martedì 21 febbraio 2012

Inter a Marsiglia, come un pezzo degli 883

Chi non conosce gli 883? Ok, non hanno fatto la storia della musica italiana, però chiunque conosce almeno una loro canzone, chiunque sa un ritornello da intonare durante un lungo viaggio in macchina, chiunque sa dell'assurda malinconia che mettono i testi di Max Pezzali, che, non a caso, è interista. Ebbene si, l'interista vive, si nutre della malinconia, della nostalgia dei bei tempi andati, è sempre stato così. Fino al 2006, con gli occhi al cielo ed un sospiro profondo, ritornavamo con la mente alle corse di Brehme, al talento di Matthaus, ai dribbling di Diaz, ai gol di Ronaldo, alle sgaloppate di Berti, e così via. Poi è successa una cosa improvvisa, assurda: abbia iniziato a vincere a raffica, così, senza preavviso e dunque abbiamo deciso di lasciarci andare, perchè alla fine ce lo meritavamo dopo tutti quegli anni. Quattro anni inebrianti di successi, quattro anni di bagordi coronati dalla incredibile notte di Madrid, dalla vittoria nostra e di Mourinho.
Già, proprio lui, l'unico uomo (parlo di tifosi di sesso maschile chiaramente eh) a cui canteremmo anche oggi, senza problemi, in una piazza piena di gente, a squarciagola, "Sei un mito", ma anche, allo stesso tempo, l'uomo che ci ha ricacciati dentro quella malinconia e nostalgia di cui scrivevo poco fa. Eh, che bei tempi ragazzi...che anni...o come cantavano gli 883, "Gli anni". Vedete? Sempre li si torna. Non so perchè, ma tre quarti dei titoli di canzoni che mi vengono in mente del gruppo degli anni '90, si ricollegano inscindibilmente, in qualche modo, al tifare Inter. Altri esempi? Con piacere. Cosa cantereste a Conte se ve lo trovaste oggi davanti? Credo che "Sei uno sfigato" andrebbe alla grande. E che dire dello schifoso periodo che stiamo vivendo, "Il grande incubo" direi, e la cosa che più fa male è che nessuno in società, nessuno, da Moratti ad Ausilio, da Filucchi a Branca, vogliono dirci davvero "Come mai".

Ok, l'esperimento è riuscito mi pare, però credo sia giusto spiegare anche perchè oggi mi ritrovo a pensare agli 883. Credo che, nel modo di scrivere di Pezzali, così semplice, banale, ma anche così incredilmente diretto e musicale, sia racchiusa quella nostalgia che puntualmente attanaglia gli animi degli interisti quando si scende in campo per una partita di Champions League. Domani sera, a Marsiglia, affronteremo una partita durissima visto che ci arriviamo ridotti a rottami psicologici, con Ranieri che medita di lasciare in panchina Sneijder (probabilmente Claudio lo terrà fuori con "Nessun rimpianto", ma Wesley lo manderà dritto dritto verso la "Rotta per casa di Dio" se dovesse succedere) e con i peggiori pensieri che attraversano le menti di noi nerazzurri. Ma so per certo che la prima cosa che farò sentendo quella musichetta, abbinata ad una sfida ad eliminazione diretta, sarà commuovermi ricordando quell'Inter così "Bella vera" della stagione 2009/2010, una squadra a cui dedicherei volentieri "Una canzone d'amore". Domani sarà una partita decisiva, molto più di quello che potrebbe apparire, e credo che si finirebbe per sminuirla se mi mettessi qui a parlare di tattiche, moduli e singoli. No, io ci butto dentro un pò di passione da tifoso, quella giusta grinta, perchè anche se giochiamo contro l'OM, in realtà domani giocheremo contro di noi, le nostre paure, i nostri ricordi e le nostre ansie.
Non so come andrà a finire, non mi illudo, ma neppure mi deprimo, non ci spero, ma neppure mi dispero. Arriviamo a questo match con, sostanzialmente, nulla da perdere, perchè abbiamo già perso tutto, perchè se usciamo sconfitti possiamo sempre dire: "E che ti aspettavi? Perdiamo con Lecce, Novara e Bologna e speravi di vincere con l'Olympique Marsiglia?", mentre se dovessimo vincere sarebbe una gioia inattesa, un attimo di luce in un periodo, calcisticamente parlando, di notte fonda. Una cosa però la so per certa: se fossi Ranieri, prima della partita, farei vedere un video della notte del 22 maggio 2010, così, giusto per ricordare che ogni tanto ci servirebbe a noi tifosi "Un giorno così, per cancellare centoventi giorni stronzi..." e poter smettere, ogni tanto, di sentirci così vicini ad i testi di Pezzali, che fa anche un pò sfigati, con un tutto il rispetto.

Andrea - Inter Cafè

7 commenti:

  1. E se usciamo vittoriosi dal Velodrome di Marsiglia grideremo "Grazie Mille"...

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  2. Eheheh davvero Entius!

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  3. Ciao a tutti. Riguardo alla nostra squadra sono così frastornato che non riesco a fare una minima previsione sulla partita di domani e non ho nemmeno un pallida idea su chi dovrebbe entrare in campo e con che modulo, tanto è "lo zabaglione" che si è visto ultimamente. Fare fuori tutti i senatori ed affidarsi alla voglia e alla corsa dei giovani o dare ai primi un'ultima chance puntando su orgoglio ed esperienza? A Ranieri, che è pagato per questo, la soluzione del dilemma; a noi incertezza e sofferenza...

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  4. E io sono gli unici due che non schiererei.....Zanetti a destra e il Chucu in panca. Poi magari mi sbaglio e fanno la partita della vita! Sperèm...

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  5. Probabile centrocampo (al 90% pare): Cambiasso, Zanetti, Poli e Obi...ma cos'è?! Come fai a fare il 4-4-2 con questi interpreti?!

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  6. Beh dài, se butta male possiamo sempre sperare in un'avaria dell'impianto di illuminazione.....

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  7. Ahahah, no Alex, già usata quella, ce ne vuole un'altra :)

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