Guarin in una delle sue rare apparizioni nerazzurre |
Più che "chi si rivede", bisognerebbe dire "chi si vede" e basta, anche perchè, sinceramente, Fredy Guarin ancora nessun interista può dire di conoscerlo. Giunto alla chiusura del mercato di riparazione, dopo che anche la Juventus l'aveva trattato a lungo, il suo si sta rivelando un caso più unico che raro: l'Inter non ha ancora organizzato una vera e proprio presentazione per il giocatore e probabilmente non lo farà mai. Sembra incredibile di questi tempi, dove anche il più schiappa delle schiappe merita i suoi dieci, quindici minuti di notorietà sotto il fuoco dei flash e delle incalzanti domande della stampa (se ve lo state chiededno, si, anche per Gresko e compagnia bella fu organizzata una conferenza stampa...ribrezzo!), che uno dei giocatori protagonisti del mercato non si sia prestato al teatrino delle foto di rito, dei sorrisi e delle frasi ipocrite, ma è proprio così. E, nonostante tutto, quelle conferenze stampa così finte, quel gioco dei ruoli così ipocrita ed inutile, per noi tifosi è un elemento necessario per poter valutare un calciatore, è una cosa oramai legata all'abitudine dell'essere tifoso. Oggettivamente, chi non ricorda l'attesa spasmodica ed il modo in cui si presentò vestito Quaresma alla sua presentazione? Ecco, da lì capimmo che quel tamarro da Hollywood (la disco, non LA City), con noi, avrebbe avuto poco a che fare. Chi rimembra, invece, quella di Eto'o può ricordare le parole di un campione e la gentilezza di chi sa sempre essere nel posto giusto al momento giusto. Differenza di stili, differenza di campioni.
Con Guarin però, questa possibilità, ce l'hanno negata e tutto ciò che oggi abbiamo del centrocampista colombiano sono un paio di fotine la sera della sua firma in sede mentre mostra una bella sciarpetta nerazzurra ornata dal suo sorriso a trantadue denti, il sorriso di chi è consapevole di trovarsi fra le mani l'occasione di una vita. Certo che sbarcare a Milano, nell'Inter, nella peggior stagione del club da circa quindici anni a questa parte e, per di più, infortunato da novembre, non dev'essere stato facile. La sua carriera all'Inter, finora, è stata soltanto corsette leggere attorno al campo e tanta, tantissima, palestra. Mai un pallone toccato, mai un passaggio ad un nuovo compagno, mai un movimento tattico per imparare la sua posizione nella nuova squadra....almeno fino ad un paio di settimane fa. Difatti, dall'8 marzo, l'ex giocatore del Porto ha, lentamente ma costantemente, iniziato ad allenarsi in gruppo e in questa settimana ha anche iniziato a partecipare alle partitelle di gruppo. Lo staff medico nerazzurro ha dichiarato che andare coi piedi di piombo era un dovere onde evitare ricadute dopo il brutto e fastidioso infortunio accorsogli al polpaccio destro nel novembre scorso, ma ora scalpita e le poche parole finora rilasciate ad Inter Channel sono pregne di voglia di farsi vedere e conoscere, anche senza avere avuto una conferenza stampa tutta sua.
Guarin la sera della firma nella sede dell'Inter |
Il palcoscenico sembrerebbe dunque pronto ad accogliere sulla scena quello che è stato presentato a Milano come un acquisto importante, come il giocatore tipo per il centrocampo nerazzurro del futuro: giovane, dotato di un gran fisico, ordinato tatticamente, tecnicamente dotato ma, soprattutto, affamato. Inoltre, la prima convocazione, potrebbe addirittura giungere non per una gara qualunque, bensì per Juventus-Inter di domenica sera, partita sentitissima. Non penso debutterà e sinceramente non so neppure se verrà realmente convocato perchè Ranieri ha dimostrato già in più di un'occasione di non essere proprio una persona che ama rischiare nel proprio lavoro, però non si può mai sapere. Sicuramente, nelle dieci partite che mancano alla fine della stagione, Guarin dovrà diventare un titolare, non perchè superiore agli altri o più in forma, ma perchè è necessario valutarne il reale potenziale visto che non è ancora effettivamente un giocatore nerazzurro, ma servirà, nel caso, fare valere la clausola d'opzione di circa 13 milioni verso il Porto a giugno affinchè resti con noi anche l'anno prossimo. Ecco perchè noi nerazzurri attendiamo con impazienza di vedere finalmente all'opera Guarin, perchè lui può rappresentare il nostro futuro! E, va detto, che in futuro non ci farebbe schifo neppure rivedere una vittoria a Torino contro la Juventus dopo anni di astinenza, ma questa è tutta un'altra storia, ben più complicata.
