Un progetto può nascere per svariati motivi e tutti possono essere diversamente giusti come diversamente sbagliati.
Non importa come, dove, quando e perché un progetto nasce, l’importante è farlo nascere sotto i migliori auspici, ma poiché, sfortunatamente, non abbiamo una stella cometa a dirci se verranno mai i Re Magi a renderci omaggio (e pure perché, sinceramente, non ci crediamo i nuovi messia), ci consegniamo a voi lettori così, nelle nostre nudità emotive (mi dispiace per le donne, per quelle fisiche dovrete aspettare) da tifosi incalliti, nelle nostre budella da post-partita e nelle nostre viscere da ansia pre-match, poi voi deciderete.
Non vogliamo offrirvi verità indiscutibili o sentenze inappellabili, vogliamo semplicemente offrirvi punti di vista in brevi articoli, godibili al mattino mentre si sorseggia un caffè o la sera, mentre prima di dormire ci si gusta una calda tisana (in Inghilterra amano leggerci alle diciassette mentre bevono il thè, lo riportano fonti dell’Osservatorio).
Vogliamo condividere e appassionare, vogliamo appassionarci e condividervi. Se parlassimo di auspici, beh, noi saremmo già fatti fuori: nasciamo sotto una convergenza astrale non proprio perfetta oserei dire, dopo uno zero a tre casalingo a cura del Napoli, dopo Rocchi e dopo Gasperini e la difesa a tre. Nasciamo dunque non sulle ali dell’entusiasmo, ma sulla palude del pessimismo tipicamente nerazzurro e sull’acquitrino melmoso di un passato che par tornare presente, allontanando i tempi delle vittorie magiche. Ma proprio per tutto questo la nostra voglia è tanta, perché c’è bisogno di ripartire, di chiudere un libro per aprirne un altro.
Alcuni di noi hanno altri progetti ma hanno voluto partecipare comunque, altri hanno abbandonato vecchie strade per intraprendere questa, consapevoli di poter creare qualcosa di nuovo ma importante, proprio perché nascente in un momento difficile e complicato e dunque foriero di nuove possibilità, nuove idee, nuove ambizioni, seppur sempre legate inscindibilmente ad un’unica radice: l’Inter.
Immaginateci dunque così, come dei giovani baristi, che si rendono conto che il caffè lo potete trovare anche in tutti gli altri bar, magari addirittura migliore al nostro, ma volenterosi di offrirvi cinque minuti di altro, di visioni diverse, di punti di vista, di divertimento, di critica, di cultura (chi le sa le doti di noi scrittori, magari si nasconde il nuovo Pavese, anche se è più facile si nasconda il nuovo Moccia, ahinoi!).
Cinque minuti della vostra giornata in compagnia nostra e dell’Inter, solo questo vi chiediamo, e poi ai posteri l’ardua sentenza. In conlusione, che cosa saremo? Beh, saremo, senza ombra di dubbio, consapevolmente parziali, consapevolmente irritanti, consapevolmente sagaci, consapevolmente interisti, consapevolmente mourinhani, consapevolmente anti-ognisquadracheaffrontiamolaprossimapartita, consapevolmente immaginari, consapevolmente materialisti, consapevolmente neri e consapevolmente azzurri. Insomma, consapevolmente nuovi.
Intercafè nasce per passione e siamo in cinque, tutti diversamente abili scrittori in erba, tutti schizzofrenicamente appiccicati all’Inter.
Andrea - InterCafè
Andrea - InterCafè
Grafica accattivante, Redattori splendidi ( nonchè amici di avventura), progetto interessante.
RispondiEliminaIn bocca al lupo ragazzi.
"quelli che l'Inter..."
Grazie Francesco, è bello rileggerti...come stai?
RispondiEliminaSe Antonio ed i ragazzi riescono a sopportare questo vecchio sclerotico...è fatta ;D ciaooo
Sono d'accordo Antonio....scusami per questa mattina :D
RispondiEliminaAvanti così ragazzi!
Grazie per la tua critica Gianni, ne faremo tesoro....in questo caso però devo dire che a me è piaciuto molto questo articolo, perchè esprime le emozioni che sento dentro e le esprime come lo avrei fatto io! grazie Andrea :D
RispondiEliminaFrancesco! Non ti leggevo più dai tempi di "C'è solo l'Inter"! E' un piacere ritrovarti! Grazie per gli auguri e crepi il lupo, ci leggiamo presto!
RispondiEliminaGianni, il tuo commento ha colpito nel segno: io SONO logorroico! Ma come ho scritto, qui si parla di Inter e di noi, quindi se sono riuscito a farti arrivare una parte di me, beh, ben venga. Mi dispiace non sia una parte particolarmente apprezzata ahah! Comunque, scherzi a parte, mi ricorderò le tue parole, promesso :)
RispondiEliminaAh, però. Niente male come inizio. Complimenti Andrea, gran bell'articolo. E pazienza se Gianni l'ha trovato logorroico.
RispondiEliminaGrazie Antonio! Sarà un bel navigare nel mare nerazzurro!
RispondiEliminaGrazie mille Entius per l'apprezzamento! Sarà una bell'avventura :) Comunque, sono CONSAPELVOMENTE LOGORROICO direi ahahah
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