lunedì 28 maggio 2012

Vorrei un folletto in nerazzurro

I veterani del nostro centrocampo: Deki, il Cuchu e il Capitano
Partiamo dai fischi a Cambiasso, indegni, che hanno sottolineato però una difficoltà evidente del Cuchu nell’ultimo periodo. Partiamo dall’addio di Thiago Motta, a quanto sembra inevitabile. Partiamo dall’età avanzata di Stankovic e dai suoi continui acciacchi fisici. Partiamo dal vuoto che molto probabilmente lascerà (l’ha mai riempito?) Palombo. Partiamo dall’immenso Capitano, che quando c’è da sgroppare sulla fascia palla al piede sembra ancora fresco come una rosa, ma che quando viene schierato in mediana dimostra di non avere più la gamba per reggere a ritmi elevati. Insomma, partiamo dal centrocampo interista: vecchio, lento, poco fantasioso. Certo, Poli (verrà riscattato?) e Obi hanno ampiamente documentato come la gamba ce l’abbiano e la grinta pure, ma – almeno per ora – non c’è da mettere la mano sul fuoco che riescano a far fare il salto di qualità, nonostante sia l’augurio di tutto il popolo nerazzurro.

Non c’è niente da fare, serve una sferzata. Personalmente, a gennaio, con l’addio di Thiago Motta, avevo sperato che in Corso Vittorio Emanuele facessero un pensierino a Daniele De Rossi, in scadenza di contratto, protagonista di un tira e molla con la Roma che avrebbe potuto vederlo ceduto con uno sconto da fare invidia ai magazzini Harrods a fine dicembre. Appunto, ci avevo sperato. Come insegna il saggio, piangere sul latte versato non risolve nessuna questione. Guardiamo avanti. Quando giravano voci di un possibile approdo all’Inter di Marcelo Bielsa, che già la scorsa estate fu vicino a sedere sulla beneamata panchina, da grande ammiratore dell’Athletic Bilbao ho pensato che mettere sotto contratto el Loco senza assicurargli una rosa di giocatori che corrano, corrano e corrano, sarebbe stato un suicidio sportivo. In contemporanea si vociferava di osservatori interisti in giro per l’Europa a prendere nota delle prodezze di Ander Herrera, Iturraspe e De Marcos: FOR-TIS-SI-MI! E tutti classe ’89. Già accaparrarsene uno non sarebbe stato male. Il primo, un gladiatore duttilissimo; il secondo, un perno davanti alla difesa; il terzo, prodigioso negli inserimenti, piedino vellutato, ottimo anche in fase di interdizione. Morale della favola: uno dei tre, qualsiasi esso sia, nel centrocampo dell’Inter darebbe una ventata di freschezza che serve come il pane.

Marco Verratti, il talento del Pescara
Poi la pista Bielsa è caduta definitivamente. Largo alla cantera. Il percorso di Guardiola ha affascinato tutti, Moratti compreso, che ha deciso di dare fiducia al nostro Stramaccioni. E, lo ammetto, sono soddisfatto della scelta. Lo sono ancora più perché mi sono ricordato delle parole di apprezzamento che il tecnico romano ha più volte espresso – più nei corridoi di Appiano Gentile che nelle sale stampa – per un giocatore che personalmente considero come un Campione: Marco Verratti. Da inizio anno seguo con interesse (I love you, Zdenek!) la bella favola del Pescara e…c’è poco da scherzare: compriamolo! Partito un po’ in sordina, Verratti si è guadagnato ben presto le chiavi del centrocampo abruzzese. E l’ha fatto con l’onere del numero 10 sulle spalle. Nessun timore riverenziale dall’alto dei suoi 165cm per i colossi, molto più esperti, che si è trovato a fronteggiare nel campionato cadetto. Verratti è un giocatore classe ’92: 20 anni da compiere a novembre, ma in campo ne dimostra 10 in più. Per esperienza, è ovvio. Perché la gamba ce l’ha eccome. E fosse solo quello: nato come centrocampista offensivo, è stato riposizionato da Zeman qualche metro più indietro, tant’è che in molti lo definiscono con l’epiteto di “vice-Pirlo”. In questo ruolo la pupa Verratti ha trovato il modo di trasformarsi, sviluppando le ali che gli hanno permesso di volare sui campi della Serie B.

