La notizia del ricorso al TAR da parte della Juventus non ci sorprende affatto, l’avevamo già ampiamente previsto all’interno del post relativo alla condanna di Moggi.
Quello che ancora una volta non tanto ci sorprende, perché ormai di questi “signori” non ci sorprende più nulla, quanto direi proprio ci schifa è la scelta del momento in cui l’hanno presentato, proprio nel giorno della consegna del premio “Giacinto Facchetti”, istituito per ricordare come merita questo grande campione ma soprattutto quella splendida persona che era; chi pensa sia una casualità è un povero illuso, per non dire di peggio.
L’ha ammesso anche Abete, vivaddio, il quale non è di certo una “cima” e che si esprime spesso in un “politichese” piuttosto contorto; infatti subito dopo a latere dichiara: “Se questo ricorso fosse arrivato in un altro momento avrebbe dato un segnale diverso. Ma la giornata di oggi ha certificato una capacità di rapporti che dovrà essere un punto di riferimento per il futuro”.
Per l’ennesima volta trionfa così il “famoso Stile Juve”! Ormai gli epiteti per commentare questi cinque anni di vergognose assurdità ce li hanno tirati fuori tutti e davvero riesce difficile aggiungere qualcosa per commentare l’incredulità, la rabbia, lo sgomento e lo schifo che suscita in noi il protrarsi di una situazione del genere.
Cerchiamo quindi di fare qualche considerazione da semplici tifosi, senza basarci su commenti di esperti giuristi o presunti tali e senza cercare di riprendere quelli di altri colleghi dei vari blog.
Che le azioni del “giovin signore” debbano considerarsi più aberranti o inutili lo scopriremo strada facendo; rispondono comunque a una loro logica perversa: fare ricadere su altri le colpe che furono della Juventus e dei suoi massimi dirigenti, incanalando al contempo la rabbia e la frustrazione della tifoseria per i mancati risultati sul campo (almeno fino all’anno scorso) in questa se pur assurda crociata revisionista.
Quello che francamente non si riesce a capire fino in fondo è l’atteggiamento di Abete e gli altri burocrati della FIGC: noi l’avevamo anticipato già qualche tempo fa che accettando di discutere l’esposto della Juventus, che era giuridicamente inaccettabile, avrebbero dato il “la” a una richiesta di risarcimento danni che puntualmente è arrivata.
Una richiesta pazzesca che non sta né in cielo, né in terra ma che comunque, come si suol dire, “ben gli stà”.
La cosa se possibile ancora più pazzesca è che questi danni li richiedano anche a noi, affermando però che siamo un “danno collaterale”: parola mia, qui c’è veramente da sforzarsi per non perderci la testa.
E di cosa saremmo colpevoli noi? Di avere accettato uno scudetto che la Federazione ci assegnò in quanto primi di una classifica nella quale le due squadre finite davanti a noi erano state penalizzate per i noti fatti, certificati recentemente anche da una sentenza penale di un Tribunale della Repubblica?
Non si sono mai fermati a pensare cosa potremmo richiedere noi di danni a loro per tutto quello che è successo nel famigerato decennio? E che cacchio vorrebbe significare quel “danno collaterale”? Il rampollo “ovino” dichiara poi che la FIGC sbagliò allora o sbaglia adesso: ma sbaglia adesso a far cosa? Sostengono che la Juve è stata scagionata nel Processo di Napoli: questi non fanno altro che fare quello che hanno sempre fatto duranti tutti questi anni, e cioè confondere continuamente il piano sportivo e quello penale, rigirandosela ogni volta come meglio conviene loro.
Aspettavano trepidanti la sentenza su Moggi come lo tsunami che avrebbe travolto tutto quello che era nerazzurro, dimenticando che un comportamento passibile di sanzione anche grave in campo sportivo può non esserlo altrettanto in campo penale; invece, come ben sappiamo, i due ambiti si sono ritrovati su piani assolutamente paralleli.
Adesso dicono che la Juventus non c’entra nulla perché nel Processo di Napoli non è stata condannata a pagare alcun risarcimento: ma in quel processo l’imputato era Moggi, non la Juventus.
