Siena-Inter 0-1: pagelle e non solo!

Oggi lanciamo un nuovo appuntamento su Inter Cafè, quello con le pagelle del post-partita ed una simpatica interpretazione di Andrea delle interviste a caldo. Niente di serio ovviamente, per chi ci avete preso?

Siena-Inter 0-1: le pagelle


JULIO CESAR 6 - Novanta minuti senza neanche uno stiramento, una distrazione del bicipite femorale, un fastidio agli adduttori: chi l'avrebbe mai detto?


NAGATOMO 5 - Sapete che in fondo quel Jonathan lì non è poi così male?

RANOCCHIA 5.5 - Far segnare Larrondo è impresa titanica, lui però ci prova: e per poco, non ci riesce.

SAMUEL 6 - Ciabatta l'unica vera occasione della gara a parte il gol, violando qualche principio della fisica. Il passo a due con Ranocchia che per poco non costa il gol di Calaiò è da infarto, ma a parte questo, tutto bene.



ZANETTI 6.5 - Gara da capitano vero, e chi se ne frega se nel primo tempo una sua dormita ci poteva costare un gol di Mannini. Ranieri deve dargli più spazio, assolutamente.

CAMBIASSO 5 - Soffre molto il turnover, è evidente. Deve giocare di più per trovare il ritmo partita.

THIAGO MOTTA 6.5 - Piazza l'assist decisivo: con calma, ma lo piazza.

STANKOVIC 5 - Esce alla distanza, ma farlo uscire e basta potrebbe essere una buona idea per il futuro.

ALVAREZ 5.5 - Continua il suo progressivo inserimento nel campionato italiano: in campo combina poco, ma se non altro ha scoperto la bistecca alla fiorentina.

ZARATE 5 - Il piano è chiaro: meglio tenerlo lontano dalla porta, non sia mai faccia qualche assist. In tempi di FPF, sarebbe una mazzata. Ranieri per non sbagliare lo toglie dal campo, insospettito da un corner ben battuto a fine primo tempo.

PAZZINI 6 - Ha in fresco una bottiglia di champagne per quando gli arriverà un pallone giocabile. La stapperà, prima o poi.

OBI 5.5 - Entra per Zarate, e per non far fare brutta figura al compagno pensa bene di non combinare quasi nulla degno di nota.

CASTAIGNOS 6.5 - Sulla fascia è utile come un frigorifero nel Sahara, ma Gasperini ha indubbiamente lasciato un segno in questa squadra. Decide la gara con un gol da attaccante vero, così ci togliamo dalla testa Tevez una volta per tutte.

MILITO sv - La stima di Ranieri nei suoi confronti è infinita: forse è per questo che se lo tiene accanto 80', al cuor non si comanda.

Quello che Ranieri avrebbe voluto dire


"Non è che non mi ha soddisfatto la prestazione, sapevo che avremmo sofferto ed era logico che fossi teso perché dovevamo vincere, quindi forse ho ancora lo stress pre-gol, piano piano andrò sulla contentezza..."
(Claudio Ranieri, post Siena-Inter 0-1, 27/11/2011)

"Non è che non m’ha soddisfatto la prestazione, me ha fatto proprio cagare. Cosa volete che ve dica, che er Siena è fortissimo, che Sannino è Mourinho e che Calaiò me impaurisce quanto me può impaurire Cristiano Ronaldo? Eddaje! Volevo dominare dall’inizio alla fine ed invece abbiamo giocato da cani. Cioè, mercoledì ero a vedere Milan-Barcellona ed oggi mi sono dovuto sorbire ‘sto Siena-Inter…notate delle differenze per caso? Beh, io si. Dovevamo vincere ed abbiamo vinto, punto. Per il resto nulla, il vuoto, il silenzio che manco quando parlava Rosella Sensi se creava. Me vedete deluso? Arrabbiato? Macchè, stress pre-gol se chiama…si, de ‘sto cazzo! Si che sono deluso, Alvarez me pareva Taddei nei suoi giorni peggiori, Pazzini pareva ‘na controfigura de “L’alba dei morti viventi” e m’ha salvato er culo un regazzetto de diciannov’anni. ‘Na delusione, ‘n’amarezza. E ve chiedo scusa se sto a parlà romanesco, ma quando me brucica er deretano me rispunta l’indole testaccina, figurasse che al gol ho abbracciato Zanetti cantando GRAZIE ROMAAAAAAA! Però ora ritrovo il contegno e me rimetto il sorrisino da bamboccione sul volto, così pure la D’Amico è contenta…quella gran fija de Sky…ok, no, scusate. Sono super felice, abbiamo battuto er Siena, praticamente ora vinciamo lo scudetto, no? Ah, no? Quello succedeva solo con Mancini e Mourinho? ‘Sti gran fiji…." 

(tratto da un’idea di Beppe Severgnini)