Andrea - Inter Cafè
Ciao Alex! Partiamo da un punto importante: Guarin E' un buon giocatore, o almeno, quello che giocava nel Porto era un ottimo centrocampista centrale, moderno, per certi versi, a mio modesto parere, simile a Boateng anche se meno offensivo e più tatticamente ordinato.Il problema è, come dici tu, quanto sia stato logico puntare a gennaio su un giocatore fermo da novembre e che entrerà nel pieno della forma, probabilmente, a stagione quasi conclusa. Non era meglio magari puntare su qualche d'un altro, meno forte potenzialmente magari, ma integro e da subito in grado di dare una mano alla squadra? Su Palombo credo che sia diverso il discorso: questa è l'occasione della sua carriera, non capita spesso di approdare in un top club a 30 anni suonati. La verità è che non la sta sfruttando lui quest'occasione, coadiuvato però anche da Ranieri che ebbe l'ultima parola sul suo acquisto (preferendolo a Parolo) e che ora invece non riesce a dargli neppure un minimo di fiducia.
RispondiEliminaCredo in ogni caso anch'io che Guarin non farà parte della partita con la Juventus, ma già solo il fatto che lo si possa pensare mi rincuora, perchè significa che è vicino al recupero. Ma, come dici tu e come ho scritto io nell'articolo, penso anche che con questo Ranieri confusionario e la situazione che stiamo vivendo, beh, non mi scandalizzerei se giocasse da titolare eheheh :)
Ci stiamo avvicinando ad una sconfitta, che mi auguro non superi proporzioni "umane", dubito che Guarin scenderà in campo, probabilmente lo farà contro il Genoa. Il giocatore ha tanta voglia di fare speriamo l'abbiano anche i suoi compagni ;D ciao
RispondiEliminaPerfettamente ragione Entius, la mossa è stata, quantomeno, discutibile, a meno che la dirigenza non sapesse già che questa stagione era da buttare nel water erd allora ha pensato sin da Gennaio al futuro e la cosa sarebbe gravissima! In ogni caso, a mio parere Guarin, quello visto quand'era sano, è il giocatore perfetto per rappresentare il futuro interista perchè, come ho scritto, ha tutte le caratteristiche che servono per entrare a fare parte dell'Inter del futuro. Tornerà ad essere quel giocatore lì? Questo è il problerma purtroppo!
RispondiEliminaCiao Sergio...credo che sia la partita più difficile della stagione questa, ecco perchè non siamo ottimisti. Ma non dimentichiamoci che anche qnd noi eravamo fortissimi, la Juve era in grado di farci male...ecco, ora è il momento di invertire la tendenza: con anche un pò di fortuna non si può mai sapere :)
RispondiEliminaCompri un giocatore e ci vogliono due mesi per vederlo in campo. Una mossa molto intelligente da parte dei nostri dirigenti. Mi auguro che si riveli almeno un buon investimento per il futuro....
RispondiEliminaCiao a tutti. Lui è uno dei tanti misteri di questa stagione kafkiana. Mi ricordo (non ho difficoltà ad ammetterlo) che in un mio post titolato Controcorrente, mi dichiaravo abbastanza favorevole all'acquisti di Guarin e Palombo perchè così di puntava decisamente su un giocatore (Sneijder) e su un modulo che ne esaltasse le qualità (Il rombo): Guarin l'avevo visto giocare una volta in Champions e nella finale di Europa League col Porto e mi era abbastanza piaciuto, un giocatore di sostanza, anche se non certo un campione. Palombo me lo ricordavo ai tempi della Samp in serie A, quando era anche entrato nel giro della Nazionale. Poi si scoprì che uno era infortunato da mesi e l'altro aveva subito un crollo pari al nono grado della scala Mercalli; assolutamente irriconoscibile. Non credo che Guarìn entrerà in campo contro la Juve: dovesse farlo vuole dire che è andata incredibilmente bene e gli si fa assaporare il contatto con una nuova realtà a risultato acquisito; sarebbe una follia "buttarlo dentro" e renderlo partecipe di una sconfitta umiliante in caso contrario. Difficile anche che Ranieri faccia entrare in una partita col risultato in bilico uno che non gioca da più di 5 mesi; ormai però non mi stupisco più di nulla, visto che ogni regola logica sembra saltata.
RispondiEliminaMi auguro che sia così...voglio vedere undici guerrieri all'attaccoooooo !!!
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