Ed ecco che tornano a confondere ad arte i due ambiti: in quello sportivo a favore di chi Moggi e Girando avrebbero operato tutte queste belle “combìne”? Non è assolutamente lecito pensare che lo facessero soprattutto a favore della Società della quale erano regolarmente tesserati rispettivamente come Direttore Generale e come Amministratore Delegato, oltre che magari, marginalmente, anche a favore di loro stessi? E più che lecito direi, dal momento che la giurisprudenza sportiva non contempla eccezioni in fatto di responsabilità oggettiva, mentre la responsabilità oggettiva nel diritto penale è un po’ più nebulosa.
Scusate, ma se non sono una diretta conseguenza di una sentenza di diritto sportivo due scudetti revocati a una Società i massimi dirigenti della quale si sono macchiati di scorrettezze gravissime, di che cosa stiamo parlando? Penso che solo in Italia sia possibile tenere ancora in vita una vicenda del genere e il TAR del Lazio, purtroppo, ci ha abituato non di rado a pronunciamenti abbastanza sorprendenti e cervellotici. Il “giovin signore” e i suoi “adepti” stanno ormai da anni tirando una corda che forse proprio adesso è sul punto di rompersi: già, perché adesso la FIGC non può più infischiarsene e starsene fuori da spettatrice non belligerante. Ci è stata tirata dentro e c’è dentro fino al collo!
Adesso il temporeggiatore Abete dovrà gioco forza “scendere dalla pianta” e prendere una decisione, in un senso o nell’altro e siamo proprio curiosi di vedere dove andrà “a parare”. Infine c’è l’ultima variabile impazzita della vicenda con la quale fare i conti, ovvero lui, il nostro Lucianone nazionale: per quanto tempo ancora sopporterà il fatto di essere stato scaricato per la seconda volta dalla Juve, dopo che, molto probabilmente, era stato convinto da qualcuno ad accettare di farsi processare proprio per cercare di recuperare i due campionati revocati in seguito ad una eventuale assoluzione o blanda condanna?
Già un qualche giustificato tentennamento lo ha avuto, dichiarando:”Ma chi andava in campo contro Chievo e Udinese: Moggi o la Juventus?” Domanda più che lecita, direi.
Adesso le parti si sono un po’ rimescolate: gli spettatori siamo noi e chissà che non ci sia dato di assistere a una rottura tanto improvvisa quanto dirompente della famosa corda, dal momento che qualcuno sta veramente abusando della robustezza delle sue fibre, oltre che della robustezza dei maroni di tutti i tifosi italiani.
Alex - InterCafè
Io vorrei sapere da Abete quale cazzo di segnale diverso avrebbe dato il ricorso della g**e in un altro momento! L'unico punto di riferimento certificato è che Agnelli è un "senza vergogna" e che tutti i gobbi che lo sostengono sono dei poveri invertebrati, che fanno pure un pò schifo, perchè sono l'esempio del marcio che c'è nell'essere umano in generale e nell'Italiano in particolare!
RispondiEliminaOggi la Juventus ha chiesto 443 milioni di danni...
RispondiEliminaMoratti: "Sono tanti, ma non entro in questa cosa perchè se devo essere sincero la trovo anche ridicola".
Ma alla fine di tutto, Moratti sarebbe disposto a cedere lo scudetto del 2006?
Moratti: "Non mi passa neanche per la testa".
www.inter.it
Petrucci:
RispondiElimina"Non ci sto a tutto quello che sta accadendo nel calcio di vertice. Non se ne può più, ci sono più tribunali che calcio: il calcio è malato di doping legale. Manca rispetto, manca etica, il rispetto delle regole. Chi grida di più pensa di vincere, ma non vincerà, non prevarranno i prepotenti e gli arroganti"
Ciao a tutti. Dedico solo un commento, dal momento che non ho tempo per un altro post e noto che la questa storia ha rotto (giustamente) i coglioni un pò a tutti. Come avevamo previsto nel post LA CORDA SI E' ROTTA! Il TNAS ha rigettato l'esposto della Juve e sia Abete che Petrucci hanno parlato abbastanza chiaramente.
RispondiEliminaQuello che facciamo fatica a capire è come mai abbiano aspettato tanto, tanto da far sorgere più di un dubbio che si stesse preparando una porcheria storica. Se appartieni a una Federazione devi sottostare alle sue regole; altrimenti te ne esci e vai a giocare in Francia, in Germania o in Spagna, se ti accettano.
