori in rosa non cambierebbe, visto che al momento sono 28, senza calcolare i giovani Mbaye, Pasa, Di Gennaro, Garritano, Belloni e Alborno. Manderei questi giovani in prestito per farli giocare, assorbendo praticamente lo stipendio di Laxalt e Coman e dando la possibilità a questi talenti di valorizzarsi, come sta finalmente accadendo a Duncan, Crisetig e soprattutto Livaja.

Naturalmente questo nuovo progetto porterebbe  nuovi investimenti sul mercato per le 2 successive sessioni; ritengo che ci sia ulteriore margine per nuove operazioni, anche con dei giocatori in uscita. Ad esempio, se nel secondo anno si riterrà opportuno vendere Kuzmanovic per 7  mil, questi potrebbero essere investiti, ad esempio, per un nuovo esterno, con una disponibilità di 20/25 mil. Per quanto riguarda, invece, l’addio di Milito, e quello di Zanetti nel secondo anno, ho già provveduto a trovare nei giovani acquisti i sostituti: Peruzzi potrebbe imparare da Zanetti e avere la sua eredità sulle spalle; Longo studierebbe i movimenti di Milito visto che, secondo me, i due si somigliano molto, naturalmente con le dovute proporzioni. I registi in squadra sarebbero 2: Kovacic il titolare e Wanyama il sostituto, anche se il fratellino di Mariga può ricoprire molti ruoli. Avere due registi titolari così giovani sarebbe straordinario, e in caso di fallimento o infortunio dei 2, si potrebbe schierare lì Kuzmanovic o Benassi. È inoltre una squadra duttile che potrebbe giocare con moltissimi moduli: quello standard sarebbe il 4-3-3, ma sarebbe ottimo anche il 4-3-1-2.

4-3-3: Handanovic; VAN DER WIEL-Ranocchia-ALVES-Nagatomo; Guarin-Kovacic-OBIANG; DIAMANTI-REUS-ICARDI. (schierando gli stessi uomini, dimostrando quindi la duttilità a partita iniziata)


4-3-1-2: Handanovic; VAN DER WIEL - Ranocchia- ALVES- Nagatomo; OBIANG-  WANYAMA- Kovacic; Guarin (DIAMANTI); REUS- Milito. (se dovessi scegliere gli uomini perfetti per questo modulo, con un centrocampo più coperto al centro).

Sarebbe estremamente adatta anche al 4-2-3-1.


Handanovic ; VAN DER WIEL - Ranocchia- ALVES- Nagatomo; OBIANG- WANYAMA (Kuz); REUS (SILIGARDI)- Guarin (DIAMANTI)-MARKOVIC ; Milito (ICARDI). (ci sarebbe però qualche problema a schierare Kovacic e, a mio avviso, sarebbe utile soprattutto a partita in corso, sostituendo la mezz’ala con vocazione di inserimento con un esterno di attacco, Siligardi ad esempio, facendo scalare Diamanti al centro, dietro la punta).

Si potrebbe anche decidere di schierare una difesa a 3:

Handanovic; Ranocchia- ALVES- Juan; VAN DER WIEL- Guarin- Kovacic- OBIANG- Nagatomo; REUS- Milito (ICARDI). (Mi convince molto questa formazione, l’unico problema sarebbe l’enorme numero di attaccanti che rimarrebbero fuori, ben 5; altrimenti davvero perfetta, tenuto conto anche della straordinaria capacità di Alves nell’impostare l’azione e garantire anche estrema copertura).

Una piccola variazione si avrebbe con un 3-4-3:

Handanovic; Ranocchia –ALVES –Juan ; VAN DER WIEL- OBIANG (WANYAMA)- Kuzmanovic (Gargano)- Nagatomo; SILIGARDI (DIAMANTI)- ICARDI- MARKOVIC/ REUS. (In questa variante vi sarebbe però, a mio avviso, il problema di schierare Kovacic e Guarin, in un centrocampo praticamente a 2; potrebbe essere proposto forse solo a partita in corso, con risultato sfavorevole, togliendo uno dei due e aggiungendo SILIGARDI o comunque un esterno o fantasista).

