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E' Milito il protagonista del derby, ancora! |
Scansarsi? Neanche per sogno, siamo l'Inter. E quella di Stramaccioni è una bella Inter, che fa suo il derby contro il Milan e contro un Rizzoli che supera i limiti dell'indecenza, sfoderando una prestazione diametralmente opposta a quella di Parma e mantenendo vivi flebili sogni (per la Champions serve un miracolo) e amari rimpianti (6 punti nella stracittadina, 0 contro l'arci-retrocesso Novara). Al triplice fischio esulta la Juventus di Conte, ma questo è qualcosa che a noi non interessava già più: le facce del killer Milito, del colosso Maicon, di Julio Cesar e tutta la banda la dice lunga su quanto questo derby per noi abbia significato a prescindere da tutto il resto. Carattere, personalità, grinta, e un calcio propositivo soprattutto nei primi 45': se Stramaccioni è riuscito in questo lasso di tempo così breve a tirarci fuori dalle tenebre del calcio medievale di Ranieri, rianimando un gruppo che pareva alla canna del gas, forse merita una chance per giocarsela dall'inizio. Senza forse, magari.
PRIMO TEMPO - Dopo le indicazioni contrastanti della vigilia, riguardo gli interpreti dell'ormai consolidato 4-3-2-1, Stramaccioni sceglie un centrocampo con Guarìn, Cambiasso e il recuperato Zanetti, e in difesa a sinistra schiera Nagatomo, con Alvarez che vince il ballottaggio con Zarate per agire a supporto di Milito assieme al confermatissimo Sneijder. E' festa già al calcio d'inizio per i nerazzurri, con Julio Cesar che festeggia la 300ima presenza in serie A, ma soprattutto Ivan Cordoba che dà l'addio al calcio dopo 13 anni in nerazzurro. Per l'occasione, prima dell'inizio del match tutti i compagni di squadra indossano la maglia numero 2, dando il giusto tributo a una colonna della storia interista recente, e non solo.
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JC prova ad infastidire Ibra nel rigore inesistente |
La partenza dell'Inter è veemente, ma la prima vera palla gol arriva per un Milan comunque fin lì poco propositivo: al minuto 12, su un cross di Robinho interviene Ibra, che però spedisce alto sulla traversa da buona posizione. I nerazzurri comunque sono padroni del campo, e due minuti dopo passano: Sneijder si procura un calcio di punizione dalla destra che lui stesso va a battere, trovando la torre di Samuel per un liberissimo Milito che a centro area fa secco Abbiati. Guarìn poco dopo scalda le mani di Abbiati con una sassata da fuori, poi Lucio raddoppia ma in netto fuorigioco. L'Inter c'è, il Milan abbozza una reazione ma sono ancora i nerazzurri a recriminare, stavolta a ragione, per un gol fantasma che di fantasma pare avere molto poco: sul corner di Sneijder, Cambiasso colpisce di testa chiamando al miracolo Abbiati che però non riesce a smanacciare prima che la palla varchi la linea di porta. Rizzoli è di avviso contrario, e parte così la sua pessima serata, che prosegue col ridicolo calcio di rigore concesso al Milan a pochi istanti dall'intervallo. Boateng, lanciato in porta, prova a saltare JC che però tocca il pallone in pieno nonostante la caduta del ghanese: il direttore di gara però non ha dubbi e fischia la massima punizione, che Ibra trasforma dopo un curioso siparietto con il portiere brasiliano. Dal possibile 2-0 all'1-1, la differenza la fanno scelte di Rizzoli.
SECONDO TEMPO - Pronti via, e arriva l'episodio che potrebbe stroncare la partita: azione che si sviluppa sulla destra, velo di Boateng per Ibra che con una magia elude Lucio e Maicon e batte Julio Cesar con un delizioso tocco. 2-1 Milan, e gara che si mette in discesa per un'Inter probabilmente ancora frastornata da un arbitraggio quantomeno discutibile. Sneijder per poco non fa cadere giù San Siro con una conclusione da distanza siderale che impegna Amelia (subentrato ad Abbiati) in due tempi, poi Samuel viene falciato senza troppi fronzoli in piena area ma anche qui Rizzoli sorvola, clamorosamente. Non può sorvolare al 7', quando Abate mette giù Milito che con freddezza fa 2-2 rimettendo la gara sui giusti binari.
