giovedì 18 aprile 2013

Inter-Roma 2-3: la vendetta di Destro cancella anche l'ultimo obiettivo


Era rimasto un ultimissimo ramo a cui appigliarsi prima di dichiarare il fallimento su tutta la linea di una stagione che comunque non avrebbe mai potuto essere catalogata come positiva neanche in caso di raggiungimento della finale di coppa Italia contro la Lazio. Sognare un trofeo di importanza marginale avrebbe reso il mese abbondante che manca al rompete le righe quantomeno tollerabile, ma senza di fatto spostare di una virgola le considerazioni che andranno necessariamente fatte dopo l'ennesimo anno di ricostruzione gettato alle ortiche.



La stagione 2012/13 invece finisce questa sera, dopo il ko (il quinto nelle ultime sei uscite) contro la Roma e l'ormai consueta imbarcata che costituisce la reazione standard ad ogni gol subito di una formazione ormai psicologicamente a pezzi. Ed alla base di questo stato comatoso in cui versa attualmente la squadra, c'è un pò tutto quello di cui abbiamo parlato fino alla nausea e alla noia, nonostante i commenti recenti di qualche troll facciano pensare che forse le nostre posizioni siano meno chiare di quello che pensiamo.

Il gol del criticatissimo Jonathan, al culmine di un'azione spettacolare che ha coinvolto altri due non proprio nelle grazie di San Siro come Alvarez e Rocchi pareggia l'1-2 dell'Olimpico e ci porta avanti nel doppio confronto, ma il secondo tempo purtroppo è un pianto greco. La Roma alza il ritmo, l'ingresso di Balzaretti cambia la gara e la doppietta di Destro, ex dal dente avvelenato, decide la sfida poi chiusa dalle reti di Torosidis e Alvarez.

Formazioni (panchine comprese) alla mano, francamente facevo fatica a pensare ad un finale meno scontato di questo. Tredici infortuni (fresco di giornata quello di Cambiasso poco prima del fischio d'inizio) stenderebbero qualsiasi corazzata, figuriamoci questa Inter che ad inizio 2013 vagava ancora alla ricerca di se stessa. Dall'altra parte, a contendere la finale c'era una squadra il cui tridente offensivo è in valore assoluto tra i migliori (se non il migliore) della serie A, e che dopo la disastrata parentesi Zeman si è via via riassestata su equilibri differenti pur senza risolvere del tutto i suoi problemi. Ma per noi, attualmente, basta e avanza, e non poteva essere questa la serata da cui pretendere quello che questa squadra ormai non può più dare.

La contestazione partita dalla curva sotto forma di striscioni polemici (nella foto quello contro Fassone) è arrivata proprio nel giorno in cui di fatto cala il sipario su un'annata nella quale sono successe davvero tante, troppe cose. Se questo era un anno zero, che ce lo dimostrino nel prossimo, perchè finora non se ne è accorto proprio nessuno.

INTER-ROMA 2-3 (primo tempo 1-0)

Marcatori: 21' Jonathan, 55' e 68' Destro, 73' Torosidis, 79' Alvarez

INTER: Handanovic, Ranocchia (86' Belloni), Samuel, Juan Jesus; Schelotto (63' Benassi), Kuzmanovic (73' Forte), Kovacic, Zanetti, Jonathan; Alvarez; Rocchi. A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Chivu, Pasa, Bandini, Olsen, Colombi. All. Stramaccioni

ROMA: Stekelenburg, Torosidis, Marquinhos, Castan, Marquinho; Bradley, De Rossi, Florenzi (46' Balzaretti); Lamela (75' Taddei), Totti; Destro (70' Dodò). A disp.: Goicoechea, Lobont, Piris, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Pjanic, Lucca, Tachtsidis, Lopez. All. Andreazzoli

Arbitro: Bergonzi di Genova. Assistenti: Niccolai e Di Fiore. IV uomo: Giannoccaro.

