mercoledì 3 aprile 2013

Sampdoria-Inter 0-2: che Dio ci preservi Palacio!

Palacio, l'eroe della serata (e non solo)
In un giorno in cui i migliori pensano all'Europa ed i più fortunati si riposano, l'Inter va in scena al Marassi di Genova contro la Sampdoria, nel recupero della 29a giornata della Serie A. E grazie al cielo va tutto bene, con i nerazzurri che torneranno, nella nottata, in quel di Milano con tre punti pesantissimi in tasca.



Pesantissimi per la classifica, perchè salire a 50 punti, quinti a meno sette dal Milan terzo, ci permette ancora di sperare (molto probabilmente in modo vano), ma soprattutto pesantissimi per il morale perchè dopo la sconfitta di sabato pomeriggio con la Juventus sarebbe bastato poco per rompere gli equilibri mentali dei nostri giocatori, dimostratisi più volte, quest'anno, decisamente poco saldi. Uno 0-2 decisamente importante dunque e che porta la firma di un solo uomo: Rodrigo Palacio.

El Trenza, silenzioso e pacato nei modi di fare, si sta dimostrando l'Eto'o che fu di Leonardo per Stramaccioni, ovvero il salvatore, la luce in fondo al tunnel. In una partita dura, antipatica, come si sarebbe detto in passato, è l'attaccante ex Genoa a togliere le castagne dal fuoco con una doppietta di classe e di peso specifico altissimo. Purtroppo l'impressione, ancora una volta, è che l'argentino si ritrovi molte volte a dover predicare nel nulla, con diversi nerazzurri ben al di sotto delle aspettative del proprio pubblico. Gli unici altri giocatori interisti che brillano infatti, nell'happy hour calcistico del Marassi, sono Handanovic, sempre più nostro top player assoluto, Juan Jesus, tornato su standard di inizio stagione, e Kovacic, talento cristallino che spero davvero con tutto me stesso non si perda nei meandri dei campi d'allenamento della Pinetina, perchè se lo cresciamo bene, il diciottenne croato è il centrocampista nerazzurro del futuro. Male, chi più, chi meno, i vari Gargano, Jonathan (strano eh?!), Cassano e Guarin, lontano parente dello straripante centrocampista del girone d'andata e sempre più escrescenza tattica senza arte nè parte del nostro gioco.

Kovacic in azione contro Sansone
La Samp riesce a metterci in difficoltà con un Poli indiavolato, o meglio, inviperito visto il trattamento riservatogli dalla nostra Società in estate. Di certo non si può dargli torto, inoltre, vedendolo giocare, mi convinco sempre più che averlo lasciato tornare a Genova così, a cuor leggero, sia stata una vera cavolata, perchè di un centrocampista con le sue qualità, noi, ne avremmo un gran bisogno. Ma tant'è, e Poli dunque, vedendo nerazzurro, si infiamma e regala sfolgoranti fiammate che mettono in difficoltà Handanovic e tutta la retroguardia. Icardi, apparso un pochino intimidito, si dimostra comunque un attaccante di grande prospettiva e seppur non sia nella sua miglior serata, regala brividi a tutti noi. Se davvero arriverà, sarà un ottimo rinforzo. Per fortuna, sulla fascia di competenza di Ciccio Jonathan, opera Estigarribia, il quale non affonda mai e così facendo permette al nostro (purtroppo) terzino brasiliano di non fare figuracce, anche se lui ci prova in tutti i modi. Alla fine, in un primo tempo equilibrato, a spuntarla siamo noi grazie a Palacio che al 43° svetta benissimo su un cross al bacio di Pereira (lo so, vi siete commossi. Anch'io).
Nella ripresa ci limitiamo a controllare il gioco, con i blucerchiati che paiono quasi arrendevoli innanzi al risultato. Incredibilmente, dopo 9 turni di campionato ed addirittura ben 10 gare in trasferta, riusciamo a non subire gol e questa è decisamente una notizia (per ulteriori informazioni leggete il pezzo di Antonio che trovate QUI), ma l'anima in pace ce la mette, manco a dirlo, ancora Palacio che al 92°, in una ripresa in cui mai ci siamo resi pericolosi limitandoci a giochicchiare, con un'azione personale meravigliosa, si regala la doppietta e chiude la sfida sullo 0-2. Che Dio ci preservi El Trenza! Con questo uno-due agli ex rivali cittadini, Rodrigo sale a 22 reti stagionali (12 in campionato), sua miglior stagione di sempre, superando anche i 21 dello scorso anno. In una squadra senza punte, avere giocatori come lui è una manna dal cielo. Ora, rinfrancati da una vittoria non brillante, ma certamente pesante, e forti di qualche certezza in più, puntiamo dritti alla sfida con l'Atalanta, un girone dopo la sfida che sancì l'inizio di un tunnel da cui ancora non siamo usciti. Il terzo posto rimane folle speranza, ma cerchiamo di preservare la dignità che in questo momento, per noi tifosi, vale molto più di un piazzamento a fine stagione.



