lunedì 10 dicembre 2012

Inter-Napoli 2-1: il fattore Guarìn, il graffio di Milito


Fiorentina, Milan, Juventus, Napoli
. Eccezion fatta per una Roma che solo adesso si sta riscoprendo ad alti livelli, ed in attesa della Lazio di Klose, il ruolino di marcia dell'Inter di Stramaccioni contro le grandi del campionato è stato sin qui perfetto, al punto da instillare il dubbio su quale sarebbe l'attuale situazione della squadra se non avesse buttato in maniera scriteriata punti importanti contro Siena, Cagliari, Parma e Atalanta. Battagliera, concentrata e coraggiosa contro le big, svogliata e distratta contro le provinciali: questo il paradosso della formazione nerazzurra, acuito ancora di più dalla gara contro il Napoli di Mazzarri vinta grazie alle prodezze di Guarìn e Milito, con la rete di Cavani a rendere di fuoco la mezz'ora finale.



Maiuscola la prestazione del colombiano, che ancora una volta ha messo in chiaro al mister l'importanza della sua presenza in campo, a patto di rinunciare al tridente pesante. Gara per gara verranno prese le dovute decisioni in merito, ma il Guaro come interno di centrocampo in un 3-4-3 è un azzardo che non possiamo permetterci più. Slegato da sfiancanti compiti di copertura, Fredy fa la differenza: il gol dell'1-0 è una perla balistica su azione di corner, l'assist per il raddoppio di Milito è sontuoso come il movimento in area a protezione del pallone del Principe. Contro un Napoli sempre in partita e mai domo fino al fischio finale, le risposte sono arrivate, ed il secondo posto a -4 dalla Juventus è un risultato che dopo 16 giornate può essere considerato ampiamente positivo.

Le scelte di Stramaccioni, rinfrancato dal rientro di un combattente come l'ex Gargano, si sono rivelate ancora una volta azzeccate. L'assenza di Samuel aveva aperto una falla nella difesa a 3, e il ballottaggio argentino Silvestre-Cambiasso è stato vinto dal Cuchu, perfetto nell'interpretazione di un ruolo che può essere il suo futuro in nerazzurro. Nuova bocciatura per Matias, che non ha mai convinto appieno e ha sin qui perso tutti i treni per rientrare nella lista dei 14-15 pseudo-titolari da far ruotare nel doppio impegno: il probabile arrivo di Campagnaro a gennaio potrebbe sancire la fine anticipata della sua avventura in nerazzurro, ma i rimpianti in quel caso sarebbero davvero pochi probabilmente.

Sulle fasce, il mister ha poi messo un ulteriore tassello per costruire la sua vittoria: Nagatomo a destra a battagliare con Zuniga, Pereira rilanciato a sinistra per tenere Maggio, con il capitano in mezzo. Al netto di qualche sbavatura, la scelta si è rivelata perfetta, e il Palito ha offerto forse la sua migliore prestazione da quando è arrivato all'Inter.

Dopo un primo tempo terminato 2-0 nonostante le grandi occasioni di Insigne e Cavani, nel secondo Mazzarri si è giocato l'artiglieria pesante passando al 4-2-3-1 con l'inserimento di Pandev per Gamberini e Dzemaili per Inler. Con Milito che pian piano è entrato in riserva, e Cassano colpito duro nei primi 45' di gioco, l'Inter ha subito la pressione del Napoli senza mai caracollare, grazie anche a quel mostro tra i pali che risponde al nome di Samir Handanovic. Perfetto su Inler, miracoloso anche in occasione del batti e ribatti che ha portato al gol di Cavani, sicurezza assoluta nelle situazioni di calcio da fermo: in poche parole, un fenomeno.

Al triplice fischio di un Rizzoli non all'altezza in almeno 3 occasioni, l'Inter esulta per aver portato a casa un risultato di importanza cruciale per il proseguimento della stagione. Le nubi di Parma, presenti anche nel pomeriggio di San Siro contro il Palermo, si sono diradate definitivamente nella gelida notte milanese. Ritrovare lo spirito che sembrava smarrito dopo la vittoria contro la Juventus è forse il segnale più importante, e per una sera il caso Sneijder è stato finalmente messo da parte. Avanti tutta, Inter.

INTER-NAPOLI 2-1 (pt 2-0)

MARCATORI: Guarin all’8’, Milito al 39’ p.t.; Cavani (N) al 9’ s.t.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Cambiasso, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Gargano, Guarin, Pereira; Cassano (dal 14’ s.t. Palacio), Milito (dal 29’ s.t. Coutinho). (Castellazzi, Belec, Silvestre, Mariga, Benassi, Pasa, Mbaye, Duncan, Romanò, Livaja). All. Stramaccioni

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (dal 1’ s.t Pandev), Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler (dal 13’ s.t. Dzemaili), Zuniga; Hamsik (dal 39’ s.t. Mesto); Insigne, Cavani. (Rosati, Grava, Donandel, Aronica, Dossena, Vargas, Campagnaro, Colombo, Mesto, Fernandez). All. Mazzarri

ARBITRO: Rizzoli (Bologna).

NOTE: Ammoniti Handanovic per c.n.r., Gamberini, Gargano Behrami, Britos per gioco scorretto, Pandev per proteste. Recuperi: 3’ p.t.; 3’ s.t.

Antonio

2 commenti:

  1. Ciao ragazzi :) Antonio ed Alex, avete detto tra articolo e commento ciò che pensavo, mi riservo solo due piccole ulteriori considerazioni: Guarin, con un centrocampo che lo copre, è un centrocampista di un altro livello. Ha gamba, forza fisica, piede e grinta per essere l'uomo in più e nel momento in cui diventerà anche maggiormente costante ed impiegato con un buon ritmo gara, beh, sarà importantissimo per noi. Detto ciò, chiaramente, servirà un investimento a gennaio in mezzo al campo, per permettere a Gargano e Zanetti/Cambiasso di rifiatare senza fretta. L'altra considerazione la dedico al buon Pereira. Incredibile, ma mi è piaicuto. Certo, Ranocchia e Juan Jesus meriterebbero molti più elogi, ma Pereira è la novità. Se gli si permette di concentrarsi principalmente sulla fase offensiva può diventare un asso nella nostra manica perchè ha anche un buon piede per i cross. Difensivamente fa un pò ridere, ma nessuno è perfetto....diamogli tempo e potremmo avere trovato un'ottima alternativa offensiva :)

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  2. Ciao a tutti. Sull'arbitraggio mi riservo un post a parte. Strama ha messo in campo la stessa squadra che avrei messo io e quindi, abbastanza ovviamente direi, secondo me l'ha azzeccata.
    Gli scontri diretti li sa preparare benissimo, sembra non altrettanto le partite con squadre di cosiddetta seconda fascia. Ma è giovane, lascimogli fare esperienza e anche qualche sbaglo, ci mancherebbe. Tutti più o meno bravi con l'eccezione di Palacio che, a parte una bella giocata nel finale, mi è sembrato un pò troppo molle e, per l'ennesima volta Coutinho, che però anche Strama non può mandare in campo in una situazione del genere (meglio Livaja, a quel punto). Peccato come dice Antonio per i punti gettati per strada contro Siena e Parma; per Atalanta e Cagliari il discorso si fa un pò più complesso....

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