martedì 27 dicembre 2011

Un virtual-caffè con....NICOLA ROGGERO (SkySport)

Nicola Roggero, giornalista SkySport
Il Natale è appena passato, le pance sono ancora piene, ma la fame di calcio non finisce mai. Ecco perchè, in questi giorni dove di calcio se ne vede ben poco, possiamo ritenerci fortunati per poter pubblicare una breve intervista a Nicola Roggero, giornalista Sky, grande esperto di calcio inglese e di sport in generale, oltre che scrittore (chissà che non esca qualche buon consiglio per gli acquisti).

Salve Nicola, la ringrazio innanzitutto per la disponibilità. Lei è un grande esperto di calcio inglese, oggi da molti ritenuto quello migliore in ambito europeo. Negli anni molti giocatori italiani sono passati per la Premier League: Vialli, Zola, Di Matteo e molti altri. Furono decisivi in Inghilterra e sono tutt'oggi ricordati con grande affetto. Invece i "nuovi emigranti" faticano. Balotelli ci ha messo un anno ad ambientarsi, Santon ancora non c'è riuscito. Crede sia sintomo dell'oggettiva evoluzione della Premier e della involuzione della Serie A?
Sinceramente non penso. Penso invece che le differenze tra i calciatori nominati siano oggettive. I primi che hai detto erano dei grandissimi, i secondi sono di un'altra categoria, o di testa o di tecnica.
Però le stelle paiono scappare dal nostro calcio, per andare a rifugiarsi in altri lidi, piuttosto che venire a giocare in Italia. E' solo un fattore economico?
Anche, ma non solo. Credo che il vero problema, nella situazione che stiamo analizzando, sia da ricercare nel fattore ambientale. Qui da noi ci sono sempre troppe polemiche, troppa esagerazione in tutto, un'espasperazione pazzesca, stadi inaccettabili rispetto a tutti gli altri campionati e, soprattutto, un'organizzazione pessima, imbarazzante.
Forse allora non è un caso che lei segua per Sky soprattutto il calcio inglese, agli antipodi rispetto alla situazione italiana che lei ha descritto. Però noi siamo un blog sull'Inter, dunque non posso tirarmi indietro dal chiederle quale giocatore della Premier consiglierebbe oggi a Moratti.
"Anarchico testabalorda:
una soria di vino e sportivi controcorrente"
Nicola Roggero
Tra quelli meno conosciuti e non di spicco, ma giovane e con ottime prospettive, direi sicuramente Martin Kelly, difensore del Liverpool classe 1990. E' un talento, ma penso che, purtroppo per voi, resti dov'è.
Non avevamo dubbi! Passiamo invece ora al suo lato artistico, da scrittore: se dovesse raccontare oggi una storia nel calcio, chi sceglierebbe come protagonista? Mourinho, Balotelli, Ibrahimovic o chi altro?
Sceglierei Tevez forse...
Come mai?
La sua storia è affascinante, sembra la vita di un boxeur: ha avuto un'infanzia poverissima, in un quartiere terribile di una città difficile, ma a cui è rimasto molto affezionato. Un temperamento da lottatore ma s'è messo in mani di agenti piuttosto discutibili...insomma, gli ingredienti ci sono tutti per un grande racconto!
Nei suoi libri (Anarchico testabalorda e L'importante è perdere) il tema centrale è identificabile, forse, con l'espressione "lo sport che fu". Storie, passioni e vicende del passato, di ogni sport, che si intrecciano nella sua narrazione, storie che probabilmente oggi non potrebbero più essere vissute. Quanto è cambiata la percezione dello sport, soprattutto del calcio, negli ultimi anni?
Non credo si possa dire "lo sport che fu", quanto piuttosto "lo sport come dovrebbe essere": impegno, lealtà, rispetto dell'avversario e delle regole. Il calcio, ahimè, è quello che si è sicuramente allontanato di più da tutto ciò...ma non è tutto negativo. In alcune situazioni un certo clima di fair-play (ndr non quello finanziario eh!) e valori è rimasto fortunatamente. E ci possiamo ancora divertire con il calcio e lo sport fortunatamente.

Una bella chiaccherata, seppur breve, dove Nicola ci ha illuminato alcuni lati del mondo dello sport e della narrativa di contorno. Ringraziandolo ancora per la disponibilità mostrata, saluto anche tutti voi, augurandovi nuovamente buone feste!

Andrea - Inter Cafè 

2 commenti:

  1. Ciao. Visto che usate DISQUS per i commenti, date una lettura qui: http://unico-lab.blogspot.com/2011/12/blogger-mobile-e-disqus-pace-fatta.html

    Problemi con la versione mobile addio. :)

    LeNny.

    :)

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  2. Ciao Antonio. :)

    Ora sembra funzionare, DISQUS è perfettamente compatibile con la versione mobile e ti sto scrivendo dal mio iPhone.

    Grazie del tuo intervento, molti ne gioveranno. :)

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