giovedì 20 ottobre 2011

IO NON CI STO !

Con questa affermazione non è nemmeno lontanamente mia intenzione omaggiare il personaggio che la pronunciò una decina di anni fa o giù di lì, ma semplicemente ribadire con fermezza che non è più possibile assistere impotenti alla farsa che si sta consumando nel nostro campionato di calcio.
Non si tratta di un’affannosa ed inutile ricerca di un alibi per questo orribile scorcio di stagione; chi ci segue ogni tanto avrà avuto modo di constatare le mie altrettanto ferme critiche all’operato della Società già dalla settimana successiva alla splendida serata di Madrid (22/05/10).
Mi limito soltanto ad una semplicissima constatazione, evitando di tornare allo sfinimento sugli stessi argomenti: avevamo praticamente in pugno Cavani, Mascherano, Hernanes e Sanchez; al loro posto sono arrivati Biabiany, Alvarez, Coutinho e Zarate.
Commettere errori di valutazione ci può stare, per carità; nessuno è infallibile. Non acquistare nessun centrocampista di spessore per dare ricambio a un reparto esattamente uguale a quello di cinque-sei anni fa, "fregarsi" l’anno scorso l’unico posto da extra-comunitario con Coutinho lasciando andare Hernanes già praticamente tesserato e non avere ancora risolto il problema della fascia sinistra praticamente dai tempi di Roberto Carlos (perfino nell’anno del Triplete si sono alternati in quel ruolo due "rimediati" come Chivu e il Capitano) sono francamente errori imperdonabili anche per uno sprovveduto che si fosse seduto per la prima volta su una poltrona in via Durini; errori che, uniti ad altri, si pagano a caro prezzo.

Di questo ci rendiamo perfettamente conto e lo accettiamo anche se con la morte nel cuore, essendo tifosi: sono fermamente convinto che il livello medio di comprendonio della nostra tifoseria sia un po’ più altro di quello di altre che si fanno imbonire e prendere in giro ora dallo "zio Fester", ora dal "giovin signore".

Quello che non possiamo accettare, o almeno che io non accetto nella maniera più assoluta, è l’operazione di fare passare sotto silenzio o comunque in secondo piano quello che sta succedendo a livello di direzioni di gara nei nostri confronti: facciamo cagare, come conseguenza di quello detto sopra, ma ci deve essere garantito il diritto di affondare per i soli nostri demeriti, se affonderemo.
Sette decisioni contrarie su sette gare (delle quali una addirittura tripla) non possono assolutamente essere un caso: chi lo crede vive ancora nel mondo di Oz, oppure è semplicemente un po’ rimbambito.

Quattro rigori inesistenti di fila assegnati contro sono una roba mai vista nel campionato italiano, almeno da me (quindi, purtroppo, da un bel pezzo): abbassare i toni, come si dice in gergo, ed evitare di darne una doverosa evidenza serve soltanto a dare maggior vigore e veemenza a chi ci vuole vedere ridotti allo sfascio, esattamente come la Juventus dopo calciopoli.

Ricordate cosa disse Mourinho a tal proposito? "Abbassare i toni ha significato coprire calciopoli per anni, il peggior scandalo del calcio italiano".

Puntualmente, una volta abbassati i toni, giacchè a "fare casino" per i nostri colori dopo di lui non c’è stato più nessuno, ha ripreso guarda caso improvvisamente vigore la questione della restituzione del titolo 2006; dal momento che non si è ottenuto il risultato sperato, quello cioè di fare crollare Moratti sotto una pressione mediatica che lo inducesse a rinunciare al quel titolo, i poteri forti del calcio, FICG in primis, hanno deciso di fargliela pagare, e di conseguenza a farcela pagare. Fantacalcio? Allucinazioni? Manie di persecuzione? Può darsi; il problema è che si derubricavano con questi termini anche le forti perplessità che avevano via via preso sempre più corpo anche nel "decennio d’oro" del Lucianone nazionale.

Francamente non si capisce perché all’Inter non basti vincere ma debba sempre stravincere contro tutto e contro tutti; ci fischiavano contro anche negli anni del Mou (soprattutto nel secondo), ma eravamo talmente forti che invece di vincere il campionato con quindici punto di distacco l’abbiamo vinto solo con due all’ultima giornata, complice anche qualche (benedetto) punto sacrificato all’altare della Champions.
Forse perché siamo una squadra e una Società diversa da tutte le altre e per questo diamo molto fastidio; non siamo omologati e questo non è tollerato dai poteri forti.
A soli due anni di distanza purtroppo le cose sono cambiate, dal momento che Presidenza e Dirigenza hanno "mollato la presa" , senza purtroppo rendersi forse conto (sarebbe imperdonabile, giacchè ce ne siamo accorti noi) che in questo modo stanno facendo il gioco di chi ci vuole massacrare e seppellire sotto metri di letame.