Note: 52.634 spettatori. Ammoniti: 60' Juan Jesus, 86' Jonathan

Antonio

8 commenti:

  1. Ragazzi miei non voglio dire cose banali del tipo "siamo all'ammazzacaffè" o "è finita un'epoca", semplicemente dal dopo Mou la Società Nerazzurra ha "toppato" tutte le scelte fatte, dal mercato agli "uomini" preposti a farlo.

    La Società ha voltato le spalle ai cuori Nerazzurri come Oriali, affidandosi alle serpi come Fassone o agli incompetenti come Branca, generando un vortice negativo che sta per avvicinarsi alla distruzione totale di ogni passo avanti costruito negli ultimi anni.

    Ieri sera non si poteva chiedere di più, ci hanno provato, ma gli errori, in particolare in difesa sulla fascia destra, erano da calcio dilettantistico, è già tanto se non ci hanno fischiato un rigore contro (ma forse questa è un'opzione riservata al campionato o forse erano sicuri di essere difronte a dei "WALKING DEAD"), comunque i limiti delle "riserve Nerazzurre" si sono visti tutti.

    Incredibile l'azione del goal, veramente bravi!.

    L'applauso va però ai tifosi Nerazzurri che non mollano mai, ma è ora che le contestazioni, seppur civili, si acuiscano e creino pressione su Moratti; il buon Massimo deve vendere... servono soldi e persone competenti altrimenti questa stagione sarà lo specchio delle prossime!.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sergio, c'è moltissimo da lavorare e la sensazione è che questo sia stato l'ennesimo anno buttato via. Non si è costruito niente, si è fallito tutto il fallibile ed il tecnico è stato messo nella condizione peggiore possibile per lavorare (fermo restando che delle colpe le ha anche lui). Qualora dovesse restare (ne dubito) sarebbe comunque un probabile dead man walking.

      Al 55' prendi l'1-1, ci sono almeno 35' per cercare il secondo gol ma invece la squadra come sempre accusa la botta e sparisce dal campo: questo perchè ormai non ne abbiamo più, e l'unica cosa che veramente si vuole è che finisca l'anno prima possibile. Almeno un anno fa di questi tempi sognavamo la Champions League, adesso è depressione totale.

      Moratti credo stia cercando investitori, ma dubito passi la mano..senza i soldi della CL, il prossimo mercato sarà da mani ai capelli, meglio metterselo bene in testa.

      Elimina
    2. Ciao Antonio, sono d'accordo con te e la depressione avanza inesorabile a braccetto con la mancanza di fiducia.

      Elimina
  2. Moratti per favore faccia qualcosa. Da tifoso ed appassionato le consiglio una totale rivoluzione che farebbe accettare a noi tifosi l'idea di stare 3 anni senza niente ma almeno partecipi a qualcosa che porterà stabilità sportiva (che va bene a tutti) ed economica (che va bene sopratutto a lei). In breve la mia opinione:

    1)Sostituzione di Branca con il duo Sartori/Oriali

    2)Conferma di Stramaccioni con contratto triennale

    3)Definizione veloce terreno nuovo stadio e tempistiche di costruzione

    4)Vendere/Dismettere/Regalare i seguenti giocatori: Castellazzi, Carrizzo, Silvestre, Chivu, Pereira, Jonathan, Nagatomo, Stankovic, Schelotto, Alvarez, Guarin,Mudingayi,Kuzmanovic,Cambiasso,Gargano,Rocchi,Cassano

    5)Presentarsi a Pinzolo con la seguente rosa che sicuramente non ti farà vincere lo scudetto ma mette le basi economiche/sportive per una onesta ricostruzione e la creazione di una base su cui successivamente andare ad inserire un trio di campioni che ti faccia fare il salto di qualità magari nell'anno di inaugurazione del nuovo stadio: PORTIERI Handanovic Bardi DiGennaro DIFENSORI Ranocchia Samuel JuanJesus Mbaye Biraghi Caldirola Marchese Andreolli Murru Ogbonna CENTROCAMPISTI Kovacic Obi Zanetti Benassi Pasa Duncan Bonaventura Cerci Kucka Faraoni ATTACCANTI Palacio Milito Icardi Livaja Longo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nico&Carlo, il progetto che disegni tu ha un senso, senza dubbio (a parte Ogbonna, sul quale mi risulta che partiremmo dietro ad almeno altre tre squadre), e mi sarebbe piaciuto che parte di esso fosse partito quest'anno.

