venerdì 14 ottobre 2011

Un mistero chiamato INFORTUNI


Ancora una volta la sosta per le nazionali ci restituisce qualche infortunato tra i nostri giocatori (il perché si infortunano solo i nostri giocatori rimane un mistero).

Sabato il Brasile aveva rispedito al mittente uno Julio Cesar malconcio alle prese con una fastidiosa lombalgia. Ma il peggio doveva ancora venire. Martedì notte nell’Uruguay si infortuna Forlan. Sembrava un infortunio di lieve entità e invece gli esami effettuati oggi hanno dato un triste responso: lesione di terzo grado al bicipite femorale della gamba sinistra. La prognosi è di due mesi, ovvero rivedremo Forlan giusto in tempo per gli auguri di Natale.



Facile prendersela con il fatto che abbiamo una rosa logora fisicamente. Non dimentichiamoci che, per fare un esempio, anche Poli, Ranocchia, Pazzini hanno occupato l’infermeria. Ma le disgrazie si sa sono come le ciliegie, una tira l’altra. E così oggi pomeriggio in allenamento si è infortunato anche Coutinho: lesione di 2° grado al bicipite femorale della gamba sinistra, un mese di stop.

Ho un vago senso di deja-vu. Il declino dell’Inter di Benitez iniziò lo scorso anno di questi tempi con gli infortunati che aumentavano di giorno in giorno e col tecnico spagnolo costretto ad affidarsi ai vari Natalino, Biabiany, Nwanko e Coutinho. Il tutto proprio quando dovevamo prepararci a dare l’assalto decisivo per raddrizzare questo inizio di stagione non proprio positivo.

“Che sfortuna”, ho pensato oggi pomeriggio. Sfortuna? Siamo sicuri che sia solo sfortuna? Se per due anni consecutivi ad ottobre la rosa inizia a perdere i pezzi mi viene il sospetto che ci sia qualcosa che non va.
Nutriamo ancora qualche speranza scudetto (ah, che inguaribile sognatore è il tifoso nerazzurro…) ma con questa situazione potremmo avere difficoltà anche a inserirci nel gruppo che si giocherà i posti europei.

Spero che i miei timori siano infondati e che l’infermeria si svuoti al più presto (soprattutto a centrocampo ci servirebbe un po’ di gente per fare rifiatare i titolari) ma la sensazione è che c’è qualcosa che non va e che il problema non sia l’eventuale preparazione estiva. Già, ma allora cosa non va?

4 commenti:

  1. E' veramente preoccupante, ragazzi rischiamo di uscire dall'europa quest'anno, sarebbe un vero dramma! Questi infortuni sono strani, qualcosa nella preparazione non funziona, sembra veramente di essere tornati ai tempi di Benitez...se mi gurado indietro, mi manca tanto Mou...ma dobbiamo andare avanti e a Catania, anche con una sola gamba, si deve dare la vita per la vittoria!

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  2. Lo scorso anno discutevo con un socio dell'Inter Club, di cui facevo parte, degli infortuni che colpivano i nostri giocatori e lui, essendo un preparatore atletico, sosteneva che fosse proprio la preparazione il problema principale, poi ci può stare anche la sfiga, ma direi che così va oltre...un pò come con Rocchi contro il Napoli, ci sta che sbagli una volta...due volte....tre volte...ma alla quarta sei uno stronzo!!! :D Orsato farà il possibile per metterci a pecorina e non sarà poi così difficile visto che noi arriveremo a catania già con le mutande calate :D

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  3. Ciao a tutti. E' chiaro che c'è qualcosa che va al di là del "logorio della vita moderna" come recitava un celebre spot di 45 anni fa circa (Cynar); evidentemente i continui cambi di preparatori che hanno accompagnato ultimamenti i continui cambi di allenatore stanno risultando oltremodo deleteri. Mi viene da dire che sia la causa più plausibile. Occhio a Orsato domani; con tutto il casino venuto fuori dopo Napoli magari ci andrà piano, ma se potrà mettrecela nel culo in maniera "soft" non esiterà a farlo.

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  4. Siamo messi maluccio domani...però io parto sempre da un presupposto: se si vuole arrivare in alto bisogna battere tutti i catania che ci troviamo davanti, non possiamo perdere altri punti in queste partite! Le nostre "riserve" sono pari a molti loro titolari, quindi bisogna fare risultato. Comunque questa storia delle Nazionali è sempre più fuori controllo, non è possibile questo scatafascio continuo...patriottismo ok, ma con un limite!

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