SAMPDORIA-INTER 0-2
Marcatori: 43' e 48' st Palacio

Sampdoria: 22 Romero; 8 Mustafi, 17 Palombo, 28 Gastaldello; 19 De Silvestri, 16 Poli, 25 Krsticic (41' st Munari), 14 Obiang, 2 Estigarribia (32' st Poulsen); 12 Sansone (14' st Maxi Lopez), 98 Icardi
A disposizione: 1 Da Costa, 32 Berni, 13 Berardi, 7 Castellini, 33 Rossini, 4 Rodriguez, 6 Maresca, 5 Renan, 21 Soriano
Allenatore: Delio Rossi

Inter: 1 Handanovic; 42 Jonathan (13' st Silvestre), 23 Ranocchia, 40 Juan Jesus, 31 Pereira; 4 Zanetti, 10 Kovacic, 21 Gargano; 14 Guarin; 8 Palacio, 99 Cassano (22' st Kuzmanovic)
A disposizione: 27 Belec, 30 Carrizo, 25 Samuel, 7 Schelotto, 11 Alvarez, 24 Benassi, 28 Pasa, 18 Rocchi
Allenatore: Andrea Stramaccioni

Arbitro: Luca Banti (sezione arbitrale di Livorno)

Note. Ammoniti: 22' Poli, 20' st Gargano, 31' st Krsticic, 43' st Kovacic. Recupero: pt 1, st 4.

Andrea

7 commenti:

  1. Grande Palacio, semplicemente strepitoso. Purtroppo là davanti predica nel vuoto, così come Kovacic a centrocampo.

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    1. Santa verità...ma se riusciamo a mantenere una solidità difensiva simile a questa ed a crscere un minimo nelle prestazioni, la stagione la finiamo in modo decente almeno :)

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    2. Giusto per non farci mancare niente, ecco che arriva lo stop di Palacio:

      http://www.fantagazzetta.com/calcio-italia/ansia-inter-si-ferma-palacio-problema-muscolare-incerti-i-tempi-di-recupero-169825

      Strama avrà fatto i suoi errori, ma così comunque non si può lavorare.

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  2. Ciao a tutti. Forse ero maldisposto, ma ho visto una partita come tante in questa stagione e nelle quali abbiamo quasi sempre perso. La differenza? La grande giornata di Palacio, veramente oltre tutte le aspettative, e la pochezza degli avversari. Se Icardi è quello di ieri, si prennuncia già l'ennesima stronzata della coppia Branca-Ausilio; speriamo non sia così e speriamo che almeno uno di questi due (indovinate un pò chi) venga mandato presto altrove.

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    1. Abbastanza d'accordo con te Alex, almeno sulla parte "prestazione". La partita di ieri rispetto a tante altre si differenzia nella maggiore solidità mostrata, al cospetto comunque di un avversario di livello non eccelso..occasioni da gol poche, ma espugnare Genova senza prendere gol è comunque un buon risultato, non dimentichiamoci come il Milan ha vinto a Verona sabato scorso. Il gioco del resto, difficilmente arriverà ad aprile.

      Su Icardi, dissento leggermente: ha 19 anni, si farà e comunque lo vedo muoversi bene là davanti. Certo, in tempi di vacche magre 13 milioni sono tanta roba e puntare su di lui significa rinunciare ad altri prospetti..ma si fanno delle scelte, come sempre, sperando che il centravanti doriano si riveli un colpo alla Handanovic..

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    2. Se leggi bene Antonio io ho detto SE; e come dici bene tu, 13 Mln. nelle nostre condizioni sono tanti. Io resto un pò perplesso; speriamo ci abbiano visto giusto, anche se ultimamente è successo molto di rado, mi pare. Se poi è vero che anche Palacio si è rotto, allora siamo alle comiche.

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    3. Io da un lato mi chiedo come sia possibile avere solo 4 attaccanti in rosa, dall'altro penso che averne 4 di cui se ne spaccano i due migliori in momenti tutto sommato cruciali della stagione è sfiga. Incoraggiata da errori grossolani, ma pur sempre sfiga.

      Togliamo al Milan El Shaarawy e Balotelli, voglio vedere se ci arrivano in Champions con Bojan e Pazzini..

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