      Non potevamo immaginare che Longo avrebbe giocato tantissimo da noi e pochissimo all'Espanyol, ma cedere Livaja per uno Schelotto francamente imbarazzante e prendere Rocchi sono due errori troppo grossi per passare in cavalleria.

      Ai calciatori che hai messo in rosa devi però aggiungere quelli già messi sotto contratto a parametro zero, ovvero Andreolli, Campagnaro, Laxalt e Botta..che ci piaccia o no, sono nerazzurri a tutti gli effetti.

      Elimina
  3. Ciao a tutti. Scusate ma anche alla passione, al tifo e all'amore (parola impegnativa) c'è un limite: ieri sera non ci crdevo neanche per l'1%, avevo un altro impegno. Quando sono tornato a casa ho acceso la TV giusto in tempo per rivedermi il replay del gol di Torosidis; a quel punto ho ripremuto il tasto OFF e mi sono dedicato ad altro, convincendomi che putroppo avevo preso la decisione migliore. Dopo 46 anni di interismo, sono riusciti a ridurmi a questo; penso non ci sia molto altro da aggiungere, se non i miei più vivi, e ovviamente sarcastici, complimenti a Moratti e a tutta la Società. Penso che ben i pochi sarebbero riusciti a fare peggio di così.

    RispondiElimina
  4. Come detto la situazione è disarmante, e su questo siamo tutti in accordo. C'è da fare una rivoluzione come ho già scritto. Ma per non fare sempre i tifosi maestrini facciamo alcuni esempi concreti. Bundesliga 1995-2005. Squadre vecchie fatte da giocatori a fine carriera del campionato italiani (rizzitelli,muller,sammer ecc ecc), stadi obsoleti se pur capienti (esempio su tutti monaco), nessun campione straniero che voleva andare a giocarci, nessuna televisione al mondo avrebbe mai trasmesso le partite di squadre tedesche e di conseguenza sponsor un po latitanti tranne ovviamente le mega industri tedesche come la bayer. Meno di 10 anni dopo (grazie anche ad un mondiale in cui hanno rifatto tutti gli stadi) si può dire che sono il campionato più interessante sotto molti punti di vista 1) Stadi nuovi 2) Stadi PIENI (lo schalke ha 50.000 abonati!!!!) 3)Squadre giovani 4)Campioni. Non a caso Guardiola dove allenerà 5)Pochi debiti (non è un campionato che si regge su 2 sceicchi!). Per arrivare a questo punto tutti i club hanno dovuto fare UN PROGETTO!! Il borussia, giovane e economicamente forte, ha passato 5 anni veramente tristi dopo la squadra di vecchietti di muller reuter &c. I tifosi hanno capito e atteso. Moratti prendi spunto!!!!!!

    RispondiElimina
  5. Dalle parole e dalle reazioni che ha avuto Moratti, mi sembra palese che il suo "cuore" e il suo "pensiero" non sono più in linea con le ambizioni di una squadra prestigiosa come l'Inter.

    Sento lo stesso sentimento di Alex, inoltre quando mi siedo a vedere la partita parto già sapendo che sarà uno strazio, non c'è più la forza di credere in qualcosa di positivo, ma soprattutto non ci sono più giocatori che incarnano lo spirito di questa squadra, eccezione fatta per Zanetti, che da solo ormai non può più reggere queste onde d'urto.

    Ci hanno fatto volare sul tetto del mondo e adesso ci lanciano giù in picchiata!
    Non si può più vedere una cosa del genere!

    RispondiElimina