sabato 3 dicembre 2011

Inter-Udinese 0-1: game, set and match.


Game, set and match. E' con questi termini che viene decretata la fine di una gara di tennis, ed è con gli stessi termini che possiamo decretare la fine delle residue, minuscole speranze per questa sgangherata Inter di rientrare nel gruppone che da qui a maggio si giocherà l'Europa. Squadra senza gioco, idee, e con una confusione tattica imperante e figlia soprattutto dell'incapacità del tecnico di abbozzare un'idea di base attorno alla quale far poi ruotare le pedine a disposizione: prima 4-3-1-2, poi 4-2-3-1, oggi 4-4-2, con una rotazione di uomini e ruoli che la dice lunga su quanto Ranieri abbia chiaro il quadro. E la classifica è sempre quella, impietosa: 14 punti, vale a dire zona retrocessione senza se e senza ma.

PRIMO TEMPO
Contro la squadra dal contropiede più assassino del campionato, Ranieri cambia ancora: 4-4-2 con Zanetti e Chivu terzini, il rispolverato Faraoni e Alvarez esterni di centrocampo e Pazzini-Milito coppia d'attacco "pesante". Samuel e Ranocchia sono i difensori centrali, Motta e Cambiasso agiscono in mediana. Guidolin rimane fedele al suo 3-5-2, con Torje preferito a Floro Flores come supporto di Di Natale.

L'effetto principale dello schieramento tattico nerazzurro è quello di limitare effettivamente le scorribande dei temibili esterni bianconeri, ma anche di creare poco o nulla là davanti. Insomma, un piano tattico perfetto se punti a mantenere lo 0-0, sperando poi in qualche invenzione di un singolo che ad oggi francamente si fatica a capire chi potrebbe essere. La domanda che nasce spontanea è: a questo ci siamo ridotti? Purtroppo la risposta è sì, e chiaramente a un'Udinese che punta essenzialmente a colpire in contropiede lasciare il pallino in mano ad un avversario inconcludente e sterile è assolutamente accettabile.



Al 6' sono proprio gli ospiti ad andare vicinissimi al vantaggio: Armero in area controlla, ma scivola al momento della conclusione, graziandoci. Dall'altra parte Milito prova un gol alla Van Basten con un destro al volo da posizione impossibile, ma non è certo questo il Milito in grado di regalare prodezze del genere. All'11' Torje semina il panico sulla destra, mette in mezzo un buon pallone ma Di Natale non ci arriva per un soffio. Una bella azione dell'Inter porta poi al tiro Milito al minuto 16, ma l'argentino conclude male e l'occasione sfuma. Inizia poi lo show del guardalinee, che vanifica due occasioni limpidissime per Di Natale e Milito, fermati in campo aperto per due fuorigioco inesistenti.

Sulle fasce, per un Faraoni piacevole (ri)scoperta dopo l'ottimo precampionato, c'è un Alvarez che fa letteralmente imbestialire Ranieri per la sua anarchia tattica che lo porta ad accentrarsi continuamente, senza rispettare le consegne tattiche. In più di un'occasione Chivu si trova da solo sia in fase di spinta che in fase di contenimento, ma l'argentino (lento come pochi) non è un esterno e forse sarebbe anche ora di capirlo una volta per tutte.

Il primo tempo termina sullo 0-0, con la sensazione che l'apatia di questa squadra sia un male attualmente difficile da curare, specie in considerazione degli uomini a disposizione e del non-gioco ormai marchio di fabbrica dell'Inter 2011/12.

SECONDO TEMPO
Ranieri cambia: fuori l'irritante Alvarez, dentro Nagatomo (avessi detto..) che si va a piazzare come esterno sinistro di centrocampo. Al 7' paura in area, con Julio Cesar che in uscita travolge Chivu e Torje, ma per fortuna nessuna conseguenza. Faraoni si fa male, Ranieri lo sostituisce con Zarate passando così al 4-3-1-2 e improvvisamente là dietro qualcosa inizia a scricchiolare in modo preoccupante.

L'Udinese inizia a fare la partita, complice un calo generale della formazione nerazzurra, e dopo un paio di occasioni per Di Natale è Isla al 24' a divorarsi una colossale palla-gol: contropiede micidiale di Isla, che però commette l'errore clamoroso di servire Di Natale quando l'attaccante è in netto fuorigioco. Passano solo 4' però, e stavolta i friulani non sbagliano: ancora un contropiede letale, Floro Flores al limite dell'area serve l'accorrente Isla (dov'erano gli esterni?) che controlla e in beata solitudine batte Julio Cesar.

La reazione dell'Inter è poca roba, non c'è il furore agonistico, la rabbia, niente di niente: c'è solo l'ennesima dimostrazione che questa squadra è alla deriva e non c'è lo straccio di un'idea a cui aggrapparsi quando le cose, giustamente, vanno come devono andare (e cioè male). Al 38', Zanetti deve intervenire da dietro su Asamoah lanciato in area, e guadagna così l'espulsione lasciando la squadra in dieci. Di Natale, dagli 11 metri, si fa ipnotizzare da JC e il portiere brasiliano para la conclusione del capitano bianconero.