Si potrebbe schierare, volendolo, anche un 4-4-2,  magari proponendo PERUZZI più alto sull’esterno destro, o SILIGARDI, e dall’altro lato Nagatomo, con l’inserimento alle sue spalle di Zanetti. Sarebbe, però, il modulo che metterebbe maggiormente in difficoltà i calciatori, visto che il centrocampo a 2 non sfrutterebbe le doti dei centrocampisti (Kovacic- Guarin), molti attaccanti rimarrebbero inutilizzati, e la pericolosità offensiva sarebbe limitata agli esterni alti, comunque adattati in quel ruolo. Tra tutti il modulo meno attuabile

Rubin, terzino attualmente al Siena
Come vedete sarebbe quindi una squadra estremamente duttile e competitiva, pronta per qualunque tipo di allenatore futuro e per qualsiasi progetto tattico, con un’età media inferiore a quella precedente, e  un guadagno consistente di banconote nei tre anni, nei parametri del F.P.F. L’acquisizione di giocatori nel pieno della carriera (ALVES- DIAMANTI- CAMPAGNARO- ANDREOLLI- RUBIN) è in numero  limitato e proporzionato rispetto ai giovani crack acquistati (OKORE [GENOA]- COMAN- VAN DER WIEL- SILIGARDI- MARKOVIC- ICARDI- REUS- LONGO- LAXALT- BOTTA [PARMA]- PERUZZI- OBIANG-WANYAMA). 

Mi sembra che alcuni dei nomi citati siano identificabili più o meno da tutti i tifosi, specialmente quelli che militano nei campionati italiani: si tratta di OBIANG, ICARDI, SILIGARDI, RUBIN, CAMPAGNARO, ANDREOLLI, DIAMANTI. Non penso ci sia bisogno di ulteriori presentazione per questi ragazzi, che mi stanno davvero impressionando in questa stagione. Una nota su Rubin e Andreolli: magari non saranno dei fenomeni, ma in una rosa come quella dell’Inter hanno un senso, e potrebbero rappresentare delle alternative in caso di infortuni. Il primo arriverebbe con una spesa minima, soprattutto in caso di retrocessione del Siena, il secondo a costo zero e importante per le liste europee, sperando di arrivarci.

Coman, giovanissimo ('96) talento del PSG
Qualche perplessità si potrebbe avere magari su JORES OKORE: classe 1992, già titolare nella nazionale danese, difensore centrale roccioso e forte fisicamente ma con una grande capacità nell’impostare l’azione, tanto da poter essere schierato come terzino destro. Milita nel Nordsjelland, con cui si è disimpegnato alla grande nel confronto di Champions contro la Juventus (1-1), tanto da meritarsi un 6 e mezzo da parte della maggior fetta dei media. È stato seguito dal Genoa, oltre che dal Fulham, e per questo potrebbe concretizzarsi un affare in concomitanza con i liguri, per cui il giocatore rimarrebbe lì per un anno o due, ambientandosi al calcio italiano.Un altro nome che potrebbe esservi ignoto è KINGSLEY COMAN: è un centrocampista offensivo, che gioca da trequartista o ala e si è dimostrato molto talentuoso; a mio avviso, il miglior prospetto europeo per quanto riguarda il dribbling e la fantasia, come ala sinistra. Gioca per il PSG, con il quale è riuscito a ritagliarsi un ruolo considerevole in NGS, giocando titolare e segnando contro la Juventus un gran gol. Udite, udite, è un classe 1996, gioca con ragazzi più “vecchi” di 2 anni ed è comunque il più forte. Può essere schierato da trequartista o ala sinistra, accentrandosi, ma può fare anche la seconda punta. Ha già esordito con la prima squadra, non certamente avara di giocatori offensivi, creando un’occasione importante con un tiro cross e divenendo il calciatore più giovane a esordire in Ligue 1. Un investimento da compiere al più presto: spendere 2 milioni per un calciatore che ne varrà 40/50 deve essere all’ordine del giorno in un progetto giovanile serio e lavorando sull’entourage del giocatore e quindi sulla sua volontà, l’operazione si può chiudere!

