domenica 6 maggio 2012

Alternative improponibili

La vigilia di questo Derby sembra tutta imperniata sul dilemma se per l’Inter e la sua tifoseria sia preferibile dare il massimo e cercare di portare via punti al Milan, il che equivarrebbe a consegnare lo scudetto alla Juve, o “scansarsi” come i tifosi della Lazio consigliarono di fare ai loro giocatori due anni fa in occasione della gara all’Olimpico proprio contro l’Inter di Mourinho che contendeva lo scudetto all’odiata rivale giallorossa.
A parte che anche perdendo contro il Milan le possibilità che lo scudetto lo vinca comunque la Juve sono altissime, dal momento che i bianconeri affronteranno due squadre con scarsissime motivazioni (per di più col Cagliari esiliato dal suo stadio di casa dove ne avrebbe presumibilmente trovata qualcuna in più), credo che in un Derby la nostra squadra debba scendere in campo per dare comunque il massimo, anche perché il rischio di rimanere fuori anche dall’Europa League è abbastanza concreto in caso di un’altra sconfitta. Poi, scusate: a me il gioco al massacro fra scelte assurde fra il meno peggio dei due non è mai piaciuto. Che senso ha scegliere fra mangiarsi un piatto di letame o due stronzi fumanti (come dicevamo in un commento di qualche settimana fa), fra morire sepolti o arsi vivi, se doversi per forza trombare Rosy Bindi o Emma Bonino? Sì, qualcuno potrà anche sceglierne una, tipo come in questo caso lo scudetto al Milan; ma io sono del parere che scegliere fra la meno peggio di due situazioni orrende sia da disperati, da sconfitti, non sia da Inter, nonostante la catastroficità assurda e per alcuni aspetti persino kafkiana di questa annata da tregenda.

Inoltre, come dicevamo prima, noi un obiettivo anche se tutt’altro che glorioso comunque lo abbiamo, e per esso dobbiamo lottare fino in fondo; non siamo la squadra che non ha più nulla da giocarsi e con la sconfitta consegnerebbe lo scudetto all’Udinese o al Napoli piuttosto che alla Juve o al Milan, è una situazione che comunque ci impone il massimo impegno e la massima determinazione. Poi quello che sarà, sarà: e qui arriviamo alla seconda parte delle nostre considerazioni. L’immediata vigilia di questa partita tanto importante quanto difficile, dal momento che il Milan è attualmente superiore e le sue motivazioni sono al massimo assoluto, è stata permeata dal rinnovo del contratto a Samuel e, quel che è peggio, da una proposta di rinnovo a Chivu, uno al quale anche proporre un rinnovo di un anno a 200.000 euro sarebbe stato un harakiri; considerando che a Lucio è già stato prolungato il contratto per tutto l’anno prossimo, già che c’è la Società potrebbe rinnovare anche a Cordoba e “Viva la nonna”!
Il nostro giovane Mister ci ha fatto poi intuire che Lucio verrà riproposto, che il capitano verrà probabilmente schierato per l’ennesima volta fuori ruolo a sinistra (ma in “panca” è proprio vietato?) e che a centrocampo rivedremo con tutta probabilità Deki e il Cuchu insieme, probabilmente con Guarìn a giostrare da terzo (almeno speriamo). In avanti oltre a Milito e Sneijder la terza casella se la giocheranno la “pippa lunga” (Alvarez) e la “pippa corta” (Zarate) e qui farei veramente fatica a individuare il meno peggio; lo so, ho appena detto che una squadra come l’Inter non dovrebbe mai scegliere il meno peggio, ma questo è il “regalino” che ci ha fatto la nostra dirigenza negli ultimi due anni, e non oso pensare a cosa abbiano in mente per l’estate prossima. Io me la giocherei sempre col il solito “rombo”, cioè Deki o Cuchu davanti alla difesa, Guarìn e uno fra Poli e Obi ai lati, e con Sneijder dietro a Milito e Zarate; io però sono Alex di Intercafè, non il tecnico dell’Inter….

Se poi ci aggiungiamo che l’arbitro sarà Rizzoli, uno dei peggiori in assoluto dopo Rocchi, protagonista anche lui di un arbitraggio allucinante nel Derby d’ andata nell’anno del Triplete (incredibile ed incomprensibile mancata espulsione di “ringhio” Gattuso), per non parlare di una finale di Coppa Italia nella stessa stagione nella quale un arbitro in pieno possesso delle sue facoltà avrebbe dovuto espellere almeno quattro giocatori della Roma, direi che il quadro risulta a tinte molto più nere che azzurre. Pessimismo? Direi piuttosto amaro realismo. Poi le previsioni sono fatte anche per essere disattese del tutto o in parte, a maggior ragione quando si tratta di una stracittadina: alzi la mano chi avrebbe pronosticato una finale di Champions fra Bayern e Chelsea prima delle gare d’andata.