La sorte ci regalerebbe anche l'occasione di pareggiare il conto, sperando poi in un improbabile colpaccio in zona Cesarini, ma a quanto pare quando le cose devono andare male non ci sono santi che tengano. Milito viene steso in area da Ferronetti, e Gervasoni dice che è calcio di rigore: il difensore viene ammonito, sul dischetto va Pazzini (ma il rigorista non è Milito?) che come John Terry nella finale di Champions scivola al momento dell'impatto col pallone e spara alle stelle. Piove sul bagnato, ed è un peccato perchè Ferronetti si fa cacciare per reiterate proteste e sull'1-1 si poteva provare anche a vincerla. Sogni, solo sogni perchè effettivamente, non lo meriteremmo. Finisce 1-0, suona il requiem per quel che resta della seconda Grande Inter: l'orizzonte adesso è una tranquilla posizione di metà classifica, nuovo obiettivo stagionale dopo l'ennesima e definitiva batosta interna.

Filotto, rimonta, serie positiva: cancelliamo tutti questi vocaboli, come forse avremmo dovuto fare già da tempo, e pensiamo alle cose concrete. Quali? A buon intenditor..


TABELLINO


INTER-UDINESE 0-1


Marcatori: 28′ st Isla


Inter: 1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu (35′ st Stankovic); 37 Faraoni (17′ st Zarate), 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso, 11 Alvarez (1′ st Nagatomo); 7 Pazzini, 22 Milito A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 18 Poli, 30 Castaignos. Allenatore: Ranieri.


Udinese: 1 Handanovic; 17 Benatia, 5 Danilo, 32 Ferronetti; 8 Basta, 3 Isla, 66 Pinzi, 20 Asamoah, 27 Armero; 25 Torje (17′ st Floro Flores); 10 Di Natale (46′ st Ekstrand) A disposizione: 21 Padelli, 7 Badu, 26 Pasquale, 30 Doubai, 31 Fabbrini. Allenatore: Guidolin.


Arbitro: Andrea Gervasoni.


Ammoniti: 2′ st e 40′ st Zanetti, 18′ st Armero, 36′ st Motta, 39′ st Pinzi, 45′ st Ferronetti. Espulso: 40′ st Zanetti, 45′ st Ferronetti.

Antonio - Inter Cafè

5 commenti:

  1. Questa triste situazione deve stimolare ancor più il nostro interismo non solo figlio dei momenti trionfali.
    Noi "piccoli" blogger abbiamo l'obbligo di seminare questo credo.

    un abbraccio a tutti voi. Ciao Sergio!!!

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  2. Ciao a tutti. Eh sì, quando deve andare male, va male proprio tutto. Alvarez continuo a ribadire che non è un giocatore di calcio, almeno da calcio europeo e Nagatomo che l'ha sostituito quest'anno è ridicolo. Di Ranieri che dire? Fa quello che può con quello che ha, commettendo qualche errore. La partita l'ha persa quando ha inserito Zarate per Faraoni (bravino), anche se c'è da dire che con quella mossa ha provato a vincerla: d'altra parte non so dargli torto più di tanto perchè un punto invece di niente non è che cambi molto, aldilà di dare "la stura" alle solite polemiche che a Mediaset Premium già si leccavano i baffi pensando a come strutturarle. La vittoria invece, anche se difficile da conquistare, avrebbe cambiato parecchio, soprattutto a livello di morale e autostima. Quando ho visto andare il Pazzo sul dischetto, giuro che mi sono tappato gli occhi; OK Milito aveva appena preso una brutta botta, ma si è mai visto Pazzini tirare un rigore? Quanti rigori ha tirato "Ciccio" Graziani (che un pò gli somigliava)? Uno, importante (finale Coppa Campioni col Liverpool), e l'ha regolarmente sminchiato. Forse Motta l'avrebbe piazzato con un pò più di calma per un pareggio che non avremmo del tutto demeritato, perchè qualche buona occasione l'abbiamo creata e il poco che abbiamo ce lo abbiamo messo tutto. Ovvio che l'Udinese ha meritato la vittoria, ci mancherebbe.

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  3. Sicuramente mi avete letto da me o dagli altri amici blogger nerazzurri. Inutile aggiungere altro: GAME OVER!

    Buona domenica a tutti. Ciao. :)

    LeNny

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  4. Erano bastate due vittorie consecutive per farci illudere. La verità è che siamo completamente alla frutta. Sarà una stagione molto difficile e personalmente già non vedo l’ora che finisca.

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  5. Bravo Francesco sono d'accordo... è difficile perchè ritrovarsi in un dramma del genere (chiaramente sportivo) abbatte la speranza...però dobbiamo reagire ed essere fiduciosi!
    Ciao Francesco...grazie.

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