martedì 18 ottobre 2011

Lille-Inter 0-1: 3 punti di platino, ma quanta sofferenza..


Al termine di novanta minuti di pura sofferenza, l'Inter espugna il Metropole di Lille cogliendo una vittoria fondamentale che vale il primo posto nel gruppo B di Champions League. Guai però a ritenere la crisi alle spalle, basandosi solo sul risultato maturato in campo: i francesi hanno infatti dominato la scena per lunghi tratti della gara, e i problemi di gioco e tenuta fisica dei nostri sono ancora lì, presenti e irrisolti. Prendiamo e portiamo a casa insomma il poco di buono che c'è, ovvero il risultato, che raddrizza totalmente la baracca almeno in Europa, e la prima serata conclusa con la porta inviolata dopo tempo immemorabile. C'è però ancora molto, moltissimo da lavorare.



PRIMO TEMPO

Nel ventaglio di opzioni possibili caldeggiate alla vigilia, riguardanti sia il modulo che gli uomini da mandare in campo, Ranieri alla fine opta per il 4-3-1-2 con il ritorno dal 1' di Motta in mezzo assieme a Cambiasso e Zanetti (Obi e Stankovic in panca), e Sneijder trequartista dietro Pazzini e Zarate. In difesa, confermato Chivu come centrale accanto a Lucio, con Maicon e Nagatomo esterni. Il Lille, che alla fine deve rinunciare a Landreau tra i pali (spazio a Enyeama), risponde con un 4-3-3 col lancio di Joe Cole come esterno d'attacco, in un reparto completato da Hazard e Moussa Sow.

Si parte con i francesi che attaccano senza costrutto ed i nerazzurri che però controllano senza fatica lasciando JC sostanzialmente tranquillo. Al 20' il primo sussulto, che porta la firma di Joe Cole: l'ex Chelsea si gira in area e calcia, ma il suo tiro è deviato in angolo. Un minuto dopo, l'Inter passa: bellissima combinazione Sneijder-Zarate-Pazzini, cross dell'argentino e destro al volo imparabile del centravanti. E' il gol partita, ma questo con 70' da giocare era davvero difficile da ipotizzare.

La reazione dei francesi è perentoria, ma Joe Cole è spesso impreciso e Hazard non è nella sua serata migliore: la squadra però sembra viva, Chivu nel suo ruolo naturale fa un figurone, e nel complesso il 60-40 di possesso palla non si traduce in vere occasioni da gol per i padroni di casa. Zarate, unico insieme a Sneijder in grado di saltare l'uomo, crea non pochi grattacapi alla difesa francese e al 44' viene fermato ingiustamente per un fuorigioco che non c'è e che poteva valere il 2-0.

SECONDO TEMPO


Le due squadre rientrano in campo senza cambiamenti rispetto ai primi 45', e quella che torna in campo è la solita Inter vista negli ultimi secondi tempi: centrocampo che si sgretola, tremenda difficoltà a ripartire in contropiede, attaccanti abbandonati al loro destino. Dopo soli 2' Nagatomo potrebbe combinare la frittata, con un retropassaggio molle che per poco non innesca Sow: Julio Cesar se la cava, e scongiura ogni guaio.

La squadra di Garcia cresce di intensità, complice anche la situazione di classifica che con la vittoria del CSKA si è fatta decisamente pesante, mentre i nostri si schiacciano all'indietro badando principalmente a spazzare via il pallone alla meno peggio. La squadra transalpina passa al 4-2-3-1, con l'inserimento di Payet per Pedretti e lo spostamento di Hazard come trequartista centrale, per alimentare la produzione offensiva contro una squadra decisamente alle corde. Ranieri sente che non tira una bella aria, e risponde togliendo Zarate (ottimo là davanti) e inserendo Obi piazzandolo sulla sinistra del centrocampo a 4.

Dopo un miracolo di JC sul tiro a giro del neo-entrato Payer, il tecnico romano opera un altro cambio, togliendo di fatto l'estro dal terreno di gioco: fuori Sneijder, dentro Stankovic, con 23' ancora da giocare ed un assedio ormai in atto da fronteggiare senza i due migliori uomini offensivi. Follia? Probabilmente sì, ma per fortuna ritroviamo il Julione dei tempi migliori, che salva in due-tre occasioni il risultato.

