martedì 27 marzo 2012

Inter-Stramaccioni: benvenuti nel futuro

Via Ranieri, dentro Stramaccioni!
Lo si pensava, lo si sussurrava, poi lo si diceva, lo si aspettava ed alla fine è arrivato: l'esonero di Claudio Ranieri non è stato proprio quel che si definisce un fulmine a ciel sereno. Troppi i malumori creati dai risultati che non arrivavano, gli storcimenti di naso e di bocca di Moratti (e di tutti noi tifosi) dopo le tante delusioni, ultima la sconfitta con la Juventus di domenica. Alla fine, fedele al suo passato ed alla sua nomea di istintivo rifondatore, il numero uno nerazzurro ha deciso, dopo una lunga giornata, di cambiare ancora per provare ad andare avanti. Ma stavolta, a differenza che nel passato, Moratti fa davvero un salto nel buio: via Ranieri, dentro Stramaccioni, 36 anni, allenatore, finora, solo di settori giovanili, per essere preciso di quelli di Crotone, Roma ed Inter. Già con Mancini Moratti giocò una carta rischiosa, ma il passato ad altissimi livelli e le esperienze sulle panchine di Lazio e Fiorentina avevano comunque già temprato l'esperienza ed il carattere di un uomo che già di suo è possessore di un ego forte e deciso. Oggi invece, con Stramaccioni, si tenta l'unica mossa possibile quando si è giunti al punto di non ritorno: ripartire direttamente dal domani.
Quante volte, negli ultimi due mesi, abbiamo sentito parlare, ed abbiamo noi stessi parlato, di "rifondazione Inter"? Quante volte ci siamo lanciati in sognanti ragionamenti sull'allenatore del futuro, sul centrocampo del futuro, sulle stelle del futuro...bene, oggi siamo arrivati al punto che quelle non sono più fantasticherie, ipotesi o altro. Il futuro è oggi. Molti penseranno che stia esagerando, ma non è così per un semplice motivo: Moratti ha voluto anticipare il processo di rifondazione dell'Inter da giugno ad oggi. Stramaccioni non dovrà fare risultati (ma sono sempre ben accetti), bensì il suo compito sarà quello di valutare ogni singolo giocatore attualmente nella rosa nerazzurra, valorizzare tanti giovani che con Ranieri non hanno trovato spazio e poi, a fine stagione, rendere conto alla dirigenza, permettendogli così di capire quali giocatori potranno fare parte dell'Inter di domani e quali, invece, no.
Stramaccioni in trionfo dopo la vittoria del NGS
Castaignos, Ranocchia, Alvarez e Guarin, ma anche i prodotti della Primavera Kysela, Crisetig, Bessa, Longo e Livaja: loro, con e grazie a Stramaccioni, avranno la grande occasione di dimostrare il loro valore e guadagnarsi un posto nell'Inter, per l'Inter. Di tutto questo Moratti ne è consapevole, era l'unico modo per poter rendere utile una stagione che, finora, aveva regalato solo sofferenze e malumori. Ma c'è di più. Noi nerazzurri sappiamo bene quanto il nostro Presidente abbia parametri tutti suoi nella scelta di un allenatore, tanto da dire sin da subito che persone come Benitez e Gasperini non sarebbero durati molto all'Inter, non perchè poco bravi, anzi, ma perchè Moratti non li aveva scelti col cuore, come invece aveva fatto con Simoni, Mancini e Mourinho. In Stramaccioni ha rivisto quel qualcosa che gli ha fatto scattare la scintilla e lo fa capire chiaramente quello che ieri, prima di essere nominato nuovo allenatore dell'Inter, il giovane tecnico aveva detto a Sky riguardo alla vittoria della NGS: "Moratti mi ha emozionato tanto. Quello che mi ha detto è qualcosa di particolare. Io cerco di rimanere sempre coi piedi per terra, e Moratti, che per me rappresenta il calcio, e lo dico da tifoso prima che da dipendente, che mi abbraccia e mi dice quelle parole, a caldo mi ha fatto dire: 'Posso smettere'". Cosa gli ha detto non lo sappiamo, ma sappiamo che Moratti, per esporsi così tanto, significa che si sente davvero vicino a questo ragazzo di Roma che ha reso grande l'Inter Primavera in Europa.
Benvenuti nel futuro nerazzurro
E' tornato a scegliere il cuore e questo è già un importante passo avanti rispetto al passato, ora però deve fare anche il secondo, ovvero evitare che Stramaccioni entri nel tricarne mediatico se dovessero arrivare dei risultati negativi, difenderlo davanti a tutti ed a tutto, perchè altrimenti si rischia seriamente di bruciare un grande talento qual'è il nostro nuovo allenatore. Poi a giugno si vedrà, perchè magari il feeling sarà così forte, tra i due, da portare alla conferma per la prossima stagione, ma servirà ancora tantissimo lavoro. Di certo c'è solo che la porta verso il futuro, ieri sera alle 22.04 (ora del comunicato ufficiale), l'Inter l'ha aperta ed ora sta a tutti quanti noi, con i colori nero ed azzurro nel cuore, entrarci: benvenuti nel futuro, sfruttiamolo bene.

