venerdì 10 febbraio 2012

Un virtual-caffè con...ANDREA PAVENTI (Sky)

Andrea Paventi, dal 2003 lavora a Sky e segue l'Inter
Il sogno di ogni tifoso interista, soprattutto per quelli come noi che scrivono di Inter, è poter seguire giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, l'evolversi della situazione alla Pinetina. Insomma, il nostro sogno sarebbe fare il lavoro che fa Andrea Paventi per Sky Sport. Più di quindici anni di esperienza giornalistica alle sue spalle, dal 2003, con la nascita della piattaforma satellitare, i nerazzurri sono diventati la sua squadra di competenza, potendo così farci vivere in prima linea, e vivendo lui stesso in prima linea, le emozioni di questi anni di sofferenze e grandi vittorie. Attenzione, seguire giornalisticamente l'Inter non significa essere interisti, ciò va sottolineato, e Andrea l'abbiamo contattato proprio perchè esterno a deviazioni del cuore, ma comunque grande esperto di Inter.

Andrea, tu vivi quasi giornalmente la squadra e l'ambiente di Appiano Gentile. Che aria si respira in questi giorni? Dev'essere bella pesante...
Eh, diciamo che sono giornate di profonda ed attenta analisi, di ricerca di una possibile ripartenza, non solo nei risultati, ma soprattutto mentale e psicologica. Si lavora tanto, si lavora bene, con concentrazione e determinazione.
Come stanno Sneijder e Forlàn?
Bene direi, sono praticamente recuperati, lavorano in gruppo, hanno voglia di tornare ad essere decisivi. Sono due giocatori importantissimi in questa fase per Ranieri e per l'Inter in generale, le speranze di quel "qualcosa in più" da cercare per tornare a fare risultato sono riposte in loro sicuramente. 
Però c'è sempre il problema tattico...
Si, è vero, per come fa giocare la squadra Ranieri la loro collocazione in campo non è affatto semplice. Però ti posso assicurare che uno dei due domenica giocherà. Secondo me più Forlàn che Sneijder, ma è una sensazione.
Beh, è una buona notizia senza ombra di dubbio! Però i veri problemi dell'Inter in queste ultime tre partite sono stati, probabilmente, nello schieramento tattico. Non si è ben capito come Ranieri voglia fare giocare la squadra. Inoltre sta cercando delle soluzione per l'oggettiva crisi in cui è caduta la retroguardia nelle ultime giornate?
Innanzituttto bisogna sottolineare come il 4-4-2 sia, senza alcun dubbio, il modulo più affine alle idee di gioco di Claudio Ranieri, è quello che gli permette di avere maggiore equilibrio e questa Inter aveva davvero tanto bisogno di trovare equilibrio. Chiaro comunque che sta cercando delle alternative perchè nonostante il 4-4-2, nelle ultime partite, in questa settimana nera, ci sono stati dei problemi. Le alternative che sta provando sono il 4-4-1-1 con Sneijder o Forlàn a supporto di un'unica punta ed il 4-2-3-1 che tanto ha fatto bene con Mourinho.
E con che giocatori lo fa il 4-2-3-1 scusa?
Qui sta il problema: Mourinho aveva Pandev ed Eto'o che stavano in un momento di forma incredibile e soprattutto avevano uno spirito di sacrificio encomiabile. Oggi Ranieri non ha questi elementi. Poi va beh, gli uomini ci sarebbero anche, perchè i tre dietro la punta sarebbero probabilmente Alvàrez, Sneijder e Forlàn con in mediana Zanetti e Cambiasso; Faraoni e Nagatomo sono delle alternative; Stankovic a breve sarà nuovamente a disposizione....
Si, ma il problema poi è dietro. Perchè la difesa balla così terribilmente tanto?
A mio parere molto fa la condizione fisica. Nel periodo della "rimonta" di Ranieri la difesa reggeva perchè avevi Lucio e Samuel in formissima.
Sembra di essere tornati alla difesa di inizio stagione di Gasperini...
Lì era diverso però, c'era un'impostazione di gioco differente...
Maledetta difesa a tre!
(sorride) Esatto...quell'interpretazione difensiva la puoi attuare se hai una squadra con gamba, lucidità e, soprattutto, tanta fame. Guarda il Napoli, ha gli esterni, da Dossena a Zùniga a Maggio, che si mangiano il campo. Inoltre pressano altissimi, non danno respiro all'avversario e permettono di tenere sempre la squadra corta per ripartire. Quando attaccano la difesa è a tre, quando vengono attaccati, diventa a cinque. Ranieri ha fatto un lavoro diverso, un lavoro di ritorno alle basi dell'Inter, alle fondamenta, con maggior copertura e una pressione più calcolata. Anche nei giorni migliori i nerazzurri non sono mai stati una squadra bellissima da vedere, ma una squadra robusta, tosta, molto fisica e Ranieri vorrebbe tornare a questi elementi.
La vittoria nel derby è stata costruita proprio su questi mattoni no?
Si, la sfida col Milan è stata l'apoteosi di questa ricerca di equilibrio di Ranieri. Poi c'è stato un calo, netto: tanta fortuna con la Lazio e la settimana nera di Lecce, Palermo e Roma. Adesso c'è subito un'occasione importante per ripartire, Novara e Bologna sono due avversarie abbordabili, inoltre l'Inter giocherà in casa entrambe le partite, l'occasione va colta al volo. Lo sanno tutti, non a caso Moratti ieri era ad Appiano Gentile.
Un'ultima domanda sulla difesa: con Samuel fuori sarà data fiducia a Ranocchia?