Il fischio finale è una liberazione, e stavolta possiamo esultare per tre punti di platino che rafforzano la nostra posizione nel girone, e ci danno qualche giorno di relativa tranquillità per preparare al meglio la gara di campionato contro il Chievo. Un'altra gara da non fallire, ma ci penseremo da domani. Oggi non abbiamo ritrovato il gioco, ma il cuore che è mancato in altre gare, quello sì.

TABELLINO 
Lille-Inter 0-1 (21' Pazzini)

Lille: 16 Enyama; 2 Debuchy, 25 Basa, 22 Chediou, 18 Beria; 4 Balmont (36′ st 5 Gueye), 24 Mavuba, 17 Pedretti (18′ st 7 Payet); 26 Cole (29′ st 11 Obrianiak), 8 Sow, 10 Hazard (30 Mouko, 11 Obrianiak, 14 Rozehnal, 21 Bonmart, 27 Jelen). Allenatore: Rudi Garcia.


Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso; 10 Sneijder (22′ st 5 Stankovic); 7 Pazzini (36′ st 22 Milito), 28 Zarate (18′ st 20 Obi) (12 Castellazzi, 16 Caldirola, 42 Jonathan, 48 Crisetig). Allenatore: Ranieri.


Arbitro: Howard Webb.
Ammoniti: 41′ pt Chivu, 43′ pt Chediou, 6′ st Thiago Motta, 10′ st Pedretti.

Antonio - InterCafè

9 commenti:

  1. Portiamo a casa i tre punti ma i secondi tempi sono un grosso problema. Stasera ci ha salvato San Julio ma non ci può andare sempre bene.

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  2. E' proprio così, sono tre punti di platino...sofferti, strappati con i denti, grazie anche ad Julio Cesar, finalmente in serata "SI!".
    Era fondamentale vincere, sia chiaro non cambia nulla, la nostra situazione è deficitaria tanto quanto lo era ieri, ma sono queste vittorie che permettono di ricostruire il morale e l'entusiasmo, di dare la sicurezza di poter pensare "me la gioco con chiunque!". Non ci speravo, avrei firmato per il pareggio...diciamolo e basta: "grande vittoria dei nostri ragazzi...quando è meritata e ci sta, bisogna pur darla quella maledetta pacca sulla spalla ;)

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  3. Vincenzo - Universointer5 febbraio 2013 alle ore 12:45

    Vittoria importantissima staseara, conta solo questo.

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  4. E' andata, dài! Qualche buona indicazione c'è; vincere sul quel campo non è facile per nessuno. Ci siamo tirati indietro troppo presto e sostituendo, a mio parere, il giocatore sbagliato. Capisco però anche il mister che in un momento del genere, visti i nostri secondi tempi, ha pensato di fare densità nel mezzo per chiudere gli spazi il più possibile: gli è andata bene e ci è andata bene. Anche ieri comunque due decisioni arbitrali contro, delle quali una allucinante che avrebbe chiuso la gara già nel primo tempo (fuorigioco inesistente di Zarate, in gioco di almeno mezzo metro); almeno però non si sono inventati qualcosa
    contro e, guarda caso, abbiamo vinto.

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  5. Ciao Alex...riflettevo proprio sul fatto che non si sono inventati nulla e seppur con un pò di fortuna ed un buon Julio, alla fine abbiamo vinto!
    In campionato, contro Napoli e Catania, sarebbe stato diverso se non ci avessero voluto "far fuori".

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  6. Ora cerchiamo di affrontare le gare di campionato con la stessa grinta e diligenza dimostrata ieri sera. Il lavoro è ancora tanto, ma forse, abbiamo imboccato la strada giusta.

    Un caro saluto a tutti. :)


    P.S.: postando via iPhone o altri dispositivi mobili, DISQUS non viene rilevato e si può postare con il metodo di Blogger. Il tutto fila perfettamente liscio ma il commento deve essere approvato... Non potete impostarlo automaticamente? Grazie.

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  7. Purtroppo è così per il momento ;D ci pensa il mago "Antonio" ;D grazie LeNny

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  8. quello che mi fa inca....e e che i 2 tempi da qualche anno a questa parte erano la nostra forza

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