Due settimane di stop, una per le Nazionali e l'altra per scelta moralmente, tecnicamente e logisticamente corretta. Dunque? Nulla, finalmente l'Inter può fermarsi un attimo a tirare fiato, mentre a noi tifosi ci tocca aspettare ed evitare di guardare la classifica che ci vede a otto punti a braccetto col Lecce (allenato da Eusebio Di Francesco...la cosa è imbarazzante). Certo, c'è l'Italia, ma detto sinceramente, a chi può interessare un'amichevole con la Polonia ed una con l'Uruguay, dai! La Nazionale si tifa solo nelle grandi competizioni, è scontato, prima la si critica se fatica con le Isole Far Oer o se Prandelli lascia in panchina Pazzini, e basta. Inoltre, cosa non da poco, proprio quando molti dei nostri ragazzi avrebbero bisogno di riposarsi un pò, ecco che devono correre in giro per il mondo a sgambettare su campi sparsi per il globo terracqueo in partite che per di più non valgono un fico secco.
Ecco allora che il pensiero mio, ma credo anche quello di molti interisti, vola a Michel Platini. Oltre che essere francese e juventino (un essere spregevole insomma) ha deciso pure, qualche anno fa, di diventare Presidente della UEFA e di attuare un sacco di belle riforme, riforme che hanno interessato la partecipazione di Paesi meno calcisticamente sviluppati (spesso anche economicamente purtroppo) a tutte le competizioni europee, così da far aumentare l'introito complessivo dell'Union of European Football Association.
Lasciando stare per un attimo che la Champions, fase a gironi, fa ridere oramai e che l'Europa League è imbarazzante nel suo complesso ed affollato cammino, mi chiedo per quale assurdo motivo siamo ancora costretti a sorbirci le qualificazioni agli Europei e, spesse volte, gli infortuni ai nostri giocatori che ne conseguono. Cioè, sinceramente, alla fine cambieranno, da un Europeo all'altro, tre o quattro squadre al massimo, perchè costringere tutte le altre a farsi un mazzo così? Sono dubbi esistenziali questi, che accompagnano il mio pensiero quando vola a Monsieur Platini.
Giustamente vi chiederete perchè mai il mio pensiero debba volare a lui, giusta domanda. In realtà la colpa è della sosta, perchè non essendoci calcio giocato sono costretto a sentire parlare un pò dappertutto di calciomercato, e quindi del mercato dell'Inter, e quindi sentire parlare Moratti, il quale dice di chiedere a Branca, il quale conclude una ripetitiva e noiosa catena dicendo che il Flairplay Finanziario ci costringe a fare sacrifici. Il Fairplay Finanziario! Le favole del futuro non avranno più l'uomo nero come personaggio cattivo, ma questa figura astratta, aleatoria, che volteggia sopra le teste dei tifosi (stranamente vestiti di nerazzurro e tifoi dell'Inter solitamente) facendogli capire che i tempi delle vacche grasse sono finite da un pezzo, ora tocca pensare al Fairplay Finanziario. A cosa serve? Perchè Platini l'ha inventato? La risposta è che a suo parere girano troppi soldi nel calcio, una presunzione a cui nessun essere umano era mai giunto tra l'altro, e duque bisogna rinnovare per risparmiare. Con questa strana istituzione il risultato che si avrà è pari pari a quello che si poteva ottenere con una mossa molto più intelligente e che avrebbe anche riscosso un discreto successo nel mondo dei tifosi: porre un tetto ingaggi per i calciatori, europeo almeno, se non, possibilmente, mondiale. Ma ciò avrebbe inviperito praticamente tuti i calciatori, in particolare quelli forti e pieni di danari, e Platini è francese ed odia l'idea di poter essere ricordato come quello che fece una riforma da barboni. Dunque Fairplay Finanziario, dove nessuno capisce un acca, ma si sa che si risparmia in qualche modo ed ha un nome glamour ed elegante.
Detto ciò, arrivo alla semplice conclusione che la pausa nazionali fa male, perchè mi costringe a pensare e se penso poi mi inviperisco e vivo male. Ecco perchè vorrei che queste pause fossero come i pit-stop nella Formula Uno, veloci ed indolori, ma non sarà mai così, quindi spazio a servizi sull'Inter da Serie B, ad articoli sul mercato ed incubi su Platini. Buona sosta.
P.S. la sosta mi permette anche di guardare più televisione generica (non solo SkySport insomma) e mi sono imbattuto in due pubblicità della Braun: una con Brumotti, il tizio che va pure in bagno in bicicletta saltando a destra ed a manca, ed una con.....MOURINHO. Cioè, mettono il Vate a livello di Brumotti?! Sono costernato.
Andrea - InterCafè
Ecco allora che il pensiero mio, ma credo anche quello di molti interisti, vola a Michel Platini. Oltre che essere francese e juventino (un essere spregevole insomma) ha deciso pure, qualche anno fa, di diventare Presidente della UEFA e di attuare un sacco di belle riforme, riforme che hanno interessato la partecipazione di Paesi meno calcisticamente sviluppati (spesso anche economicamente purtroppo) a tutte le competizioni europee, così da far aumentare l'introito complessivo dell'Union of European Football Association.