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Che serata per Strama! Ora resta sicuro? |
Muntari avrebbe la palla del nuovo sorpasso quasi subito, ma il suo colpo di testa finisce fuori di pochissimo e l'Inter può così tirare un sospiro di sollievo. Inter che perde Guarìn, stremato e acciaccato, con Strama che butta dentro Obi dopo aver sostituito uno stanchissimo Alvarez con Pazzini. E' proprio il Pazzo a procurare il penalty del 3-2, con un colpo di testa che Nesta intercetta con un braccio: anche qui, Milito è freddissimo dal dischetto, ed esplode in tutta la sua gioia incontenibile per una tripletta storica in un'annata, numeri alla mano, fantastica (23 reti in campionato). Zanetti si guadagna l'ovazione di San Siro con una cavalcata monumentale di 70 metri palla al piede, conclusa con un corner guadagnato e la forte sensazione che uno così, o lo cloni o non nascerà mai più. Stramaccioni decide, da mister consumato, di concedere sette minuti a Cordoba per una nuova ovazione, poi arriva la rete di Maicon che mette il sigillo a questo suo piccolo capolavoro. La rete del Colosso è roba da stropicciarsi gli occhi: posizione defilata, destro potentissimo sotto l'incrocio dei pali, Amelia uccellato senza colpe. E il derby è, ancora una volta, nerazzurro. Come un girone fa, quando Milito castigò un Milan comunque convinto di avere il tricolore già cucito sulle maglie. Lo consegnamo alla Juventus, ma questo non è un qualcosa che ci deve riguardare in alcun modo.
E' una serata felice, perchè il derby è il derby e quando si vince, la gioia è e sarà sempre incontenibile. Per parlare di cose più razionali come la classifica, la Champions League e gli scenari futuri, ci sarà tempo domani. Anche stavolta, quelli là si sono inchinati al Principe, e si gode, eccome se si gode..
INTER-MILAN 4-2
Marcatori: 14′ Milito, 44′ rig. Ibrahimovic, 1′ st Ibrahimovic, 7′ st rig.Milito, 34′ st rig. Milito, 42′ st Maicon.
Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 14 Guarin (17′ st Obi); 11 Alvarez (3′ st Pazzini), 10 Sneijder (39′ st Cordoba); 22 Milito.
A disposizione: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 17 Palombo, 23 Ranocchia, 28 Zarate.
Allenatore: Andrea Stramaccioni
Milan: 32 Abbiati (35′ Amelia); 20 Abate, 13 Nesta, 76 Yepes, 25 Bonera (21′ st De Sciglio); 22 Nocerino, 4 Van Bommel, 14 Muntari (32′ st Cassano); 27 Boateng; 70 Robinho, 11 Ibrahimovic.
A disposizione: 5 Mexes, 8 Gattuso, 18 Aquilani, 21 Maxi Lopez.
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arbitrale di Bologna)
Ammoniti: 43′ Julio Cesar, 48′ Cambiasso, 7′ st Abate, 10′ st Alvarez, 31′ st Van Bommel.
Antonio
Poche cose: GRANDISSIMO Stramaccioni, ha azzeccato tutto a mio parere, forse io avrei preferito Zarate ad Alvarez, ma sono quisquiglie; IMMENSO Milito, un attaccante così zittisce tutti coloro che lo avevano criticato fino a pochi mesi fa; STUPENDA la prestazione di tutta la squadra, davvero, oltre Rizzoli e tutto il resto, davvero grandissima prestazione! Ora pronti a lottare a per le stelle juventine....sarà una lunga estate caldissima ;)
RispondiEliminaAbbiamo "pettinato" i bi-retrocessi, sia all'andata che al ritorno ;D ..e finalmente questa stagione volge al termine!
RispondiEliminaL'Inter ha fatto una partita perfetta ed eccezionale. Stramaccioni merita la conferma, merita un'Inter a sua immagine e merita fiducia incondizionata fino a giugno.
RispondiEliminaSu Rizzoli stendiamo un velo pietoso.
Ciao a tutti. Voglio passare su tutti i commenti possibili, arbitraggio compreso (ampiamente previsto d'altronde, ma non a questi livelli), per focalizzarmi solo su un aspetto: per la prima volta dall'addio di Mou ho visto la squadra vincere contro tutto e contro tutti. Recuperare dopo le scandalose decisioni di Rizzoli e il vantaggio del Milan dopo 45 secondi dall'inizio della ripresa è un' impresa di cui ci eravamo resi protagonisti solo col grande portoghese al timone. E il Milan si giocava lo scudetto, mica cazzi! Segno che probabilmente Stramaccioni, pur commettendo qualche scusabilissimo errore in alcune gare precedenti, è riuscito a trovare "la chiave" che nessuno dei suoi quattro più titolati predecessori aveva individuato. Tutto il resto in un post che mi impegno a scrivere in settimana.
RispondiEliminaCazzo se me lo ricordo; ne ho fatto menzione anche sul mio libro.....vomitevole !
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