giovedì 13 ottobre 2011

Il ritorno di Eto'o? Un errore da non commettere..


La notizia iniziava a circolare già nel pomeriggio, e quando l'ho appresa in serata francamente ci sono rimasto con un palmo di naso: dopo il triste addio estivo, figlio dei petroldollari di Kerimov e del Fpf, Samuel Eto'o potrebbe tornare all'Inter in prestito per due mesi, tornando a prendersi l'Inter sulle spalle come ci aveva abituato negli ultimi due anni.

Lo scenario, seppur fantascientifico, è molto semplice. Il campionato russo, in cui milita Eto'o, finirà il prossimo 6 novembre per riprendere il 3 marzo: pertanto, Samuel resterebbe senza calcio giocato per 4 mesi, visto che il suo Camerun non si è qualificato per la fase finale della coppa d'Africa che si terrà il prossimo gennaio in Gabon e Guinea Equatoriale. Da qui, l'idea dello stesso Re Leone: alla riapertura del calciomercato italiano (il 2 gennaio) potrebbe tornare a Milano, dare una mano ad un'Inter a cui è comunque rimasto molto legato, e poi tornare all'Anzhi quando la Premier russa riaprirà i battenti.


Si narra di un primo contatto già avvenuto tra l'ex numero 9 nerazzurro e il presidente Moratti, che pare aver gradito molto la proposta del gioiello sacrificato l'estate scorsa, dichiarandosi allettato dall'idea di riavere con sè  (seppur per un periodo molto breve) uno dei calciatori più forti avuti durante i suoi 16 anni di presidenza. Non è dato sapere quanto di vero ci sia in tutto questo, ma che qualcosa ci sia pare scontato.

Il punto adesso è un altro: a questa Inter serve davvero un Eto'o "a tempo"? Assolutamente no, e vi spiego anche il perchè.

Samuel Eto'o è stato un elemento cardine dell'Inter più bella che la memoria recente ricordi: un trascinatore, un vincente come pochi nonchè un centravanti tra i più forti e completi dell'era moderna. Tuttavia, è stato ceduto all'Anzhi al termine di una trattativa che lo porterà a guadagnare 20 milioni di euro annui, dando ossigeno al bilancio societario: il Re Leone pertanto rappresenta il passato, e dubito fortemente che un suo ritorno per 60 giorni possa essere la medicina agli eventuali problemi di questa Inter.

Un'Inter che ha fatto le sue scelte in sede di mercato, puntando su Forlan e Zarate, e il giovane Castaignos. Scelte discutibili, forse non proprio le migliori possibili stando ai risultati finora maturati sul campo, ma tant'è. L'eventuale arrivo di Eto'o creerebbe chiaramente qualche problema là davanti, visto che oltre ai nuovi ci sono anche Pazzini e Milito, per un totale di 5 attaccanti che con il camerunense diverrebbero 6: considerato che Samuel giocherebbe praticamente sempre, va da sè che i malumori sarebbero all'ordine del giorno.


Immaginate lo scenario: Eto'o arriva, relega in panchina tre tra Forlan, Pazzini, Milito e Zarate, poi saluta tutti e se ne torna a Mosca. Non una bellissima situazione, non trovate? Una situazione così particolare renderebbe complicato anche il lavoro di Ranieri, che dovrebbe cercare di gestire una bocca di fuoco del genere senza creare casi all'interno dello spogliatoio, che ne minerebbero la tranquillità una volta esaurito il bonus Eto'o a marzo.

No, non credo che cedere ai sentimentalismi sia produttivo, stavolta. Abbiamo amato Eto'o in modo smisurato, e sappiamo quanto lui ha amato questi colori dando tutto per portare la squadra sul tetto del mondo, trascinandola a suon di gol l'anno dopo: adesso però è tempo di tornare a fare le cose con criterio, e non è certo prendendo questo straordinario fenomeno per due mesi che la nostra annata decollerà. Darebbe una mano, senza ombra di dubbio, ma è ora di affrontare i problemi senza cercare sempre qualcuno che li copra con le sue magie.

Pensiamo a tornare squadra, a ritrovare gioco, solidità e risultati nell'immediato. E' bello sognare di rivedere ancora quella gazzella indossare la maglia nerazzurra, ma l'esperienza ci ha insegnato che nel calcio la base da cui parte la realizzazione di un sogno è la creazione di solide realtà. Torniamo a fare l'Inter, il resto, se saremo bravi, verrà da sè.

Antonio - InterCafè

6 commenti:

  1. Scusate il ritardo; ho anche qualche problema con disqus, pian piano arriverò a risolvere anche quelli. Sono assolutamente d'accordo con te Antonio: Eto'o sarebbe solo un inutile pasticcio. Primo perchè andrebbe a minare l'armonia di uno spogliatoio che già non deve essere ai massimi livelli; secondo perchè andrebbe ad aggiungersi al reparto più attrezzato e

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  2. (2^ parte) con meno necessità di inserimenti di tutti gli altri. Fosse stato un centrocampista, magari ci si poteva anche pensare sù, in attesa del mercato di Gennaio, dove andrà fatto per forza qualcosa se non vogliamo rischiare anche di non finire nemmeno in Europa League.

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  3. Ciao Alex ...finalmente tra noi... bentrovato ;) sono assolutamente d'accordo, Eto'o non si discute mai, come giocatore, ma in questo caso, per il bene della squadra...io non ci perderei il sonno...grazie di tutto e addio!
    Giustamente, dobbiamo risolvere i problemi, non nasconderli!
    La cosa drammatica è che ci sono JULIO CESAR - RANOCCHIA - SNEIJDER - MOTTA - FORLAN - OBI - CHIVU - POLI assenti sicuri per Catania...con Jonathan e Nagatomo in forse!!! Cercasi volontari!

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  4. Perfettamente daccordo (avevo avuto anche io lo spunto ma mi hai anticipato... eh eh eh).
    Eto'o non serve a questa Inter. Servono rinforzi altrove. Chissà se il Barcellona ci presta per due mesi Xavi o Fabregas...

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  5. concordo con voi prendere eto' creerebbe troppi malumori, si po' prendere in cosiderazione l'ipotesi di far rientrare eto' per quei due mesi solo se li davanti ci fosse qualche infortunato di troppo, invece di andare a comprare qualcuno utilizzare eto per coprire il buco, cmq nn lamentiamoci del mercato nn è stato dei migliori, ma ancora tranne forlan alvarez e jonathan, poli nn ha mai giocato, zarate ancora nn ha avuto la sua occasione vera e propria, obi per me e' fortissimmo lasciamo giocare un altro pò e il tempo ci dira' se lo è o no, castagnos e un ottimo attaccante deve solo maturare e' giovanissimo, poi ci sono i vari veterani che devono rientrare vedi sneejder, stankovic, maicon, che se giocano come sanno ancora per una possiamo dire la nostra ì devono solo avere tanta ma tanta fame di vincere e dimostrare di essere piu' forti di tutto e tutti arbitri compresi

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