LAZAR MARKOVIC è, invece, un futuro crack di cui sicuramente avrete sentito parlare: gioca nel Partizan Belgrado, che l’Inter ha affrontato nei gironi di Europa League, ed in cui il ragazzino serbo ci ha fatto letteralmente girare la testa. Certamente talento da svezzare, ma è un classe 1994, già star della nazionale, allenata da Mihajlovic, che potrebbe costituire una fonte di pressione per un trasferimento all’Inter, così come Stankovic. I costi, per le informazioni che possiedo al momento, sono ancora relativamente contenuti per il valore del ragazzo; si parla di cifre leggermente inferiori ai 10 milioni. Perché non acquistarlo e farlo crescere con l’ausilio del fenomeno Marco Reus? GINO PERUZZI è un autentico jolly, perfetto per conferire dinamismo alla squadra. Può giocare da terzino su entrambe le fasce, e da mezz’ala, strepitoso negli inserimenti e nel portare palla: vi ricorda qualcuno? Eh sì, avete indovinato, somiglia proprio al Capitano, che lo ha designato pubblicamente come suo erede. Quando Zanetti arrivò dalla parte giusta di Milano, questo ragazzotto di belle speranze aveva solo 3 anni, e dall’età di 6 anni iniziò la sua carriera calcistica in Argentina. Da acquistare e far crescere sotto l’ala del Capitano, sperando che possa emularlo, ma senza conferirgli eccessive pressioni.

Bruno Alves, esperto difensore portoghese dello Zenit
Van Der Wiel e Bruno Alves sarebbero due giocatori fondamentali nel progetto che ho in mente. Il primo deve, in un certo senso rilanciarsi, ma da giovanissimo era uno dei migliori prospetti nel suo ruolo. È ancora giovane (classe 1988), e garantirebbe corsa e copertura sulla fascia destra; inoltre è dotato di un gran tiro e di capacità di inserimento e posizionamento tattico. Da noi può trovare l’ambiente giusto per rilanciarsi, e arriverebbe a prezzo stracciato rispetto al suo valore. Il centrale dello Zenit, invece, è uno dei miei difensori preferiti nel panorama mondiale: abbina grandissima qualità, tanto da battere punizioni perfette, ad una forza fisica mostruosa, molte volte addirittura esuberante. Come ho scritto nell’articolo precedente, il costo non sarebbe eccessivo rispetto al suo valore. Penso che preferirebbe, nel pieno della carriera, un trasferimento in Italia, e da leader della nostra difesa, piuttosto che rimanere in Russia e probabilmente avremmo come sponsor Guarin per la chiusura della trattativa. Fidatevi, gran giocatore.
Altro nome importante è sicuramente VICTOR WANYAMA: gioca nel Celtic, è un classe 1991, e fratello di Mariga. Abbina diverse capacità che gli permettono di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo a tre e a due, ma anche, in emergenza, quello di centrale difensivo. Nel Celtic gioca da regista, aprendo con semplicità il gioco sulle fasce, ma recupera un gran numero di palloni durante il match, inserendosi saltuariamente. Ha inoltre il vizio del gol, visto che in più di 50 partite in maglia bianco-verde ha segnato 10 reti; questo dato è dovuto principalmente alle sue grandi doti aeree, visto che domina su calci piazzati con un fisico imponente e 188 cm d’altezza. Gran giocatore, pronto per palcoscenici importanti, anche per la sua duttilità, soprattutto in un 3-5-2, dove potrebbe giocare anche da centrale difensivo, impostando l’azione.