Ci siamo purtroppo messi da soli esattamente nella condizione nella quale si auguravano ci saremmo messi e adesso non avranno pietà: non solo proveranno in tutti i modi possibili e immaginabili a "farci fuori" lo scudo 2006, ma faranno di tutto per restituirci la pariglia, e mandarci dove era stata mandata la Juventus, cioè in serie B.
Per questo io personalmente non la ritengo un’ipotesi così assurda, anche perché siamo veramente messi male e in un campionato estremamente equilibrato come questo (anche se verso il basso), non è poi così impensabile ristagnare nei bassifondi della classifica. Abbiamo giocatori che nei secondi tempi non corrono più a soli due mesi dall’inizio della stagione, e i giovani che sono stati chiamati a dare aiuto o un ricambio si sono dimostrati o del tutto inadeguati (Alvarez, Johnatan), o solo parzialmente adeguati (Obi, Nagatomo, Zarate), oppure oggetti misteriosi ai quali andrebbe a questo punto concessa qualche chance in più (Castaignos, Caldirola, Faroni, Crisetig).
Per questo motivo, a mio modesto parere, come dicevo in un commento qualche giorno fa, la squadra e tutto l’ambiente sarà bene che si risintonizzino alla svelta su questa nuova lunghezza d’onda, per tirarsi fuori il prima possibile da questa situazione, in maniera da non dare modo a "questi signori" di affossarci nelle giornate finali con qualche altro "arbitraggio ad hoc", stile quelli che abbiamo apprezzato ultimamente: niente di fantascientifico o di extraterrestre, dunque.
Se questo poi servirà a raggiungere un traguardo che al momento appare insperato, tanto meglio; la mentalità deve però essere questa, e prima ci se ne renderà conto e meglio sarà, onde evitare di ripetere le "gesta" della Sampdoria nello scorso campionato.
Questo sforzo deve però essere fatto nel rispetto delle regole e nel rispetto della nostra squadra e il nostro Presidente dovrebbe urlare per pretenderlo; ma sarebbe come chiedere a un agnello di sbranare il lupo.

Noi tifosi interisti siamo vaccinati a tutto, molto più degli altri: se dovessimo retrocedere per nostri demeriti, alla fine accetteremmo la situazione, anche se ovviamente a malincuore. Quello che penso nessuno voglia accettare è essere sbattuti in B con una lunga trafila di arbitraggi e di angherie come quelle viste ultimamente.
Sarebbe uno schifo inaccettabile, una di quelle situazioni che mi farebbe purtroppo gridare una frase che non piace per niente: IO NON CI STO!.

Alex - Inter cafè

4 commenti:

  1. Sono sicuro che molti, leggendo questo post, avranno pensato che si tratti dei soliti discorsi; i discorsi che l'Interista "tira fuori" quando le cose vanno male. Io conosco Alex da abbastanza tempo per sapere che le ipotesi sono ipotesi plausibili e lo scenario è realistico, seppur difficile da digerire! Così come Antonio, vedo la serie B solo come un lontano presagio, non posso certo credere che ci lasceremo schiacciare come formiche...anche se...anche se Moratti "dorme in piedi" e non ha ancora capito tante cose, nonostante i molti anni... siamo sicuri che sia una persona abbastanza brillante? e suo figlio? Credo che se un'epoca è finita, per il bene della Società, è giusto che chi ha soldi e competenza da investire si faccia avanti!

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  2. Date un'occhiata qui : http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quijuve/articolo/lstp/425811/?mid=50 e anche qui : http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/21/nuovo-stadio-a-rischio-crollo-e-inchiesta-sui-bilanci-la-giornata-orribile-della-juventus/?mid=50

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  3. Ciao a tutti. Non ho ovviamente la pretesa che tutti siano d'accordo con me, ci mancherebbe: esporre le proprie idee in uno spazio di discussione come questo presuppone automaticamente il fatto che ci sia qualcuno che la pensi diversamente, e questo ci sta perfettamente. Volevo solo puntualizzare, Antonio, che non è che io sia


    convinto che rischiamo seriamente la serie B, ma che la squadra e l'ambiente debba calarsi nella realtà attuale, che è quella del fondo classifica. Solo così ci si può tirare fuori alla svelta da questa situazione che, dovesse malauguratamente protrarsi per parecchio tempo, potrebbe portare a conseguenze per ora inimmaginabili come fu l'anno scorso per la Samp e come lo fu tanti anni fa per il Milan, quando rettocesse sul campo: nessuno se lo sarebbe mai immaginato, ma successe. Quanto a Hernanes mi sono fidato abbastanza della parola di uno dei pochissimi giornalisti seri che si siano in giro, specialmente quando di parla di calciomercato, Alfredo Pedullà: non l'ho mai "pescato" dire balle clamorose o puttanate galattiche, perciò di quello che dice io mi fido abbastanza.

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  4. Ritorniamo sempre al solito discorso. Noi tifosi nerazzurri ci ribelliamo ma la sensazione è che la nostra dirigenza invece di fare lo stesso si sia piegata a novanta gradi....

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