Quindi speriamo in una serata d’ orgoglio della vecchia guardia e in una serata non del tutto positiva dei cugini rossoneri e quantomeno di giocarcela fino in fondo: essere già sotto di due o tre gol dopo il primo tempo sarebbe francamente inaccettabile. Un’ultima considerazione su quello a cui abbiamo assistito fra Delio Rossi e Liaijc; non sono uno di quelli dalla “morale facile” e in buona parte capisco anche la reazione del tecnico, persona fra l’altro sempre piuttosto pacata e misurata. Vederti platealmente contestato e insultato anche sul piano degli affetti familiari (sembra sia stata tirata in ballo la moglie) da un ragazzino ignorante, maleducato e viziato di vent’anni, fa indubbiamente andare fuori dai “ghangheri”. Poi mettiamoci lo stress di una stagione difficile, con una dirigenza latitante uniti al fardello di dovere reggere il ruolo di chi rischia più di tutti dovendo affidarsi alla prestazione e all’operato di altri. D’altra parte non mi sento nemmeno di tenere totalmente la parte di coloro i quali in qualche modo giustificano l’azione pugilistica del tecnico: a maggior ragione quando sei un personaggio pubblico e vieni pagato di conseguenza non puoi a mio parere lasciarti andare ad azioni degne dei gladiatori dei primi secoli dopo Cristo.
A maggior ragione quando sei un personaggio pubblico la forma deve significare anche sostanza, altrimenti è l’imbarbarimento totale, come d’altra parte quello a cui stiamo progressivamente assistendo. Pensiamo solo al fatto che una sessantina di ultras possono permettersi di prendere in ostaggio uno stadio intero, bloccare una partita per quasi un’ora e obbligare i giocatori a togliersi le maglie senza che nessuna delle forze dell’ordine preposte intervenga in maniera decisa. Vorrei invitarvi ad un’ ultima riflessione: riuscite ad immaginarvi se una cosa del genere l’avesse fatta Mourinho, a maggior ragione qui in Italia? In quanti si sarebbero preoccupati di capire (come è stato fatto giustamente per Delio Rossi) quali offese e provocazioni avessero determinato una reazione del genere?

Alex

3 commenti:

  1. Ciao Alex! Guarda, come sai dall'ultimo mio aritcolo, concordo cont e sul fatto che dovremo giocarcela fino in fondo stasera, assolutamente! Sulle altre cose, invece, non sono pienamente d'accordo con te: innanzitutto rinnovare a Samuel era una cosa assolutamente da fare visto che in giro non ci sono centrali difensivi degni di questo ruolo in una grande squadra, e poi Cordoba ha dichiarato già da tempo che si sarebbe ritirato a fine stagione mentre Chivu...beh, su Chivu ti dò ragione eheheh :) Sul resto della formazione sono meno critico, nel senso che penso che Nagatomo sarà titolare, con il Capitano a centrocampo insieme al Cuchu e Guarin, visti anche i recenti forfait di Deki e Poli, mentre in attacco continuo a ritenere Zarate, in questo momento, un'ottima alternativa: ci dà velocità, profondità ed un pizzico di tecnica che non fa mai male. Vedremo come va, ma sarei meno pessimista di così, perchè ce la giochiamo...

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  2. Mah, forse ultimamente non ho il dono di spiegarmi molto bene: il problema non è tanto il rinnovo isolato a Samuel, quanto il rinnovo a "the wall" unito a quello di Lucio e alla proposta a Chivu, il che riproporrebbe per la prossima stagione la medesima difesa che quest'anno è stata già disastrosa e per giunta con un anno in più. Quella su Cordoba era una battuta a livello del letame e di Rosy Bindi (accostamento casuale eh, s'intende!).Questo la dice lunga sul mercato che intende fare la nostra dirigenza la prossima estate, temo abbastanza simile a quello degli ultimi due anni.
    Dei forfait di Poli e Deki non sapevo quando ho scritto l'articolo (Venerdì nella pausa pranzo); in ogni caso Cambiasso e Zanetti a centrocampo insieme vuole dire sconfitta quasi certa e Zarate, anche se definito "pippa" (per me lo rimane, almeno a livello di Inter), mi sembra di averlo inserito in una mia formazione tipo.

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  3. Non era una critica Alex, su...solo una visione diversa dalla tua. Sono d'accordo sulla pessima stagione della difesa, ma attualmente, sinceramente, vedi tanti migliori centrali facilmente acquisibili in giro per il Mondo? Io no, e questo è un bel problema! Questo intendevo dire. Su Zarate invece la vedo diversamente, perchè lo ritengo un giocatore dall'ottimo potenziale che ha chiari problemi di testa, di concentrazione e di continuità, tutto qui...

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