Mediano? Regista? Come definirlo, non si sa. E non è certo un segnale di insipidità, anzi: Verratti sa fare tutto. In fase di interdizione non soffre certo il fisico minuto. La quantità di palloni che recupera in ogni partita è impressionante: i tifosi interisti si ricorderanno di Emre, soprannominato la zanzara; ecco, il termine calza molto più a pennello per il pescarese. Poi ci sono i piedi, non buoni, di più: nella prima parte di stagione ha mostrato come sia padrone della fase di palleggio, maestro prima ancora di essere allievo nella gestione della palla; partita dopo partita ha imparato anche a trasformarsi in sopraffino uomo-assist: Ciro Immobile, dall’alto dei suoi 28 gol stagionali, ringrazia caldamente. C’è poi la visione di gioco, splendida. E la freddezza: vederlo fintare sulla linea di fondo (difensiva!) per poi dialogare nello stretto con un compagno ed uscire palla al piede nello scontro diretto con il Torino, beh, mi ha strappato un fragoroso applauso dalla poltrona di casa. Il gioco del Pescara passa spesso e volentieri dai suoi piedi. E se n’è accorto anche Prandelli: il nome di un quasi 20enne, che gioca in Serie B, nella lista dei pre-convocati per l’Europeo fa impressione. Poco importa se, notizia fresca fresca, Verratti è stato spuntato e non giocherà in Ucraina e Polonia: era prevedibile.

Inviterei chi sostiene che non andrebbe comprato perché juventino a guardarsi qualche partita del Pescara. Dopo un’attenta analisi chiederei: “Allora, preferite che un giocatore del genere vada a rinforzare la Gobba, o che vesta la maglia nerazzurra?”. Conosco già la risposta.

Ska

5 commenti:

  1. Innanzitutto benvenuto Ska! E' un vero piacere leggerti :) Su quanto scrivi...non si può che essere d'accordo con te. Verratti (sembra una cazzata ma è davvero così!) lo scoprii due anni fa grazie al gioco pc Football Manager: era un baby fenomeno e me lo comprai! Chiaramente vuoi che non lo abbia cercato nel mondo reale? Mi sono informato e quest'anno me lo sono potuto godere col grande Pescara di Zdenek ed è davvero un giocatore di alta qualità, anche se ancora un pelino acerbo. Il nostro centrocampo ha davvero bisogno di freschezza, qualità ma, soprattutto, quantità secondo me. Ecco perchè punterei su giocatori come De Jong e M'Vila, centrali che fanno tanta legna e sarebbero perfetti con Guarin. Inoltre è da tempo che io affermo che Poli sia già un possibile regista per il nostro centrocampo, i piedi li ha...penso quindi che Verratti sarebbe la ciliegina sulla torta per il nostro centrocampo, ma c'è un problema: se la Società non ci regala neppure la torta, dubito arrivi e servi a qualcosa la ciliegina ahinoi :)

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  2. Benvenuto Skaaaaa ;D
    Verratti sarebbe un bel colpo e su questo "stile" si dovrebbe muovere la società. Io lo spero, anche perchè, non so voi, ma io soento il bisogno di "nuovi eroi/idoli" ed entusiasmo!!

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  3. Ciao a tutti e un benvenuto a Ska nella nostra squadra. Ammetto di non aver mai visto giocare Verratti; faccio fatica a seguire tutte le partite dell'Inter e ogni tanto mi concedo il lusso di un pò di Champions. Ne dicono tutti un gran bene e mi fido di voi; perciò credo che sarebbe un bell'acquisto, anche perchè di prospettiva. E' un tipo di giocatore che ci manca
    ma che faccio fatica a vedere in un 4-2-3-1; meglio in un 4-3-3 ma a quel punto Wes dove lo mettiamo? Problemi di Strama. Visto come ha perso le due finali Bielsa, la seconda non avendo imparato un tubo dalla prima, meglio sia andato al Bilbao. In quanto a Zeman, come ha già detto, lo vedo bene con squadre di giovani e non di primissimo piano, quelle che devono per forza puntare a vincere. Poli e Obi a mio parere possono al massimo recitare un ruolo da comprimari e dare un pò di fiato ai titolari. Staremo a vedere, daì.

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  4. Verratti sarebbe un grande colpo per l'Inter. Più del tanto acclamato Lavezzi. Ma temo che la Juventus difficilmente se lo farà sfuggire.

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  5. Buona notizia di oggi: se ne va Paolillo, fatto abbastanza ovvio dopo l'arrivo di Fassone.
    Uno che di calcio non ne capiva una mazza e gli importava solo vincere al FPF. Bene così, continuiamo a "svecchiare", con giudizio però!

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