Saremmo potuti diventare milanisti oppure juventini. E invece siamo interisti. Avremmo potuto passare le domeniche al cinema o a seguire il basket e invece ogni fine settimana soffriamo e gioiamo per i colori nerazzurri.
Già, proprio così, io e mio fratello siamo tifosi nerazzurri da più di vent’anni (23 per l’esattezza) ma non abbiamo ancora capito come sia nata questa nostra passione.
Quando inizi a capire di calcio c’è sempre qualcuno che ti coinvolge a tifare per questa o quella squadra, spesso il papà, oppure uno zio, un vicino di casa, un compagno di scuola, il fratello più grande, un cugino. Niente, noi non siamo stati influenzati da nessuno. Nostro padre è simpatizzante juventino (in realtà è per contrapporsi alla nostra passione nerazzurra), così come quasi tutti i nostri compagni di scuola alle elementari, il fratello più grande sono io e i cugini sono tutti più piccoli di noi (tutti ovviamente nerazzurri influenzati anche da noi). L’unica influenza sarebbe potuta arrivare dai due zii entrambi interisti. Ma non ci hanno mai influenzato in nessun modo. Non ci hanno mai regalato una maglietta, non ci parlavano di Rummenigge o Altobelli, non ci spingevano a sentire le partite insieme a loro.
Non c’è nemmeno stato un evento in particolare che ci ha spinto verso i colori nerazzurri. (la conquista di uno scudetto, per esempio).
E a quel tempo non c’era un Ronaldo che accendesse la fantasia di un ragazzino portandolo verso i colori nerazzurri (Maradona giocava nel Napoli e Gullit, che a quel tempo era abbastanza famoso, era dall’altra parte di Milano).
Quando Berti a Monaco di Baviera fece 70 metri per andare a segnare uno dei più bei gol della storia nerazzurra noi avevamo già fatto la nostra scelta.E allora come mai siamo diventati tifosi dell’Inter e non della Juventus o del Milan, o magari della Roma o del Napoli? E perché entrambi abbiamo sposato la causa nerazzurra? (per esempio uno dei due sarebbe potuto diventare juventino e l’altro interista).
Ragionando su questo punto negli anni dell’adolescenza, con mio fratello siamo arrivati ad unica spiegazione logica: siamo interisti perché ce l’avevamo nel sangue, nel Dna. Tant’è che spesso ci ripetevamo che il sangue che scorre nelle nostre vene era sicuramente nerazzurro e non rosso.La verità è che certe scelte non hanno una spiegazione logica, si fanno e basta (come quando qualcuno ti chiede perché ti piace una ragazza e tu non sai dargli una motivazione valida). E noi un giorno indefinito di 23 anni fa abbiamo scelto l’Inter. O forse no. Perché, come rispondemmo una volta ad un parente che ci chiedeva perché avevamo scelto l’Inter, molto probabilmente non siamo noi ad aver scelto l’Inter, è l’Inter ad aver scelto noi.
Entius - InterCafè
Già, proprio così, io e mio fratello siamo tifosi nerazzurri da più di vent’anni (23 per l’esattezza) ma non abbiamo ancora capito come sia nata questa nostra passione.
Quando inizi a capire di calcio c’è sempre qualcuno che ti coinvolge a tifare per questa o quella squadra, spesso il papà, oppure uno zio, un vicino di casa, un compagno di scuola, il fratello più grande, un cugino. Niente, noi non siamo stati influenzati da nessuno. Nostro padre è simpatizzante juventino (in realtà è per contrapporsi alla nostra passione nerazzurra), così come quasi tutti i nostri compagni di scuola alle elementari, il fratello più grande sono io e i cugini sono tutti più piccoli di noi (tutti ovviamente nerazzurri influenzati anche da noi). L’unica influenza sarebbe potuta arrivare dai due zii entrambi interisti. Ma non ci hanno mai influenzato in nessun modo. Non ci hanno mai regalato una maglietta, non ci parlavano di Rummenigge o Altobelli, non ci spingevano a sentire le partite insieme a loro.
Non c’è nemmeno stato un evento in particolare che ci ha spinto verso i colori nerazzurri. (la conquista di uno scudetto, per esempio).
E a quel tempo non c’era un Ronaldo che accendesse la fantasia di un ragazzino portandolo verso i colori nerazzurri (Maradona giocava nel Napoli e Gullit, che a quel tempo era abbastanza famoso, era dall’altra parte di Milano).
Quando Berti a Monaco di Baviera fece 70 metri per andare a segnare uno dei più bei gol della storia nerazzurra noi avevamo già fatto la nostra scelta.E allora come mai siamo diventati tifosi dell’Inter e non della Juventus o del Milan, o magari della Roma o del Napoli? E perché entrambi abbiamo sposato la causa nerazzurra? (per esempio uno dei due sarebbe potuto diventare juventino e l’altro interista).
Ragionando su questo punto negli anni dell’adolescenza, con mio fratello siamo arrivati ad unica spiegazione logica: siamo interisti perché ce l’avevamo nel sangue, nel Dna. Tant’è che spesso ci ripetevamo che il sangue che scorre nelle nostre vene era sicuramente nerazzurro e non rosso.La verità è che certe scelte non hanno una spiegazione logica, si fanno e basta (come quando qualcuno ti chiede perché ti piace una ragazza e tu non sai dargli una motivazione valida). E noi un giorno indefinito di 23 anni fa abbiamo scelto l’Inter. O forse no. Perché, come rispondemmo una volta ad un parente che ci chiedeva perché avevamo scelto l’Inter, molto probabilmente non siamo noi ad aver scelto l’Inter, è l’Inter ad aver scelto noi.
Entius - InterCafè
Il mio primo anno di matrimonio nerazzurro è coinciso con lo scudetto dei record di Trapattoni e dei panzer tedeschi.
RispondiEliminaE' stato come se al primo liceo ti fanno baciare una ragazza e poi ti dicono di scordarti della faccenda fino alla laurea...
Io sono stato influenzato invece, lo ammetto apertamente! Mio nonno è totalmente artefice della mia passione, da piccolo mi raccontava continuamente la Nostra storia e per questo gli sarò sempore grato. Però credo che il DNA, come dici tu Entius, c'entri sicuramente...perchè bisogna essere geneticamente improntati a sopportare pesi come quelli che noi nerazzurri sopportiamo :)
RispondiEliminaIo sono calcisticamente cresciuto al Bentegodi di Verona...mi ricordo ancora i festeggiamenti dello scudetto gialloblu :D
RispondiEliminaGrazie a mio Padre, tifoso del Verona e dell'Inter, ho iniziato a tifare Nerazzurro da piccolissimo, lui mi ha portato a S.Siro per la prima volta e da quel momento c'è stata solo l'Inter!!!