Supposta azzurra, Milan; supposta rossa, Juve. In ogni caso lo prendiamo nel culo

"Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel Paese delle meraviglie e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo, niente di più". Quello che Morfeus dice a Neo nel film Matrix è la ricostruzione cinematografica di una situazione innanzi a cui, chi prima chi dopo, ognuno di noi s'è venuto a trovare: l'opportunità di cambiare, andare oltre, abbandonare la via della nostra vita per concederci all'ignoto. Non tutti hanno avuto il coraggio di provare, non tutti hanno avuto l'incoscienza di ingurgitare la pillola rossa. La differenza però è che, nella realtà, moltissime volte non siamo di fronte ad una scelta positiva, bensì di fronte alla scelta del male minore, un bivio che, qualsiasi direzione si prenda, porterà sempre e comunque ad una sconfitta morale, ad un dolore profondo ed insito, ad un peggioramento rispetto alla nostra attuale situazione. Supposta azzurra o supposta rossa allora? La pillola lascia spazio alla più inquietante e derisa immagine della supposta e l'uso orale al meno farmacologico e più sottomettente uso anale. Ecco, oggi, a ridosso del derby, noi interisti, piaccia o non piaccia, possiamo dire che lo prenderemo nel culo.

Supposta azzurra, Milan; rossa, Juve. Inter, a te la scelta

La stretta serie di partite a cui siamo stati sottoposti nel periodo recente ha un pò allontanto da noi il pensiero dell'imminente derby della Madonina, la partita che in sè vale tanto, tantissimo, quasi un trofeo stagionale all'interno del campionato. Eppure oggi ci troviamo qui a dover valutare una situazione che ad inizio stagione speravamo tutti quanti potesse essere un pelo diversa, anche se, sinceramente, nessuno di noi era poi così sicuro di poter vedere realizzata quella situazione immaginata. Il sogno è una cosa, la realtà un'altra e da buoni esseri dotati d'intelletto il fatto che in questa partita noi ci giochiamo l'Europa League e gli avversari lo Scudetto ci rode assai, ma non ci impressiona. L'Inter non merita stagioni come quella che si sta avviando alla conclusione, ma la rosa nerazzurra di quest'anno, ahinoi, si e pertanto non ci resta che tapparci il naso e provare a nuotare verso lidi migliori attraverso questo mare di letame che s'è rivelata essere l'annata clacistica 2011/2012. Ma, al di là di un'attenta e coscienzosa analisi dei propri errori, il vero problema è che lassù, a circa venti punti da noi, si giocano il titolo nazionale Milan e Juventus, la crème de la crème della rivalità, dell'odio tifosistico. E noi, volente o nolente, saremo giudici di un verdetto che da qualunque angolo lo si guardi, ci farà sempre e comunque cagare. L'unica opzione rimastaci è molto semplice, ma nella sua semplicità anche spiazzante e dolorosa: saremo un giudice terzo ed imparziale, superpartes, rompi coglioni al punto giusto, o saremo spudoratamente di parte, ingiustificatamente ed irrazionalmente milanisti o juventini in una notte d'inizio primavera? Insomma, supposta rossa o supposta azzurra?

Quelli dell'OH NOOO, gli stessi del 5 maggio 2002

Vi giuro che il solo pensiero che la mia anima nerazzurra possa entrare in contatto, anche per un solo momento, con una MIA stessa anima bianco-rosso-nera, mi dà il voltastomaco ed è per questo che, quando sento domandare in giro agli interisti "ma meglio il Milan o la Juve?", mi sale una rabbia incontrollata. Ma porca vacca, mica siamo il Siena (succursale giallorossa-bianconera) che per buoni rapporti di business è diposto a vendere il proprio deretano al primo capo-classifica che passa purchè non vesta coi colori della notta ed abbia un presidente di nome Moratti! Siamo l'Inter, indi per cui venderemo carissima la nostra pellaccia nel derby. Scusateci pseudo cugini milanisti, ma chiederci di "scansarci" gentilmente al vostro passaggio è troppo, eddai! A noi nessuno ci ha mai regalato niente, dimenticate? Tutti rimembrano l'OH NOOO dell'Olimpico, ma nessuno forse ricorda che il 5 maggio 2002 fu la stessa Lazio ad averci infilzato il cuore come si fa con la tenera carne di manzo nelle grigliate estive. No, perchè dovremmo venderci moralmente noi oggi scusate? Lo so, dall'altra parte c'è la Juventus, ci fosse, che ne so, il Catania, sarebbe tutto più semplice, ma così non è: se battiamo il Milan, al 99% diamo agli juventini la ghiottissima opportunità di andare in giro a sventolare definitivamente ai quattro venti la ridicola pretesa della terza stella, senza contare che dovremmo sorbirci gli sperticati elogi a quel trapiantato di Conte per un'intera estate, cosa che neppure un kilo di Malox potrebbe farci digerire. Ma questo rende davvero più facile la svendita della nostra dignità? Sinceramente non credo.

Noi non regaliamo niente. FORZA RAGAZZI!

A parte che poi, con tutto 'sto gran parlare, sembra quasi che noi, se decidiamo di essere giudici terzi ed imparziali, lo vinciamo sicuro il derby. Mica vero eh, anzi! Che il Milan sia, in potenza e sulla carta, un team più forte di noi, quest'anno, è appurato, non solo dall'oggettivo buonsenso, ma anche dalla classifica, quindi nessuno deve escludere che anche l'Inter migliore della stagione, se impattasse nel Milan migliore della stagione, potrebbe perdere. Detto ciò, ripeto, la mia dignità nerazzurra non la svendo al primo borghesotto berlusconiano rossonero che passa per strada e mi tengo stretto il diritto di vendere cara la mia pelle: volete lo scudetto? Beh, dovrete sudare otto camicie, anche perchè siete stati coglioni voi a lasciarvelo scappare di mano ed a lasciarlo andare nelle viscide fauci di Conte&Co. Non siamo qui per redimere gli errori commessi dai milanisti, siamo qui per giocarci le ultime partite di una difficile stagione che potrebbe darci qualche piccola soddisfazione. Prendo la supposta rossa io quindi, voglio vedere fino a che punto porta la tana del bianconiglio, anche perchè, da interista, non ho altra scelta. Poi credo nel destino, a differenza di Neo di Matrix, e spero che Cagliari ed Atalanta vendano altrettanto cara la loro pellaccia, perchè se proprio deve vincere o Milan o Juve, che lo faccia la migliore delle due, chiunque essa sia. Lo prenderemo comunque nel culo, ma almeno lo faremo con la coscienza pulita. Spero solo che non accada mai più, sono molto provato.

Andrea - Inter Cafè