sabato 24 dicembre 2011

Caro Babbo Moratti..


Eccoci giunti anche quest’anno alle festività natalizie, che come di consuetudine segnano la conclusione di un anno che non verrà certamente in futuro ricordato e celebrato per la sua positività, sia da un punto di vista generale, sia, almeno per quanto ci riguarda, dal punto di vista sportivo. 

Di solito a fine anno è tempo di bilanci, e nonostante le statistiche recitino che nell’anno solare appena trascorso siamo stati la seconda squadra a realizzare il punteggio più alto dietro al solo Milan, alzi la mano chi ha il coraggio di definire anche solo parzialmente positivo il bilancio dell’annata appena trascorsa. Abbiamo strappato a fatica un solo trofeo, la Coppa Italia, grazie esclusivamente a un eccezionale campione che poi abbiamo svenduto ai russi dell’Anzhi in nome del FPF, esultando per il grande risparmio che avremmo realizzato sul suo stipendio: il problema è che lo stesso stipendio di Eto’o lo stiamo versando a Chivu, Muntari e uno a vostra scelta fra Sneijder, Milito, Forlàn e Stankovic; non so se mi spiego…

Abbiamo cambiato tre allenatori inscenando in estate un teatrino abbastanza penoso per la successione di Leonardo, per poi effettuare credo la peggiore scelta in assoluto che si potesse fare, non tanto per la persona in assoluto quanto per il contesto nel quale questa persona è sta a chiamata a lavorare, fra pressioni esorbitanti e giocatori quanto più inadatti fosse possibile allo sviluppo del suo modulo di gioco.

Abbiamo infine definitivamente affossato la squadra che solo un anno e mezzo prima era riuscita nella fantastica impresa di vincere tutto, superando anche quel Barcellona che viene quasi unanimemente riconosciuto come una delle tre/quattro squadre più forti di tutti i tempi. In più le prospettive che ci si presentano all'orizzonte non sono certo fra le più rosee, in un’incertezza totale per quanto riguarda obiettivi e strategie, e nell'impossibilità totale di intravedere il benché minimo abbozzo di quello che potrebbe essere un progetto per il futuro. L'impressione veramente avvilente che possiamo ricavare dalle notizie che ci vengono messe a disposizione è che arriviamo a trattare i giocatori che ci potrebbero interessare quasi sempre in ritardo, e anche quando arriviamo in anticipo, prolunghiamo all'infinito le trattative anche per risparmiare qualche centinaio di migliaia di euro col risultato che qualcuno ci sorpassa e ci porta via l’obiettivo da sotto il naso; così a noi restano degli “scartini” che finiamo per giunta per pagare molto di più di quello che valgono. Questi sono discorsi che abbiamo già fatto in tante altre occasioni direte voi: è vero.


Siccome allora questo è anche il periodo nel quale i bambini chiedono i regali a Babbo Natale, noi, che purtroppo bambini non lo siamo già più da quel bel pezzo, non ci metteremo a chiedere lamentosamente regali quali Lucas o Tevez, anche perché, da soli e al di fuori di un progetto serio, non risolverebbero un tubo. Ci limitiamo a chiedere un favore al nostro Presidente: che prenda spunto da questa pausa natalizia per riflettere a fondo sul tipo di impegno che intende continuare a mettere nell'Inter, dal momento che per qualunque tifoso che abbia a cuore le sorti di questa squadra credo sia diventata una situazione abbastanza frustrante e avvilente da sopportare. L'Inter non può essere gestita con gli stessi obiettivi con i quali vengono gestite, seppure egregiamente e con tutto il rispetto possibile, squadre come l'Udinese, il Chievo, il Palermo o la Lazio; il posto delll'Inter per storia, tradizione, numero di tifosi e titoli conquistati deve essere nell'elìte del calcio nazionale e internazionale. Questo non vuole dire vincere sempre qualcosa tutti gli anni, ma vuole dire creare i presupposti per essere competitivi ai massimi livelli e cercare di arrivare giocarsi la vittoria il più a lungo possibile e nel maggior numero di competizioni possibile. 

Dopo la conquista del Triplete sembra che qualcuno abbia profuso tutto il suo impegno per ottenere il risultato diametralmente opposto; praticamente quasi un sabotaggio. Se Moratti deve liberarsi di qualche personaggio che “rema contro” o che non è più adatto a muoversi nel panorama del calcio moderno, se ne liberi; se non ha più la possibilità di impegnare determinate risorse finanziarie o non ne ha più l’intenzione, stringa alleanze con qualcuno che abbia questa possibilità o questa intenzione. Anche avendo infatti la fortuna di avere in Società degli “scouting” come quelli che ha l’Udinese (ma perché Moratti invece che sputtanare soldi in stipendi a giocatori bolliti non fa una bella offerta a qualcuna di queste persone?), tu sei l'Inter e fatalmente devi spendere di più di quello che spende l’Udinese, sia perché ti servono i campioni per vincere, sia in nome di un’antica e mai tramontata legge del mercato che presuppone che a colui che è più ricco, famoso e “in vista”, le cose che gli interessano gli vengano fatte pagare un po’ di più; non so dove sia andato a lezione di marketing il nostro grande Direttore Branca, il quale pretende che a lui, solo perché elegante e simpatico (?), gliele offrano a prezzo di saldo.

Abbiamo toccato con mano come l'anno scorso sarebbero bastati un paio di innesti azzeccati e richiesti da “Ciccio” Benitez per vincere non dico comodamente, ma con una certa tranquillità l’ennesimo titolo italiano; quest’anno la stessa situazione avrebbe con tutta probabilità garantito un comodo accesso alla Champions dell’ anno prossimo, che invece attualmente è da ritenersi impresa piuttosto ardua; mancato accesso che peraltro vanificherebbe tutte le “palle” che ci hanno rifilato in questi anni sul FPF. Unitamente a questa riflessione su “cosa voglia fare da grande”, ci permettiamo di richiedere un favore al nostro Presidente, favore peraltro implicitamente legato ad essa: lo preghiamo di non costringerci più a tifare per il Milan affinché non vinca lo scudetto la Juve, o per qualcuno magari viceversa. Non c’è niente di peggio che essere costretti a sperare che vinca qualcuno per il quale non hai rispetto piuttosto che vinca qualcun altro che detesti fieramente.

Detto questo, facciamo i migliori auguri a tutto lo staff di Inter-Cafè e ai nostri lettori, saltuari o assidui che siano, di un buon Natale e di un 2012 più prospero e sereno di quanto lasci immaginare l'attuale situazione; e non stiamo ovviamente parlando di calcio.

Alex - Inter Cafè

3 commenti:

  1. Ok ragazzi! Pance piene di cotechini e panettoni innaffiati da bollicine italiane o straniere che siano e voglia di scrivere commenti zero! E' più che comprensibile. Oltre al buon Natale auguro a tutti una buona fine 2011e un buon inizio 2012; ci rileggiamo ai primi dell'anno nuovo. Un saluto nerazzurro a tutti.

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  2. Beh, poco da fare, le cose che hai detto non sono solo giuste, ma vere ed è questo il problema più grande purtroppo! Altro vero problema è che qui oggi non sappiamo cosa ne sarà di noi, ed è questo ciò che, senza ombra di dubbio, ci fa più male.....

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  3. La pancia di questi due/tre giorni non mi permetteva di mettermi al pc, non ci stavo ahah :) Ti faccio tanti auguri anche a te Alex, a presto!!!

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