Andrea - Inter Cafè

12 commenti:

  1. L'esonero di Ranieri era inevitabile (perchè non farlo prima?). La scelta di Stramaccioni mi piace e spero tanto che la sua esperienza sulla panchina nerazzurra vada ben oltre le 9 partite restanti di questa stagione. Secondo me è l'allenatore ideale a cui affidare la rifondazione nerazzurra.

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  2. Ragazzi...se col Genoa "Strama" mi schiera un J.Cesar - Faraoni-Ranocchia-Juan-Nagatomo - Obi-Poli-Crisetig-Guarin - Castaignos-Milito...beh se avrà il coraggio di lasciare fuori un po' di mostri sacri comincerà a intrigarmi molto, perché prima dei risultati vorrei vedere personalità nelle scelte. Se finisse bene il campionato potremmo anche ripartire con lui, altrimenti AVB non mi dispiacerebbe anche se sarà una questione di budget...ma l'importante sarà ricattare Viviano e farlo giocare, richiamare Coutinho e non toglierlo più dal campo (non so se avete visto cosa sta facendo in Spagna!), e magari cercare di ricomprarci Destro per il quale mi rode il fegato assai...non male pure Stevanovic mentre Caldirola meglio lasciarlo giocare titolare, come sta facendo, da qualche parte. Al punto in cui siamo arrivati largo ai giovani, e anche tranquilli perché peggio di così non potrà andare!

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  3. Hai ragione Alex...mi è scappata così...ahahaahhah :D comunque, come dici tu, quando son così stupidi è anche inutile spiegare ahahaahahah ;D

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  4. Ciao a tutti. Sì, quella di Moratti è stata con tutta probabilità una scelta d'istinto e di cuore; speriamo ci abbia azzeccato. C'è tanta speranza e curiosità di vedere cosa riuscirà a combinare il giovane romano; attenzione però a non pretendere chissà cosa e a non bruciarlo subito. Questa scelta avrà un senso se spariranno dall'undici titolare Maicon, Lucio, Cambiasso, Zanetti, Stankovich, Forlàn, Nagatomo e se sparirà anche dalla panchina
    gente come Cordoba, Zarate e Chivu. Dentro fissi Poli, Obi, Castaignos, Ranocchia, Juan Jesus, Guarìn più qualche giovane primavera, primo fra tutti Crisetig: altrimenti sarà l'ennesimo equivoco e l'enensima occasione sprecata di questa terribile stagione.

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  5. Ahahah, no Checco, quota 40 punti l'abbiamo raggiunta e superata, mi dispiace per te :)

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  6. Concordo pienamente...anche se attualmente non gli si può chiedere i miracoli visto che la rosa è comunque quella. Penso però che i senatori non saranno più così intoccabili, ed è già qualcosa!

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  7. vi vedo bene in lotta per non retrocedere nelle ultime giornate

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  8. Sorry, ho dimenticato Faraoni tra quelli da impiegare: terzino però, mica a centrocampo eh!

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  9. checco...ti consiglio un soggiorno a Torselo..in provincia di cu..!!! :D

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  10. Adesso ogni punto fatto è oro...spazio alla gioventù..non c'è più molto da perdere...questo finale di stagione potrebbe anche riservarci qualche bella sorpresa! AVANTI INTER!!!

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  11. Grande Sergio, ben detto: anche se chi non è veneto, o non ha origini in quella regione non so se capirà la battuta. Certa gente è così stupida che non riesce neanche a fare calcoli elementari...Va beh !

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  12. Ciao Marco! Non credo sarà così drastico, almeno immediatamente...però penso che porterà qualche novità importante. Speriamo! Già negli ultimi allenamenti tanti Primavera si sono aggregati alla prima squadra, è un ottimo segnale questo!

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