Avranno sperato che "l'Ovino" desistesse, ma lui si chiama Agnelli e solo per questo è convinto che la legge sia quella che stabilisce lui e tutti si devano adeguare; in più non ha neanche
un quinto dell'intelligenza e della personalità che avevano suo padre e suo zio, anche se sono persone che non ho mai stimato.
C'è da chiedersi dove siano finiti tutti i presunti legulei bianconeri che ci hanno subissato di commenti e di improperi nel post dopo sentenza contro Moggi, tipo quello che si firmava "ABBIAMO TOCCATO IL FONDO": il fondo lo avete toccato voi e il vostro Presidente, caro mio e, se vi conosco bene, non ve ne accorgerete nonostante tutto e continuerete a scavare! Come chioserebbero un paio di miei amici romani: "Ahò; mò basta! Mò avete rotto er cazzo!" Perciò che si torni a parlare di calcio e di sport; di cavilli burocratici, avvocati e aule di tribunale già ne dobbiamo parlare abbastanza nella vita di tutti i giorni e per colpa vostra in questi cinque anni se n'è parlato assolutamente troppo e a sproposito in un contesto non appropriato. Mettetevi l'animo in pace e buon proseguimento (senza rancore).
Caro Alex, senza rancore sarà dura ;D tutto quello che è accaduto non lo potrò dimenticare mai; auguro a tutti i gobbi di finire in serie b nuovamente e di restarci per l'eternità!. Intanto attendo la penalizzazione di sei punti che DEVE essergli inflittà!
RispondiEliminaDi grazia di quale improperi parli?
RispondiEliminaFino a prova contraria uno in questo paese è libero di esprimere la propria opinione o dobbiamo essere tutti uguali e pensare allo stesso modo?
Tu la pensi in un modo ed io la penso in un altro e allora?
Non ti va bene? Ok ma non puoi dirmi "Ahò; mò basta! Mò avete rotto er cazzo!"
E no caro mio, troppo facile per voi nascondervi dietro sentenze che alla luce di nuovi accadimenti si sono dimostrare falsate da intercettazioni nascoste o addirittura modificate.
Anzi sarei io che dovrei dire "Ahò; mò basta! Mò avete rotto er cazzo!" di nascondervi dietro a prescrizioni e continuare con queste storie dell'onestà quando ne avete combinate anche voi di cotte e di crude.
Cerchiamo di essere tutti un pò meno tifosi e più obiettivi, non nascondiamoci sempre dietro le nostre bandiere di tifosi, non sempre bisogna approvare tutto quello che viene fatto in nome della nostra squadra del cuore.
Va bene hai ragione tu.
RispondiEliminaAncora con questi discorsi? guarda che stai parlando di cose che ha fatto la j**e...perchè l'Inter non ha fatto proprio un cazzo di niente! La finiamo con queste allusioni senza prove?? La j**e è già stata prescritta per il doping ed è stata condannata.....l'Inter non è mai stata condannata e quindi parliamo di una prescrizione su fatti non giudicati...siamo innocenti fino a prova contraria amico!!!!
RispondiEliminaMi auguro che l'Inter si dia da fare per richiedere lo scudetto 2005 e anche quelli del 1998-2002 e 2003!!!
La j**e doveva finire in eccellenza..invece vi è andata di lusso e siete ancora qui a rompere le palle ...vergognosi che non siete altro!
Allora qui ci sono 72 pagine charissime che quando hai un pò di tempo, se vorrai, potrai leggere e commentare, sono fatti chiarissimi non inventati.
RispondiEliminahttp://media2.gazzetta.it/gazzetta/content/2011/pdf/Palazzi_su_scudetto_06.pdf
Poi il fatto che l' inter non ha fatto niente lo dici tu, stranamente ci sono tante cose che i tuoi idoli hanno fatto di "sporco" basta farsi un giro su internet, ma evidentemente a te non interessano solo perchè sei coperto da fettine di prosciutto nerazzuro agli occhi.
Il prosciutto me lo mangio caro amico mio! Quando e se l'Inter verrà condannata ne riparleremo..fino a quel momento sono "chiacchiere", che per me non valgono nulla! A prescindere poi da cosa possa o non possa aver fatto l'Inter....la j**e è colpevole, moggi è colpevole...PUNTO! Questo a me basta, per dirti che siete ladri :D e anche dei dopati prescritti e non lo puoi negare!
RispondiEliminaSenza alcun dubbio, mio caro!
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