Lasciando stare per un attimo che la Champions, fase a gironi, fa ridere oramai e che l'Europa League è imbarazzante nel suo complesso ed affollato cammino, mi chiedo per quale assurdo motivo siamo ancora costretti a sorbirci le qualificazioni agli Europei e, spesse volte, gli infortuni ai nostri giocatori che ne conseguono. Cioè, sinceramente, alla fine cambieranno, da un Europeo all'altro, tre o quattro squadre al massimo, perchè costringere tutte le altre a farsi un mazzo così? Sono dubbi esistenziali questi, che accompagnano il mio pensiero quando vola a Monsieur Platini.
Giustamente vi chiederete perchè mai il mio pensiero debba volare a lui, giusta domanda. In realtà la colpa è della sosta, perchè non essendoci calcio giocato sono costretto a sentire parlare un pò dappertutto di calciomercato, e quindi del mercato dell'Inter, e quindi sentire parlare Moratti, il quale dice di chiedere a Branca, il quale conclude una ripetitiva e noiosa catena dicendo che il Flairplay Finanziario ci costringe a fare sacrifici. Il Fairplay Finanziario! Le favole del futuro non avranno più l'uomo nero come personaggio cattivo, ma questa figura astratta, aleatoria, che volteggia sopra le teste dei tifosi (stranamente vestiti di nerazzurro e tifoi dell'Inter solitamente) facendogli capire che i tempi delle vacche grasse sono finite da un pezzo, ora tocca pensare al Fairplay Finanziario. A cosa serve? Perchè Platini l'ha inventato? La risposta è che a suo parere girano troppi soldi nel calcio, una presunzione a cui nessun essere umano era mai giunto tra l'altro, e duque bisogna rinnovare per risparmiare. Con questa strana istituzione il risultato che si avrà è pari pari a quello che si poteva ottenere con una mossa molto più intelligente e che avrebbe anche riscosso un discreto successo nel mondo dei tifosi: porre un tetto ingaggi per i calciatori, europeo almeno, se non, possibilmente, mondiale. Ma ciò avrebbe inviperito praticamente tuti i calciatori, in particolare quelli forti e pieni di danari, e Platini è francese ed odia l'idea di poter essere ricordato come quello che fece una riforma da barboni. Dunque Fairplay Finanziario, dove nessuno capisce un acca, ma si sa che si risparmia in qualche modo ed ha un nome glamour ed elegante.
Detto ciò, arrivo alla semplice conclusione che la pausa nazionali fa male, perchè mi costringe a pensare e se penso poi mi inviperisco e vivo male. Ecco perchè vorrei che queste pause fossero come i pit-stop nella Formula Uno, veloci ed indolori, ma non sarà mai così, quindi spazio a servizi sull'Inter da Serie B, ad articoli sul mercato ed incubi su Platini. Buona sosta.
P.S. la sosta mi permette anche di guardare più televisione generica (non solo SkySport insomma) e mi sono imbattuto in due pubblicità della Braun: una con Brumotti, il tizio che va pure in bagno in bicicletta saltando a destra ed a manca, ed una con.....MOURINHO. Cioè, mettono il Vate a livello di Brumotti?! Sono costernato.
Andrea - InterCafè
Sarà questa forma influenzale, che mi possiede tipo "paranormal activity", ma pensare a Platini è un po come aver voglia di vomitare dopo una serata al bar con gli amici di sempre!.
RispondiEliminaIl calcio e le sue possibili future evoluzioni positive sono bloccate dagli interessi di pochi e PLatini ne è l'esempio lampante!
Il Fair Play è l'equivalente dell'uomo nero per i bambini Interisti e vedere la classifica è una cosa quasi peggiore del pensare al fair play!
Credo che in questo momento se non si pensasse un pò al mercato, sarebbe da impiccarsi ;D almeno possiamo rivedere il Mou...fosse anche solo in un breve spot! ;D
Mi associo all'aforisma :D
RispondiEliminaCiao a tutti. Si gioca troppo, questa è la verità! I gironi di Champions sono quasi superflui e quelli di Europa League addirura ridicoli. Si dovrebbe tornare alla vecchia eliminazione diretta già dal primo turno, altrimenti le rose devono forzatamente essere formate da almeno 24-25 giocatori: alla faccia del contenimento dei costi.
RispondiEliminaIo al FPF non ci ho creduto dall'inizio, e per quello che ci riguarda, l'ho sempre derubricato a SCUSANTE; se mai entrerà in vigore, verrà azzerato tutto a quel momento e si ripartirà tutti dallo stesso livello. Avere cercato, seppure ipoteticamente, di avantaggiarsi iniziando a contenere i costi in anticipo, non servirà ad una beata mazza. Anche la Serie A sarebbe assolutamente auspicabile ridurla almeno a 18 squadre, ma si sa: tutto questo è fatto in nome del Dio denaro che garantiscono le varie dirette TV, anche se alla lunga il banco sembra destinato a saltare. Quanto a "Monsieur" Platinì gli dedico solo un aforisma:
SI FOTTA!