Forse non avrete mai sentito parlare di RUBEN BOTTA (se non per recenti voci di mercato). Gioca attualmente nel Tigre, in Argentina, ma il suo contratto scadrà a Giugno ed è un calciatore da marcare stretto, riferendomi al mercato ancor prima che al campo. Questo talento è un classe 1990, trequartista che svaria su tutto il fronte d’attacco, giocando alla grande anche partendo da destra e sinistra. Le giocate di questo ragazzo sono da bava alla bocca: dribbling, elastici, veroniche fanno parte del suo repertorio, con cui umilia gli avversari e dà spettacolo. Dovrebbe essere sicuramente più concreto, visto che in 23 partite, 19 da titolare, ha segnato 5 gol e fornito 3 assist, ma un’esperienza al Parma gli permetterebbe di ambientarsi perfettamente. Il giocatore sarebbe di nostra proprietà ma verrebbe tesserato dal Parma in modo da non occupare il posto da extracomunitario. Verrebbe pagato zero euro, e sarebbe un ottimo elemento per il futuro. La società ha già mosso i primi passi per acquistarlo, ma con la nostra dirigenza, mai dire mai.

Marco Reus, sarà mai la star dell'Inter?
L’autentico  top player di questa squadra sarebbe sicuramente MARCO REUS! Velocità, duttilità tattica, dribbling, giocate pazzesche, lo rendono uno degli attaccanti più forte nel panorama mondiale, che sta trascinando, insieme agli altri fenomeni giallo neri, il Borussia Dortmund in Champions. Non pensate che portarlo a Milano, sponda nerazzurra, sia impossibile: la richiesta del Dortmund è di 30 milioni, secondo me addirittura pochi per il valore del calciatore. Nel caso in cui si volesse concludere immediatamente la trattativa, basterebbe pagare la clausola rescissoria di 35 milioni, e non sarebbe impossibile, visto i 12,7 milioni rimanenti nei 3 anni.

Naturalmente un gran lavoro andrebbe svolto sull’entourage del giocatore e sul calciatore stesso, che dovrebbe essere posto al centro del progetto Inter, venendo presentato come una vera e propria star, magari come il primo campione ad inaugurare il nuovo stadio, visto la giovane età. Sarebbe un investimento necessario e sicuro su un calciatore straordinario che non ha bisogno di ulteriori presentazioni! Se il futuro sarà questo, l’Inter sbiadita e rattoppata che ci stiamo sorbendo negli ultimi 3 anni, lascerà il posto ad un club vincente e con un progetto finalmente visibile sul campo, e non attuato solo nelle interviste o nelle intenzioni. FC Internazionale è una società calcistica che merita ben altri traguardi e blasone, che deve abituarsi a dare spettacolo ogni domenica e vincere coppe a ripetizione, non solo nel quinquennio, ma soprattutto nel lungo periodo. Naturalmente per raggiungere questi obiettivi, che tutti noi tifosi auspichiamo, non basterà solo una rosa altamente competitiva, ma sarebbe il primo passo a cui seguirebbero interventi tecnici ed economici fondamentali: tra tutti il nuovo stadio, la valorizzazione del marchio Inter all’estero e una seria rimodernata dello staff sanitario e deputato alla preparazione atletica estiva ed invernale. Pensavate fosse possibile ingaggiare calciatori di tale portata e guadagnare comunque denaro fondamentale (12,7 milioni)?

Beh, questa è un’ulteriore prova di come la società probabilmente non abbia agito al meglio, e di come vendere copra solo in superficie e non definitivamente i buchi del bilancio, riducendo il tasso qualitativo della squadra. L’auspicio è che ai piani alti imparino finalmente questa lezione, lasciando alle spalle le ultime orribili prestazioni e permettendo all’Inter di raggiungere i traguardi che merita.