Ranocchia deve avere fiducia. E' stato praticamente titolare da quando è arrivato all'Inter un anno fa, poi all'improvviso s'è trovato rilegato in panchina a causa della grande forma di Lucio e Samuel, non è stato facile per lui. Nonostante la pessima prova contro il Palermo non deve essere accantonato, anzi, va aiutato ed il campo è la cosa migliore ora mentre Samuel resterà fuori.
Tornerà l'argentino per la sfida col Marsiglia?
Ci prova, ci spera. Ora quel che serve è solo tanto lavoro differenziato e poi si vedrà nei prossimi giorni quale sarà l'evoluzione. Questi infortuni di solito tengono fuori per un periodo comrpeso tra i 15 ed i 20 giorni, ma va tenuto conto anche di altri fattori: Samuel non è più un ragazzino, nella sua carriera ha subito molti infortuni e quindi il suo fisico potrebbe risentirne in questi casi, inoltre lo staff medico nerazzurro quest'anno sta seguendo sempre la via della cautela, vedi con Milito prima, Sneijder poi e anche con Forlàn. Non lo so, se dovessi dare una percentuale, al momento, direi 50%, non di più.
Senti Andrea, te ne sarai sicuramente reso conto, ma ciò che più fa male agli interisti è l'assenza di progettualità che sembra esserci attualmente, da due anni a questa parte, in casa Inter. C'è un vero progetto?
Quando si parla di progetto bisogna stare attenti e capire realmente che strada si vuole prendere. "Che progetto voglio realmente?" ci si deve chiedere. Per Moratti, sinceramente, non sono mai esistiti progetti a lungo termine, ma neanche medio. Penso che a giugno non si cercherà tanto di progettare, ma di tornare a vincere subito. Comunque io lo dico, Guarìn è un grande colpo eh...
Si, ma è rotto...
E' vero, non gioca una partita dal 4 novembre e probabilmente sarà pronto solo tra fine febbraio ed inizio marzo, ma se torna sui suoi standard è un grande giocatore. Ha piede, ha corsa, ha tiro, è un centrocampista a tutto tondo. Quando ho seguito la Copa Amèrica l'ho notato subito e posso dire che è uno dei giocatori, se non il giocatore, che più mi ha colpito.
E Alvàrez?
Alvàrez è stato un investimento importante, è un ottimo giocatore, però sta facendo tantissima fatica ad ambientarsi. Non è facile, viene da un calcio diverso, inoltre lui giocava anche là diversamente, con molta calma, molto possesso palla...non è facile per lui, ma se riuscirà a trovare una buona condizione mentale, sarà importante.
Comunque è stato pagato, tra un bonus e l'altro, circa undici milioni. Quello che dico e che mi chiedo è: vale ancora la pena andare ad investire in Sud America se poi devi comunque sborsare tutti questi soldi? E' ancora un mercato economicamente valido?
Secondo me c'è ancora l'opportunità di investire bene in Sud America, ma non a livelli alti. Mi spiego: i grandi nomi del Sud America li paghi tanto, forse talvolta più di quello che valgono realmente, ma gli sconosciuti li paghi ancora poco e su questi puoi fare ottimi colpi, vedi quello che fa ogni anno l'Udinese. Chiaro, rischi dei flop, ma comunque hai un investimento contenuto e basta che uno solo diventi e si dimostri un ottimo calciatore per ripagarti l'investimento iniziale e permetterti ancora di guadagnare. A mio parere l'Inter ha fatto una grande operazione con Coutinho. Ritenuto uno dei migliori under 18 in circolazione, fu pagato pochi milioni. Il ragazzo, in termini assoluti, è un ottimo calciatore, il problema è sempre l'ambientamento in un calcio così diverso da quello a cui era abituato.
Inoltre ha un fisico che non lo aiuta.
Verissimo, devono farlo lavorare molto in palestra. Ma attenzione, ciò su cui più si deve lavorare con questi ragazzi è sempre e comunque la testa.
Non c'è il rischio però che poi, "pompandolo" troppo in palestra e facendogli mettere su un gran fisico, si incorra in infortuni cronici tipo Pato?
Il rischio c'è, ma credo che per Pato il problema sia anche psicologico, per questo dico che bisogna lavorare bene e molto sulla testa del giocatore.
Andrea, dunque, in sintesi, cosa ci dobbiamo aspettare da questa Inter?
Non è facile dirlo Andrea, forse anche perchè neppure lo stesso Moratti sa bene come sarà il futuro. Sento parlare di rivoluzioni a giugno...beh, io sinceramente ne dubito. Non credo nella rivoluzione totale, credo che Moratti continuerà a cercare i giusti equilibri tra esperienza e novità. Tutto dipenderà da come finirà la stagione chiaramente, se non arriva la Champions non arrivano nemmeno tanti soldi e sappiamo quanto Moratti stia attento alle finanze dell'Inter in questi ultimi anni. Solo il tempo e Moratti potranno dare una risposta al quesito sul futuro dell'Inter.

Una lunga e bella chiaccherata con Andrea, che ringrazio ancora vivamente per la disponibilità, la gentilezza e la simpatia con cui s'è prestato a noi di Inter Cafè.

Andrea - Inter Cafè 

2 commenti:

  1. Un grosso grazie ai due Andrea, anche se quello che ha detto Paventi sulla scarsa propensione di Moratti a pensare ai progetti non solo mi inquieta, ma mi fa cascare letteralmente i "maroni"; anche perchè è una conferma a quello di cui ho sempre avuto l'impressione anch' io. Se c'è qualcosa di cui avrebbe bisogno l'Inter più di tutto in questo momento è proprio un progetto... Va beh!

    RispondiElimina
  2. Purtroppo Alex finora Moratti è stato capace slo di dimostrare ciò che Andrea Paventi ha affermato, cioè che non è in grado di fare progetti a lungo termine...

    RispondiElimina