mercoledì 7 marzo 2012

Tanti candidati, un solo posto di lavoro: la panchina nerazzurra

Probabilmente non ha tutti i torti quel mio amico che l’altro giorno mi raccontava di un colloquio di lavoro che aveva sostenuto e mi ha detto “C’erano un sacco di candidati, sembrava di essere in lizza per la panchina dell’Inter”.
In effetti i candidati alla panchina nerazzurra sono davvero tanti. L’altra sera ne ho contati almeno 20-25 e sono certo di averne scordato qualcuno. Molti sono semplici voci di mercato (Klinsmann, Simeone), molte sono idee percorribili (Guidolin, Sannino, Zenga), alcune un po’ meno (Mourinho, Capello, Villas Boas), un paio sono sogni presidenziali (Guardiola su tutti) ma nessuno di loro a mio avviso rappresenta il candidato ideale.
Candidato ideale che dovrebbe avere l’esperienza di Capello, il carisma e l’autorità di Mourinho, il gioco di Guardiola, l’ingaggio di Sannino o Zenga.
L’unico che potrebbe avere le carte in regola per guidare la nostra rinascita ce lo siamo bruciati nell’immediato post-Mourinho. Quel Rafa Benitez che, col senno di poi, non era poi così coglione come sembrava. Aveva capito fin da subito che la squadra era bollita e che serviva un graduale ricambio (l’anno scorso era graduale, ora si impone un ricambio totale e immediato). Purtroppo il tecnico spagnolo ha fatto l’errore madornale di mettersi contro i senatori dello spogliatoio e allora “apriti cielo”. Peccato perché se un anno e mezzo fa qualcuno gli avesse dato ascolto magari il nostro progetto poteva già essere ben avviato e non ancora da iniziare (veramente nemmeno c’è ancora un progetto o una qualche idea di progetto).
Bruciato Benitez a chi affidare l’Inter del futuro? Non Mourinho, le minestre riscaldate non mi piacciono. E poi con lo Special One ci siamo lasciati in gloria perché sporcare tutto con un eventuale ritorno fallimentare? Escluderei anche Capello e Guardiola perché pretenderebbero un massiccio esborso economico (credete che Guardiola passerà volentieri da Xavi, Messi, Iniesta, Puyol, Sanchez, Piquè a Guarin, Ranocchia, Pazzini, Nagatomo?).
A me piacerebbe parecchio Zenga. Ha esperienza, ha carisma, ha ottenuto vittorie (sebbene in campionati minori) e conosce l’ambiente Inter. L’allenatore ideale a cui dare in mano la nuova Inter che dovrà aprire un nuovo ciclo vincente.
Ma chiunque sia il prossimo a guadagnarsi la panchina nerazzurra dovrà avere solo un unico importante requisito: la totale fiducia della società. La rinascita dell’Inter dovrà ripartire innanzitutto da questo fattore.
Entius

4 commenti:

  1. M'ero dimenticato Blanc. Forse lo preferisco anche a AVB sinceramente :)

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  2. Ciao Entius :) se devo dire la mia...sinceramente su alcune cose non sono d'accordissimo con te, o meglio, ho una visione diversa! Benitez hai ragione, l'abbiamo fatto fuori troppo velocemente, ma credo che lui abbia sbagliato totalmente atteggiamento: se arrivi a non farti sopportare da certi giocatori, non puoi pretendere poi che tutto giri dal verso giusto. Ci furono moltissimi errori della società ed alcuni però anche suoi. Sul futuro...beh, credo che Guardiola non arriverà mai,non tanto per le richieste che avrebbe (ne avrebbe, ma meno di quelle che ebbe Mou secondo me), quanto perchè non so se lascerà mai davvero Barcellona, almeno con il cuore e la testa. Zenga invece, finchè c'è Moratti, purtroppo, non arriverà mai, sembra sia risaputo che il presidente non stimi particolarmente l'uomo ragno...peccato, non sarebbe affato male come dici tu entius! Io rimango dell'idea che i veri papabili siano Vilas Boas e...Mihaijlovic. Ce lo siamo tutti dimenticato, ma per me non è da sottovalutare come opzione eh!

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  3. Non sono in grado di dare un giudizio tecnico....mi piacerebbe vedere Villas Boas, vedere cosa può costruire ripartendo da un progetto nuovo.... naturalmente dipende poi dalla Società...la cosa fondamentale è scegliere un allenatore a cui dare massima fiducia e seguire le sue indicazioni tecniche....diversamente qualsiasi scelta risulterà drammatica!.

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  4. Ciao a tutti. Mah, oddio: a parte le cagate che si divertono a scrivere certe giornalai, un pò tutti quelli nominati sarebbero un salto di qualità rispetto al presente, anche se ognuno per uno o più motivi diversi. Io credo che alla fine le vere opzioni percorribili siano 3 e cioè quelle di allenatori che sono già liberi o lo saranno in Giugno: Villas Boas (cominciamo a chimarlo col suo nome e non con quell'orrendo acronimo che sembra una marca di cellulari), Blanc e Capello. Anche perchè altre ipotesi rappresenterebbero l'ennesimo salto nel buio. Il problema principale però, soprattutto se il candidato dovesse essere Villas Boas, è avere un progetto ben definito e concordato col tecnico e sposarlo in toto, a costo di non vincere un tubo nemmeno il prossimo anno. Forse tutto sommato il migliore sarebbe Blanc, il più suggestivo il portoghese, Capello francamente lo eviterei. Poi concordo ancora con Andrea: a me non dispiacerebbe nemmeno Mihajlovich. Sicuramente torneremmo ad avere in panca uno con le palle !

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