Alessandro

10 commenti:

  1. Ciao Alessandro...come per la prima parte, ancora complimenti per la dovizia di particolari e l'inventiva :)
    Detto ciò, due cose: la prima è che condivido l'idea del 4-3-1-2 come modulo base, ritengo che oggi come oggi, visto come si gioca a calcio, quello sia il modulo che meglio rappresenta le necessità di una squadra che vuole imporre il proprio gioco....chiaramente servono gli uomini adatti per farlo. Su questo punto volevo solo sottolineare come non sia pienamente d'accordo su tutte le tue scelte negli acquisti. Bruno Alves non mi piace e non mi è mai piaciuto, credo che sia un giocatore adatto ai campionati dove ha giocato e certamente è eccessivamente "anarchico" per poter giocare in un campionato tattico come il nostro. E' un'opinione chiaramente, come è una mia diea il fatto che Reus MAI verrà in Italia oggi, anche se pure a me piace da morire come calciatore :) La vera soluzione credo sia andare a pescare giocare di talento, giovani e non ancora pienamente esplosi! 10, 11 milioni si possono investire du questro tipo di giocatori, come con Kovacic...

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    1. Guarda, prima cosa di tutto ti ringrazio per aver voluto condividere la tua opinione, come al solito pertinente e chiara. Le tue idee sono certamente condivisibili e rispettabili, poi oggi ho sentito dire in un certo canale sportivo che Sanchez non è un calciatore utile per far fare il salto di qualità, quindi il tuo parere è accolto certamente di buon grado! Per quanto riguarda B. Alves, a me è sempre piaciuto per la qualità nell'impostazione e nelle coppe europee ha sempre fatto bene, soprattutto con le nazionali. Comunque ci tengo a sottolineare questo: con questi 2 articoli non volevo imporre solo dei nomi, anzi quello era il 50 per 100 nelle mie intenzioni. Ciò che contava era dimostrare che i margini di spesa, con un pò di inventiva, possono esserci, rientrando nei margini del presunto FPF. Che poi sia B. Alves o un altro centrale a essere comprato con 8 milioni e 2 di ingaggio, o Sanchez al posto di Reus, cambio poco nelle mie intenzioni sinceramente. I nomi che vorrei sottolineare sono soprattutto quelli dei giovani che ho citato, perchè quelli sì che facevano parte di questo mio progetto, cioè metterli in evidenza, per quanto ce ne sia bisogno. In particolare Wanyama, Markovic e Coman sono i miei preferiti, ma mi fanno impazzire tutti quelli che ho citato.

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  2. Ciao a tutti. I complimenti ad Alessandro sono diventati un abitudine visto che anche in questo caso ha ipotizzato un progetto con molta lucidità, competenza e lungimiranza. Se però posso, sono d'accordo con Andrea sia su Bruno Alves che su Reus, e vorrei aggiungere che Nagatomo titolare della fascia sinistra sarebbe un insulto a questo bel progetto; riserva magari, ma titolare mai. Io almeno la penso così. Buona Domenica, soprattutto Domenica SERA!

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    1. Ciao, ti ringrazio come al solito! Siete davvero tutti gentilissimi e fin dal primo momento avete dimostrato di essere persone straordinarie! Quoto la risposta che ho dato ad Andrea per B. Alves e Reus. Per quanto riguarda Nagatomo, tocchi un tasto dolente, visto che fino all'ultimo ho pensato di venderlo, anche perchè si vociferano offerte inglesi addirittura sui 15 milioni. Se dovesse arrivare un'offerta del genere, ma anche sui 10 milioni, è logico che ce lo porterei a piedi in G. Bretagna; in quest'ottica avevo pensato di reinvestire questi soldi su Santon, per cui ho sempre avuto un debole e anche per riportarlo a casa. Ultimamente sta giocando alla grande col Newcastle e sarei davvero contento se tornasse dalla parte giusta di Milano.

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    2. Io non so perchè ma ho come la sensazione che Santon finisca al Milan..

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    3. Spero proprio di no, perchè Santon è un giocatore caratterialmente differente rispetto a Balotelli e comunque bravo. Mi farebbe andare in tilt un'operazione del genere, anche perchè ultimamente con queste operazioni anti-Inter me li stanno facendo girare parecchio e purtroppo Balotelli si è rivelato l'uomo giusto per calciare i rigori che sanno di avere prima della partita. Comunque anch'io purtroppo penso sia probabile, soprattutto se venderanno Abate.

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    4. Ah prendere un rigorista del genere è stato un colpaccio, visto che uno a partita arriva sempre. Quello che sta succedendo da quelle parti è da ufficio inchieste..

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    5. Conta che Balotelli ha già segnato 4 gol su 7 con 3 rigori e 1 punizione. Stanno vincendo ogni partita con l'aiuto dell'arbitro e vincendo sempre con un gol di scarto il direttore di gara diventa decisivo... Al momento sono peggio della Juventus, per i bianconeri almeno la squadra ce l'hanno, loro hanno 3/11 di calciatori davvero forti. E la cosa incredibile è che non ne parla nessuno.

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  3. Ciao a tutti ragazzi, e grazie ad Alessandro per l'impegno mostrato nello stilare questo piano d'azione che ovviamente è frutto di una sua ricerca e dei suoi sogni di mercato, ma in generale traccia una linea che dovrebbe essere quella da seguire a prescindere dai nomi che poi realmente entreranno nell'orbita nerazzurra. Ovvero, fare mercato con la testa, e non con altre parti del corpo utilizzate eccessivamente nelle ultime sessioni.

    Il nome di Reus stuzzica chiunque, essendo il tedesco uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Per questo motivo, considerando la situazione economica dei club europei, e il fatto che a Dortmund di vendere non ne hanno la minima intenzione (già hanno perso Lewandowski), credo che nella remota ipotesi in cui l'attaccante dovesse muoversi, non lo farebbe certo per venire da noi. Non disponiamo nè dei mezzi economici, nè dell'appeal necessario attualmente: chi lascia l'isola felice della Ruhr, per andare a disputare forse l'Europa League? E comunque, club come Bayern, spagnole e inglesi piomberebbero prima se si aprissero spiragli concreti.

    Non mi dispiacerebbe qualora si riuscisse a intavolare con il Barça una trattativa per Sanchez, ennesimo calciatore che in Catalogna svenderanno perchè in un contesto Messi-centrico, o sei in, o sei out. L'infortunio lo ha penalizzato, ma rimane un elemento che in Italia sposta parecchio gli equilibri e che già due anni fa era stato vicino a vestire il nerazzurro, prima che l'offerta fuori mercato dei catalani facesse saltare il banco. Ci credo poco, ma sicuramente è una pista più percorribile per il ruolo di esterno offensivo.

    Andreolli, Campagnaro, Laxalt, Botta, e Icardi presi a 13 milioni complessivi (quelli per Maurito, gli altri arrivano a 0) sono un buon inizio, ma è chiaro che per tornare competitivi serve molto altro. Speriamo, non possiamo far altro.

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    1. Ciao, ti ringrazio per aver largamente espresso la tua opinione, come sai la tua opinione mi sta particolarmente a cuore! Penso che tu abbia capito il senso, più che i nomi il senso era voler far capire che noi vendendo quei giocatori indicati da me tra cartellini e giocatori da rescindere c'è un margine di spesa larghissimo nei 3 anni: pensate che solo in attacco ho speso 54 milioni, considerando solo 1 milione per Icardi e non 13, per le contropartite. Il senso era questo, abbiamo possibilità di spesa di 20 milioni per la difesa, 8 per il centrocampo e 54 per l'attacco. Capite che con un tale tesoretto, si può costruire una squadra straordinaria, coprendo tutti i ruoli mancanti. Certo se poi già si sparano i 20 della difesa per un Pereira...

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